Il presente documento, che contiene il
programma preliminare, è stato presentato, innanzitutto, al personale delle due
Grandi Istituzioni Citate, ma anche a altri individui “qualificati e con
relative competenze” al fine di avere commenti dettagliati che permettano
apposite revisioni del medesimo documento, e tutto questo prima di chiedere
finanziamenti a eventuali benefattori.
Coraggio ragazzi e ragazze, un po’ senso dell’umorismo,
per sollevare il cupo umore del PIANETA TERRA!
per sollevare il cupo umore del PIANETA TERRA!
Ma cosa significa quel misterioso acronimo
“CCED – FM” del titolo? …E perché 100.000?
Ecco la semplicissima spiegazione:
CCED è un acronimo che vuol dire “Clonare
con Cautela E Diffondere la Formula di Mandela” e (fortunatamente) soli 100.000
sono i cloni di Mandela da realizzare con questa semplicissima operazione.
In poche parole, si deve, innanzitutto, leggere
con molta attenzione, per capire quali siano tutte le caratteristiche
specifiche della leadership corretta da clonare, il contenuto del precedente
post sulla Formula di Mandela. Fatto questo, un Team, adeguatamente
multidisciplinare e di altissimo livello che sarà formato da eccellenti e rinomati biologi
evoluzionisti, genetisti molecolari e vari altri scienziati e ingegneri di diversa
specializzazione, magari sotto l’alto patrocinio del Signor Kurzweil, (famoso
per le sue visioni di “altissime tecnologie e futurismo”), si riunirà per
stabilire il modo migliore per clonare rapidamente le 100.000 copie di Mandela.
Una volta che i cloni saranno pronti, dovranno
essere distribuiti e utilizzati come da questo successivo e preciso ordine di
“servizio”: (in verità è un “comando” forte e deciso, ma senz’altro non
assolutista):
- 200 cloni diventeranno i
Capi di Stato delle circa duecento, abbastanza sciocche e attualmente malgovernate,
Nazioni del Pianeta;
- 200 saranno i loro nuovi Vice
Presidenti o Primi Ministri;
- 1000 diventeranno i
Ministri degli Esteri, i Ministri degli Interni, i Ministri della Difesa,
i Ministri delle Finanze, i Capi delle Banche Centrali e i Ministri
dell’Ambiente;
- 10000 serviranno come nuovi
Capi o Governatori delle circa cinquanta (stima piuttosto approssimativa)
Regioni o Province o altri tipi di significative aree amministrative in
ciascuna delle duecento suddette Nazioni;
- 2000 saranno i nuovi Sindaci
delle dieci principali città di ogni Nazione;
- 2000 diventeranno i nuovi Capi
dell’Esercito, della Marina, dell’Aviazione, della Polizia e dei Servizi
Segreti – nonché i loro Vice in comando, di ciascun Paese;
- 20.000 Deputati saranno,
come minimo, necessari per avere almeno una minoranza significativa in
ognuno dei Parlamenti delle citate duecento Nazioni Terrestri.
- 10.000 diventeranno Giudici
o Magistrati (sono sufficienti solo cinquanta per Paese);
- 2000 diventeranno Segretari
di partito o capi dei circa dieci principali Partiti politici o di vari Movimenti,
ma che siano almeno cinque e soprattutto che siano stellari (ma anche no),
di ogni Paese;
- 1000 saranno i Presidenti
del Consiglio delle prime mille grandi società multinazionali (inclusi ovviamente
tutti gli Istituti Bancari più importanti) del Mondo;
- 1000 diventeranno i nuovi Amministratori
Delegati delle società multinazionali, prima citate;
- 1000 saranno il loro
braccio destro, e visto che Mandela era di mentalità aperta, non gli
dispiacerebbe affatto impersonare magari anche qualche gentile (o anche
non sempre tanto gentile) signora;
- 10.000 diventeranno i nuovi
Capi delle Organizzazioni più importanti e significative della società
civile (ONG, Grandi Università, Organizzazioni Sindacali e dei Datori di
Lavoro, Federazioni e Confederazioni varie, Media, Organizzazioni
Religiose e molte altre);
- 10.000 saranno i “nuovi” Vescovi,
Arcivescovi, Ayatollah, Rabbini e eccellenti Monaci buddisti o indù ecc.
ecc., in Occidente e in Oriente, a Nord come a Sud;
- 800 diventeranno nuovi
Direttori Generali e Direttori Operativi di tutte le varie organizzazioni
delle Nazioni Unite (agenzie specializzate e “programmi”, UNDP e altri) e
in tutti i continenti.
