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Presentazione di "Extracted" a Firenze il 5 Febbraio
Posted by Ugo Bardi
Commento numero 4:
Anonimo31 gennaio 2015 13:58
Tempesta
Onde alte e minacciose
segnano il confine
squadre di marinai
operano i movimenti
il blu che sovrasta
stillato di grigio
tempistica perfetta
la resistenza
forma nuovi orizzonti.
Marianna
(fine commento)
Marco Sclarandis
Sunday, February 1, 2015
La farfalla lorenziana
E allora?
Noi siamo il sassolino nella scarpa
il moscerino tra la palpebra e la cornea
la ciliegina sulla torta la fava posta dentro
il peperoncino nella pasta del salento
la farfalla lorenziana dall'uragana forza
la goccia che lapidaria scava e fora
e quella che porta il vaso alla trabocca
la mela guasta che ti ricorda devi
la cassetta ogni settimana controllare
siamo quella onesta muffa laboriosa
che sana la piaga oscena e riottosa
e d'acqua e di farina fa pagnotta
siamo quelle quattro operazioni
che come altrettanti gatti quatti
tengono a bada topi voraci e sorci
senza curarsi che siano dei milioni
siamo pochi e neanche troppo buoni
ma di gente come noi le folle
da sempre come sempre ne ha bisogno
ancor più ora che è iniziato un climamoto.Noi siamo il sassolino nella scarpa
il moscerino tra la palpebra e la cornea
la ciliegina sulla torta la fava posta dentro
il peperoncino nella pasta del salento
la farfalla lorenziana dall'uragana forza
la goccia che lapidaria scava e fora
e quella che porta il vaso alla trabocca
la mela guasta che ti ricorda devi
la cassetta ogni settimana controllare
siamo quella onesta muffa laboriosa
che sana la piaga oscena e riottosa
e d'acqua e di farina fa pagnotta
siamo quelle quattro operazioni
che come altrettanti gatti quatti
tengono a bada topi voraci e sorci
senza curarsi che siano dei milioni
siamo pochi e neanche troppo buoni
ma di gente come noi le folle
da sempre come sempre ne ha bisogno
Marco Sclarandis
Saturday, January 31, 2015
Comunque, anche quelle "neanche sbagliate" a volte servono a qualcosa
N.B. per comprendere il senso di questo post è raccomandabile leggere quello prececente.
xMarco
E' chiaro che: "del futuro non vi è certezza!"
(Infatti gli UFO mi avevano detto che sarebbero arrivati il primo gennaio, ma mi sembra che si siano persi per strada :-) )
Ed anche le leggi della natura, per quanto studiate con formule matematiche, esse in realtà risultano indeterministiche. (Su questo avevo intenzione di pubblicare una pagina sul mio sito dedicato alla Ricerca Teorica).
"Io sono il primo che, guarda realisticamente i problemi che abbiamo all'orizzonte, ma spera sempre che troveremo una soluzione per risolverli."
Fine del commento di Alessandro pulvirenti.
"Io sono il primo che, guarda realisticamente i problemi che abbiamo all'orizzonte, ma spera sempre che troveremo una soluzione per risolverli."
Ah sì?
E il secondo chi è?
Alessandro, con certe tue affermazioni riesci ad essere particolarmente simpatico, e lo dico sinceramente.
Anche a me piacerebbe sapere, tra i più che numerabili destini che di battito di ciglia in battito di ciglia ci attendono, quali sono quelli più probabili ad avverarsi.
E tra questi almeno qualcuno, scegliendone le date.
In parte, come accade a chiunque, vengo soddisfatto dal Destino, ma, figurati io neanche gioco con lotterie e grattevinci non perchè non mi piacerebbe vincere, ma perchè preferisco collaborare con il Destino piuttosto che aspettare che mi venga a chiamare per un incarico.
Quindi immagina quanto sia gigantesca la mia presunzione.
Eppure, ma mi devi credere sulla parola, il mio passaggio terreno è già stato più volte prolungato, in modi talmente fortùiti che mi sono convinto che il Destino apprezza i collaboratori entusiasti.
