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Forse che di formiche
Forse che di formiche
dobbiamo avere invidia
di loro che hanno arti
mandibole artigli antenne
occhi dalle mille lenti
menti essenziali minime
unificate in una grande
noi si ha tenaglie trapani
trivelle telescopi celle
connesse come tele
di aracnidi astutissimi
siamo più potenti e fragili
di loro esapodi un po’automi
contiamo gli attimi ed i secoli
stracciamo calendari
e ne stampiano nuovi
siamo molliche d’un intero
pane
ed ognuno pane di briciole
raduno
per questo ogni bambino
s’incanta del cammino
della formichina sul suo
dito.
Marco Sclarandis
Marco Sclarandis