Thursday, February 12, 2015
Faccio un'eccezione
-15 oppure -16
A seconda se il 28 è compreso o no nella conta dell'attesa.
Scalamercalli, mi piace di chiamare così il programma, sta in gestazione verso le ultime due settimane di gravidanza.
Vi dico subito che sarà ermafrodita,
come un personaggio della mitologia greca.
Nel senso che è rivolto a maschi-maschi, maschi femmine,
femmine-maschi, femmine-femmine e femmine tout court.
Quindi senza nessuna pregiudiziale nei confronti del pubblico.
Sarà anche panteistico, e chi ha orecchi sotto il turbante o il cappuccio da frate o da bonzo intenda.
Forse sarà molto democritico, nel senso che il demo sarà esortato a esercitare il senso critico, mai come ora utile e necessario.
E comunque, mi piace chiudere questa marchetta, non a scopo di lucro, ma di lucore nel tenebroso buio, con una folgorante dichiarazione del grande Groucho Marx:
"Sono partito da niente, sono arrivato a niente, ma tutto da solo".
Con la differenza, che tutti gli autori, nel senso "che hanno agito per la realizzazione di "Scalamercalli" sono:
"Partiti da tempo, non sanno dove arriveranno, ma in ottima compagnia".
http://www.scalamercalli.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-99aaef01-73f2-4c4e-8eb2-f84af905a886.html
Marco Sclarandis
Wednesday, February 11, 2015
L'inverso non vale
E intanto sono stati inghiottiti
dalla inesorabile macina
che mai arretra e si ferma
il -23 il -19 il -17 e in attesa del -13.....
Tutti i numeri primi
tranne una sola eccezione
il due quindi dispari sonotranne una sola eccezione
l’inverso non vale
il Divino può dimostrare
l’esistenza d’Umano
ma non vale l’inverso
tranne una sola eccezione
questa deve il suo esistere al due
ma non sappiamo sia quale.
Marco Sclarandis
Monday, February 2, 2015
Fede carbonaia
"Avoir la foi du charbonnier". Avere la fede del carbonaio.
Questo tizio, Rinaldo in campo (minerario) che :
"Ha una formazione di natura economica (studi di Economia e Commercio internazionale) arricchita da studi di marketing, di vendite, di motivazione del personale, di amministrazione e direzione " . See more at:
http://www.orizzontenergia.it/comitato.php?id_comitato=23#sthash.X4S31Rtz.dpuf
deve essere infuso anche della soprannominata fede.
Fede che è questa:
"La foi du charbonnier, nous dit le Petit Robert, c’est la croyance naïve de l’homme simple. Mais il ne faut pas confondre totale confiance avec naïveté, pas plus qu’il ne faut identifier la foi idéale avec un savoir intellectuel. La foi du charbonnier est celle qui ne prête pas attention aux questions posées à la foi, celle qui réduit son intelligence au silence. En fait, que nous soyons « hommes simples », ou « intellectuels », nous sommes tous invités à une foi vraie et non pas naïve, c’est-à-dire une foi qui est une véritable démarche de liberté et pas une solution simpliste".
( tratto da:
http://www.croire.com/Definitions/Mots-de-la-foi/Foi/La-foi-du-charbonnier )
Noi, plurarle majestatis, ma anche populorum, abbiamo invece solo il fondatissimo sospetto, suffragato da mucchi e sacchi di prove di ardua confutazione, che:
"Tutta quella pietra nera, zolfureggiante, incendiaria, antica come le montagne scomparse,
ovvero il carbone, sia da lasciare ai sepolcri già troppo violati delle ere geologiche.
Per chi non avesse inteso:
Sottoterra.
Marco Sclarandis
Questo tizio, Rinaldo in campo (minerario) che :
"Ha una formazione di natura economica (studi di Economia e Commercio internazionale) arricchita da studi di marketing, di vendite, di motivazione del personale, di amministrazione e direzione " . See more at:
http://www.orizzontenergia.it/comitato.php?id_comitato=23#sthash.X4S31Rtz.dpuf
deve essere infuso anche della soprannominata fede.
