Thursday, February 28, 2013

La scienza dietro un titolo giornalistico sul clima



Ecco un breve filmato tratto da TED (sottotitolato in italiano): in pochi minuti la ricercatrice Rachel Pike mostra lo smisurato impegno scientifico che si cela dietro ai titoli giornalistici riguardanti i cambiamenti climatici. Un punto di vista da tenere ben presente quando si sente un negazionista climatico accennare con leggerezza a macchie solari e paleoclimatologia alternativa per screditare l'idea del Riscaldamento Globale. Ogni opinione è lecita dato che “nessuno ha la verità in tasca”, ma questo non vuol dire che tutte le opinioni siano uguali anche alla prova dei fatti o che dietro a qualunque opinione vi sia un ugual rigore e sforzo nella raccolta di dati, indizi, prove e fatti appurati a proprio sostegno. Chi vuol far passare una propria ipotesi personale alla stregua di teorie massicciamente comprovate da migliaia di team di ricerca in tutto il mondo che affidabilità di giudizio, onestà ed imparzialità intellettuale credete dimostri?

Saluti

Wednesday, February 27, 2013

Profezia azzeccata (o quasi)


Guardate il quadrante in alto a sinistra: la notate la profezia che rischia di avverarsi per davvero?

Tuesday, February 26, 2013

Solista

Solista:
Italiani...!!!
 

In coro:
Siiiii!!!!!!

 

Solista:
(il solista si passa la mano aperta a rastrello nella folta chioma arruffata e con l'estroflessione delle labbra e lo sbalzo della mascella, cosa pressochè impossibile alla maggior parte degli umani, proclama):
Volete voi essere governati ?
In coro:
Giammai, Giammai !!!!

 Solista:
Sapete quello che volete fare ?
In coro:
............brusìo indistinto...........
 
Solista:
Volete essere imbottiti di fregnacce,...... di promesse marinaresche,..........di pentole colme d’oro ai piedi dell’arcobaleno.....?...............
In coro: 
(innescato da una voce solista)
Anatema!
A-na-te-ma-!!! A-na-te-ma-!!!
A-na-te-ma-!!! A-na-te-ma-!!!
A-na-te-ma-!!!A-na-te-ma-!!! A-na-te-ma-!!!
 
Solista:
E.., allora che cosa ci state a fare qui ?
In coro:
 ..........................silenzio da giorno del giudizio................................. 
Solista:
Ebbene, vi annuncio solennemente l’inizio della...............della......... ..................“Dittatura dei Fatti”.........................................................

...Dittatura...dei..... Fatti....che...che......... che dopo..................
 .......antefatti..artefatti .....e...e...misfatti............
In coro:
............ooohhhhhooouhhhuuuhooohhhuuiooohhoooooo..................
 
Solista:
Farà finalmente.....definitivamente....
.......farà di questo stivale pendulo in una pozzanghera.....................

In coro:
............ooohhhhhooouhhhuuuhooohhhuuiooohhooooooooo...............
 
Solista:
Una coppia di babbuccie ottomane!....
Un paio di ballerine da étoile!.....
sandali da samaritano.......
e....per sovrabbondanza...
In coro:
............ooohhhhhooouhhhuuuhooohhhuuiooohhoooooooo.............
 
Solista:
... per sovrabbondanza...due scarponi da arrampicata .....
e un set da barca bialbero in para e tela bicolore.....................
In coro:
............ooohhhhhooouhhhuuuhooohhhuuiooohhooooo.....................

Il solista, con una mossa da mattatore, mano destra sul petto e dito indice sinistro proteso verso l’orizzonte, sguscia via dal palco attraverso una botola.


La moltitudine, ebbra di gioia e ardimento, lacrimante, lentamente si disperde.............................................

Da una visione immaginifica di:

Marco Sclarandis


Friday, February 22, 2013

Io mi voto al rimedio-evo



                                                        Disegno di grazianoderossi.com



                            Io mi voto al rimedio-evo


Intervista della anchorwoman Luigia Labona
al passante Omar Clarc-Dnissa:

L.L. “Posso farle qualche domanda?”
O
.C.D.“ Ma certo, ad una donna attraente come lei come si fa a dir di no? ”.

L.L. “Faccia finta che ogni scarrafone è bello a mamma sua”.

O.C.D “Ma, la galanteria non va più di moda?”.

L.L.“Da quando certi cavalieri e stallieri e palafrenieri hanno cominciato a chiamare scrofe, oche, vacche, e cagne, come se salutassero la Sovrana, no. Ognuno deve stare nel suo rango, non trova? Passiamo al dunque. Che cosa ne pensa del cambiamento climatico?. Ne ha sentito parlare?”
O.C.D.“ Eccome, un gran bordello!. Si puo dire “Bordello” ?

L.L.“La conosce l’etimologia di “Bordello”?

O.C.D.“No, ma vuol dire un gran casino, un puttanaio, no?”

L.L.“All’epoca di Filippo IV re di Francia, un editto stabilì che la prostituzione doveva avvenire su appositi barconi allestiti per esercitare la “professione”  in condizioni igieniche decenti, disposti lungo un corso d’acqua o un lago; di qui, dunque, “ la parola au bord de l’eau ” (pronuncia “o bor de lò) e quindi la parola italiana “ bordello ” ”.

O.C.D.“ Non si finisce mai d’imparare!.Comunque ho l’impressione che ormai sia iniziata la “Dittatura dei fatti” ” .

L.L.“ Sarebbe a dire? ”.

O.C.D.“Il concetto è semplice, sebbene le sue conseguenze possano essere molto complesse e in questo caso sconvolgenti. Molto più sconvolgenti di quello che tanti passanti come me riescano anche solo ad immaginare”.

L.L.“Addirittura, non le sembra d’esagerare? Non è che si è candidato in qualche collegio elettorale?.”

