Thursday, April 11, 2013

The Next Generation Science Standards (NGSS) for the United States


Vedere anche su questo link sul quale si trovano le pdf files per gli NGSS organizzate nei due modi indicati sotto:
 http://www.nextgenscience.org/next-generation-science-standards
Se questi nuovi standards verranno applicati dovrebbero avere un'effetto rivoluzionario sull'educazione scientifica negli Stati Uniti e credo anche in qualsiasi altro paese dove saranno magari poi anche adottati ed applicati.  
The Next Generation Science Standards are now available.  Twenty-six states and their broad-based teams worked together with a 41-member writing team and partners throughout the country to develop the standards.
Download PDFs of the NGSS:
Interactive versions of the standards will be available soon.
The NGSS are composed of the three dimensions from the NRC Framework. Click on the links to the left to learn more about the standards


Monday, April 8, 2013

Certo che l'0rtocerchio.............





Ed ora vi dico dell'ortocerchio.

Immaginiamoci d'essere ospitati a bordo d'un lanciatore per satelliti geostazionari.

A trentaseimila chilometri d'altezza la Terra ci apparirebbe in tutto il suo splendore, con un'estensione che la Luna piena non potrebbe eguagliare.
Eppure, se gli Evadamitici si sparpagliassero equamente dappertutto, non li potremmo comunque vedere e non vedremmo come sarebbero tutti a distanza di poche decine di passi uno dall'altro.
Più invisibili di formiche s'un marciapiede viste da un quinto piano.
A meno che ognumo di noi non accendesse un piccolo falò, vanitoso o meno.
Allora, questa piccola biglia di ferro e d'argilla, velata d'aria e d'acqua salsa, risplenderebbe d'un chiarore fantasmagorico.
Cosa che già succede, ma ha un aspetto di ragnatela luminescente, che potrebbe far pensare a qualche sparuto abitante entomomorfo, dalle strane abitudini notturne. 
Cinquantuno miliardi di ettari e sette miliardi d'individui portano aritmeticamente a questa conclusione:
Sette ettari e spiccioli pro-capite, una casella di duecentosessantacinque metri di lato, o un cerchio inscritto dello stesso diametro, a testa,di questo scacchiere sul quale giochiamo come pedine da qualche milione di anni anche noi.

Casella, oltretutto, per due terzi liquida e abissale, e per un terzo non tutta ospitale perché innalzata in atmosfere rarefatte, gelide, e aride.
Questa la visione ragionieristica delle cose.
Che sappiamo, conduce facilmente a vagoni blindati, camere  a gas e forni crematori industriali.

Ma non necessariamente.

L'orto-cerchio, perchè, in fondo di un orto abbiamo sempre bisogno per nutrirci, e cerchio per i fatti sopra esposti, di poche centinaia di passi di diametro e di qualche migliaio d’aree d’ombra d’umano a mezzogiorno d’estensione, è questo.
All’epoca della grande eruzione del Toba, settantamila anni fa, era centomila volte più grande, visto che si suppone che noi ci si era ridotti a centomila volte di meno.

E migliaia di volte meno indaffarati di adesso.

Avevamo una doppia Val d’Aosta a testa.Seppure, ricordiamocelo, fatta come un arcipelago.Adesso, che l’ortocerchio è diventato grande una piazza d’armi, e prima che diventi angusto come un cortile di seminario, possiamo ancora deciderci che cosa fare di noi.Possiamo supplicare le femmine di non duplicarci o lasciare che i maschi replichino i nefasti di cui sono tanto abilmente capaci.Questi nefasti hanno il vantaggio di risolvere tanti problemi con una sola mossa e per un certo tempo.Ma esigono sacrifici da ecatombe.In questo momento, solo il bis, o bi-pensiero o ancora, duo-logo, mi salva dall’ottenebramento della ragione.E’però una pratica difficile e pericolosa.A lungo termine porta all’insanità mentale, perché vivere costantemente nel dover pensare ad una cosa e al suo opposto, come se fossero equivalenti e interscambiabili, è troppo faticoso.

