(Da https://idiotaignorante.wordpress.com/2012/11/17/la-deriva-dei-continenti-forse/)
Proprio l’altro giorno ho letto una notizia molto bella. In pratica si prevede che, grazie alle nuove tecnologie di estrazione e raffinamento del petrolio, nonché ad un consumo ottimizzato e più efficiente, gli USA per i il 2020 riusciranno a diventare indipendenti dal petrolio del Merdistan. Questo vuol dire tante cose, tutte quante fiche. Tanto per iniziare, è la confutazione pratica dell’idiotissima storia del picco del petrolio che tutti gli ecostronzi vanno a blaterare da anni.
Non che ci volesse un genio a confutarla, basta farsi un paio di conti: ok le stime, ma le stime sono destinate a variare col progredire della tecnologia. Che valore ha la merda? Nessuno. Ma se uscisse un motore a merda, ecco che ne avrebbe un sacco, giusto?
A quel punto ogni cesso convoglierebbe la merda ad un merdatore che la convertirebbe in compostaggio merdonico che fa partire le macchine a merda e bla bla bla, insomma, quello che voglio dire è che non bastano le risorse in sé per la stima, bisogna tener conto della tecnologia e della sua evoluzione, e in base a questa aggiornare le stime.
Monday, January 14, 2013
Friday, January 11, 2013
Anti-intellettualismo: un pensiero di Isaac Asimov
h/t Gabriele
«L’anti-intellettualismo è stato un costante tarlo che si è insinuato nella nostra vita politica e culturale, nutrito dall'idea sbagliata che in democrazia la nostra ignoranza valga quanto l'altrui conoscenza» (Isaac Asimov)
«L’anti-intellettualismo è stato un costante tarlo che si è insinuato nella nostra vita politica e culturale, nutrito dall'idea sbagliata che in democrazia la nostra ignoranza valga quanto l'altrui conoscenza» (Isaac Asimov)
Wednesday, January 9, 2013
Troppe mani scavano crateri
Di Marco Sclarandis
Troppi umani ancora sottomessi
a voleri d'orifizi e doveri di sfinteri
troppe mani scavano crateri
cui unico criterio è brama di tesori
animi di troppo anche per un inferno
mimi intruppati dietro capocomici
pappi sparpagliati da tifoni su deserti
quanto a lungo aperte queste trappole
senza nemmeno che prede divengano trofei
ma nel chiasso uno è rumor di scrocco
s'un altro mondo dev'essersi sbloccato un uscio.
Monday, January 7, 2013
Agghiacciante: uccidere le tartarughe per divertimento
da "Decline of The empire" e se potete leggete tutto l'articolo, perché è veramente agghiacciante.
CLEMSON, S.C. (AP) Lo studente dell'università di Clemson, in Sud Carolina, Nathan Weaver ha creato un esperimento per cercare di capire come aiutare le tartarughe ad attraversare la strada. Ha finito per ottenerne una visione del lato oscuro dell'anima di alcuni esseri umani.
Weaver ha messo una realistica tartaruga di gomma nel mezzo di una corsia di una strada trafficata vicino al campus. Poi si è allontanato e ha guardato per l'ora che è seguita di come sette guidatori hanno deviato e hanno deliberatamente schiacciato l'animale. Molti altri hanno apparentemente provato a colpirlo, senza riuscirci.
....
A volte, gli esseri umani sentono il bisogno di provare che sono la specie dominante su questo pianeta prendendo un veicolo di metallo da due tonnellate e schiacciando una creatura indifesa sotto le ruote, ha detto Hal Herzog, professore di psicologia all'università di Western Carolina
....
Herzog ha chiesto a una classe di circa 110 studenti sul punto di dare l'esame se avevano mai intenzionalmente schiacciato una tartaruga o se erano stati in una macchina con qualcuno che l'ha fatto. Trentaquattro hanno alzato la mano, circa due terzi maschi, dice Herzog autore di un libro sulla relazione che gli umani hanno con gli animali intitolato "Alcuni li amiamo, alcuni li odiamo, alcuni li mangiamo."
__________________
CLEMSON, S.C. (AP) — Clemson University student Nathan Weaver set out to determine how to help turtles cross the road. He ended up getting a glimpse into the dark souls of some humans.
Weaver put a realistic rubber turtle in the middle of a lane on a busy road near campus. Then he got out of the way and watched over the next hour as seven drivers swerved and deliberately ran over the animal. Several more apparently tried to hit it but missed.
