Wednesday, January 23, 2013
Dedicato a quelli che non sono nessuno
Dedicato ai nessuno
I nessuno: i figli di nessuno I buoni a niente
Quelli che non parlano lingue, ma solo dialetti
Quelli che non hanno una religione, ma soltanto superstizioni
Quelli che non sono artisti, ma solo artigiani
Quelli che nonfanno cultura, ma solo folklore
Quelli che non sono esseri umani, ma risorse umane
Quelli che non hanno un volto, ma soltanto braccia
Quelli che non hanno un nome, ma soltanto un numero
Quelli che non appaiono nella storia universale, ma soltanto nella stampa locale
I nessuno che valgono meno della pallottola che li uccide
h/t kelebek
Thursday, January 17, 2013
Ma queste cose, le facciamo apposta per farci del male?
David Horton dice le cose come stanno.
Sembra quasi che lo facciamo apposta per scassare il pianeta
*The more the oceans are ruined the more fish we catch.
*The more frequent and disastrous are marine oil spills the more rapid the development of offshore oil drilling.
*The more the forests are degraded the more clearing, logging, shooting, grazing we introduce.
*The more the Great Barrier Reef begins to collapse the more shipping we send through it.
*The more species head towards extinction, the more habitat destruction, hunting, poaching.
*The more concern about pests and weeds the more introductions of GMO.
*The less farmland available the more mining is approved in it.
*The more cancer rates rise the more carcinogenic chemicals we pump into our homes, air, food.
*As energy use strangles the planet more and more energy guzzling devices are invented and sold.
*The more the rivers dry up the more the irrigators take from them.
*The more fire damages the environment the more it is introduced into the environment.
*The more the world drowns in waste the more plastic crap is produced and wrapped in excessive packaging.
*The more obvious the dangers of nuclear power become the louder the cries for its greater use.
*The greater the need for environmental protection and regulation the faster the removal of existing protections.
*The clearer the coming planetary catastrophe the greater the refusal to accept the evidence for it.
It’s almost as if we were hell-bent on wrecking the joint.
Cambiare tutto perché tutto cambi
di David Horton
- Più CO2 c'è nell'aria, più estraiamo carbone, petrolio e gas.
- Più distruggiamo gli oceani, più pesce cerchiamo di pescare
- Più sono frequenti e disastrose le perdite di petrolio nel mare, più velocemente cerchiamo di sviluppare le trivellazioni offshore.
- Più si degradano le foreste, più introduciamo riduzioni, tagli, caccia e pascolo
- Più si vede che la grande barriera corallina comincia a collassare, più ci facciamo passare le navi attraverso.
- Più specie si dirigono verso l'estinzione, più c'è distruzione dell'habitat, caccia e bracconaggio.
- Più ci preoccupiamo di insetti e erbe infestanti, più introduciamo gil OGM.
- Meno c'è di terreno coltivabile, più ci autorizziamo miniere sopra.
- Più aumenta la diffusione del cancro, più pompiamo sostanze carcinogeniche nelle nostre case, nella nostra aria, e nel nostro cibo..
- Via via che il problema dell'energia ci strangola sempre di più, inventiamo e vendiamo sempre più aggeggi energivori.
- Più i fiumi si disseccano, più acqua destiniamo all'irrigazione.
- Più gli incendi danneggiano l'ambiente, più crescono le cause che li generano.
- Più il mondo è invaso dai rifiuti, più schifezze in plastica sono prodotte e incartate con imballaggi eccessivi.
- Più i rischi dell'energia nucleare appaiono chiari, più forti le grida per usarne di più.
- Più cresce la necessità di leggi per la protezione dell'ambiente, più rapidamente quelle esistenti vengono eliminate.
- Più chiara diventa l'evidenza per l'imminente catastrofe planetaria, maggiore diventa il rifiuto di accettare l'evidenza.
Sembra quasi che lo facciamo apposta per scassare il pianeta
Plus ca change, plus ca change
by David Horton
* The more CO2 in the air the more coal, oil, gas we dig and drill.*The more the oceans are ruined the more fish we catch.
*The more frequent and disastrous are marine oil spills the more rapid the development of offshore oil drilling.
*The more the forests are degraded the more clearing, logging, shooting, grazing we introduce.
*The more the Great Barrier Reef begins to collapse the more shipping we send through it.
*The more species head towards extinction, the more habitat destruction, hunting, poaching.
*The more concern about pests and weeds the more introductions of GMO.
*The less farmland available the more mining is approved in it.