Esiste il dialogo.Meno faticoso, ma che necessita talvolta di enorme quantità di pazienza.E come il coraggio, la pazienza non ha surrogati.

Post scriptum.

L’universo conosciuto, senza neanche tenere conto dell’espansione inflazionaria dello spazio, è profondo in ogni direzione quasi quattordici miliardi d’anni luce.

E siccome ogni anno luce è circa novemila miliardi di chilometri, l’umile aritmetica ci dice che l’universo, visto come un ortocerchio per una singola coppia evadamitica, ha una superfice di circa dieci alla quarantaseiesima chilometri quadrati.Dieci volte di più o di meno non farebbero una grande differenza, a questo punto.E, naturalmente, si tratta del cerchio, non della sfera dell’universo.
Il confine dell’universo quadruplicherebbe il calpestabile.E la sfera aggiungerebbe altri ventitrè zeri al conto.
E sarebbero ancora chilometri cubi, non solo quadrati.

Cui prodest, tutto questo spazio “Affittasi” ?

Com’è che siamo finiti stipati sulla superfice della Terra?

Ci è andata bene che l’ortocerchio terrestre, se la Terra fosse stata piatta come ancora alcuni credono, sempre perché ce lo dice l’aritmetica, è quattro volte di meno della superfice dell’ortosfera.Ma se la Terra fosse stata tutta abitabile come una gruviera per una nidiata di topi, per un po’avremmo avuto locali dove allargarci.
Invece no, rivolgere gli occhi al cielo rischia di farci imbestialire ammirando tanto scialo di orizzonte per nulla.Siamo costretti a guardarci negli occhi.
E vedere che tutti gli altri occhi viventi ci guardano e forse si chiedono perchè mai noi siamo giunti in mezzo a loro.



Marco Sclarandis.









"Socrates’ Lesson to his Pupils on April 1st, Anno-Pre-Dominis 383

Due to unbelievable (i.e. definitely NOT believable) popular demand from the entire Anglophone World I decided to translate the original of this Lesson in Italian that I had posted on this blog a few days ago,  also into English... and I am now posting the translation (with a very few and very minor "updates") here below:


"Socrates’ Lesson to his Pupils on April 1st,  Anno-Pre-Dominis 383

Socrates:  Guys  today I’d like to have a little chat with you, and obviously also ask you a few little questions,  about the world of the future 2,396 years from now, on April 1st 2013.

Pupils:  But Teacher how can one know today what the world in more than 2000 years will be like?  In such a distant time?

S:    Don’t worry guys, with my Method one can manage to understand and know many things.

P:    O.K. Teacher, please go ahead, we’re listening

S:    Today as you can see we’re all sitting here nicely and peacefully  in the shade of this magnificent tree, we can see the sea and the  sun and the olive trees,  and in a while the fishermen will bring  us some fish and we can talk about philosophy for hours and hours.

P:    And won’t it still be this way in 2013?

S:    Not exactly guys.  The sea will be polluted,  there will be very few fish, the air of Athens will be un-breathable, there will be  billions of people around doing nonsense,  everyone will be quarrelling with everyone else and almost nobody will be talking about  either ethics, metaphysics,  epistemology, or   about how better to govern society.

P:    Good god and wiser Athena Teacher , what an ugly world !  But how come it will be like that?  Surely they will have read all  the books that we Greeks have written or will write and will leave for them?

S:    Yes, but either they won’t understand a damned thing or  they couldn't care less about any of it.

P:    Teacher but how could they possibly be such impoverished, uncivilized and uncultivated beings?

S:    It’s a long story guys but I’ll summarize it for you and then we’ll move on to examine the problems of that future society and how maybe those people of the future could have solved them.

P:    O.K. great Teacher, please go ahead and we’ll be listening, this seems like a truly interesting story!

