Wednesday, October 26, 2016

Dedicate a Paolo dell'Elce e a Evgenia Tolstykh

Noi steli e rami e tronchi
ci prendiamo lo spazio sufficiente
perché l'altro è per gli altri
per la luce per il volo
voi che camminate sopra il suolo
non troncateci tratteneteci
intrattenetevi con noi
se credete d'avere un'anima
in noi con ogni senso la potete
vedere toccare gustare udire
annusare tutta intera vivere.

Non dirmi Spazzatura
Come se fosse lebbra
ieri ero sulle tue labbra
desiderio da esaudire
oggi che cos'è successo
che duramente mi rifiuti
non abbandonarmi
fammi diventare creta
per nuova cornucopia
riusami rifondimi
riscrivimi fra le righe
invasami che io risorga
ornamento vivo a primavera.


In special modo alle loro immagini,  La selva chiara ed Entrevu.

Marco Sclarandis

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