- 1000 si infiltreranno clandestinamente
in gruppi come Bilderberg, Propaganda Due e altre assortite logge
massoniche con in più l’Opus Dei, i Cavalieri di Malta e i loro
equivalenti islamici, buddisti, indù e forse, dopo dovute indagini sulle
sua attività, anche nel Club di Roma;
- 1000 si infiltreranno invece
nella CIA, nella NSA, nel KGB, nei Servizi segreti cinesi, nel Partito comunista
cinese, nel Mossad e nei MI5 e 6, “et, oui, dans les services francais
aussi”;
- 500 + 8, serviranno per
sostituire immediatamente tutti i rappresentanti dei Paesi attuali nell’Assemblea
generale delle Nazioni Unite, i loro rappresentanti nel Consiglio di
Sicurezza e nel Consiglio Economico e Sociale, nonché nel Consiglio di
Amministrazione della Banca Mondiale e del FMI, e qui si arriva già a cinquecento
persone, mentre gli otto rimanenti serviranno a sostituire a colpo ancora
più sicuro, la Guida Suprema dell'Iran, Netanyahu, Al Sisi, il Re
dell’Arabia Saudita, il Comandante dei ribelli siriani, John Kerry, Angela
Merkel e Barroso. Ma Brahimi e Labarov potrebbero magari anche rimanere.
SUB - TOTALE 72.708
I restanti 27.292 cloni di Mandela potranno,
invece, subito diventare tutti degli alti consulenti “vagabondi” (vagando in
tutti gli angoletti e le nicchie segrete e non segrete del GSM - Grande Sistema
Mondiale) oppure ministri senza portafoglio o semplicemente ambasciatori
“itineranti”, sia a breve termine che a lungo termine, oppure potrebbero prendere
il posto degli attuali e differenti grandi (o grandissimi) eserciti di lobbisti
(per esempio, quelli del Tea Party repubblicano, la lobby israeliana, i “ragazzi”
dei fratelli Koch, oltre ai collaboratori delle agenzie di “News” come Fox e
molti altri ancora) nonché ungere (dovutamente e nelle apposite maniere) tutte
le ruote e i meccanismi occulti e non occulti delle SETTE SUPERPOTERI GLOBALI.
Il presente documento preliminare è stato
appositamente approntato nel formato “quasi-ufficiale” - ma sicuramente
ufficioso - PRODOC delle Nazioni Unite per ottenere un feedback ben preciso da
parte di tutti i capi delle diverse unità operative del sistema ONU, nonché dei
relativi professionisti di alto (o altissimo) livello (compresi quelli delle
Istituzioni come Bretton Woods), da restituire al Team di progettazione dei
“cloni - M” entro sette giorni, ma andrebbero bene anche fra Sette anni, se le
cose dovessero andare necessariamente un po’ più sulle lente, ma ricordo che,
purtroppo, malgrado il Mondo non stia andando da nessuna parte, il cambiamento
climatico sta invece correndo velocissimo, e quindi sarebbe molto più opportuno
che il Team ricevesse le osservazioni in un tempo massimo di sette giorni, se
possibile, ma ovviamente solo se non ci sono altri impegni e carichi di lavoro molto
più importanti, prioritari e urgenti.
Si è deciso di adottare una architettura piuttosto
semplificata per ridurre di almeno il 50% il tempo del ciclo di preparazione di
questo progetto, ovvero la seguente FNU (Fase Numero Uno) e’ composta solo da:
“Il Grande ed Unico Obiettivo di Sviluppo
di Lungo Termine”: cioè convertire le Sette Strutture Complesse che controllano
l’Ordine (ma senz’altro anche il disordine) mondiale attuale, in un ordine
totalmente nuovo e diverso, gestito da strutture complesse totalmente diverse,
con obiettivi completamente diversi e metodi assolutamente diversi (e dall'alto
verso il basso e dal basso verso l'alto, nonché anche lateralmente e senz’altro
anche in modo organico e a rete totale). L’impatto previsto, se si ottiene tale
(stupendo) risultato, sarà che i problemi del Cambiamento Climatico e tutti
quelli associati ai Limiti alla Crescita (davvero non pochi e gravissimi)
saranno tutti risolti e il Mondo futuro sarà “SSS e SSS” (Subito Senz’altro Salvato e Sicuramente
Seriamente Sostenibile).
“Obiettivo immediato”: preparare
rapidamente i 100.000 cloni di Mandela, ma con precise ed altissime specifiche di
controllo della qualità.