S:    After us Greeks, various empires and various religions cropped up and did their thing.  Our texts unfortunately were forgotten  for a couple of millennia until finally there was some sort of a renaissance.  But right after that more empires, kings, aristocracies, heads of religions and a whole bunch of other dickheads cropped up again.  When finally a bit of our democracy returned,  those guys started burning all the coal  and  petroleum in sightand continued to have children non-stop until they became seven billions and there wasn’t any more room for anybody. And they even stole the ideas of  our good old friend Democritus, split the atom,  and built a  whole bunch of atomic bombs to threaten each other with,  and also set some off every once in a while over the cities of their various enemies.

P:    It really seems like a very ugly society Teacher by any aesthetics and any ethics that you taught us but then how did  they manage to go back to living a bit better?  Was it possible  or had they already destroyed everything that matters and is important to the point that they couldn’t do anything about it at all anymore?

S:    Regrettably guys, my Method also has some limits and I am not able to foresee beyond 2,396 years from now, but I can tell you that they had a whole bunch of problems.  But if about certain of their problems and various related things I am not able to answer you, you can always go over and ask Cassandra.

P:    O.K. fine, but what problems Teacher?

S:    Well, besides the millions of problems some of which I had  generally speaking already mentioned to you a while ago, they had three big problems quite a bit bigger than the others but they were so busy with various nonsense that they were not even able to see them.

P:    Really stupid people Teacher those people of the future, but then what were (or what will be) those three big problems of the future that they won’t even be aware of and be able to see and analyze by our Hellenic methods?

S:   That’s pretty easy to explain to you guys.  One was peak petroleum, another was climate change and the third was limits to growth.

P:   Teacher but how come those were problems?  And what exactly is this petroleum stuff and why were they using it, and how come the climate was changing and what limits to what growth?

S:    Guys it’s a bit difficult for you now to understand those things because we are few, there is lots of space and even if we gorge ourselves until we drop over or waste a lot of things it doesn’t matter much because there are many others.   I can only tell you that those guys using some of our own ideas developed a  whole bunch of science and technology, they started to use a lot of resources, and after a while there were hardly any left.  It’s a bit hard for me to explain climate change to you but trust me and just believe me that in 2396 years it will be there.

P:    O.K. fine Teacher we have a lot of trust in you and in your Method and if you tell us there will be climate change we believe you.  But those people 2396 years from now, will they too believe their teachers of the future when they will tell them that there will be tremendous storms, fires and other terrible things if they don’t change their habits?

S:    Unfortunately not, guys

P:    But how come Teacher that those three problems will be so difficult to solve?  To us they seem fairly easy.

S:    They seem that way guys, but they aren’t.

P:    Teacher, you are always able to summarize with your theory of the essences that you told us you later also would explain to Plato and to Aristotle and you also always know how to come  to the essentials quickly.  Please tell us in a few words what might have been the solution to each one of those big problems. simple.  As concerns peak petroleum all they had to do was use a lot less petroleum.  With respect to climate change all they had to do was use the energy of the same sun which you see shining up there now.  And to solve limits to growth they only had to reduce their own growth and produce and consume less stuff.

P:    And who among them could have done these things Teacher?  To us they seem pretty easy things to do if someone wants to do them.

S:    Yes, it’s true, they would have been pretty easy to do if they had wanted to do them.  And those who could have done them are  the governments, enterprises and individuals of those future times.

P:    But did they have (will they have) democratic governments like our own now, or will they have some other kind of governments of an inferior nature and form?

S:    This question is a bit complicated guys.  Let’s just say that in one sense they had democratic governments but in other senses not at all.

P:    Teacher, please explain to us a bit better, we can’t understand.

S:     Guys, let’s just forget about all of that for now, I will try to answer  you about that question later and so let’s just stick to the subject at hand; and please while I am speaking to you please listen to what I am saying and don’t let yourselves be distracted by all those noisy bothersome grasshoppers and crickets up in the tree. (Beppe Grillo’s last name means grasshopper in Italian) As concerns the three big problems that those people could have solved the most important thing you need to understand is that it wasn’t possible because there were political, economic and cultural interests both outside and inside those governments, enterprises and individuals which prevented them from doing it.

