Nell'articolo più sotto, Franco Battaglia si destreggia come può di fronte all'ultimo rapporto sul clima dell'IPCC. Onestamente, però, è un po' dura con solo mezza paginetta mettersi a controbattere le migliaia di pagine del rapporto, a loro volta basate su decine di migliaia di studi. E anche difficile farlo basandosi sull'appoggio di Giovanni Sartori, brava persona ma non un climatologo e oltretutto quasi novantenne
Ciononostante, Battaglia non si arrende. Ma non sembra anche a voi che sia un po' stanco? Che tiri avanti questa paginetta perché proprio deve? Che rimescoli alla meglio cose dette e ridette mille volte? Anche il titolo, "da eretico a profeta", lascia perplessi. Cosa vorrà dire? Insomma, un minestrone un po' scotto, ben lontano dal brillante Battaglia dei tempi migliori. Vabbé, fare l'eretico solitario a tempo pieno deve essere dura, a lungo andare
http://www.ilgiornale.it/news/interni/cos-sono-passato-eretico-profetail-commento-2-954020.html
Così sono passato da eretico a profeta
di Franco Battaglia
Mi tocca fare l'antipatico, cosa che non mi
costa fatica e mi riesce pure bene: 13 anni fa scrivevo su queste pagine
che la causa antropica del riscaldamento globale non poteva che essere
un grosso granchio (una bufala, scrisse il titolista). Il fatto è che i
ghiacci in entrambi i poli, massime quello antartico, si stanno
espandendo, è da 12 anni che le temperature globali hanno smesso di
crescere, sull'aumento del livello del mare (circostanza in atto da
18mila anni) non si osserva alcuna accelerazione, i tornadi e gli
uragani sono al loro minimo storico e, piaccia o no, anche la
popolazione degli orsi polari è in aumento. Naturalmente quelli
dell'Ipcc - che è un organismo politico mascherato da organismo
scientifico - continuano col loro mantra, né possono fare altrimenti:
dovrebbero restituire il premio Nobel (che, ricordiamo, fu dato loro non
per la scienza ma, come si addice ad ogni soggetto politico, per la
pace). Se vi chiedete perché mai la politica ha inteso costruire questo
mega-inganno planetario, la risposta è: per attuare le politiche
energetiche di promozione delle tecnologie eolica e fotovoltaica, che
senza inganno mai sarebbero state prese in qualche considerazione. Per
anni mi hanno trattato da eretico, ora i media cominciano ad aprire
lentamente gli occhi. Perfino il buon Giovanni Sartori, dopo che per
mezza dozzina di ferragosti ha tediato i lettori della prima pagina del
Corsera con lo spettro delle venefiche emissioni di CO2, lo scorso
agosto ha cominciato a ricredersi, manifestando una onestà intellettuale
che è mio dovere riconoscergli visto che ne ho in cuor mio dubitato.
Ricordiamo perché possiamo avere la certezza che le emissioni antropiche
di CO2 non hanno alcuna influenza sul clima. Primo, il pianeta è stato
più caldo di oggi nel periodo caldo medievale. Secondo, non da 100 anni
(con l'industrializzazione), ma è da 400 anni che il pianeta si sta
scaldando, perché sta uscendo dalla piccola era glaciale che ha avuto il
suo minimo nel XVII secolo. Terzo, questo riscaldamento ha avuto un
arresto tra il 1940 e il 1975, proprio in pieno boom demografico,
industriale e di emissioni. Quarto, come già accennato, un altro arresto
lo sta avendo da 12 anni, con le emissioni che hanno continuato a
crescere esponenzialmente. Quinto, dei periodi caldi che il pianeta
vive, interrompendo ogni 100mila anni la fase glaciale, questo nostro è,
manco a farlo apposta, proprio il più freddo di tutti. L'Ipcc se ne
faccia una ragione.
