Ho appena finito di leggere quello che ritengo sia il testamento spirituale di Edward Osborne Wilson, forse il maggiore mirmecologo vivente e uno dei grandi biologi e biofili esistenti.
Il titolo di questo testamento è banalmente pomposo; "Il significato dell'esistenza umana", ma è di questo significato che si parla nelle centocinquanta pagine smilze del libretto.
Forse, "Siccome non siam formiche", avrebbe attirato di più l'acquirente che ormai si è un po'scaltrito a forza di marketing, sfintering, socc'el netvork e
"Venghino siori entrino chè piu gente c'è più bestie si vedono!!".
Lo suggerisco a chiunque, non perchè per ogni copia venduta ne ricavi qualche nichelino ramato, ma perchè un ultraottugenario che è capace di infondere biofilia in un mondo che sta vivendo un'epoca come l'attuale, è un dono divino da arraffare al volo.
Qualsiasi sia la divinità mossa a compassione e spinta ad un incomprensibile atto di generosità verso di noi.
Sicuramente, in un paese reso allergico alla lettura da decenni di sora imbambolatora, (la tv, ndr) a meno che non sia lettura futilitaria, svaghista e distrattista, un libretto del genere risulta illeggibile ai più quanto un'opera di James Joyce, ma chi ancora non reagisce con pustole ed eritemi appena un concetto sia inusuale o un'affermazione appaia scandalosa, veramente scandalosa, non come il didietro d'una Kim Kardashian che più che scandaloso è solo goffamente adiposo, ebbene chi ama ancora leggere cose interessanti, potenzialmente utili e intrinsecamente belle, ne trarrà giovamento.
Dulcis in fundo, e ripeto non ricevo alcuna royalty, benefit, retrofit o panettone a Natale, lo si può avere spendendo 12,40 euro insieme a "Le Scienze" di questo mese, Gennaio.
Certamente, è sempre carta e inchiostro che s'aggiunge a quella che si srotola per nettare il nostro sfintere ma, siccome da anni di questa ne ho ridotto l'uso del 95%, non riesco ancora a sentirmi in colpa per l'uso che di quell'altra ancora ne faccio.
"A salvarci sarà solo la saggezza basata sulla comprensione di noi stessi, non la devozione religiosa.
Abbiamo quest'unico pianeta in cui abitare, e quest'unico significato da svelare."
Edward O. Wilson
Marco Sclarandis