O.C.D.“Figuriamoci!. Io non potrei nemmeno far parte di un club che accettasse uno come me tra i suoi soci. Le faccio un esempio:  Lei non crede alla possibilità che avvengano i terremoti e ancor meno alla caduta delle meteoriti. E, per riempire il sacco, pure che esistano gli uragani. Poi, un giorno, incontra quello che in metafora viene definito “un cigno nero”, chè, si sa, i cigni per definizione sono tutti bianchi.
Un terremoto, se preferisce uno tsunami, che unisce i pregi del terremoto a quelli d'un uragano o un meteorite. Mi segue?.”

L.L.“Solo perché voglio proprio vedere dove vuole andare a parare”

O.C.D.“Quel cosidetto cigno nero, non è il pulcino Calimero diventato adulto, bensì un evento, un fatto, che per lei è inevitabilmente impossibile. Però, quando succede, succede. E se lei sopravvive alle conseguenze del fatto, o non avrà più parole per spiegarselo, o al contrario cercherà di capire com’è che quella impossibilità è diventata una realtà molto concreta e prosaica. C’è una terza via percorribile dal suo pensiero.

L.L.“Lei dev’essere generoso per natura.”

O.C.D.“No, quando serve sono più cinico d’un cinèfilo e di un cinofilo.  Il viottolo rimanente del trivio, che può essere anche largo come un’autostrada, conduce a fantasiose interpretazioni del fatto, che concilino magicamente ciò che sembrava impossibile con ciò che risulta indubitabilmente accaduto. Anche se tali fantasiose interpretazioni sconfinano nel ridicolo e nell’assurdo o non sguazzano allegramente nel falso puro e semplice”

L.L.“Quindi, ...........se “tanto” mi dà tanto, “quanto” che cosa mi deve?” (e strizza l’occhio al passante Comar Clar-Dnissa)

O.C.D. “Questa è una domanda da rivolgere ad un commercialista o ad un economista. Ma ritornando al cambiamento climatico o bordello che sia, è un fatto che il Sole, e non i discendenti del Re Sole, o del Sol dell’Avvenir, o del Solventiquattrore, fornisce a occhio e croce diecimila volte l’energia che noi umani impieghiamo per il nostri lazzi e frizzi, fritti e sollazzi.  Se noi gli permettiamo di soffriggerci un tantino con un bel coperchio spesso, d’impalpabile ma efficacissima anidride carbonica, quello, il Sole, non può certo inventarsi hic et nunc sic et simpliciter, una manopola per l’idrogeno.
L.L. “Manopola per l’idrogeno?”

O.C.D. “Allora lei sa un pò di latino, ma forse un pò meno di astrofisica.”

L.L. “Touchè”.

O.C.D.“Madame Labona, non vorrà mica pensare che il Sole funzioni a vil gas delle paludi, ovvero metano?”

L.L. “Non sia mai, ci mancherebbe solo questo, in questo putt...., pardon questa bolgia interplanetaria.”

O.C.D.“Io starei a conversare e a farmi interrogare per ore da lei ma devo proprio andare”

L.L. “Un attimo, sia gentile. Per riassumere, lei è convinto che il cambiamento climatico abbia la potenza per sconvolgere l’intera vita su questa Terra?”

O.C.D.“Il bello, si fa per dire, è che non occorrerano miriadi di generazioni per accorgersene. En passant, visto che siamo semipoliglotti, guai a dire “anidride carbonica”, è una locuzione medievale, il termine attuale è bi- o di- ossido di carbonio. Ed è un dio perfido e vendicativo. Peggio di quello dei sacri testi delle grandi fedi”.Da far impallidire Geova e Shiva a braccetto per il Cosmo.

L.L. “Quale dio, scusi?”

O.C.D.“L’Ssido di Carbonio, non sente come sibila satanicamente il suo nome e come termina la sua desinenza?. In  malefico “onio”? ”.Ee come lei ben sa , “onion” in italiano vuol dire cipolla.E le cipolle...., lei cucina?”

L.L. “Malissimo”

O.C.D.“Le cipolle bruciano le mucose”

L.L. “Lei è riuscito dopo mesi a farsi sorridere sinceramente”

O.C.D.“ S’immagini!.La prossima volta che c’incontriamo la farò ridere e in seguito scompisciare. Però sarà meglio appartarci, le guardie per l’igiene mentale sono sempre in ronda”.

L.L. “Un’ultima domanda: Ora che si vota per chi vota?”

O.C.D.“Io mi voto al rimedio-evo”

L.L. “Rimedio-evo?. Ma s’è l’è inventato ad hoc!. Che cos’è”

O.C.D.“Roba di un altro mondo, di moltitudini inarrestabili, animati da benetta irrequietezza.............lei è davvero Labona, peccato che di nome le abbiano dato Luigia. Ci rivredemo! Ci rivedremo! ”

L.L. “Mormorando tra sé e sé: Se questo è un uomo, io sono la figlia illegittima della regina Elisabetta”.

Un cigno crisoptero, s’alza in volo dal tortuoso fiume.
In periferia, ceneri di fuoco carbolettrico
vengono vetrificate per la prima volta per editto regale.
Quando non resta che la speranza
Resta ancora da compiere una estrema azione.
Ed è inizio di nuova era.

Post scriptum

Questa intervista è avvenuta realmente.
Per chi conosce un po’ di matematica e sa dell’esistenza dei numeri immaginari,
come le radici dei numeri negativi  (- 1, -2....) senza i numeri immaginari
sarebbe impossibile comprendere il mondo fisico.
Ma dove è avvenuta questa intervista, allora?.
E’ avvenuta in un microcosmo fisico molto concreto, fragile e caduco, nel senso di mortale.
Queste lettere latine qui sotto a firma in calce, come s’usava scrivere una volta, sono le coordinate nel macrocosmo, del microcosmo appena nominato.
Non rovistate nel G.P.S.

Sono nell’ A.G.U.

Albero Genealogico Universale.

Un sincero ringraziamento a Graziano Derossi per la collaborazione. 

