A quanto pare
quello da voi invocato
prima che inisiaste l’esecuzione
dev’essere un povero
imbecille
che crede d’esser grande
circondandosi di stupidi
minuscoli
comunque non lo stesso
che comunque vi ha lasciato
fare
a che cosa vi è servito
scansare miseria umiliazioni e
fame
conoscere quant’è intricato
il mondo
se poi arrivati al giorno
dell’esame
avete attuato l’errata
semplificazione
siete entrati in un
ristorante
riconvertendolo in mattatoio
e non avete nemmeno macellato
la fiera pericolosa la belva
sacrificale
soltanto fedeli come voi
ma all’idea che qui un poco
tanto
per vivere degnamente bisogna
lavorare
chiunque v’abbia sedotto e
poi
stuprato anima in alcova di
squallore
non è mente divina un ente
superiore
solo un povero imbecille
che quasi induce alla
compassione
dovunque voi siate ora
attorniati da giovani
illibate
o segregati in deserto
ultraterreno
a chiedervi perché vi siete
sottomessi
sperate che almeno qualcuno
vi si odii
altrimenti nessuno si
ricorderà di voi.
Marco Sclarandis