Sunday, March 17, 2013

Tempi oscuri (peggio che nel Medio Evo)




Di Bertolt Brecht (da "Effetto Cassandra")


Veramente io vivo in tempi oscuri!
La parola sincera è follia. Una fronte distesa
vuol dire insensibilità. Chi ride,
non ha ancora saputo
l’atroce notizia.

Che tempi sono questi, quando
un discorso sugli alberi è quasi un delitto,
perché evita di parlare delle troppe stragi?
E l’uomo che attraversa tranquillo la strada
potrà mai essere raggiunto dagli amici
che vivono nel pericolo?

È vero: io mi guadagno da vivere.
Ma, credetemi, è solo un caso. Niente
di quello che faccio mi autorizza a sfamarmi.
Mi risparmiano per caso. (Basta che il vento giri
e sono perduto.)

“Mangia e bevi” mi dicono “e sii contento di esistere”.
Ma come posso mangiare e bere, quando
quel che mangio lo strappo a chi ha fame
e il mio bicchiere d’acqua manca a chi ha più sete di me?
Eppure mangio e bevo

Saturday, March 16, 2013

Babbo Natale e gli ambientalisti di regime

Link

C'è qualcuno che sparge sopra la nostra testa un telone di bianche schifezze e gli pseudo-ambientalisti parlano ancora di effetto serra da CO2, siamo alla frutta!

Credere agli ambientalisti di regime di fronte ad un cielo completamente coperto di bianco dalle scie degli aerei è come credere a babbo Natale quando si sono già raggiunti i 18 anni di età!

Friday, March 15, 2013

La Scuola sulla Nuvola

Interessantissimo talk di Sugata Mitra sul potenziale inesplorato degli esseri umani e sulle assurdità dell'attuale paradigma dell'educazione. Cose che molte/i di noi hanno spesso pensato rispetto al sistema educativo, ma che magari non eravamo riusciti a sperimentare e teorizzare in questo modo.

Un motivo di speranza per il Rimedio Evo in cui stiamo entrando? Chi può saperlo? Di sicuro fa sentire bene sapere che non siamo solo capaci di distruggere.

Buona visione.


P.S. Con sottotitoli italici.

Sunday, March 10, 2013

Capolavoro di logica inversa

Questo è un commento apparso sul "Corriere" oggi. Leggetelo bene, se avete un minuto, perché è un piccolo capolavoro di logica inversa, una specie di "canone inverso" come li componeva Johann Sebastian Bach. (commenti più in fondo).


UN DATO CHE NON SARÀ FORSE SCIENTIFICO MA QUALCOSA CI DICE
08.03|14:40 ARNA
Qualche anno fa, sull'Adamello è emerso dai ghiacciai la salma di un ALPINO, morto durante la prima guerra mondiale. È presumibile che a quel tempo questo giovane soldato non sia stato sepolto dai compagni sotto il ghiaccio, ma rimasto li sulla neve senza sepoltura. Si può dedurre ,quindi, che all'epoca l'estensione del GHIACCIAIO dell'Adamello fosse più o meno quella di adesso. Ora se la salma è riemersa solo dopo 95 anni , ciò significa che il ghiacciao all'epoca era in recessione e solo successivamente a causa di un raffreddamento c'è stata un'estensione dei ghiacci. Domanda agli SCIENZIATI. Come si spiega tutto questo, se all'epoca il fattore CO2 era trascurabile oed ininfluente?


Fa quasi dispiacere dover rompere l'incantesimo di questa aulica composizione notando che a) l'alpino, poveraccio, è morto dove gli è capitato e di certo questo non ci dice dove cominciava (o finiva) il ghiacciaio a quell'epoca, b) ovunque sia morto il povero alpino, il fatto che il ghiacciaio ha restituito il corpo vuol dire che si sta ritirando, non certamente estendendo, c) non c'è bisogno di scomodare un soldato che è morto facendo il suo dovere per tirar fuori idee strampalate sull'evoluzione del ghiacciaio dell'Adamello negli ultimi cento anni, circa: ci sono delle foto, e degli studi dettagliati che ci fanno vedere come il ghiacciaio si sta ritirando a causa del riscaldamento globale, d) mettere certe parole in maiuscolo non aiuta minimamente la logica del tutto.

Ma la domanda è: ma chi sono questi qui che leggono e commentano sul Corriere????


C'ho i piedi freddi, e allora.....


....sai cosa? Me li scaldo con la fiamma ossidrica....



UN BENE - Secondo Michael Mann, della Pennsylvania State University, occorre andare indietro di 125 mila anni per trovare temperature più alte di quelle attuali. Per Marcott e il suo gruppo, la fase di raffreddamento degli ultimi 6 mila anni è dovuta ai cambiamenti periodici nell'angolo dell'asse di rotazione della Terra e dell'aumento della distanza con il Sole. Quindi, secondo gli studiosi, l'emissione di enormi quantità di anidride carbonica e altri gas serra nell'atmosfera è stato un bene perché ha evitato l'arrivo di un'altra era glaciale, o per lo meno di una più piccola.
http://www.corriere.it/ambiente/13_marzo_08/decennio-piu-caldo_dbe0211c-87d6-11e2-ab53-591d55218f48.shtml

 (h/t Luca Lombroso)

Saturday, March 9, 2013

Dal frigorifero nella brace

Per la serie "C'ho i piedi freddi, li ficco nel caminetto acceso", ecco il Corriere che dice la sua. (h/t Luca Lombroso)


UN BENE - Secondo Michael Mann, della Pennsylvania State University, occorre andare indietro di 125 mila anni per trovare temperature più alte di quelle attuali. Per Marcott e il suo gruppo, la fase di raffreddamento degli ultimi 6 mila anni è dovuta ai cambiamenti periodici nell'angolo dell'asse di rotazione della Terra e dell'aumento della distanza con il Sole. Quindi, secondo gli studiosi, l'emissione di enormi quantità di anidride carbonica e altri gas serra nell'atmosfera è stato un bene perché ha evitato l'arrivo di un'altra era glaciale, o per lo meno di una più piccola.
http://www.corriere.it/ambiente/13_marzo_08/decennio-piu-caldo_dbe0211c-87d6-11e2-ab53-591d55218f48.shtml