Fede che è questa:
"La foi du charbonnier, nous dit le Petit Robert, c’est la croyance naïve de l’homme simple. Mais il ne faut pas confondre totale confiance avec naïveté, pas plus qu’il ne faut identifier la foi idéale avec un savoir intellectuel. La foi du charbonnier est celle qui ne prête pas attention aux questions posées à la foi, celle qui réduit son intelligence au silence. En fait, que nous soyons « hommes simples », ou « intellectuels », nous sommes tous invités à une foi vraie et non pas naïve, c’est-à-dire une foi qui est une véritable démarche de liberté et pas une solution simpliste".
( tratto da:
http://www.croire.com/Definitions/Mots-de-la-foi/Foi/La-foi-du-charbonnier )
Noi, plurarle majestatis, ma anche populorum, abbiamo invece solo il fondatissimo sospetto, suffragato da mucchi e sacchi di prove di ardua confutazione, che:
"Tutta quella pietra nera, zolfureggiante, incendiaria, antica come le montagne scomparse,
ovvero il carbone, sia da lasciare ai sepolcri già troppo violati delle ere geologiche.
Per chi non avesse inteso:
Sottoterra.
Marco Sclarandis
Sunday, February 1, 2015
Zeitgeist (spirito del tempo)
http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/presentazione-di-extracted-firenze-il-5.html#comment-form
Presentazione di "Extracted" a Firenze il 5 Febbraio
Posted by Ugo Bardi
Commento numero 4:
Anonimo31 gennaio 2015 13:58
Tempesta
Onde alte e minacciose
segnano il confine
squadre di marinai
operano i movimenti
il blu che sovrasta
stillato di grigio
tempistica perfetta
la resistenza
forma nuovi orizzonti.
Marianna
(fine commento)
Marco Sclarandis
Presentazione di "Extracted" a Firenze il 5 Febbraio
Posted by Ugo Bardi
Commento numero 4:
Anonimo31 gennaio 2015 13:58
Tempesta
Onde alte e minacciose
segnano il confine
squadre di marinai
operano i movimenti
il blu che sovrasta
stillato di grigio
tempistica perfetta
la resistenza
forma nuovi orizzonti.
Marianna
(fine commento)
Marco Sclarandis
La farfalla lorenziana
E allora?
Noi siamo il sassolino nella scarpa
il moscerino tra la palpebra e la cornea
la ciliegina sulla torta la fava posta dentro
il peperoncino nella pasta del salento
la farfalla lorenziana dall'uragana forza
la goccia che lapidaria scava e fora
e quella che porta il vaso alla trabocca
la mela guasta che ti ricorda devi
la cassetta ogni settimana controllare
siamo quella onesta muffa laboriosa
che sana la piaga oscena e riottosa
e d'acqua e di farina fa pagnotta
siamo quelle quattro operazioni
che come altrettanti gatti quatti
tengono a bada topi voraci e sorci
senza curarsi che siano dei milioni
siamo pochi e neanche troppo buoni
ma di gente come noi le folle
da sempre come sempre ne ha bisogno
ancor più ora che è iniziato un climamoto.Noi siamo il sassolino nella scarpa
il moscerino tra la palpebra e la cornea
la ciliegina sulla torta la fava posta dentro
il peperoncino nella pasta del salento
la farfalla lorenziana dall'uragana forza
la goccia che lapidaria scava e fora
e quella che porta il vaso alla trabocca
la mela guasta che ti ricorda devi
la cassetta ogni settimana controllare
siamo quella onesta muffa laboriosa
che sana la piaga oscena e riottosa
e d'acqua e di farina fa pagnotta
siamo quelle quattro operazioni
che come altrettanti gatti quatti
tengono a bada topi voraci e sorci
senza curarsi che siano dei milioni
siamo pochi e neanche troppo buoni
ma di gente come noi le folle
da sempre come sempre ne ha bisogno
Marco Sclarandis
Saturday, January 31, 2015
Comunque, anche quelle "neanche sbagliate" a volte servono a qualcosa
N.B. per comprendere il senso di questo post è raccomandabile leggere quello prececente.
xMarco
E' chiaro che: "del futuro non vi è certezza!"
