Monday, October 17, 2016

La proroga


Mettere in conto la morte
non quella che viene
per cartilagini logore
per corrosione di ossa
per esaurimento di palpiti
che anch'essi sono contati per tutti
tranne bizzarre eccezioni
metterla perché esistette Cartagine
Roma imperiale Sagunto
Atene Sparta Persepoli
ed ancora Aleppo resiste
come Detroit come Palmira
perché chiunque ha incontrato
una Gerusalemme Celeste
nel pensiero notturno
sotto una volta di un emisfero
o dell'altro e per essa il pugnale
sguainerebbe o lancerebbe l'ordigno
considerala quotidiana di nuovo
non come peste importata da sorci
ma come agguato perenne
annidato nell'animo che di sciagure
si nutre ed ammalia
mettila in conto tra un attimo
almeno per un momento
e lì che ti guarda dallo specchietto
furtiva dall'iride d'untuosa pozzanghera
ricambiala di sguardo fermo ed attento
se vuoi che ti conceda una proroga
a prenderti venga
una prossima volta.
 
Marco Sclarandis

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