P:     Teacher, but then those Interests really screwed them !  Why didn’t they try to do something against them and what could  they have done?

S:     Well about that they couldn’t seem to manage to agree, but in my opinion I think they could have done a couple of things.   Another fairly intelligent person who lived a long time after our own times was a guy who wrote a book about the story of a Prince who knew a thing or two about such stuff.  Had they read it, they could have done a couple of things to those Interests.  Either they could have divided them, put them one against the other, and while they were quarreling and fighting among themselves, go around them and get the governments, the enterprises and the individuals to do what they had to do.  Either that or they could have kicked their butts in the middle of the street.  But at least in the year 2,396 after this one, (Anno post-dominis 2013) either they hadn’t figured that out, or they didn’t know how to do it, or they were afraid to do it.

P:    Teacher, and had they instead done it?

S:    As I already explained to you guys my Method has some limits and I am not able to see beyond 2396 years from now but quite probably those problems could have been resolved and that future civilization even if not too civilized by our own criteria and norms could have managed to survive.  And also since the governments, the enterprises and the individuals  all knew already more or less what they needed to do.

P:      O.K. Teacher we can understand that even you and your Method may have some limits.  But we cannot believe that you don’t have at least a couple of little ideas about all of that.  We beg you, please tell us how that whole thing probably ended!

S:     O.K. guys I’ll tell you but if I don’t hit the bulls-eye please don’t come and tell me later that I am not a good Teacher.  I had already told you that even my Method has some limits just as there are some limits to growth and other limits. I will explain all of this to my friends Plato and Aristotle who afterwards surely will write some great books that both you and those people of the future will be able to read.

P:    But Teacher didn’t you tell us that those guys don’t give a damn about our books?

S:     Yes, but as I also had tried to tell you there are limits to everything including I am not sure about anything.  And if that’s true for me who doesn’t do anything but think from morning until night every day,  imagine what it will be like for those brainwashed turkeys of the future! But fundamentally and simplifying everything a bit, I think only two things could have happened. Either they would be able to kick those interests out and away from around their feet so they could walk properly and also out of their minds so they could think properly, and therefore their governments, their enterprises and they themselves as individuals would consume a  lot less petroleum, would change over rapidly to solar energy and would give up growing forever, or they probably will all croak and will return to live as just a few, more or less like us, but unfortunately with a lot less trees, fish, fresh air and all the other nice things we have now.

P:     Thank you Teacher for having explained to us the situation of  those men and women of the future.  To us it all seems pretty clear.  Do you think it will be clear for them too?

S:     On the first of April of the year 2,396 from now and as far as my Method can see, it still wasn’t very clear.  But maybe it will be clear by their next April 1st.  And besides they too have fun with fish during that period just like us.  (a pesce d’Aprile or April fish means an April fool’s prank in Italian)

P:     O.K. Teacher we have understood everything and thank you so much for this N to the nth power multiplied by pi and added up by sigma, beautiful lesson.  This one today was truly interesting.  When will we see each other again?

S:     Guys, as you know I am always here sitting under this tree thinking almost every day, so you can drop by and visit me anytime you like.












Friday, April 5, 2013

Una quattro ruote elettrica come non te l'aspettavi



Con il picco del petrolio alle spalle, la crisi economica sul portafogli e i cambiamenti climatici di fronte è meglio pensare in modo nuovo e farlo rapidamente.

Le opportunità non scarseggiano. La cultura del cambiamento,purtroppo, sì.

Ma come la crisi stessa ci ha insegnato: le cose possono cambiare rapidamente. Cerchiamo di far sì che i prossimi cambiamenti siano positivi ed adatti alle circostanze.


Buona visione!

Wednesday, April 3, 2013

Lezione di Socrate ai suoi alunni, il primo Aprile, Anno Pre-Dominis 383


Socrate:  Ragazzi oggi vorrei parlarvi un po’,  ed ovviamente farvi anche qualche  domandina,  sul mondo del futuro fra 2,396 anni cioe’ il primo aprile 2013.