(Infatti gli UFO mi avevano detto che sarebbero arrivati il primo gennaio, ma mi sembra che si siano persi per strada :-) )
Ed anche le leggi della natura, per quanto studiate con formule matematiche, esse in realtà risultano indeterministiche. (Su questo avevo intenzione di pubblicare una pagina sul mio sito dedicato alla Ricerca Teorica).
"Io sono il primo che, guarda realisticamente i problemi che abbiamo all'orizzonte, ma spera sempre che troveremo una soluzione per risolverli."
Fine del commento di Alessandro pulvirenti.
"Io sono il primo che, guarda realisticamente i problemi che abbiamo all'orizzonte, ma spera sempre che troveremo una soluzione per risolverli."
Ah sì?
E il secondo chi è?
Alessandro, con certe tue affermazioni riesci ad essere particolarmente simpatico, e lo dico sinceramente.
Anche a me piacerebbe sapere, tra i più che numerabili destini che di battito di ciglia in battito di ciglia ci attendono, quali sono quelli più probabili ad avverarsi.
E tra questi almeno qualcuno, scegliendone le date.
In parte, come accade a chiunque, vengo soddisfatto dal Destino, ma, figurati io neanche gioco con lotterie e grattevinci non perchè non mi piacerebbe vincere, ma perchè preferisco collaborare con il Destino piuttosto che aspettare che mi venga a chiamare per un incarico.
Quindi immagina quanto sia gigantesca la mia presunzione.
Eppure, ma mi devi credere sulla parola, il mio passaggio terreno è già stato più volte prolungato, in modi talmente fortùiti che mi sono convinto che il Destino apprezza i collaboratori entusiasti.
Di certo è, il Destino, un imprenditore esigentissimo quanto lunatico, ma per quanto mi riguarda
tanto geniale quanto generoso.
A volte guardando irrealisticamente il sudicio marciapiede, càpita di trovare un bel regalo.
Non necessariamente una banconota di grosso taglio.
Dev'essere per questo che come riferisci tu: "del futuro non vi è certezza!"
Ciao!
Marco Sclarandis
xMarco
E' chiaro che: "del futuro non vi è certezza!"
(Infatti gli UFO mi avevano detto che sarebbero arrivati il primo gennaio, ma mi sembra che si siano persi per strada :-) )
Ed anche le leggi della natura, per quanto studiate con formule matematiche, esse in realtà risultano indeterministiche. (Su questo avevo intenzione di pubblicare una pagina sul mio sito dedicato alla Ricerca Teorica).
"Io sono il primo che, guarda realisticamente i problemi che abbiamo all'orizzonte, ma spera sempre che troveremo una soluzione per risolverli."
Fine del commento di Alessandro pulvirenti.
"Io sono il primo che, guarda realisticamente i problemi che abbiamo all'orizzonte, ma spera sempre che troveremo una soluzione per risolverli."
Ah sì?
E il secondo chi è?
Alessandro, con certe tue affermazioni riesci ad essere particolarmente simpatico, e lo dico sinceramente.
Anche a me piacerebbe sapere, tra i più che numerabili destini che di battito di ciglia in battito di ciglia ci attendono, quali sono quelli più probabili ad avverarsi.
E tra questi almeno qualcuno, scegliendone le date.
In parte, come accade a chiunque, vengo soddisfatto dal Destino, ma, figurati io neanche gioco con lotterie e grattevinci non perchè non mi piacerebbe vincere, ma perchè preferisco collaborare con il Destino piuttosto che aspettare che mi venga a chiamare per un incarico.