Di certo è, il Destino, un imprenditore esigentissimo quanto lunatico, ma per quanto mi riguarda
tanto geniale quanto generoso.
A volte guardando irrealisticamente il sudicio marciapiede, càpita di trovare un bel regalo.
Non necessariamente una banconota di grosso taglio.
Dev'essere per questo che come riferisci tu: "del futuro non vi è certezza!"
Ciao!
Marco Sclarandis
xMarco
E' chiaro che: "del futuro non vi è certezza!"
(Infatti gli UFO mi avevano detto che sarebbero arrivati il primo gennaio, ma mi sembra che si siano persi per strada :-) )
Ed anche le leggi della natura, per quanto studiate con formule matematiche, esse in realtà risultano indeterministiche. (Su questo avevo intenzione di pubblicare una pagina sul mio sito dedicato alla Ricerca Teorica).
"Io sono il primo che, guarda realisticamente i problemi che abbiamo all'orizzonte, ma spera sempre che troveremo una soluzione per risolverli."
Fine del commento di Alessandro pulvirenti.
"Io sono il primo che, guarda realisticamente i problemi che abbiamo all'orizzonte, ma spera sempre che troveremo una soluzione per risolverli."
Ah sì?
E il secondo chi è?
Alessandro, con certe tue affermazioni riesci ad essere particolarmente simpatico, e lo dico sinceramente.
Anche a me piacerebbe sapere, tra i più che numerabili destini che di battito di ciglia in battito di ciglia ci attendono, quali sono quelli più probabili ad avverarsi.
E tra questi almeno qualcuno, scegliendone le date.
In parte, come accade a chiunque, vengo soddisfatto dal Destino, ma, figurati io neanche gioco con lotterie e grattevinci non perchè non mi piacerebbe vincere, ma perchè preferisco collaborare con il Destino piuttosto che aspettare che mi venga a chiamare per un incarico.
Quindi immagina quanto sia gigantesca la mia presunzione.
Eppure, ma mi devi credere sulla parola, il mio passaggio terreno è già stato più volte prolungato, in modi talmente fortùiti che mi sono convinto che il Destino apprezza i collaboratori entusiasti.
Di certo è, il Destino, un imprenditore esigentissimo quanto lunatico, ma per quanto mi riguarda
tanto geniale quanto generoso.
A volte guardando irrealisticamente il sudicio marciapiede, càpita di trovare un bel regalo.
Non necessariamente una banconota di grosso taglio.
Dev'essere per questo che come riferisci tu: "del futuro non vi è certezza!"
Ciao!
Marco Sclarandis
Friday, January 30, 2015
Soluzioni "Neanche sbagliate"
Tratto da:
http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/la-fase-evolutiva-di-una-civilta.html#comment-form
Alessandro Pulvirenti 30 Gennaio 2015 11:51
“in fase catabolica, aumentano progressivamente gli incentivi a comportamenti di tipo banditesco”
…
“I comportamenti altruistici sono molto spesso derisi…”
Questa analisi è l’ennesima dimostrazione che la “Decrescita felice” è solo utopia!
In fase di decrescita le persone tendono ad avere comportamenti egoistici (se non banditeschi).
La crisi (embargo) a Cuba dimostrò che la collaborazione tra le persone, non era cosa spontanea e altruista; ma cercava in primis di soddisfare i bisogni personali e famigliari.
Dimostra pure che, in momenti di crisi energetica, i comportamenti banditeschi sono presenti anche a livello di Paesi internazionali.
Questo fa si che aumentino le guerre.
La mia critica al modello World3 del “Club di Roma” è stata proprio questa: non considera che la produzione e i consumi di risorse, non avvengono come se si fosse in un unico Paese mondiale. Ci sono Paesi nettamente produttori e paesi prevalentemente consumatori.
Quando la crisi si farà sentire, i Paesi prevalentemente importatori, faranno la guerra (comportamenti banditeschi) ai Paesi Produttori.
Questo è il motivo per cui, il modello World3 risulta essere addirittura ottimistico; il crollo avverrà prima di quello che esso prevede e sarà ripido perché causato da guerre!
Fine commento di Alessandro.
Alessandro, i fatti sono più sottilmente complicati di come li proponi nel tuo commento.