Alunni:  Maestro ma come si puo’ fare a sapere oggi come sara’ il mondo fra piu’ di duemila anni?  Un tempo cosi’ lontano?

S:  Non vi preoccupate ragazzi con il mio Metodo si riescono a capire ed a conoscere molte cose.

A:  Va bene Maestro, ti ascoltiamo.

S:  Oggi come vedete ce ne stiamo qui belli e tranquilli seduti all’ombra sotto quest’ albero stupendo, vediamo il mare ed il sole e gli ulivi,  i pescatori fra poco ci porteranno dei pesci e possiamo parlare per ore ed ore di filosofia.

A:  E nel 2013 non sara’ ancora cosi’?

S:   Non non proprio.   Il mare sara inquinato, di pesci ce ne saranno pochissimi, l’aria di Atene sara’ irrespirabile,  vi saranno miliardi di persone in giro facendo fesserie,  e tutti si azzufferanno l’uno con l’altro e quasi nessuno parlera’ ne di etica,  ne di metafisica,  ne di epistemologia ne di come meglio governare la societa.

A:  Mamma mia  Maestro, che brutto mondo !  Ma come mai sara’ cosi?  Avranno senz’altro letto tutti i libri che noi Greci abbiamo scritto o scriveremo e gli lasceremo?

S:  Si,  ma o non capiranno un cavolo o se ne se ne fregano.

A:  Maestro ma come potranno mai essere degli esseri cosi abbrutiti , incivili ed incolti?

S:  E' una lunga storia ragazzi ma ve la spiego in sintesi e poi passiamo ad esaminare i problemi di quella societa futura e come magari quelli del futuro avrebbero potuto risolverli.

A:  Va bene Maestro, vai avanti che ti ascoltiamo,  ci sembra proprio una storia interessantissima !

S:  Dopo noi Greci vennero fuori vari imperi e varie religioni.  I nostri testi purtroppo furono dimenticati per un paio di millenni finche' vi fu una specie di rinascimento.  Ma poi subito dopo vennero fuori altri imperi, re, aristocrazie e capi di religioni e tutta una serie di teste di C.   Quando finalmente ritorno’ un po' della nostra democrazia quelli incominciarono a bruciare tutto il carbone ed il petrolio che si trovava in giro e continuarono a far figli a non finire finche non divennero sette miliardi e non ci fu’ piu’ posto per nessuno.  E rubarono persino le idée del nostro vecchio amico Democrito,  spaccarono l’atomo e ci fecero un bel sacco di bombe atomiche per minacciarsi a vicenda ed anche per esplonderne una ogni tanto.

 A:    Sembra davvero una bruttissima societa’ Maestro ma allora come hanno poi fatto per tornare a vivere un po meglio?   Fu’  possible od avevano gia distrutto tutto cio che e’  importante,  al punto di non poter fare piu niente?

S:   Purtroppo il mio Metodo ha anche dei limiti ragazzi e non riesco a prevedere oltre a 2,396 anni da adesso,  comunque vi posso dire che avevano un sacco di problemi.  Ma se a certe cose non riesco a rispondervi io potete sembre andarle a chiedere a Cassandra. 

A:   Va bene, ma quali problemi Maestro?

S:   Beh inoltre ai milioni di problemi alcuni dei quali vi avevo gia grosso modo parlato poco fa,  avevano tre problemi abbastanza piu' grossi degli altri ma molti di loro erano cosi occupati con varie fesserie che non se ne rendevano nemmeno conto.

A:  Gente proprio stupida Maestro ma allora quel’erano (o quali saranno) questi tre grossi problemi del futuro dei quali non si renderanno nemmeno conto?

S:  Questo e abbastanza facile da spiegarvi ragazzi.   Uno era il picco del petrolio, un secondo erano i cambi climatici ed il terzo erano i limiti alla crescita.

A:  Maestro ma come mai che questi erano dei problemi?  E che cos’e un po' piu precisamente sto petrolio e perche' lo usavano e come mai il clima stava cambiando e quali limiti a quale crescita?