Quindi immagina quanto sia gigantesca la mia presunzione.
Eppure, ma mi devi credere sulla parola, il mio passaggio terreno è già stato più volte prolungato, in modi talmente fortùiti che mi sono convinto che il Destino apprezza i collaboratori entusiasti.
Di certo è, il Destino, un imprenditore esigentissimo quanto lunatico, ma per quanto mi riguarda
tanto geniale quanto generoso.
A volte guardando irrealisticamente il sudicio marciapiede, càpita di trovare un bel regalo.
Non necessariamente una banconota di grosso taglio.
Dev'essere per questo che come riferisci tu: "del futuro non vi è certezza!"
Ciao!
Marco Sclarandis
Friday, January 30, 2015
Soluzioni "Neanche sbagliate"
Tratto da:
http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/la-fase-evolutiva-di-una-civilta.html#comment-form
Alessandro Pulvirenti 30 Gennaio 2015 11:51
“in fase catabolica, aumentano progressivamente gli incentivi a comportamenti di tipo banditesco”
…
“I comportamenti altruistici sono molto spesso derisi…”
Questa analisi è l’ennesima dimostrazione che la “Decrescita felice” è solo utopia!
In fase di decrescita le persone tendono ad avere comportamenti egoistici (se non banditeschi).
La crisi (embargo) a Cuba dimostrò che la collaborazione tra le persone, non era cosa spontanea e altruista; ma cercava in primis di soddisfare i bisogni personali e famigliari.
Dimostra pure che, in momenti di crisi energetica, i comportamenti banditeschi sono presenti anche a livello di Paesi internazionali.
Questo fa si che aumentino le guerre.
La mia critica al modello World3 del “Club di Roma” è stata proprio questa: non considera che la produzione e i consumi di risorse, non avvengono come se si fosse in un unico Paese mondiale. Ci sono Paesi nettamente produttori e paesi prevalentemente consumatori.
Quando la crisi si farà sentire, i Paesi prevalentemente importatori, faranno la guerra (comportamenti banditeschi) ai Paesi Produttori.
Questo è il motivo per cui, il modello World3 risulta essere addirittura ottimistico; il crollo avverrà prima di quello che esso prevede e sarà ripido perché causato da guerre!
Fine commento di Alessandro.
Alessandro, i fatti sono più sottilmente complicati di come li proponi nel tuo commento.
Siamo una rete di oltre sette miliardi di organismi pluricellulari, ciascuno a sua volta rete di un centinaio di miliardi di organismi monocellulari che ognuno a sua volta è ancora una rete di centomila miliardi di atomi di varie specie.Lasciando perdere, per misericordia anche solo umana, la rete della biosfera tutta.
Per quanto ne sappiamo, i comportamenti possibili di una tale rete di reti pur considerando determinate condizioni, che portano a drastiche riduzioni di comportamenti possibili, non sono perfettamente conosciuti, per usare un eufemismo.
La Storia insegna quanto fallaci possono essere previsioni apparentemente più che ragionevoli e ponderate.Peccato che gli allievi siano distratti, talvolta stupidi e sempre indisciplinati.
Oltretutto questi ultimi lustri possono essere considerati collettivamente come non un solo, ma addirittura uno stormo di "Cigni Neri" la cui imprevedibilità è sostanzialmente un problema di quelli definiti "intrattabili".
Un minimo comune multiplo che sorprendentemente è anche un massimo comune divisore è che tutti quanti cercano di campare il più a lungo possibile cercando di soffrire il meno possibile.
Questo è un problema che può essere anche tradotto in termini matematici, sebbene la traduzione sia anch'essa di una difficoltà sovrumana.
Ma in linea di principio, traducibile e risolvibile.Uno come Alan Turing ci avrebbe passato anni sopra a studiare.
