Thursday, January 8, 2015

Svagati ma non decapitati


Se ti serve
ma proprio se ti serve
ti lascio la mia testa
quando spenta in via definitiva
sarà come una pignatta fessa
od una lampadina fulminata
ma d’adesso dartela e per giunta
con rito macabro e colpo d’una sciabola
mi sembra un gesto tragicomico
da far morir dal riso pure un Dio irato
così tanto per sapere per nient’altro
il mio cranio usato quale candeliere
non ti pare un vezzo un poco desueto
te lo dico io che ho nell’albero
non il fico ma quello genealogico
degli avi partiti per l’Oriente cavalcando
fieri e corazzati attratti da un sepolcro
da così tempo che pare ormai un millennio
se ti va di prenderla con verve
andiamo insieme per una passeggiata
a conversar di datteri d’aurore boreali
d’arabe felici di walchirie di fenici di Perù e Katai
di kiwi di salumi di gusti diversi dalla menta
di come spesso si possa convivere gaudenti
pur rompendosi con infidi rompicapi
quella diversa testa  senza perderla.

Marco Sclarandis

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