*The more cancer rates rise the more carcinogenic chemicals we pump into our homes, air, food.
*As energy use strangles the planet more and more energy guzzling devices are invented and sold.
*The more the rivers dry up the more the irrigators take from them.
*The more fire damages the environment the more it is introduced into the environment.
*The more the world drowns in waste the more plastic crap is produced and wrapped in excessive packaging.
*The more obvious the dangers of nuclear power become the louder the cries for its greater use.
*The greater the need for environmental protection and regulation the faster the removal of existing protections.
*The clearer the coming planetary catastrophe the greater the refusal to accept the evidence for it.
It’s almost as if we were hell-bent on wrecking the joint.
Monday, January 14, 2013
La teoria del picco del petrolio confutata con solidi argomenti
(Da https://idiotaignorante.wordpress.com/2012/11/17/la-deriva-dei-continenti-forse/)
Proprio l’altro giorno ho letto una notizia molto bella. In pratica si prevede che, grazie alle nuove tecnologie di estrazione e raffinamento del petrolio, nonché ad un consumo ottimizzato e più efficiente, gli USA per i il 2020 riusciranno a diventare indipendenti dal petrolio del Merdistan. Questo vuol dire tante cose, tutte quante fiche. Tanto per iniziare, è la confutazione pratica dell’idiotissima storia del picco del petrolio che tutti gli ecostronzi vanno a blaterare da anni.
Non che ci volesse un genio a confutarla, basta farsi un paio di conti: ok le stime, ma le stime sono destinate a variare col progredire della tecnologia. Che valore ha la merda? Nessuno. Ma se uscisse un motore a merda, ecco che ne avrebbe un sacco, giusto?
A quel punto ogni cesso convoglierebbe la merda ad un merdatore che la convertirebbe in compostaggio merdonico che fa partire le macchine a merda e bla bla bla, insomma, quello che voglio dire è che non bastano le risorse in sé per la stima, bisogna tener conto della tecnologia e della sua evoluzione, e in base a questa aggiornare le stime.
Proprio l’altro giorno ho letto una notizia molto bella. In pratica si prevede che, grazie alle nuove tecnologie di estrazione e raffinamento del petrolio, nonché ad un consumo ottimizzato e più efficiente, gli USA per i il 2020 riusciranno a diventare indipendenti dal petrolio del Merdistan. Questo vuol dire tante cose, tutte quante fiche. Tanto per iniziare, è la confutazione pratica dell’idiotissima storia del picco del petrolio che tutti gli ecostronzi vanno a blaterare da anni.
Non che ci volesse un genio a confutarla, basta farsi un paio di conti: ok le stime, ma le stime sono destinate a variare col progredire della tecnologia. Che valore ha la merda? Nessuno. Ma se uscisse un motore a merda, ecco che ne avrebbe un sacco, giusto?
A quel punto ogni cesso convoglierebbe la merda ad un merdatore che la convertirebbe in compostaggio merdonico che fa partire le macchine a merda e bla bla bla, insomma, quello che voglio dire è che non bastano le risorse in sé per la stima, bisogna tener conto della tecnologia e della sua evoluzione, e in base a questa aggiornare le stime.
Friday, January 11, 2013
Anti-intellettualismo: un pensiero di Isaac Asimov
h/t Gabriele
«L’anti-intellettualismo è stato un costante tarlo che si è insinuato nella nostra vita politica e culturale, nutrito dall'idea sbagliata che in democrazia la nostra ignoranza valga quanto l'altrui conoscenza» (Isaac Asimov)
«L’anti-intellettualismo è stato un costante tarlo che si è insinuato nella nostra vita politica e culturale, nutrito dall'idea sbagliata che in democrazia la nostra ignoranza valga quanto l'altrui conoscenza» (Isaac Asimov)
Wednesday, January 9, 2013
Troppe mani scavano crateri
Di Marco Sclarandis
Troppi umani ancora sottomessi
a voleri d'orifizi e doveri di sfinteri
troppe mani scavano crateri
cui unico criterio è brama di tesori
animi di troppo anche per un inferno
mimi intruppati dietro capocomici
pappi sparpagliati da tifoni su deserti
quanto a lungo aperte queste trappole
senza nemmeno che prede divengano trofei
ma nel chiasso uno è rumor di scrocco
s'un altro mondo dev'essersi sbloccato un uscio.
Monday, January 7, 2013
Agghiacciante: uccidere le tartarughe per divertimento
da "Decline of The empire" e se potete leggete tutto l'articolo, perché è veramente agghiacciante.