S:  Ragazzi e difficile per voi adesso capire queste cose perche adesso siamo pochi c’e un sacco di spazio ed anche se ci abboffiamo o sprechiamo molte cose non imporata molto perche ce ne sono molte altre.   Posso solo dirvi che quelli usando alcune delle nostre idée svilupparono pure un sacco di scienza e di tecnologia cominciarano ad usare un sacco di risorse e dopo un po non ne rimanevano.  E' un po difficile spiegarvi i cambi climatici ma abbiate fiducia in me e credetemi che fra 2,396 anni ci saranno.

A:  Va bene Maestro noi abbiamo molta fiducia in te e nel tuo metodo e se ci dici che ci saranno i cambi climatici ti crediamo.   Ma quelli a 2396 anni da adesso crederanno anche loro ai loro maestri del futuro quando gli diranno che ci saranno delle tremende tempeste, incendi ed altre cose terribili se non cambiano le loro abitudini?

S:  Purtroppo no ragazzi.

A:  Ma come mai Maestro quei tre problemi saranno cosi difficili da risolvere? A noi sembrano abbastanza facili.

S:  Lo sembrano ragazzi ma non lo sono.

A:  Maestro tu sai sempre sintetizzare e con la tua teoria delle essenze che ci avevi detto poi spiegherai a Platone ed Aristotile sai sempre anche arrivare a l’essenziale rapidamente.   Raccontaci un po' in poche parole quale potrebbe essere stata la soluzione a ciascuno di quei tre grossi problemi.

S:  Va bene ragazzi adesso vi spiego ed effettivamente le soluzioni sono facilissime.  Per quel che riguarda il picco del petrolio avrebbero solo dovuto usare molto meno petrolio.   Per quel che riguarda i cambi climatici avrebbero soluto dovuto usare l’energia del sole che voi vedete li’ sopra.  E per risolvere i limiti alla crescita avrebbero solo dovuto ridurre la loro propria crescita e produrre e consumare un po meno roba.

A: E chi di loro avrebbe potuto fare queste cose Maestro?  A noi ci sembrano cose abbastanza semplici da fare se qualcuno vuole farle.

S:  Si’ e’ vero sarebbero abbastanza facili da fare se avrebbero volute farle.  E quelli che avrebbero potuto farle sono i governi, le imprese e gli individui di quel tempo futuro.

A:  Ma avevano (avranno) dei governi democratici come i nostri di adesso o avranno qualche altro tipo di governo di forma inferiore?

S:  Questa e' una domanda un  po' complicata ragazzi.   Diciamo che in un certo senso avevano dei governi democratici ma in altri sensi no.

A:  Maestro spiegaci un po meglio non riusciamo a capire
.
S:  Ragazzi lasciamo stare,  a questa domanda cerchero di rispondervi piu tardi e teniamoci all’argomento, ma per favore mentre parlo statemi ad ascoltare e non lasciatevi distrarre da quei grilli e quelle cicale rumorose sull'albero.   Per quel che riguarda i tre grossi problemi i quali avrebbero potuto risolvere la cosa piu' importante che dovete capire e’ che non e’ stato possible perche’ vi erano degli interessi politici, economici, e culturali sia al di fuori che al di dentro di quei governi, di quelle imprese e di quegli individui che glielo impedivano di fare.

A:  Maestro ma allora quegli interessi li hanno proprio fregati. !   Perche non hanno cercato di fare qualche cosa contro di loro e secondo te cosa avrebbero potuto fare?

S:  Mah, su questo non riuscivano a mettersi d’accordo ma secondo me avrebbero potuto fare un paio di cose.   Un’altra persona abbastanza intelligente che venne fuori molto dopo i nostri tempi fu un tizio che scrisse un libro sulla storia di un principe il quale di queste cose se ne intendeva abbastanza.  Se l’avessero letto avrebbero potuto fare un paio di cose con quegli interessi.  O avrebbero potuto dividerli, metterli uno contro l’altro e mentre si azzuffavano passargli attorno e far fare ai governi ed alle imprese ed agli invidivui quel che dovevano fare; Oppure li avrebbero potuti prendere a calci nel sedere in mezzo alla strada.  Ma almeno nell’anno 2,396 anni dopo questo o non l’avevano ancora capito o non sapevano farlo,  od avevano paura di farlo.

