Wednesday, September 10, 2014

Lettera a una dottoressa (in lingua cinese)

Sara, forse ora devi dedicarti a studiare la civiltà cinese, antica di cinquemila anni.
Ti dico questo con tutta la simpatia che suscita la tua esuberanza.
E te lo dico perchè per quel poco che la conosco, sono convinto che in quella civiltà vi siano molte delle chiavi per avere accesso alle soluzioni urgenti che occorrono a tutti noi per superare questo guado epocale.
Oltretutto, ti invito a riflettere sul fatto che non sono le immagini che ci mancano, a questo mondo, sui fatti di questo mondo, e nemmeno le parole, che sono in fondo codici ridotti all'essenziale per ottenere immagini,oltre a tutto il resto, ma gli irriducibili significati di tutte queste masse di informazioni e rapporti simbolici.
Una famosa pubblicità di decenni fa recitava alla fine dello spot:
"Provare per credere!" tutto allo scopo di vendere del mobilio dozzinale.

Ora forsa bisognerebbe indurre, esortare, convincere, dimostrare, che al contrario
bisogna "Credere per provare" che pochi elementari fatti sono proprio quello che appare, e ciò che appare non sono affatto scherzi o torbidi complotti di loschi figuri.
Il primo e più importante di questi fatti è il caos climatico, che ci condurrà nostro malgrado ad un clima molto diverso da quello al quale i nostri avi si erano abituati da millenni.
Se si crede a questo fatto, allora si può ottenere il necessario per provare ad adattarsi alle condizioni che stanno inesorabilmente attuandosi.
Il pianeta Terra è ancora zeppo di risorse, in primis l'intelligenza dei suoi ultimi ospiti, noi.
Ma inquinato dalle conseguenze di una immateriale sostanza che si chiama "stupida avidità".
Siamo nel tempo del "di più è peggio" per la maggior parte delle cose e delle azioni.
Occorre sostare nel buio, nel fresco e nel silenzio per accorgersi quali di queste cose ed azioni siano quelle che conducono al meglio o invece al suo contrario.
E per fortuna, o soprannaturale compassione, luoghi dove fermarsi in questo modo ce ne sono dappertutto anche nei posti più tumultuosi.

La sprettrale e incantevole luce dei poli possiamo ammirarla anche negli occhi di chi l'ha vista e ce la racconta.
Allora, terminata la storia sapremo anche se il viaggio verso l'asse terrestre era solo frenesia o autentico desiderio.




Marco Sclarandis




 

Saturday, September 6, 2014

Redde rationem


La serva tirò fuori dal cassetto
i conti ogni sera ben redatti
sul retro della busta di ricupero
guardandoli il Conte di ritorno
dal bosco diradato e dalla caccia
esterrefatto ammise non mi tornano
no Signore sono esatti e riveduti
da me serva avveduta come dice
allora bisogna affrontare la disfatta
e fare di plebea arte nobile virtù
sì Signore così si deve agire
se vuole un maniero resti ai posteri
mi dia una notte serva mia signora
e per me sogni consiglio mi sia dato
Signor Conte paghi il prezzo pattuito
e forse sconto avrà sul monte dei suoi guai.


Marco Sclarandis

Saturday, August 30, 2014

Fino a che profondità di cialtronaggine si può scavare?

Dal sito di "Kelebek"


Giornalisti cialtroni alla riscossa

Da un po’ che non mi occupo di Medio Oriente, ma questa è troppo…
Leggo questa fantastica storia:

Iraq: donne cristiane rapite da Boko Haram vendute al mercato nelle gabbie

Pubblicato il 30 agosto 2014 11:33 | Ultimo aggiornamento: 30 agosto 2014 11:38 di Redazione Blitz

MOSUL, IRAQ – Donne cristiane vendute al mercato di Mosul, in Iraq. Donne cristiane, della minoranza yazidi, commerciate come bestiame dopo il rapimento da parte di Boko Haram.

