..."la distribuzione delle
risorse avviene"....
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Climber, immagina che cosa
succederebbe, se anche solo una cellula su un milione del nostro
organismo, si comportasse da un giorno all'altro come se credesse
d'essere un signorotto d'un feudo medievale.
Patiremmo una morte orrenda. Se non
altro breve.
Mi ripeto a costo d'annoiarmi ed
annoiare.
Ma non vedo altro modo per superare
vittoriosamente questo punto critico dell'evoluzione umana, se non
considerandoci un solo organismo, insieme a quello della intera
biosfera.
Anche se il cambiamento climatico non
fosse causato dalla nostra specie, a patto di credere che esista,
cosa a cui ancora molti non credono,ormai dobbiamo solo adattarci ad
esso.
Agire come se vivessimo ognuno su un
pianeta proprio, non credo che sia la soluzione.
Già, a proposito del denaro,
ricordarsi che è un simbolo di altro, anche solo una volta al
giorno, sarebbe una buona azione.
Quanto denaro vale la Terra?
E' possibile rispondere a questa
domanda?
Ma quanto vale la Luna, il Sole, e via
via farneticando, l'Universo intero?.
Esiste forse una banca universale dov'è
depositato il denaro corrispondente al valore dell'Universo, quello
conosciuto, peraltro?.
..."la distribuzione delle risorse
avviene"....
No, non è che avviene, ma siamo tutti
noi, nessuno escluso, che facciamo in modo che come tu dici, avvenga,
in un certo modo.
Mi ripeto ancora una volta, l'attuale
super-organismo umano pare sia proprio affetto da una metastasi
terminale.
Ognuno per sè e un dio per ciascuno,
per chi ci crede.
Ma covando allo stesso tempo un
desiderio di guarigione immenso tanto quanto quello di annientamento.
Niente di assolutamente inedito, nella
storia umana. Anzi.
Solo che ormai tutti i punti sono
disposti a formare un cerchio.
Quindi qualsiasi figura o sta nel
cerchio o ne sta fuori.
Oppure ancora bisogna adoperare una
geometria diversa, per risolvere il dilemma.
Marco Sclarandis.
Hai perfettamente ragione.
ReplyDeleteIl problema è che dobbiamo fare un salto evolutivo che potrà essere fatto solo passando attraverso una crisi profonda. Il dolore, la sofferenza, fin anche la morte se superati possono generare una rinascita ad uno stadio di consapevolezza superiore.
Siamo al tramonto dell'umanità che conosciamo, morirà sarà morte dolorosa ma necessaria.
Non credo che l'uomo perderà la percezione di se essenzialmente come individuo ma aggiungerà una sensibilità ulteriore, quella di specie che oggi non ha.
Ma quanto vale la Luna, il Sole, e via via farneticando, l'Universo intero?...
ReplyDeleteDunque Marco a me pare che ogni volta che parli di "Universo" parli di un qualcosa che si potrebbe anche provare a tradurre in altre lingue. Questo "universo", whatever it means, come l'avresti tradotto in greco antico? ^_^
o anche moderno se del caso ^_^ :oDDDD?
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