Siamo una rete di oltre sette miliardi di organismi pluricellulari, ciascuno a sua volta rete di un centinaio di miliardi di organismi monocellulari che ognuno a sua volta è ancora una rete di centomila miliardi di atomi di varie specie.Lasciando perdere, per misericordia anche solo umana, la rete della biosfera tutta.
Per quanto ne sappiamo, i comportamenti possibili di una tale rete di reti pur considerando determinate condizioni, che portano a drastiche riduzioni di comportamenti possibili, non sono perfettamente conosciuti, per usare un eufemismo.
La Storia insegna quanto fallaci possono essere previsioni apparentemente più che ragionevoli e ponderate.Peccato che gli allievi siano distratti, talvolta stupidi e sempre indisciplinati.
Oltretutto questi ultimi lustri possono essere considerati collettivamente come non un solo, ma addirittura uno stormo di "Cigni Neri" la cui imprevedibilità è sostanzialmente un problema di quelli definiti "intrattabili".
Un minimo comune multiplo che sorprendentemente è anche un massimo comune divisore è che tutti quanti cercano di campare il più a lungo possibile cercando di soffrire il meno possibile.
Questo è un problema che può essere anche tradotto in termini matematici, sebbene la traduzione sia anch'essa di una difficoltà sovrumana.
Ma in linea di principio, traducibile e risolvibile.Uno come Alan Turing ci avrebbe passato anni sopra a studiare.
Anche solo con soluzioni approssimate ma risolvibile.
O risolvibile, quindi in realta non risolvendo nulla, con soluzioni "neanche sbagliate" come causticamente avrebbe detto un Wolgang Pauli.
P.S. e siamo a -28, il secondo numero perfetto.
Ed il solo perfetto ad numero ad essere la somma di due potenze uguali: 1^3 + 3^3 (1+27)
Marco Sclarandis
http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/la-fase-evolutiva-di-una-civilta.html#comment-form
Alessandro Pulvirenti 30 Gennaio 2015 11:51
“in fase catabolica, aumentano progressivamente gli incentivi a comportamenti di tipo banditesco”
…
“I comportamenti altruistici sono molto spesso derisi…”
Questa analisi è l’ennesima dimostrazione che la “Decrescita felice” è solo utopia!
In fase di decrescita le persone tendono ad avere comportamenti egoistici (se non banditeschi).
La crisi (embargo) a Cuba dimostrò che la collaborazione tra le persone, non era cosa spontanea e altruista; ma cercava in primis di soddisfare i bisogni personali e famigliari.
Dimostra pure che, in momenti di crisi energetica, i comportamenti banditeschi sono presenti anche a livello di Paesi internazionali.
Questo fa si che aumentino le guerre.
La mia critica al modello World3 del “Club di Roma” è stata proprio questa: non considera che la produzione e i consumi di risorse, non avvengono come se si fosse in un unico Paese mondiale. Ci sono Paesi nettamente produttori e paesi prevalentemente consumatori.
Quando la crisi si farà sentire, i Paesi prevalentemente importatori, faranno la guerra (comportamenti banditeschi) ai Paesi Produttori.
Questo è il motivo per cui, il modello World3 risulta essere addirittura ottimistico; il crollo avverrà prima di quello che esso prevede e sarà ripido perché causato da guerre!
Fine commento di Alessandro.
Alessandro, i fatti sono più sottilmente complicati di come li proponi nel tuo commento.
Siamo una rete di oltre sette miliardi di organismi pluricellulari, ciascuno a sua volta rete di un centinaio di miliardi di organismi monocellulari che ognuno a sua volta è ancora una rete di centomila miliardi di atomi di varie specie.Lasciando perdere, per misericordia anche solo umana, la rete della biosfera tutta.
Per quanto ne sappiamo, i comportamenti possibili di una tale rete di reti pur considerando determinate condizioni, che portano a drastiche riduzioni di comportamenti possibili, non sono perfettamente conosciuti, per usare un eufemismo.
La Storia insegna quanto fallaci possono essere previsioni apparentemente più che ragionevoli e ponderate.Peccato che gli allievi siano distratti, talvolta stupidi e sempre indisciplinati.