A:  Maestro e se invece l’avessero fatto?

S:   Come vi ho gia' spiegato il mio Metodo ha dei limiti e non riesco a vedere piu inoltre di 2396 anni in avanti ma molto probabilmente quei problemi sarebbero potuti essere risolti e la civilta’ futura, anche se non troppo civile secondo i nostri criteri,   sarebbe riuscita a sopravvivere.  Anche perche' sia i governi che le imprese che gli individui sapevano gia piu o meno cosa andava fatto.

A:  Va bene Maestro possiamo capire che anche tu ed il tuo Metodo abbiate dei limiti.  Ma non possiamo credere che qualche piccola idea a proposito non ce l’hai.  Ti preghiamo, dicci come secondo te sarebbe poi andata a finire tutta la faccenda.

S:  Va bene ve lo dico pero' se non azzecco del tutto non venite poi dopo a dirmi che non sono un buon Maestro.  Vi avevo gia detto che anche il mio Metodo ha dei limiti cosi come vi sono dei limiti alla crescita ed altri limiti.  Spieghero' tutto questo poi dopo ai miei amici Platone ed Aristotile i quali poi sicuramente scriveranno degli ottimi libri che sia voi che quelli del futuro potranno leggere.

A:  Ma Maestro non ci avevi detto che quelli dei nostri libri se ne infischiano?

S:  Si ma come vi ho gia detto vi sono dei limiti a quello che noi possiamo fare per loro. E fra l’altro sono anche sicuro che l’unica cosa della quale sono sicuro e' la mia propria ignoranza.  E se questo e’ vero per me che non faccio altro che pensare dalla mattina alla sera, figuratevi per quelli !  Ma fondalmente semplificando un po’ tutto credo che potranno accadere solo due cose.   O riusciranno a togliere sia dai loro piedi che dale loro menti quei tre tipi di interessi e quindi i loro governi, le loro imprese, e loro stessi come individui consumeranno molto meno petrolio, passeranno rapidamente all’energia solare e la smetterano di crescere, oppure probabilmente creperanno quasi tutti e ritorneranno a vivere in pochi piu o meno come noi ma purtroppo con molto meno alberi, pesci, aria fresca e tante altre belle cose che abbiamo noi adesso.

A:  Grazie Maestro per averci spiegato la situazione di quegli uomini e di quelle donne del futuro.   A noi sembra tutto abbastanza chiaro.   Credi che lo sara anche per loro?

S:  Il primo Aprile dell’anno 2396 cioe’ fin dove il mio Metodo arriva a vedere,  non era ancora molto chiaro.  Ma magari lo sara il prossimo primo primo Aprile.  E fra l'altro anche loro si divertono con i pesci durante quel periodo proprio come noi. 

A:  O.K. Maestro abbiamo capito tutto e grazie per quest’ennesima bella lezione.  Questa di oggi e stata davvero interessante.  Quando ci rivediamo?

S:  Ragazzi come sapete io sono sempre qui sotto quest’albero a pensare quasi tutti i giorni quindi potete venire a trovarmi quando volete.


Monday, April 1, 2013

Rimedio-evo



Tu come abbia fatto a insinuarti
nella fessura del muro
non so ma lo immagino
fu per forza durante Quaresima
aiutato da settimana piovosa
chè uscisti come erbetta alla vista
oggi ch’è Pasqua
prima d’orizzonte in terrazza
d’immersione nella calca del pranzo
t’ho notata sul rosa d’intonaco
per un attimo ho visto
miniatura d’una foresta
per prodigio incastrata
in deserto di stolida pietra
mi hai portato rimedio
ad angoscia che residuava
da un evo nell’animo.

Marco Sclarandis