Marco Sclarandis



 

Problemi e Soluzioni (se ce ne sono)



...Credo vi siano tre “grandi problemi” i quali confrontano pienamente la totalita’ dell’ umanita’ in questo momento storico ….e  la confronteranno sempre’ piu’ in futuro.

1)   I Limiti alla Crescita  (L’umanita’ sta “svuotando” il pianeta terra (vedere l’ultimo libro di Ugo Bardi ) (oppure anche quello gia’ scritto nel 1972 da Ramders,  Meadows et. al, ma in modo un po’ piu’generico)  (e dovutamente demonizzato) (e vedere di nuovo anche il penultimo libro di Ugo Bardi revisiting limits to growth)

2) Abbiamo oltrepassato Il Picco del Petrolio (Vedere  Antonio Turiel ed altri)

     3)  I Cambi Climatici sono arrivati e continueranno a peggiorare (vedere il video di Guy McPherson od altre fonti… ed ormai ve ne sono tantissime) ed i vari articoli scientifici e studi ed ecc. ai quali si riferisce) (e ne vengono fuori sempre piu’,  e sempre piu’ allarmanti)

    Ovviamente questi tre “grossi problemi” sono collegati, e sono inter-dipendenti ed interattivi l’uno con l’altro e si intrecciano, e manifestano anche tutta una serie di altri problemi “piu piccoli” che ne fanno parte.   (ma non per questo meno importanti).  (per esempio l’acidificazione degli oceani tanto per sceglierne uno proprio piccolino)  

Credo anche che esisti il seguente ordine di “supremazia” o di “gerarchia” di  varie “realta”,  o di varie “sfere”.   Le realta’ piu’ in su’ determinano o permettono o comunque orientano e guidano quelle piu’ sotto.  Eccole qui in ordine:

1.     La realta’, o la sfera,  delle “Leggi della Fisica” (e vedere piu’sotto per una definizione generale)

2.     L’ “Universosfera  (ma la si potrebbe anche chiamare l’Universo e non cambierebbe niente)

3.     La Geosfera  (cioe’ il pianeta terra e sua atmosfera)  (ma ovviamente se ne potrebbero anche includere altre (di sfere) fra la numero due e tre sopra… come le galassie, il nostro sistema solare ed altre ed ecc. ma queste altre “scale spaziali” (ed anche temporali dato che molto probabilmente Einstein aveva ragione con il suo warped spacetime) non sono essenziali al discorso il quale sto cercando di portare avanti)

4.     La Biosfera (cioe’tutto cio’ che vive (e muore) sulla Terra, piante, animali, e vari micro o macro organismi ed ecc.)

5.     L’ Antroposfera  (la societa’ umana sulla terra)

6.     Le Istituzioni, (culturali, politiche, sociali ed economiche) all’interno dell’antroposfera e le prassi e le dinamiche umane che gli corrispondono, cioe’ i sistemi politici, economici e culturali,  (e le loro varoe istituzioni e dinamiche)  ed i comportamenti, le preferenze, i “valori”, le idée, i “costumi”, le "tradizioni"  e le varie attivita’ degli umani, dei quali adesso ve ne sono 7 miliardi suddivisi in piu’ o meno 196 nazioni-stato le quali occupano (piu' o meno) i loro rispettivi territori geografici.  (e con i loro rispettivi settori pubblici o governativi -i quali li amministrano e li “governano”-, piu i loro settori “privati” composti da “multinazionali” e da imprese grandi, medie, piccole e micro ,  e poi anche dai loro settori e componenti della cosiddetta societa “civile”.   (nel quale settore o "socieeta civile" si possono includere non solo ONG’s, ma anche universita’,  la santissima chiesa cattolica e tante altre organizzazioni od istituzioni.  in base alla definizione che si vuol dare a tale settore “civile”. (anche se talvolta incivile) 

Ma in base ai tre grandi problemi elencati sopra e’ chiaro che l’umanita’ non potra’ assolutamente continuare sullo stesso percorso.  Cioe’ molte attivita’ umane attuali sono completamente non “sostenibili”,  od insostenibili e si sta andando a sbattere contro un muro (o vari muri)   

Ma allora cosa si deve o si potrebbe fare?  (almeno se si pensa sia importante “salvare” l’umanita’)  (da se stessa)

Bisogna (e velocemente) :

1.     Smettere di svuotare e spogliare il pianeta terra delle sue risorse, e sia quelle non rinnovabili  (vari minerali, metalli ed ecc.) che quelle rinnovabili. (pesci, foreste ed ecc.) ed usarle,  o riciclarle,  o risparmiarle con molta piu’ cura, attenzione,  riguardo, e rispetto.  (basterebbe cominciare con il capire che come umani (cosi come gli altri animali e piante) non abbiamo collettivamente "diritto" a niente.  e che dobbiamo gia' essere contenti per cio che abbiamo) (nonostante abbiamo il diritto individuale di non essere trattati peggio degli altri in base a qualche nostra caratteristica personale....tale dove abbiamo avuto la fortuna o la sfortuna di esseri nati, di quale genere siamo, o se siamo bianchi, neri, marroni, gialli, verdi o rossi....o mussulmani, cristiani ed ecc. ecc.) 
 
