Thursday, August 7, 2014
Sunday, July 27, 2014
Chi crede di essere ancora nel Medio Evo, si prenda quello che si merita
Condannato leghista che aveva detto: "Se ne torni nella giungla"
Paolo Serafini, 52enne consigliere circoscrizionale di Trento. Oltre alla condanna per gli insulti razzisti a Cecile Kyenge postati su Facebook il politico, eletto con la Lega e poi passato al gruppo misto, dovrà risarcire anche un lungo stuolo di associazioni che si sono costituite parti civili. Tra queste, in primissima linea, i partigiani dell'Anpi e l'Arci.
"Prenda atto la ministra che ovunque si muove viene fischiata e insultata - scriveva Serafini su Facebook el luglio dello scorso anno - Ci sarà un perché! Rassegni le dimissioni e se ne torni nella giungla dalla quale è uscita". A corredo del post, l'ex esponente del Carroccio aveva pubblicato un serie di foto di scimmie. La notizia aveva destato un fortissimo scalpore. Un consigliere del Pd aveva immediatamente denunciato Serafini con tanto di esposto in procura che ha dato il via a un processo che si è concluso lo scorso 15 maggio.
Serafini è stato condannato a una multa di 2.500 euro oltre, ovviamente, al pagamento delle spese processuali. Ma la pena non finisce qui. L'ex leghista dovrà, infatti, a risarcire anche il danno morale a tutte quelle associazioni che si erano costituire parti civili. La lista è piuttosto lunga: Arci e i partigiani dell’Anpi del Trentino, l’Associazione nazionale giuristi democratici, l’Associazione stati giuridici per l’immigrazione e l’Associazione trentina accoglienza stranieri.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/chi-insulta-c-cile-kyenge-deve-risarcire-pure-anpi-e-arci-1041146.html
Friday, July 25, 2014
Da orchestra a Orchestra
Fu quando Marinaio disse
Io sono Nubifragio
e tu naufragio non mi potrai toccare
poi insistette sono io Bora
pieno di boria come vela al vento
fu allora che il vascello
in transito fra due Atlanti
il suo quello inaffondabile
divenne notturno fuscello inerme
schianto contro gelido macigno
era un marinaio quello
no era un umano ittico arenato
un sedicente Nettuno obnubilato
un povero imprudente
un impudente direttore
di una orchestra ormai suonata
un invasato credutosi Titano
dobbiamo cambiare musica
da stridii d’acciaio contro ghiacci
a note di un coro ancora inascoltate
che una Santa Cecilia incanterebbe
salpiamo con un nuovo varo
mettiamo una Penelope a star come polena
al timone un Odisseo vedetta una Sirena
Itaca ci attende ancora.
Marco Sclarandis
Tuesday, July 22, 2014
Il duro mestiere delle Cassandre
Monday, July 21, 2014
Sunday, July 20, 2014
Tuesday, July 15, 2014
Argomentazione inoppugnabile per dimostrare l'inesistenza del riscaldamento globale antropogenico
Parola del senatore Brandon Smith del Kentucky (link). Immagine: tipiche marziane in abbigliamento estivo (link). h/t Ocasapiens
Cosi come lei (dell’Energy & Environment Cabinet) sta seduto sulla sua sedia con suoi dati, noi sediamo qui con i nostri dati e i nostri costituenti e roba dietro di noi. Non voglio entrare nel dibattito sul cambiamento climatico, ma semplicemente indicare che penso che nell’accademia concordiamo tutti che la temperatura su Marte è esattamente quella che c’è qui. Nessuno lo metterà in discussione. Eppure su Marte non ci sono miniere di carbone. Su Marte, non ci sono fabbriche a quanto ne so.
“As you (Energy & Environment Cabinet official) sit there in your chair with your data, we sit up here in ours with our data and our constituents and stuff behind us. I don’t want to get into the debate about climate change, but I will simply point out that I think in academia we all agree that the temperature on Mars is exactly as it is here. Nobody will dispute that. Yet there are no coal mines on Mars. There are no factories on Mars that I’m aware of.”
(per la cronaca, la temperatura media di Marte è data come - 63 gradi C)
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