Sunday, September 29, 2013
Saturday, September 28, 2013
Ode al bramoso cavaliere
Ode al bramoso cavaliere
E’ finito il tuo tempo cavaliere
in lusso ira nonché lussuria greve
in ronzino s’è mutato il tuo destriero
morto è il tuo stalliere losco
come il tuo mentore esiliato in Tunisia
pure se n’è andato all’altro mondo
Michi l’allegro tuo giullare
tradito t’ha il palafrenier tuo smilzo
stancato s’è il rauco tuo sodale
nessuno ti può far da paladino
non i tuoi valletti degradati a servi
le damigelle a belve declassate
ingorde di appannaggi e regalie
la tua schiva e
sovrana dama
lo sai che ormai t’ha ripudiato
sol di pecunio s’infoia la tua schiatta
quello che illuso credi popolo
è un’orda di suini avvezzi al truogolo
rassegnati abdica dal trono
che in fondo arraffasti con scaltrezza
riposa i glutei flaccidi in poltrona
esci dalla porta di servizio
sai che l’atrio e lo scalone può celare
fosche ombre e presenze assai più cupe
lascia il tuo maniero adesso
indulgente applaudirà il tuo volgo
datti al dondolo ed agli album
prima che le mura i merletti e il fosso
diventino un ignobile sepolcro.
Marco Sclarandis
Thursday, September 26, 2013
Sempre Selene tu ispiri chi di quiete si nutre
D' una busta sul retro
l' infinito può stare
basta un umano che miri
il tremante d'astri bagliore
di Selene quello argenteo e mutevole
e calcoli come nessuna bestia sa fare
quanto spazio necessiti a quella miriade
di Soli e Terre in quel vuoto sospesi
un rombo ripiegato in rettangolo
recante sul fronte indirizzo
sul retro ch' il messaggio ha spedito
un francobollo che ha pagato il pedaggio
un riquadro in bianco lasciato
pochi simboli strusciati in grigia grafite
mossi da astuzia di pollice indice e mente
e quello che sembra tutto ingoi e comprenda
a sua volta è intrappolato e ingabbiato
da un essere di sole dieci dita e due piedi.
Marco Sclarandis
l' infinito può stare
basta un umano che miri
il tremante d'astri bagliore
di Selene quello argenteo e mutevole
e calcoli come nessuna bestia sa fare
quanto spazio necessiti a quella miriade
di Soli e Terre in quel vuoto sospesi
un rombo ripiegato in rettangolo
recante sul fronte indirizzo
sul retro ch' il messaggio ha spedito
un francobollo che ha pagato il pedaggio
un riquadro in bianco lasciato
pochi simboli strusciati in grigia grafite
mossi da astuzia di pollice indice e mente
e quello che sembra tutto ingoi e comprenda
a sua volta è intrappolato e ingabbiato
da un essere di sole dieci dita e due piedi.
Marco Sclarandis
Sunday, September 22, 2013
Saturday, September 21, 2013
Scie chimiche: ma connettere ogni tanto il cervello alla tastiera proprio no, eh?
Wednesday, September 18, 2013
La bufala delle scie chimiche: stupenda Silvia Bencivelli
Da "La Stampa"
16/09/2013
Le “scie chimiche”
la leggenda di una bufala
Come una storia inventata da due truffatori americani nel 1997, per
colpa dell’irrazionalità e dell’antiscienza, è diventata un articolo di
fede
silvia bencivelli
È una bufala volante, che percorre i nostri cieli da più di quindici anni. Una bufala minacciosa, che parla di sostanze chimiche rilasciate tra le nuvole da misteriosi aeroplani scuri, per avvelenare l’aria e provocare, addirittura, genocidi.
Testo completo su "La Stampa"
Thursday, September 12, 2013
E poi parlano di Assad!
http://www.tankerenemy.com/2013/08/sunset-boulevard.html?showComment=1377111548864#c9133205181161476446
Foto 1: http://www.imagebam.com/image/24489f271844943
Foto2: http://www.imagebam.com/image/4955f8271845122
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