“Attività
immediate per realizzare l’obiettivo immediato”: richiamare e convocare il signor
Kurzweil, preparare tutti i termini di riferimento dei team, mobilitare e riunire
i vari biologi evoluzionisti e gli altri scienziati, ingegneri e tecnici nonché
le loro squadre di progettazione e produzione, il più presto possibile.
“Risultati”: 10.000 nuovi cloni Mandela saranno
prodotti ogni mese, per ben dieci mesi di fila !
“Indicatori”: il controllo di qualità per
ogni clone Mandela dovrà essere conforme a tutti gli standard dell’originale, e
dovranno essere verificati minuziosamente dai benefattori del presente progetto
o dal loro “Amministratore Delegato” ovvero l’autore di questo post.
“Standard di controllo dei benefattori”: le
loro caratteristiche saranno revisionate, alzate di vari livelli, e dettate in modo
autoritario e assoluto dall'autore di questo post (le decisioni in materia di
qualità saranno definitive e non potranno essere impugnate).
Si passa adesso alla Fase Due del progetto:
la distribuzione e l’impiego dei cloni in tutto il sistema economico, politico
e sociale mondiale e nei suoi sottosistemi (come sopra già descritto).
Fase tre: i cloni di Mandela si incontrano
per la prima volta (per conoscersi un po’ meglio a vicenda e scambiarsi anche
qualche buona idea) per stabilire un progetto di controllo preventivo e di
pianificazione generica, tramite un Grandissimo Consiglio (secondo il concetto
di Loya Jirga afgano) e per preparare al meglio tutte le misure speciali per la
sua buona attuazione, al fine di garantire che non sarà assolutamente possibile
alcun capovolgimento dell’UFO (Ultimo e Finale Obiettivo) mentre invece gli UFO
(Oggetti Volanti non Identificati) non saranno assolutamente ammessi nello
spazio aereo terrestre –,pena attacco immediato da parte di droni statunitensi
- durante l'intera esecuzione del progetto mondiale, in quanto potrebbero
creare possibili disturbi o “instabilità” (sia politiche che economiche) varie.
Fase quattro: i cloni di Mandela agiranno e
faranno “quel che devono fare” (e quel che sanno che devono fare e come farlo)
con un tempo variabile, secondo i loro diversi compiti, piccoli o grandi che
siano, dai sei mesi fino ai vent’anni, tempo totale e massimo del progetto per
portare a termine la GTTM (Grande Trasformazione Totale Mondiale).
Fase cinque: l’Obiettivo di Sviluppo è stato
raggiunto ed il mondo è SALVO, nonché anche reso “altamente o moderatamente
sostenibile” da allora in poi (ma purtroppo solo con una probabilità del 95%),
ma perlomeno per altri cinquecento anni, fatti salvi tutti gli eventuali difetti
nella progettazione o nella realizzazione del progetto o gli eventuali effetti
nefasti dei “rischi imprevisti” non debitamente previsti e non debitamente mitigati
e contabilizzati nel quadro logico (vedere sopra) del progetto iniziale. Questo
solo per sottolineare che i revisori del progetto adesso in ricevuta di questo
testo preliminare dovranno prestare la massima attenzione a questo aspetto
durante le loro revisioni, sia quelle fatte In-house che quelle fatte in Out-house.
Spero e confido che il PRODOC qui presente
venga inviato tempestivamente, sia al personale che ai capi più importanti
delle attuali Nazioni Disunite e della Banca Mondiale, in modo che questa
stessa unità responsabile per la preparazione del progetto possa poi presentare
la richiesta di finanziamento quanto prima alla Fondazione Bill e Melinda Gates,
nonché a Warren Buffet, ma senz’altro anche alla NORAD – (Norwegian Agency for
International Development) e anche alla DANIDA (Agenzia Danese per lo Sviluppo
Internazionale), giusto per “scommettere senza rischiare”, puntando su ambedue
i lati e da ambedue le parti (privato e pubblico, destra e sinistra).
Il lancio del progetto è previsto per il
primo Gennaio del 2015 e quindi tutti i cloni dovranno essere pronti in tempo per
la Grande Distribuzione fin dal primo di novembre del 2014. Una data definitiva,
nonché il luogo e la data per il primo Gran Consiglio Loya Jirga saranno
annunciati solo a breve, ma al momento questo è stimato per il quindici gennaio
del 2015 e la riunione si svolgerà o su Marte o su Venere o sulla Terra, a
seconda di quale di questi tre luoghi sarà quello più “cool” in quel momento,
ovvero il più “fresco” o anche il più “figo”, se non altro, almeno in termini
di temperatura.
POST DI MAX IACONO
(trad. Daniela Green)