....
Sometimes humans feel a need to prove they are the dominant species on this planet by taking a two-ton metal vehicle and squishing a defenseless creature under the tires, said Hal Herzog, a Western Carolina University psychology professor.
.... Herzog asked a class of about 110 students getting ready to take a final whether they had intentionally run over a turtle, or been in a car with someone who did. Thirty-four students raised their hands, about two-thirds of them male, said Herzog, author of a book about humans' relationships with animals, called "Some We Love, Some We Hate, Some We Eat."
CLEMSON, S.C. (AP) Lo studente dell'università di Clemson, in Sud Carolina, Nathan Weaver ha creato un esperimento per cercare di capire come aiutare le tartarughe ad attraversare la strada. Ha finito per ottenerne una visione del lato oscuro dell'anima di alcuni esseri umani.
Weaver ha messo una realistica tartaruga di gomma nel mezzo di una corsia di una strada trafficata vicino al campus. Poi si è allontanato e ha guardato per l'ora che è seguita di come sette guidatori hanno deviato e hanno deliberatamente schiacciato l'animale. Molti altri hanno apparentemente provato a colpirlo, senza riuscirci.
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A volte, gli esseri umani sentono il bisogno di provare che sono la specie dominante su questo pianeta prendendo un veicolo di metallo da due tonnellate e schiacciando una creatura indifesa sotto le ruote, ha detto Hal Herzog, professore di psicologia all'università di Western Carolina
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Herzog ha chiesto a una classe di circa 110 studenti sul punto di dare l'esame se avevano mai intenzionalmente schiacciato una tartaruga o se erano stati in una macchina con qualcuno che l'ha fatto. Trentaquattro hanno alzato la mano, circa due terzi maschi, dice Herzog autore di un libro sulla relazione che gli umani hanno con gli animali intitolato "Alcuni li amiamo, alcuni li odiamo, alcuni li mangiamo."
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CLEMSON, S.C. (AP) — Clemson University student Nathan Weaver set out to determine how to help turtles cross the road. He ended up getting a glimpse into the dark souls of some humans.
Weaver put a realistic rubber turtle in the middle of a lane on a busy road near campus. Then he got out of the way and watched over the next hour as seven drivers swerved and deliberately ran over the animal. Several more apparently tried to hit it but missed.
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Sometimes humans feel a need to prove they are the dominant species on this planet by taking a two-ton metal vehicle and squishing a defenseless creature under the tires, said Hal Herzog, a Western Carolina University psychology professor.
.... Herzog asked a class of about 110 students getting ready to take a final whether they had intentionally run over a turtle, or been in a car with someone who did. Thirty-four students raised their hands, about two-thirds of them male, said Herzog, author of a book about humans' relationships with animals, called "Some We Love, Some We Hate, Some We Eat."
Sunday, January 6, 2013
I tre felini dell’Apocalisse e i quattro gatti dell’abboccafesso
Di Marco Sclarandis
Esistono tre felini, nella fattispecie dei gatti domestici, che sono diventati soggetti famosi della storia. Uno di questi è il famoso Gatto del Cheshire personaggio inventato da Lewis Carroll, apparso per la prima volta nel 1865 in “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” e divenuto pure protagonista di cartoni animati molto divertenti. L’altro, attore suo malgrado di un celeberrimo esperimento mentale, come quelli, gli esperimenti, che adorava l’ancora più celebre fisico della Teoria della Relatività, generale e ristretta. Solo che il micio in questione era stato inventato da Erwin Schrödinger, per imbastire un ipotetico esperimento riguardante l’enigmatica Teoria dei Quanti. Un terzo gatto si nasconde dietro un gioco linguistico tra le parole “Energia” e “Catalizzatore” parole che fuse ed abbreviate generano il semi acronimo E-Cat.
Il marchingegno che sta dietro questo nome non ha niente a che fare con i sornioni, astuti e indipendenti animali domestici, tranne che per un aspetto particolare, che verrà esposto per ultimo. E’ invece un’apparecchiatura che secondo il suo inventore, che ha un nome talmente comune tanto da essere quasi sinonimo di perfetto anonimo, sconfinante negli incantesimi, i totem e gli amuleti magici. Questo E-Cat, nelle intenzioni del suo inventore dovrebbe fornire energia a costi irrisori, tratta da reazioni nucleari che sono tuttora soggetto di faticose indagini. Reazioni chiamate collettivamente LENR e che potrebbero davvero dischiudere un nuovo capitolo della fisica. Ma che la Natura per ora cela tra i suoi veli, sottilmente ma non maliziosamente.