2.     Salvaguardare il petrolio che rimane, non sprecarlo, ed usarlo solo per attivita’ per le quali l’uso di altri tipi di energia e’ (almeno adesso) molto difficile.  (aviazione, trasporti marittimi, petrochimica) 

3.     Smettere di bruciare carbone, petrolio e gas, (la cosiddetta energia “fossile”) ed effettuare al piu presto possible una transizione massiccia ed ubiqua alle energie rinnovabili.  (forse il problema dei cambi climatici potrebbe anche essere risolto temporaneamente con l’energia nucleare,  ma non voglio entrare in questo dibattito qui)  (e vedere anche piu' sotto, per il perche’) (comunque prima o poi si dovra’ convertire esclusivamente alle rinnovabili)
   
    Per quel che riguarda i due primi punti precedenti (su cosa bisogna fare)  rimane sicuramente ancora abbastanza tempo per farlo, benche’ non troppo tempo in piu’ da perdere.  Per quel che riguarda invece il terzo punto puo’ darsi di si ‘ ma puo darsi anche di no,  e che sia gia’ troppo tardi (cioe’ che i vari cicli viziosi di retroalimentazione  alcuni dei quali si sono gia’ innescati.  siano inarrestabili ed impossibili da gestire)  e che la terra si riscaldera’ di vari gradi (dai 4 ai 10 o piu’) e cosi’ facendo sicuramente verra distrutta sia la sua biosfera che l’antroposfera che vi e’ collocata dentro, e la quale rappresenta una sua parte. (ed indivisibile ed inseparabile dal resto)

     Come l’umanita’ si organizza (o si organizzera’) e procede (o procedera’) per fare le tre cose precedenti e per ripristinare il pieno rispetto delle  Leggi della Fisica, (e della chimica e della biologia)…(ed anche quelle dell' ecologia della bisofera la quale  e’ il risultato di miliardi di anni di evoluzione e co-evoluzione di vari e tamtissimi organismi) (ed anche della geofisica, e della geochimica e delle dinamiche geologiche all’interno della terra)…ma chiamiamole tutte – per semplicita’ e per fare economia di parole- “le leggi della fisica”,  ..tutto cio,  e’ molto meno importante. 
      
       Perche’?

     Perche’ a tali leggi non importa assolutamente niente  cosa fara’ o non fara’ l’umanita’ e come o perche’,  o come l’umanita si “sentira”, cioe’ triste e disperata,  e scoraggiata,  o felice e contenta,  e piena d'entusiasmo e di iniziativa.  Diciamo che questi sono “problemi suoi”  (dell’umanita’) e non delle leggi che governano le “sfere” superiori all’antroposfera nella schematica all’inizio.

     Cioe alle leggi della fisica (ed anche alle altre) non gliene frega assolutamente niente (perche non sono esseri pensanti) se gli umani  (per cercare di sopravvivere) si ameranno tutti molto di piu’ fra di loro e diventeranno anche tutti buoni e gentilissimi.  o se si detesteranno e si odieranno, o se collaborerrano splendidamente, o se si scanneranno a vicenda, o se si lanceranno in guerre sempre piu’ micidiali ed assassine, o se diventeranno tutti molto piu religiosi, o tutti molto piu atei, o se mediteranno dalla mattina alla sera, o se riusciranno -nonostante i guai in cui si trovano (cioe i guai nei quali si sono messi) (ed in particolare negli ultimi 300 anni)-  a divertirsi e ad essere felici comunque, (cioe a far continuare “la festa”) o se diventeranno tutti degli infelici depressi,  o se andranno a finire tutti in manicomio.  

     Ne gliene frega niente se nel cercare di risolvere i problemi elencati sopra l’umanita si lascera’ guidare ed ispirare dall’l’arte, la poesia, la bellezza ed i misteri della matematica,  o dalla cultura classica ed il pensiero (od i pensierini) dei suoi tanti personaggi bravissimi,  o se invece cerchera’ ispirazione e guida nelle scienze sociali ed in quelle naturali o fisiche e negli scienziati e nei metodi dell’epoca piu’ moderna, o se cerchera di prendere il meglio di ambedue questi approcci e “tradizioni” umane.

     Tutte queste cose sono di importanza soltanto per gli esseri umani.   Ivi compreso se accetteranno “con serenita” il loro destino, o se lotteranno come dei forsennati fino alla fine.  Quel che importa alla biosfera ed alla geosfera e’ che le loro leggi (della termodinamica ma anche di varie altre) vengano rispettate.  (cioe, se l’umanita’ vuole continuare a vivere su un pianeta abitabile e vivibile,  perche’ rispettate lo saranno comunque, in un modo od in un’altro,  ma con fenomeni terrestri molto diversi) (alcuni dei quali molto poco propizi alla continuazione dell' esistenza della biosfera e della sua antroposfera)

    Come questo viene, o verrebbe,  o potrebbe,  o sia effetivamente poi fatto.  non gliene frega assolutamente niente cosi’ come non gliene frega niente quali politici, quali classi “dirigenti” (politiche, economiche , culturali o mediatiche) o quali partiti o poteri occulti o non occulti, siano al potere, od in ascesa od in discesa in un determinato momento in uno o piu’,  -od in tutti quanti e 196-  degli attuali paesi-stato terrestri con i loro 196 settori pubblici, privati e di societa’ civile ed i loro vari “poteri” (piu che altro del cavolo) che gli corrispondono e ci metteno in scena i vari bellissimi spettacoli di pupazzi (ovviamente Napoletani che si prendono a botte.....ed ovviamente anche le loro tantissime organizzazioni, imprese, ed enti  tutte le quali fanno qualche cosa o che  aiuta a risolvere,  od a peggiorare,  i tre “grossi problemi”)  E fra l'altro la  biosfera e' una sola, e non gli piace affatto essere suddivisa in tanti stati come hanno fatto gli umani,  anche perche le varie specie vogliono "circolare" e senza frontiere amministrative  o politiche che glielo impediscono -ed  anche quelle del cavolo-) (e che sono servite piu che altro per lasciar fregare una parte od un'altra dei beni comuni naturali ad un gruppo politico ed economico o ad un'altro,  durante la nostra illustrissima storia) 

     Tutto questo -direbbero le Leggi della Fisica se potessero parlare-….(magari in una buona tragedia o di Shakespeare od di Aeschylus) (e non importerebbe nemmeno molto se il loro portaparole fosse Otello od Agamnenon) (o presino Cassandra) … ”sono cavoli (o cavolacci) vostri”.   

