Sunday, July 2, 2017

La Terra digerisce tutto

Tu che butti la lattina dove càpita
rapido abbandoni la bottiglia
la custodia il flacone la vaschetta
di preziosi vergini pòlimeri
di vetri di metalli non esausti
i fogli gl'involucri le buste
di carte cartoni ancora giovani
tu che getti incurante le tue cicche
di gomma insalivate e di tabacco
sui bordi i cigli viari e i marmi
presto o tardi quello che disperdi
che alla rinfusa mescoli coi torsoli
le bucce le ossa i gusci i nòccioli
la lampadina l'accendino il volantino
fa delle fosse tristi cimiteri
delle brezze effluvi teratogeni
latrine delle salate e dolci acque
alimenta malefici fuochi infine
da dove sgorga il tuo impulso
è studiato insulso o inconsapevole
è lo stesso che ti porta ad acquistare
gli strappi le sdruciture ai pantaloni
invece che lasciare al tempo
all'uso che te li dia gratuiti
che ti va muovere quintali di lamiera
al posto d'un leggero telaio tubolare
così da viaggiare allegro e sciolto
la Terra digerisce tutto certo
ogni intenzione e gesto umano
vomita la pena dello sciatto vivere
ci lascia a cucinare il brutto invece.

Marco Sclarandis

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