Tuttora il famigerato catafelino, pare proprio funzioni né più e né meno come i suoi omonimi in carne, ossa, pelliccia, e polpastrelli. Reazioni chimiche, elettrochimiche, seppure non digestive. Da cui derivano un po’ di tepore, qualche balzo energetico ma nulla più.
Poi esistono i soliti quattro gatti che possono anche diventare quarantaquattro come nella famosa filastrocca, e anche un branco innumerevole, se bene ammaestrati. E sono quelli che abboccano come dei fessi a qualsiasi annuncio mirabolante che prometta miracoli allo stesso prezzo delle seccature. Peccato che in questa parte del multiverso, la scienza, la magia, la prestidigitazione e il banale inganno o raggiro siano àmbiti sufficientemente separati. Peccato per i “Signor Rossi” e i loro fanatici seguaci.
Solo nella matematica esistono delle magie sconcertanti come per esempio la scoperta dell’ultranumerosità dei numeri irrazionali e delle geometrie non euclidee, che portarono un fecondo scompiglio nel mondo dell’umana conoscenza. Per ora l’E-Cat, s’è rivelato essere uno straordinario pifferaio magico, capace però d’incantare parecchie specie di mammiferi e non solo i pure astuti piccoli roditori.
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Esistono tre felini, nella fattispecie dei gatti domestici, che sono diventati soggetti famosi della storia. Uno di questi è il famoso Gatto del Cheshire personaggio inventato da Lewis Carroll, apparso per la prima volta nel 1865 in “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” e divenuto pure protagonista di cartoni animati molto divertenti. L’altro, attore suo malgrado di un celeberrimo esperimento mentale, come quelli, gli esperimenti, che adorava l’ancora più celebre fisico della Teoria della Relatività, generale e ristretta. Solo che il micio in questione era stato inventato da Erwin Schrödinger, per imbastire un ipotetico esperimento riguardante l’enigmatica Teoria dei Quanti. Un terzo gatto si nasconde dietro un gioco linguistico tra le parole “Energia” e “Catalizzatore” parole che fuse ed abbreviate generano il semi acronimo E-Cat.
Il marchingegno che sta dietro questo nome non ha niente a che fare con i sornioni, astuti e indipendenti animali domestici, tranne che per un aspetto particolare, che verrà esposto per ultimo. E’ invece un’apparecchiatura che secondo il suo inventore, che ha un nome talmente comune tanto da essere quasi sinonimo di perfetto anonimo, sconfinante negli incantesimi, i totem e gli amuleti magici. Questo E-Cat, nelle intenzioni del suo inventore dovrebbe fornire energia a costi irrisori, tratta da reazioni nucleari che sono tuttora soggetto di faticose indagini. Reazioni chiamate collettivamente LENR e che potrebbero davvero dischiudere un nuovo capitolo della fisica. Ma che la Natura per ora cela tra i suoi veli, sottilmente ma non maliziosamente.
Tuttora il famigerato catafelino, pare proprio funzioni né più e né meno come i suoi omonimi in carne, ossa, pelliccia, e polpastrelli. Reazioni chimiche, elettrochimiche, seppure non digestive. Da cui derivano un po’ di tepore, qualche balzo energetico ma nulla più.
Poi esistono i soliti quattro gatti che possono anche diventare quarantaquattro come nella famosa filastrocca, e anche un branco innumerevole, se bene ammaestrati. E sono quelli che abboccano come dei fessi a qualsiasi annuncio mirabolante che prometta miracoli allo stesso prezzo delle seccature. Peccato che in questa parte del multiverso, la scienza, la magia, la prestidigitazione e il banale inganno o raggiro siano àmbiti sufficientemente separati. Peccato per i “Signor Rossi” e i loro fanatici seguaci.
Solo nella matematica esistono delle magie sconcertanti come per esempio la scoperta dell’ultranumerosità dei numeri irrazionali e delle geometrie non euclidee, che portarono un fecondo scompiglio nel mondo dell’umana conoscenza. Per ora l’E-Cat, s’è rivelato essere uno straordinario pifferaio magico, capace però d’incantare parecchie specie di mammiferi e non solo i pure astuti piccoli roditori.
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Saturday, January 5, 2013
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