     A noi Leggi della Termondinamica ed ecc. ecc. interessano soltanto i risultati che riuscirete ad ottenere,  o meno.   Naturalmente non c’e dubbio che alcuni percorsi ed alcuni attori fra quelle e fra quelli nominati sopra hanno una probabilita’ molto piu’ elevata di riuscire ad ottenere quei risultati (e chiamiamoli pure “piu rispettosi” delle Leggi della Fisica e delle varie realta’ che hanno generato in miliardi di anni)   piuttosto che altri.   

    E dato che fra l’altro in senso soggettivo e di “esperienza umana vissuta”  e’ anche “il cammino che conta” (cioe’ mentre si arriva od alla salvezza od allla fine, dobbiamo comunque continuare a vivere) e quindi non importano solo la destinazione o l’obiettivo od il traguardo ma anche il percorso.  (e come lo si vive)  E quindi sarebbero preferibili alcune “cose” (cioe’ alcune prassi, comportamenti, stati d’animo, metodi ed ecc. ecc.) piuttosto che altre. 

    E credo che questa semplice osservazione o conclusione sia davvero MOLTO importante (per l’umanita’) (nel momento attuale e non quello di mille o diecimila anni fa il quale evidenziava un rapporto molto diverso fra l'umanita e la sua biosfera e la sua geosfera)...(ragazzi le cose sono cambiate un po' dai tempi degli antichi Egiziani o dai tempi quando piccolisimme bande nel Namibia si misero a camminare verso il nord)   la quale purtroppo sta dimostrando invece sempre piu’ il proprio narcissismo ed amor di se’ (quello di sempre, e da quando gli umani vennero fuori dalle scimmie e giu' dagli alberi)   perdendo molto tempo a discutere e persino a litigare su come organizzarsi, come lottare e con quali metodi ed ecc. ecc. e quali sono i buoni ed i virtuosi fra di loro, e quali sono i cattivi od i fetenti.  (anche se e’ vero che ne esistino di ambedue i tipi)   

    Tutto questo fa' parte dello stesso amor di se’che ha portato l’umanita sull’orlo dell’abisso.  (ma che esiste anche nelle scimmie e quindi magari non c'e bisogno di farci troppe colpe)...Ci piace pensare se siamo bravi o cattivi,  od intelligenti o stronzi, o furbi od ingenui,  perche secondo noi non puo esserci nulla di piu importante.  Ma siamo davvero tutti cosi’ magnifici e stupendi perche’ alcuni di noi hanno scoperto tale od altra legge della fisica (la quale gia’ esisteva da miliardi di anni solo che noi non la conoscevamo?)  o perche’ altri hanno risolto o dimostrato o provato tale od altro teorema difficilissimo della matematica, od abbiamo prodotto quello o quell’altro capovoloro, o perche’ sappiamo persino come costruire e suonare un pianoforte (e le composizioni di Mozart, Brahms o Chopin) o qualche Stradivario,  ed abbiamo avuto tutta una serie di atri geni o comunque di gente bravissima sia in tutte le arti , che in tutte le scienze?  (o perch'e Mark Zuckerberg ha inventato (o rubato ad i suoi amici) Facebook o perche Steve Jobs ha inventato il computer sul quale sto scrivendo?) 

   Va bene d’accordo,  diciamo pure che siamo tutti davvero belli e stupendi e che dobbiamo anche congratularci ed esserne molto contenti e compiaciuti, e divertirci con tutto cio che abbiamo creato o capito o costruito. (cioe' giocare tranquillamente con i nostri giocattoli) 

      Ma adesso (in QUESTO momento storico e non altri) quel che DOBBIAMO FARE (ed urgentemente)  Ma la cosa davvero importante per sopravvivere un’altro po’ di tempo su questo piccolo pianeta sperduto nell’universo.  e’ di trovare un modo, o dei modi, od un metodo o dei metodi,  per rispettare le Leggi della Fiscica noi stessi !    Se lo troviamo (o li troviamo) bene.   E se invece non li troviamo e rimaniamo li’ a tirarci i capelli od a tirarli ad altrui, saremo sicuramente tutti (od almeno al 99%)  tutti FOTTUTI prima o poi.   (e stando all’evoluzione attuale dei tre “grossi problemi” come descritta e spiegata il meglio possibile dai nostri scienziati attuali…-i quali sono il gruppo piu' qualificato per fare previsioni, anche se non “perfette” ma sicuramentte migliori dei vari “divulgatori” o dei media ed ecc. ecc.)-  molto probabilmente “piu’ prima,  che non poi”) 

    E se uno dei metodi possibili (od una delle grandi operazioni di trasformazione dei vari "grandi sistemi" dell'umanita' tali il captialismo neoliberale globalizzato) e secondo me anche il metodo piu’ facile -ma il quale sta’ diventando sempre piu’ difficile ed anche “non-piu’ funzionale” di giorno in giorno-.. (e mi rendo anche conto che molti non sarebbero d’accordo)  fosse quello di ridurre volontariamente e gradualmente ed “umanamente” (in circa un secolo) sia la popolazione umana totale del mondo, che il cosiddetto PIL che gli corrisponde (o gli corrisponderebbe) (ed anche l’energia che a sua volta corrisponderebbe al nuovo PIL) a quella che fu’ piu’ o meno la popolazione umana sulla terra solo duecento anni fa’ nel 1800 (cioe circa un miliardo di umani  od un settimo di quella attuale) ….e se (solo per puro caso) questo fosse considerato “econazismo” da qualcuno sarebbe forse opportuno anche ricordare e prendere in cosiderzione il fatto che anche se diventassimo tutti davvero dei Nazisti molto bene armati e con dei brutti stivali scuri e semza pieta’,   perderemmo nonostante sicuramente sia le varie battaglie,  che la guerra complessivamente,  contro le Leggi della Fisica le quali ci potreebbero facilmente far fuori e portarci al collasso totale in poco tempo.  E quindi la buona domanda da porre sarebbe:  Quale dei due econazismi e’ peggio?  E sono ambedue dei veri “econonazismi” o no?  E rispondere alla domanda mentre battiamo i tacchi e diciamo Sieg Heil mein Fuhrer alle Leggi della Fisica.