CLEMSON, S.C. (AP) Lo studente dell'università di Clemson, in Sud Carolina, Nathan Weaver ha creato un esperimento per cercare di capire come aiutare le tartarughe ad attraversare la strada. Ha finito per ottenerne una visione del lato oscuro dell'anima di alcuni esseri umani.
Weaver ha messo una realistica tartaruga di gomma nel mezzo di una corsia di una strada trafficata vicino al campus. Poi si è allontanato e ha guardato per l'ora che è seguita di come sette guidatori hanno deviato e hanno deliberatamente schiacciato l'animale. Molti altri hanno apparentemente provato a colpirlo, senza riuscirci.
....
A volte, gli esseri umani sentono il bisogno di provare che sono la specie dominante su questo pianeta prendendo un veicolo di metallo da due tonnellate e schiacciando una creatura indifesa sotto le ruote, ha detto Hal Herzog, professore di psicologia all'università di Western Carolina
....
Herzog ha chiesto a una classe di circa 110 studenti sul punto di dare l'esame se avevano mai intenzionalmente schiacciato una tartaruga o se erano stati in una macchina con qualcuno che l'ha fatto. Trentaquattro hanno alzato la mano, circa due terzi maschi, dice Herzog autore di un libro sulla relazione che gli umani hanno con gli animali intitolato "Alcuni li amiamo, alcuni li odiamo, alcuni li mangiamo."
__________________
CLEMSON, S.C. (AP) — Clemson University student Nathan Weaver set out to determine how to help turtles cross the road. He ended up getting a glimpse into the dark souls of some humans.
Weaver put a realistic rubber turtle in the middle of a lane on a busy road near campus. Then he got out of the way and watched over the next hour as seven drivers swerved and deliberately ran over the animal. Several more apparently tried to hit it but missed.
....
Sometimes humans feel a need to prove they are the dominant species on this planet by taking a two-ton metal vehicle and squishing a defenseless creature under the tires, said Hal Herzog, a Western Carolina University psychology professor.
.... Herzog asked a class of about 110 students getting ready to take a final whether they had intentionally run over a turtle, or been in a car with someone who did. Thirty-four students raised their hands, about two-thirds of them male, said Herzog, author of a book about humans' relationships with animals, called "Some We Love, Some We Hate, Some We Eat."
CLEMSON, S.C. (AP) Lo studente dell'università di Clemson, in Sud Carolina, Nathan Weaver ha creato un esperimento per cercare di capire come aiutare le tartarughe ad attraversare la strada. Ha finito per ottenerne una visione del lato oscuro dell'anima di alcuni esseri umani.
Weaver ha messo una realistica tartaruga di gomma nel mezzo di una corsia di una strada trafficata vicino al campus. Poi si è allontanato e ha guardato per l'ora che è seguita di come sette guidatori hanno deviato e hanno deliberatamente schiacciato l'animale. Molti altri hanno apparentemente provato a colpirlo, senza riuscirci.
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A volte, gli esseri umani sentono il bisogno di provare che sono la specie dominante su questo pianeta prendendo un veicolo di metallo da due tonnellate e schiacciando una creatura indifesa sotto le ruote, ha detto Hal Herzog, professore di psicologia all'università di Western Carolina
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Herzog ha chiesto a una classe di circa 110 studenti sul punto di dare l'esame se avevano mai intenzionalmente schiacciato una tartaruga o se erano stati in una macchina con qualcuno che l'ha fatto. Trentaquattro hanno alzato la mano, circa due terzi maschi, dice Herzog autore di un libro sulla relazione che gli umani hanno con gli animali intitolato "Alcuni li amiamo, alcuni li odiamo, alcuni li mangiamo."
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CLEMSON, S.C. (AP) — Clemson University student Nathan Weaver set out to determine how to help turtles cross the road. He ended up getting a glimpse into the dark souls of some humans.
Weaver put a realistic rubber turtle in the middle of a lane on a busy road near campus. Then he got out of the way and watched over the next hour as seven drivers swerved and deliberately ran over the animal. Several more apparently tried to hit it but missed.
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Sometimes humans feel a need to prove they are the dominant species on this planet by taking a two-ton metal vehicle and squishing a defenseless creature under the tires, said Hal Herzog, a Western Carolina University psychology professor.
.... Herzog asked a class of about 110 students getting ready to take a final whether they had intentionally run over a turtle, or been in a car with someone who did. Thirty-four students raised their hands, about two-thirds of them male, said Herzog, author of a book about humans' relationships with animals, called "Some We Love, Some We Hate, Some We Eat."
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