potrebbe scatenare primavera
come se poi altre
a seguire non venissero
pure nella melma primigenia
ameba solitaria
in nuce è esplosiva Vita
come lento neutrone
farebbe in massa fissile
e trasformarsi in Luce
nessuno da solo tranne Uno
costruisce nulla
solo prosegue d'altri opera
Tu cupo di pensieri e intenti
sappilo se vorrai gioire.
Si
fanno passi e salti
si
fanno balzi ci s’arrampica
da
dedali si esce e si rientra
e
briciole petali si spargono
come
pollicini spersi in selva
ci
si sporge da balconi
da
dirupi da terrazze
per
attirare folle miti
ed
attizzare ingenui animi
si
chiede si giura e poi si spera
ci
si dispera a morte per risorgere
ignoranti
di come sia avvenuto
si
fa tutto questo ed altro
perchè
il tempo inesorabile
imparziale
tutto disfa
se
un giorno rifarà daccapo
sarà
come un capriccio
d’eccelso
italiano violinista
ma
non si può in anticipo pagarlo.
Marco Sclarandis