      Ma ovviamente si possono concepire e magari anche attuare vari ALTRI approcci  e metodi che non siano quello di ridurre (umanamente)  la popolazione umana cosi drasticamente (ma quali?)   

      Poco importa.  

     Basterebbe soltanto che funzionassero davvero e che non fossero un’ennesima presa in giro sia degli altri che di se stessi da parte di ciascuni  (deludersi e fare illudere gli altri e’ un’altra tipica caratteristica umana appena confrontati da vere difficolta’)  o che siano cose pensate e ragionate solo alla meta’ e con forti elementi e dosi di “speranza” e di improvvisazione lungo la loro traiettoria futura di implementazione concreta.   

    Anche quella (la speranza) e' una cosa bellissima e sicuramente anche molto utile per mantenere su’ gli spiriti, la motivazione, e per sostenere ed ampiare l’azione di noi umani,  ma di nuovo una cosa fatta, concepita ed inventata e vissuta o meno,  piu’ per noi stessi.  che per le leggi della fisica. (e domanda in questo momento magari un po' aleatoria:  "Sperano anche i cani ed i gatti?"   Ed i polli ed i serpenti?  ed anche le amebe ed i protozoi?) (e magari stanno proprio sperando in questo momento che gli umani facciano qualcosa di un po piu serio ed amcje un po piu in fretta per risolvere "i tre grossi problemi"?) 

    ....Le quali Leggi della Fisica ripeto- a rischio di ripetermi troppo- se ne infischiano emeritamente delle nostre speranze (cosi come dei nostri imbrogli, menzogne, propaganda, dissimulazioni o menefrighismo) perche’ quel che vogliono vedere sono dei FATTI e dei risultati fisici, e non degli stati d’animo di noi umani o delle nostre bellissime esperienze.... o dei vari divertimenti nostri di vari tipi (comizi, conferenze, divulgazioni,  ed ecc. ecc.) ne di poter verificare se siamo stati tutti dei santi e degli eroi intelligentissimi, o dei diavoli vigliacchi ed ignoranti e cretini.     Tutta roba ache importa solo a noi ed a cio che ci piace credere su noi stessi. 

    E poi per muoversi concretamente verso le soluzioni a quei tre grossi problemi bisognerebbe magari fissarsi anche degli obiettivi “SMART’ come li chiamava il padre del metodo di gestione Management by Objectives,  Peter Drucker per poi mettersi subito al lavoro?   E che cos’e un obiettivo Smart piuttosto che un obiettivo fesso o cretino?    E’….specific, measurable, achievable, realistic e time-bound”   E ne faccio un solo esempio od illustrazione, ma di un obiettivo il quale NON e’ affatto Smart, perche fallisce su due dei criteri  precedenti.

     "Ridurre il livello di anidride carbonica che si misura nell’atmosfera (con determinati strumenti) a Mauna Loa, Hawaii da 394 ppm oggi.  a 380 ppm entro il 31 Dicembre del 2020”  (ed ovviamente fare e realizzare cio' con l’impegno (serio e non fasullo o dissimulato)  e la motivazione e lo sforzo di tutti e 196 dei paesi del mondo (e dei loro settori pubblici, privati e civili) ciascuno facendo la sua parte e lavorando simultaneamente per altri vari obiettivi piu ristretti e focalizzati i quali supporterebbero quello principale  E l’ obiettivo principale sopra e’ chiaramente specifico, misurabile, e “time-bound”.   Ma purtroppo non e’ affatto ne realistic ne achievable. (ma per altre ragioni che non riguardano questo discorso) (l'ho fornito solo come esempio)

     Ma forse basterebbe trovarne alcuni altri che lo siano?  Cioe' che siano completamente SMART  e  forse addirittura smartissimi (ma non cosi smart da non essere capiti anche da Obama e dai Cinesi) e sui quali si potrebbe incominciare subito a lavorare?  Ma finche’ si dicono cose come “lavoreremo tutti all’estremo e fino al nostro ultimo respire per realizzare La Grande Transizione”  ! …o “dobbiamo tutti avere speranza e fiducia nel futuro ed in noi stessi !!....o “dobbiamo basarci sia sull’arte che sulla scienza” !  ed ecc. ecc ..….(tutte cose ottime ma inutili se non molto piu specifiche e con dei piani concreti per realizzarle) purtroppo credo che quasi sicuramente non succedera’ un bel cavolo ed  andremo invece tutti sempre piu dritti verso l’inferno.  (e non solo quello dei credenti ma anche quello terrestre e concreto degli atei)

S    Saluti a tutti e Cheers,

      Max Iacono




Wednesday, February 20, 2013

Georgescu-Roegen e il cambiamento climatico

Da "Il Fatto Quotidiano"



Addio sushi: il pesce sparisce dagli oceani



Nel Medio Evo, il pesce era considerato un alimento di bassa qualità, qualcosa che uno mangiava soltanto se proprio non aveva altro. Ci sono varie testimonianze di questo atteggiamento, non ultimo il fatto che la tradizione cristiana di mangiare "di magro" il Venerdì permetteva di mangiare pesce. Era considerato, evidentemente, una penitenza.

In pochi decenni, la visione è cambiata completamente e oggi il pesce che si mangia al ristorante è salito alla categoria dei cibi costosi e raffinati.

La ragione? Semplicissima. Ne abbiamo pescato talmente tanto che non ne rimane molto. Secondo gli ultimi studi, la massa totale del pesce negli oceani si è ridotta dell'80% negli ultimi 100 anni.

Continuiamo ancora un po' così, e addio sushi!


(e quello che rimane sarà o radioattivo o zeppo di mercurio, o tutte e due le cose)




Sunday, February 17, 2013

Perché hai gli occhi così grandi.... er... nonna(?)


