Wednesday, November 2, 2016

..."la distribuzione delle risorse avviene"....

..."la distribuzione delle risorse avviene"....

Già il problema è che la distribuzione delle risorse avviene non pensando alle priorità del genere umano ma alle priorità dei singoli che di queste hanno il controllo. In altre parole ho i fantistiliardi di $ che impiego per i miei sogni senza badare se il mio sogno calpesta quello di multiduini
Reply

Climber, immagina che cosa succederebbe, se anche solo una cellula su un milione del nostro organismo, si comportasse da un giorno all'altro come se credesse d'essere un signorotto d'un feudo medievale.
Patiremmo una morte orrenda. Se non altro breve.
Mi ripeto a costo d'annoiarmi ed annoiare.
Ma non vedo altro modo per superare vittoriosamente questo punto critico dell'evoluzione umana, se non considerandoci un solo organismo, insieme a quello della intera biosfera.
Anche se il cambiamento climatico non fosse causato dalla nostra specie, a patto di credere che esista, cosa a cui ancora molti non credono,ormai dobbiamo solo adattarci ad esso.
Agire come se vivessimo ognuno su un pianeta proprio, non credo che sia la soluzione.
Già, a proposito del denaro, ricordarsi che è un simbolo di altro, anche solo una volta al giorno, sarebbe una buona azione.
Quanto denaro vale la Terra?
E' possibile rispondere a questa domanda?
Ma quanto vale la Luna, il Sole, e via via farneticando, l'Universo intero?.
Esiste forse una banca universale dov'è depositato il denaro corrispondente al valore dell'Universo, quello conosciuto, peraltro?.
..."la distribuzione delle risorse avviene"....
No, non è che avviene, ma siamo tutti noi, nessuno escluso, che facciamo in modo che come tu dici, avvenga, in un certo modo.
Mi ripeto ancora una volta, l'attuale super-organismo umano pare sia proprio affetto da una metastasi terminale.
Ognuno per sè e un dio per ciascuno, per chi ci crede.
Ma covando allo stesso tempo un desiderio di guarigione immenso tanto quanto quello di annientamento.
Niente di assolutamente inedito, nella storia umana. Anzi.
Solo che ormai tutti i punti sono disposti a formare un cerchio.
Quindi qualsiasi figura o sta nel cerchio o ne sta fuori.
Oppure ancora bisogna adoperare una geometria diversa, per risolvere il dilemma.

Marco Sclarandis.

3 comments:

  1. Hai perfettamente ragione.
    Il problema è che dobbiamo fare un salto evolutivo che potrà essere fatto solo passando attraverso una crisi profonda. Il dolore, la sofferenza, fin anche la morte se superati possono generare una rinascita ad uno stadio di consapevolezza superiore.
    Siamo al tramonto dell'umanità che conosciamo, morirà sarà morte dolorosa ma necessaria.
    Non credo che l'uomo perderà la percezione di se essenzialmente come individuo ma aggiungerà una sensibilità ulteriore, quella di specie che oggi non ha.

    ReplyDelete
  2. Ma quanto vale la Luna, il Sole, e via via farneticando, l'Universo intero?...

    Dunque Marco a me pare che ogni volta che parli di "Universo" parli di un qualcosa che si potrebbe anche provare a tradurre in altre lingue. Questo "universo", whatever it means, come l'avresti tradotto in greco antico? ^_^

    ReplyDelete
  3. o anche moderno se del caso ^_^ :oDDDD?

    ReplyDelete