Nei giorni scorsi le notizie della tratta delle cristiane erano apparse sui giornali, ora sul web cominciano a spuntare le foto, e sono foto che sembrano incredibili nel ventunesimo secolo.

Si tratta di donne rapite, velate integralmente, incatenate e minacciate da integralisti armati di spada e armi da fuoco. Trasportate al mercato su dei camion, dentro delle gabbie, come bestie al macello.

Le donne finiscono al mercato dopo essere state “smistate” nel campo di prigionia di Sinjar, città Yazidi che nel frattempo è stata conquistata.

Ora, non prendo nessuna posizione rispetto a ciò che sta succedendo adesso in Iraq, per il semplice motivo che ne so quanto chiunque abiti a Firenze, cioè più o meno zero.

Ma trovo davvero interessante il fatto che gli Yazidi siano diventati cristiani, e che i nigeriani di Boko Haram abbiano invaso l’Iraq (magari passando per Lampedusa?).

Come dice il giornalista, in uno sprazzo di correttezza, “sono foto che sembrano incredibili nel ventunesimo secolo“.



Thursday, August 28, 2014

E il bello è che c'è chi si lamenta perché la gente non compra più i giornali





Da "Libero Quotidiano"

Da leggere, la frase iniziale dell'articolo "La Nasa ha condotto un esponenziale studio sui problemi che si potrebbero avere nella comunicazione tra esseri e extraterrestri."

(grassetto di "Rimedio Evo")

Wednesday, August 27, 2014

Per Sara

Sara , tu che hai avuto ed hai la pazienza per studiare il mandarino, non l'agrume, ma la lingua, lo sai che: 

"La potenza è nulla senza il controllo"
Cerca questa frase su Google e avrai una sorpresa.

Te lo dice uno che tiene tuttora in considerazione massima questa affermazione essendo nato settimino e quindi ab initio impaziente.
Lo so che occorre una pazienza sfibrante per adoperare la potenza controllandola, ma non esistono surrogati per la pazienza, il migliore ma sempre inferiore rispetto ad essa è la tenacia.
Il mondo trasuda ansia da ogni poro, e instillare ansia perpetua è uno dei mezzi più astuti e potenti per dominare il prossimo.
Qui davvero ci vedo un tremendo complotto, non nelle cosidette scie chimiche.
La pazienza, che non è attesa noiosamente sopportata, è allora un antidoto, anzi, l'antidoto per antonomasia contro questa ansia bellica.
Ti propongo di imparare la psico-chimica che, naturalmente non si apprende nè sui libri e tantomeno sui pid pod pad*
sebbene usandoli si comprenda quanto questa scienza sia utile.
Naturalmente, la psico-chimica non è altro che l'arte di conoscere sè stessi, che come sai tu stessa da tempo, è arte antica, ardua, ma eccellente.

Il sermone è finito, corri che la gioventù ti chiama.

*pid pod pad, ovvero tutto il digitame che illude di meraviglia effimera e fasulla le nostre vite transitorie.

Ciao! Marco.  


Marco Sclarandis

Tuesday, August 19, 2014

Vivere con un piede sottoterra



Oggi è l'Earth Overshoot Day 2014

http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/earth_overshoot_day/

 


Molti dovranno proseguire l'esistenza rasoterra e altri sottoterra.
Alcuni lo stanno già facendo sebbene per forza e non per scelta.

Ma non so se una volta sepolti i più voraci, i rimanenti non s'ingozzerebbero con ciò che resta.
Allora che cosa accontenterebbe tutti, i miliardi che vivono di centesimi, i miliardari che uno guadagnano e cento ne accumulano, e quelli per cui passare da uno a due vale più che
raggiungere milleeuno da mille, che siano notti o sesterzi fa lo stesso?.

Credo che il bizzarro mondo dei quanti, con le sue risposte quanto mai stranianti e controintuitive sia un gioco del quindici rispetto all'indicibile assurdità della vita della gente.

Eppure resisto, ho scoperto che non è la speranza quella che spegne la luce per ultima, 

è la noia.
Marco Sclarandis