Forse il messaggio non è proprio chiarissimo, ma sicuramente è un filmettino inquietante

Friday, February 15, 2013

6 144(150) 4,669201609102990671853203...o anche, "Sei numeri da rammendo".

Un mio post precedente, che riporto di seguito aveva per titolo:  
    
                        17.000.000.000    92   2.000

E questo, invece:      

      6   144(150)   4,669201609102990671853203...o   anche          

                          "Sei numeri da rammendo".






Ora, se per caso avete già letto questo post, potete andare direttamente al suo proseguimento, trentaquattro righe più avanti.

Uno degli aspetti più terrificanti della Natura è la quantità smisurata di vittime sacrificali che impiega per perpetuare ogni singola specie.
Basti pensare ai miliardi di invertebrati che vengono al mondo solo per essere pranzo, cena o colazione di qualche altra vittima che condivide con essi una sorte simile, anche se appena più differita.Senza nemmeno riuscire a procreare.
Questo solo fatto ci dovrebbe far riflettere su quanto debba essere diversa dalla nostra, la coscienza d'un gamberetto o di una mosca .Proprio ora un minuscolo moscerino, attratto dal lucore azzurrognolo del video, s'è messo a ronzare tra una riga e l'altra di questo scritto.Se n'è già volato via.
Non credo che sia stato per il significato terrificante ma ignoto, per lui, della frase iniziale.

In Natura i pensionati sono una rarità assoluta.
Forse sarà per questo motivo che pure noi umani in tutta la nostra storia lunga centinaia di millenni,
siamo riusciti a darci l'istituto della pensione di massa da solo più di un secolo.E potrebbe sparire prima della fine di quello corrente.
Questi pensieri, appena esposti, mi sono serviti per introdurre una domanda che rivolgo al lettore di questo blog:
Secondo te, quali sono i numeri che sono fondamentali per orientarsi in questo labirinto, anzi meglio (o peggio) ginepraio ardente che è diventato il pianeta Terra?
Lasciamo stare quelli delle lotterie.
In Natura esistono numeri e numeri fondamentali, da quelli delle masse delle particelle elementari, a quelli delle distanze astronomiche, passando per quelli delle strutture genomiche.
Ma, non sono numeri che coinvolgono e interessano direttamente la maggior parte delle persose che vivono sbarcando un lunario.

Eppure, se la gente prestasse un minimo d'attenzione a queste tre cifre gli si spalancherebbe un nuovo mondo davanti agli occhi: 17.000.000.000   92   2000.
A te lettore l'onere e l'onore d'interpretare il loro significato.
Non c'è niente d'esoterico.
O di trascendentale.
Al contrario è tutto molto terreno, prosaico e materiale.
Ma come nodi d'una rete numerica universale, queste tre cifre sono collegate ad altre cifre, alcune di queste rappresentate dall'insieme degli interi che vanno da uno a trentaseimilacinquecentoventicinque.
Con poche ma esistenti eccezioni che superano questa cifra.
Un aiuto.
Una straordinaria Rita indossò con fierezza e grazia una di queste eccezioni.


12345678910111213141516171819202122232425262728293031323334356363738394041424344454

Esiste un libro, scritto ormai più di un decennio fa, "I sei numeri dell'universo" di Martin Rees (uno dei più eminenti astrofisici della nostra epoca, nonché docente all'università di Cambridge).
Questo libro, che ancora non ho letto, ma che mi propongo di leggere presto, mi ha però ispiratoil post cche segue:

Che ha per titolo in, realtà,            

                                               "Sei numeri da rammendo". 


Se avrete la pazienza di leggere fino in fondo scoprirete anche il sottile gioco di parole tra la parola "rammendo" e il verbo che è sinonimo di "ricordare".

Dietro i sei numeri che ho scritto in caratteri non proprio cubitali, ma grandicelli, si nascondo persone come Johann Carl Friedrich Gauss, Jean-Baptiste Delambre e Pierre Méchain, Dmitrij Ivanovič Mendeleev, James Prescott Joule, Tom stoppard, Robin Dunbar, Mitchell Jay Feigenbaum.

17.000.000.000 è una buona approssimazione, in ettari, delle terre emerse.
Un terzo dei 51.000.000.000 miliardi di ettari di superficie del pianeta "blu".
Avete in mente le prime immagini della terra presedall'orbita della Luna ? 
Quello che centinaia di milioni d'anni fa era la "Pangea" ovvero "Tutta terra", come una isola unica piantata in un immenso oceano che ricopriva tutta la Terra.
Dobbiamo ringraziare persone come Johann Carl Friedrich Gauss, Jean-Baptiste Delambre e Pierre Méchain, se conosciamo queta misura con grande precisione e in una unità di misura universale, quale è il metro, dal quale deriva l'ettaro.(Diecimila metri quadrati)

92
E il numero degli elementi chimici cosidetti naturali,  tranne il Tecnezio di numero atomico 43, che non a caso così si chiama, che si trovano nel nostro pianeta, anche se con abbondanze molto diverse.
Sia sempre ricordato con affetto e gratitudine Dmitrij Ivanovič Mendeleev, per la sua cocciutaggine
e lungimiranza nello scovare i segreti della materia bruta e a volte pure bastarda.
Un pensierio struggente vada pure ad Antoine-Laurent de Lavoisier il nobile chimico del 

"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma "

di cui Joseph-Louis Lagrang il grande matematico disse:
 "Alla folla è bastato un solo istante per tagliare la sua testa; ma alla Francia potrebbe non bastare un secolo per produrne una simile".

2.000 
Sono le calorie o meglio, le chilocalorie, che occorrono giornalmente, più o meno, per campare su questa terra cent'anni in pace, e senza vivere proprio come dei bruti, ignari di poter seguire virtute e canoscenza (proprio così: canoscenza con la a)
 A James Prescott Joule staranno fischiando le orecchie, e se dal luogo dove risiede la sua anima immortale
si può vedere qui, qualche cosa di questa valle di risate amare, credo che stia ogni giorno di più ad ammirare le meraviglie scaturite dalle sue ricerche sul calore e l'energia meccanica ed elettrica.

