Wednesday, June 4, 2014

Svelato il vero imbroglio dell' 11 Settembre: guardatelo con i vostri occhi!




In questo video, potete vedere come l'ala dell'aereo passa dietro e non davanti a un edificio che sembra essere dietro alla torre. Da questo, il commentatore deduce che il video è un puro imbroglio: l'aereo non è mai esistito: è stato solo aggiunto per via digitale.

Ma non gli viene in mente al cretino che posta questi video e li commenta con asinina solennità che l'edificio accanto era evidentemente DAVANTI e non DIETRO la torre? Per cui è ovvio che l'ala dell'aereo gli deve passare dietro e non davanti!  Vedete benissimo come sono messi gli edifici del video in questa foto - se avete la pazienza di scaricarla tutta, oppure in questo dettaglio:



E in più questo solenne allocco ci vuol far credere che qualcuno si è impegnato nella titanica impresa di organizzare il complotto dell'attacco alle torri e ciononostante non si è accorto che aveva messo l'ala dell'aereo al posto sbagliato! Un vero genio del crimine.

E in più ancora che se l'aereo esiste solo come immagine digitale in un video, nessuno delle migliaia di persone che hanno visto l'attacco con i loro occhi si sia accorto che l'aereo non c'era!

E infine: se l'aereo era puramente virtuale, cosa sono tutti i pezzi d'aereo trovati per terra dopo l'impatto? Sono virtuali anche quelli?

Insomma, o questi qui che postano questi video sono completamente imbecilli, o qualcuno li paga per far finta di esserlo. L'unica cosa sicura è che ci prendono per imbecilli a noi. Ed è questo il vero imbroglio dell'11 Settembre


Sunday, June 1, 2014

Con quale spirito è nato questo blog

Ante scriptum:

Solo oggi, Domenica primo Giugno 2014
mi sono accorto che questo post  del 27 Gennaio 2013 era forse rimasto alla forma di bozza.
E quindi in pieno spirito rimedi-evalistico lo pubblico.

Più di vent'anni fa venne posto in orbita un grosso bidone con il coperchio spalancato e rivolto verso lo spazio profondo. Aveva pure un nome che fa rima con la parola anglosassone che sta per la parola italiana bolla.
Era il telescopio spaziale Hubble.
Lasciando andare alla deriva le parole bidone e bolla che richiamano di questi tempi cose molto terrene come i giochi finanziari, questo erede contemporaneo dei marchingeghi che resero celebri le osservazioni lunari di Galileo Galilei, ci fornisce tuttora delle immagini del cosmo degne della fantasia di un Dante Alighieri, di un Jackson Pollock, e d'innumerevoli altri artisti, ma forse, sono semplicemente gli schizzi e le bozze di uno schivo quanto eccelso architetto.

Eppure, quando astronomi e astrofisici videro le prime immagini provenienti da Hubble, vennero presi dallo sconforto. Sembrava che invece d'aver mandato in orbita una lince, di cui è proverbiale l'acutezza visiva,avessero spedito un Polifemo affetto da cataratta.
Non ci volle molto a capire che un difetto di molatura dello specchio principale era la causa di quei bidoni fotografici, simili a quelle immagini sgranate prese al buio da paparazzi troppo lontani dai soggetti da riprendere. Ecco allora che per Hubble iniziò, invece che una ingloriosa carriera da satellite di ripiego, per scopi pure utili ma diversi da quelli per cui era nato, un epoca di fulgido riscatto.Un astuto accorgimento permise di ridare la vista all'orbo bidone.

Non fu semplice. Fu necessario mandare una missione della navetta spaziale, con un equipaggio appositamente addestrato, per montare una sorta di lente correttiva. Bisognò purtroppo pagare un prezzo. Non tanto quello della missione in sè ma la rimozione di uno strumento che permetteva la misura dela luce ricevuta in lampi di brevissima durata. Ma alla fine, sistemato il tutto, le immagini di Hubble divennero famose tanto quanto le icone dell'arte pop.

Possiamo serenamente dire, a vent'anni ormai di distanza, che quella operazione astronautico- scientifica dette inizio ad un nuovo corso della conoscenza.

Un piccolo rimedio dette inizio ad un grande evo. Almeno per l'Astronomia, iniziò un Rimedio-Evo.

Se avete letto fin qui, potete sicuramente intuire con quale spirito è sorto questo nuovo blog.

Marco Sclarandis.

Post Scriptum

Uno speciale ringraziamento a Ugo Bardi e alla combriccola di amici di cui mi onoro di fare parte, per la collaborazione.

Saturday, May 31, 2014

La mela per rientrare nell'Eden




http://blogeko.iljournal.it/frutta-brutta-larma-del-portogallo-per-sconfiggere-crisi-economica-e-burocrazia-ue/79880




Guarda tuo figlio
e più ancora il suo e quello
che lo farà padre a sua volta
non la vedi nel loro sguardo fiducia
riflessa nel tuo d'inquietudine colma
e a loro richiesta perchè la tua mano
si stringe a pugno nervosa
e tu con astuto sorriso divaghi
guardali a lungo finchè non piombi silenzio
e  tu ti chieda se non stia accadendo qualcosa
di quelle che in un
amen fanno un adulto.




Marco Sclarandis

Friday, May 30, 2014

E poca votiva cera per le vittime.....







                   
                https://www.youtube.com/ 

                watch?v=Mb_VpUuUWaE





                          in memoria di Michael Ruppert









Michael Ruppert è morto il 13 aprile del 2014. Si è tolto la vita dopo aver registrato il suo ultimo programma radiofonico The Lifeboat Hour. Mike è stato uno dei primi peakoilers e anche per questo ha avuto una vita piuttosto travagliata..


Un ringraziamento a Massimiliano Rupalti per la sottotitolazione in italiano



Marco Sclarandis

Tuesday, May 27, 2014

Ecco come far ripartire la crescita del PIL

Da http://www.istat.it/it/archivio/122962



Le attività illegali di cui tutti i paesi inseriranno una stima nei conti (e quindi nel Pil) sono: traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol). La metodologia di stima della dimensione economica di tali attività sarà coerente con le linee guida stabilite da Eurostat.

Thursday, May 22, 2014

Bagnai: chi non è d'accordo con me è un cialtrone terrorista (e oltretutto anche ridicolo)

In compenso, non ci mancherà il latte.




Ora, io mi chiedo: ma voi, che oggi fate la spesa sotto casa, a 65 anni prenderete ogni giorno l’aereo per farla a Manhattan? Così, per sapere… I cialtroni terroristi sistematicamente confondono il valore esterno della moneta (il suo tasso di cambio) con quello interno (il suo potere di acquisto). Se l’euro si svalutasse del 50%, significherebbe (a spanna) che un dollaro costerebbe del 50% in più. Ma voi il latte sotto casa lo comprate in dollari? L’obiezione (ridicola) è: “Ma le materie prime si comprano in dollari!”. Ma ragazzi: il costo delle materie prime è solo una parte del costo finale del prodotto,




http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/19/euro-quelli-che-se-ne-usciamo-ci-sara-la-corsa-agli-sportelli/990782/ - h/t Er Monnezza