Oltretutto questi ultimi lustri possono essere considerati collettivamente come non un solo, ma addirittura uno stormo di "Cigni Neri" la cui imprevedibilità è sostanzialmente un problema di quelli definiti "intrattabili".
Un minimo comune multiplo che sorprendentemente è anche un massimo comune divisore è che tutti quanti cercano di campare il più a lungo possibile cercando di soffrire il meno possibile.
Questo è un problema che può essere anche tradotto in termini matematici, sebbene la traduzione sia anch'essa di una difficoltà sovrumana.
Ma in linea di principio, traducibile e risolvibile.Uno come Alan Turing ci avrebbe passato anni sopra a studiare.
Anche solo con soluzioni approssimate ma risolvibile.
O risolvibile, quindi in realta non risolvendo nulla, con soluzioni "neanche sbagliate" come causticamente avrebbe detto un Wolgang Pauli.
P.S. e siamo a -28, il secondo numero perfetto.
Ed il solo perfetto ad numero ad essere la somma di due potenze uguali: 1^3 + 3^3 (1+27)
Marco Sclarandis
Thursday, January 29, 2015
Avendo ormai fatto 31
Oggi 29 Gennaio 2015
-29
Mancano ormai 29 giorni all'inizio di "Scala Mercalli"
Programma in sei puntate su RAITRE che inizia il 28 Febbraio prossimo.
Si cercherà di mostrare come siamo ormai immersi nel "Climamoto".
Ovvero un cambiamento climatico planetario di cui siamo i fautori, fin dalla preistoria ma che adesso ha raggiunto un'ampiezza da onda di tsunami.
E questo "Climamoto" è come la matriosca di tutti i cambiamenti che avverranno nei prossimi secoli e millenni sulla Terra.
Naturalmente, ognuno è libero di godersi lo spettacolo in sei puntate come se fosse soltanto un'avvincente fiction.
Sarebbe però molto meglio seguire "Scala Mercalli" come il racconto di chi ha vissuto veramente una vicenda reale, drammatica, grandiosa,
e forse unica nel suo genere, e quindi pregna di passione.
Anzi noi, proprio noi siamo i protagonisti di quel racconto.
http://www.scalamercalli.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-99aaef01-73f2-4c4e-8eb2-f84af905a886.html
Marco Sclarandis .
-29
Mancano ormai 29 giorni all'inizio di "Scala Mercalli"
Programma in sei puntate su RAITRE che inizia il 28 Febbraio prossimo.
Si cercherà di mostrare come siamo ormai immersi nel "Climamoto".
Ovvero un cambiamento climatico planetario di cui siamo i fautori, fin dalla preistoria ma che adesso ha raggiunto un'ampiezza da onda di tsunami.
E questo "Climamoto" è come la matriosca di tutti i cambiamenti che avverranno nei prossimi secoli e millenni sulla Terra.
Naturalmente, ognuno è libero di godersi lo spettacolo in sei puntate come se fosse soltanto un'avvincente fiction.
Sarebbe però molto meglio seguire "Scala Mercalli" come il racconto di chi ha vissuto veramente una vicenda reale, drammatica, grandiosa,
e forse unica nel suo genere, e quindi pregna di passione.
Anzi noi, proprio noi siamo i protagonisti di quel racconto.
http://www.scalamercalli.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-99aaef01-73f2-4c4e-8eb2-f84af905a886.html
Marco Sclarandis .
Tuesday, January 27, 2015
E abbiamo fatto anche:
31
Ha a che fare con il Gallio, è l' undicesimo numero primo ed è il prodotto di tutti i primi che lo precedono più 1 (2 x 3 x 5 +1)
Ma ciò che più importa è che...................
Marco Sclarandis
Resistere ha del senso
Ti basta quello spigolo di gelido
o rovente alluminio anodizzato
ed umido pulviscolo assolato
e tu minuscola foresta
vivi avanti e indietro
a spasso sul cancello
sai sono contento
ogni volta che passo dal carraio
di vederti lentamente prosperare
sento che resistere ha del senso
in questo mondo dove il rombo
sovrasta del muschio laborioso
quel silenzio.
Marco Sclarandis
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