Thursday, October 2, 2014

Lottare o non lottare, una questione ormai obsoleta?

Tanto per non annoiarmi e non annoiare nessuno propongo un'analogia tra l'epoca in cui viviamo, due famose dimostrazioni matematiche e la lotta all'obsolescenza programmata..

La prima antica di millenni, accessibile a chiunque abbia un minimo d'intelligenza, pazienza e volontà, mostra come sia impossibile ridurre ogni rapporto numerico ad una semplice relazione fra due numeri interi.
Portò quindi all'accettazione dei numeri irrazionali, il più celebre di tutti la radice quadrata di due.

La seconda dimostrazione, è quella del celeberrimo Ultimo Teorema di Fermat ottenuta da Andrew Wiles solo vent'anni fa dopo anni ed anni di ossessionante dedizione.
La dimostrazione di difficilissima comprensione per i più, che cominciò ad ossessionare menti brillantissine poco prima dell'avvento della Prima Rivoluzione Industriale, dice che è impossibile sommare due numeri interi per ottenerne un terzo, se questi numeri sono tutti elevati oltre il quadrato.
Per ottenere un cubo da una somma di cubi, ne occorrono almeno tre. Per esempio, il più piccolo: 3 più 4 più 5, che sommati fanno 6, tutti al cubo s'intende.

E tutto ciò che cosa c'entra con l'obsolescenza programmata?

Secondo me c'entra eccome.

Perchè l'obsolescenza programmata, che esiste in tutti gli organismi viventi e ne permette l'avvicendarsi da centinaia di milioni di anni, applicata alla biosfera tramite la BAUsfera
contemporanea, la gran bolla degli affari,  sta creando le condizioni irreversibili per un avvicendamendo in cui noi siamo già sullo zerbino ma rivolti verso l'orizzonte dei trapassati.
Sembrano obsolescenze identiche ma la somiglianza è ingannevole.

Una ricicla tutto stupendamente, l'altra rifila tutto il possibile orrendamente in discarica.

La BAUsfera contemporanea, semplicemente, non ammette limiti alla sua crescita, proprio in linea di principio, anche se di fatto deve rimanervi dentro.E' come se cercassero, perchè la BAUsfera è come un alveare, quindi un super-organismo vivente ma di "IAP" ovvero Individui Altamente Presuntuosi, di trovare sempre delle soluzioni diverse a problemi di cui è stata dimostrata definitivamente un solo tipo di soluzione.

Accettare i limiti di qualsiasi tipo di crescita è l'unica soluzione possibile per rimanere millenni e millenni su questa Terra.

Se così stanno davvero le cose, non c'è aggiustamento o lotta alla obsolescenza programmata che possa servire a qualcosa, se non a procrastinare il giorno in cui dovremo fare la fine dei camei nei film di grandi protagonisti.

Poi, può anche essere, che sotto sotto ci siamo veramente stancati di stare nella biosfera terrestre.
Ma dov'è il BAUniverso dove potremmo trasferisci?

Marco Sclarandis

1 comment:

  1. Non c'è altro posto dove ci possiamo trasferire.
    Il pianeta Terra è il solo adatto.
    Stiamo segando il ramo sul quale siamo seduti.
    Siamo pazzi.

    Gianni Tiziano

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