Saranno felici i paleontologi
gaudiosi gli archeologi del genere
industriale e multimediale pure
non dovranno scavare gran voragini
né livellare colline ed altopiani
già li troveranno fatti ovunque
foreste di pali ferrosi conficcati
viscidi di oleosa linfa fetida
abbonderanno più che a carnevale
maschere coriandoli
frittelle lazzi
ammassi di strane cose cornee e cerose
simili a pupazzi vasi e suppellettili
di lastre vetrose incrostate di centopedi
ma di regni animali incatalogabili
immersi in liquami multitossici
li impegneranno in lunghe campagne estive
quei duomi rari avvolti da leggende
in cui dentro prometeico ardore arse
li attireranno per sinistro fascino
tanto quanto quegli arcani gialli simboli
con settori circolari e teschi stilizzati
che parrebbe loro indichino pericolo
mortale
destini come questi stiamo organizzando
simili a quelli dagli scavatori attuali
già ben documentati con passione
dove vorremo andare
dove possiamo andare
quanti di noi andranno
sapendo da dove vennero
resteranno solo felci e selci
a riferire a ignoti
di quali fasti fummo noi capaci
decidere è già identico a saperlo.
Marco Sclarandis