6 E' il  primo numero perfetto, citato anche da Sant'Agostino d'Ippona, perfetto perchè è uguale allla somma dei suoi divisori,1,2 e 3, escluso sè stesso.Il secondo è 28, se volete controllate, che fidarsi è bene ma controllare è meglio, specie di questi tempi.
Ma Tom Stoppard l'ha reso ancora più celebre con la sua commedia, diventata pure un film:
                                 
                              Sei gradi di separazione 

Siamo tutti collegati tramite sei cerchie d'amicizie o conoscenze. 
Sette miliardi e passa di discendenti di Lucy della valle d' Afar, che in teoria, ma non solo, se ci fosse il tempo, il desiderio e il denaro, potrebbero incontrarsi almeno una volta, almeno per dirsi:
Ma com'è piccolo il mondo! 

144 (150) 
Il numero di Dunbar,  escogitato dall' antropologo britannicoRobinDunbar è un limite cognitivo teorico che cocerne il numero di persone con cui un individuo è in grado di mantenere relazioni sociali stabili, ossia relazioni nelle quali un individuo conosce l'identità di ciascuna persona e come queste persone si relazionano con ognuna delle altre. 
I sostenitori di questa teoria asseriscono che un numero di persone superiore al numero di Dunbar necessita di regole e leggi più restrittive per mantenere il gruppo stabile e coeso. 
Del numero di Dunbar non è stato proposto un valore preciso, ma un'approssimazione comunemente adoperata è 150.(ho copiato da Wikipedia)
Di mio aggiungo la precisazione che ho messo tra parentesi 150 e in intestazione  144, perchè 144 è una dozzina di dozzine, che mi sempra più poetico.Senza considerare le attinenze del 144 con la simbologia biblica.
   
4,669201609102990671853203...

                                                         numero di feigenbaum

Qui siamo nel caos, nell'oppio del raddoppio, negli arzigogoli delle equazioni ricorsive, nella vertigine psicocybertronica dell'insieme di Benoit Mandelbrot.
Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate, di capire in quattro e quattrotto e tanto meno al galoppo, quanto significativo sia questo numero che fa infinita compagnia ai numeri irrazionali, e forse, 
trascendenti come Pigreco.
Per fortuna esiste gente che come umili lombrichi e formichine, ogni ora del giorno aggiorna quella biblioteca che si chiama Wikipedia.
Andate a sfogliare lì, armati di mente sgombra, di qualche scatoletta di sgombri da piluccare, a fianco della tastiera, e se siete abbastanza pazienti e tenaci, vi si rivelerà l'arcano.

Ma non è finita qui. 
Ora provate a cercare le connessioni tra i significati possibili tra questi numeri.
E' una autentica caccia al tesoro.
Il premio non è una vincita al gratta e vinci
E' molto di più.
E' un rosolio distillato da un alambicco da Rimedio-Evo.
Il petrolio non sta per finire.
Ma quello rimasto, sta sul fondo d'un recipiente che ha la forma di un decanter, quella cipolla di vetro dal lungo collo adoperata per lasciar riposare il vino, dai sommelier .
E come nella celebre favola di Esopo, noi siamo come cicogne dal lungo becco.
Finchè il petrolio e tante altre risorse minerarie riempivano il recipiente fino al collo, era una pacchia.
Ma ora inizia l'epoca dove bisogna pescare nel fondo.E senza poter aprire troppo il becco. 

Ringrazio per la seguente citazione:  "http://www.letturegiovani.it/Esopo/Lavolpeelacicogna.htm"
e spero che non reclami esosi diritti d'autore.

"La volpe e la cicogna erano buone amiche. Un tempo si vedevano spesso, e un giorno la volpe invitò a pranzo la cicogna; per farle uno scherzo, le servì della minestra in una scodella poco profonda: la volpe leccava facilmente, ma la cicogna riusciva soltanto a bagnare la punta del lungo becco e dopo pranzo era più affamata di prima.
- Mi dispiace - disse la volpe - La minestra non è di tuo gradimento?
- Oh, non ti preoccupare: spero anzi che vorrai restituirmi la visita e che verrai presto a pranzo da me - rispose la cicogna.
Così fu stabilito il giorno in cui la volpe sarebbe andata a trovare la cicogna.
Sedettero a tavola, mai i cibi erano preparati in vasi dal collo lungo e stretto nei quali la volpe non riusciva ad infilare il muso: tutto ciò che poté fare fu leccare l'esterno del vaso, mentre la cicogna tuffava il becco nel brodo e ne tirava fuori saporitissime rane.
- Non ti piace, cara, ciò che ho preparato?
Fu così che la volpe burlona fu a sua volta presa in giro dalla cicogna."

E con questa bella favoletta vi saluto

Post scriptum
Una volta si rammendavano i calzini, oggi si buttano via. Rammentiamocelo ogni tanto.

Post post scriptum

Dal post iniziale:
"Ma come nodi d'una rete numerica universale, queste tre cifre sono collegate ad altre cifre, alcune di queste rappresentate dall'insieme degli interi che vanno da uno a trentaseimilacinquecentoventicinque.
Con poche ma esistenti eccezioni che superano questa cifra.
Un aiuto.
Una straordinaria Rita indossò con fierezza e grazia una di queste eccezioni."

Doverosa precisazione:

365x100 fa trentaseimilacinquecento, +25, trentaseimilacinquecentoventicinque.

L' insieme degli interi che vanno da uno a 366 possono rappresentare gli anni, compresi quelli bisestili.
Rita Levi montalcini ha vissuto oltre un secolo, cosa a tutt'oggi eccezionale.
Rita Levi Montalcini indossò per103 volte l'insieme di 365e366 giorni.

Per un soffio non visse 104 primavere, che possono contenere 26 anni bisestili.


Marco Sclarandis