Anche solo con soluzioni approssimate ma risolvibile.
O risolvibile, quindi in realta non risolvendo nulla, con soluzioni "neanche sbagliate" come causticamente avrebbe detto un Wolgang Pauli.
P.S. e siamo a -28, il secondo numero perfetto.
Ed il solo perfetto ad numero ad essere la somma di due potenze uguali: 1^3 + 3^3 (1+27)
Marco Sclarandis
http://ugobardi.blogspot.it/2015/01/la-fase-evolutiva-di-una-civilta.html#comment-form
Alessandro Pulvirenti 30 Gennaio 2015 11:51
“in fase catabolica, aumentano progressivamente gli incentivi a comportamenti di tipo banditesco”
…
“I comportamenti altruistici sono molto spesso derisi…”
Questa analisi è l’ennesima dimostrazione che la “Decrescita felice” è solo utopia!
In fase di decrescita le persone tendono ad avere comportamenti egoistici (se non banditeschi).
La crisi (embargo) a Cuba dimostrò che la collaborazione tra le persone, non era cosa spontanea e altruista; ma cercava in primis di soddisfare i bisogni personali e famigliari.
Dimostra pure che, in momenti di crisi energetica, i comportamenti banditeschi sono presenti anche a livello di Paesi internazionali.
Questo fa si che aumentino le guerre.
La mia critica al modello World3 del “Club di Roma” è stata proprio questa: non considera che la produzione e i consumi di risorse, non avvengono come se si fosse in un unico Paese mondiale. Ci sono Paesi nettamente produttori e paesi prevalentemente consumatori.
Quando la crisi si farà sentire, i Paesi prevalentemente importatori, faranno la guerra (comportamenti banditeschi) ai Paesi Produttori.
Questo è il motivo per cui, il modello World3 risulta essere addirittura ottimistico; il crollo avverrà prima di quello che esso prevede e sarà ripido perché causato da guerre!
Fine commento di Alessandro.
Alessandro, i fatti sono più sottilmente complicati di come li proponi nel tuo commento.
Siamo una rete di oltre sette miliardi di organismi pluricellulari, ciascuno a sua volta rete di un centinaio di miliardi di organismi monocellulari che ognuno a sua volta è ancora una rete di centomila miliardi di atomi di varie specie.Lasciando perdere, per misericordia anche solo umana, la rete della biosfera tutta.
Per quanto ne sappiamo, i comportamenti possibili di una tale rete di reti pur considerando determinate condizioni, che portano a drastiche riduzioni di comportamenti possibili, non sono perfettamente conosciuti, per usare un eufemismo.
La Storia insegna quanto fallaci possono essere previsioni apparentemente più che ragionevoli e ponderate.Peccato che gli allievi siano distratti, talvolta stupidi e sempre indisciplinati.
Oltretutto questi ultimi lustri possono essere considerati collettivamente come non un solo, ma addirittura uno stormo di "Cigni Neri" la cui imprevedibilità è sostanzialmente un problema di quelli definiti "intrattabili".
Un minimo comune multiplo che sorprendentemente è anche un massimo comune divisore è che tutti quanti cercano di campare il più a lungo possibile cercando di soffrire il meno possibile.
Questo è un problema che può essere anche tradotto in termini matematici, sebbene la traduzione sia anch'essa di una difficoltà sovrumana.
Ma in linea di principio, traducibile e risolvibile.Uno come Alan Turing ci avrebbe passato anni sopra a studiare.
Anche solo con soluzioni approssimate ma risolvibile.
O risolvibile, quindi in realta non risolvendo nulla, con soluzioni "neanche sbagliate" come causticamente avrebbe detto un Wolgang Pauli.
P.S. e siamo a -28, il secondo numero perfetto.
Ed il solo perfetto ad numero ad essere la somma di due potenze uguali: 1^3 + 3^3 (1+27)
Marco Sclarandis
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