Con
chi hai fornicato la notte
o
è stato all'alba o un pomeriggio di noia
che
poi partoristi un tale figlio degenere
Madre
eri da sempre matrigna
o
qualcuno qualcosa ti ha fatto mutare natura
hai
una gemella infingarda invidiosa
che
prende il tuo posto mentre che dormi
di
chi siamo figli noi che misuriamo ogni cosa
come
te siamo capaci di spietatezza sovrana
di
tenerezza di felino saziato di rugiada desertica
queste
mani e mente e sguardo curioso
sei
Tu che ne hai fatto un incastro
o
una più potente ed astuta ha tramato
ai
tuoi danni o a tua gloria
siamo
noi l'ultmogenito
per
il quale non sprecasti i tuoi gemiti
non
tenerci troppo a lungo nel dubbio
inutilmente
stiamo sfidando l'insuperabile
diccelo
ora se siamo nati bastardi
ma
meritevoli d'essere lo stesso adottati.
Marco Sclarandis
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