Prim' omaggio

C'è da fare un gran lavoro

l'ora prima è da spendere in ricordo
e comprensione del perchè e del come
una scritta è finita in ferro 
battuto su germanico architrave
intimando libertà al suo lettore
purchè compisse il suo lavoro

la seconda è in intensa evocazione
degli avi che appena sapevano parlare
ma dipingevano i loro compagni sacri
mangiati per resuscitare in arte
in cattedrali preparate da millenni
dal lavorio dell'acqua nel calcare

terza è tutta da impiegarsi in sguardo
intorno e in fronte a specchio
che non necessita di argento e di mercurio
basta una pozzanghera lasciata a decantare
o l'estranea persona incontrata in treno

l'ora quarta serve per accorgersi
che già si è faticato per tre ore
e nel basso ventre brontola una voce 
quindi qualcosa bisogna ben fare
per saziarla e zittirla fino al giorno dopo

se l'ora quinta continui a trafficare
può essere che sai quanto arrivi subdola
la noia e la sua gemella sfinitezza
con l'inganno cerchi allora di sviarle

l'ora sesta coincide con un quarto
di giro planetario intorno al sole
mezza misura di luce all'equatore
inghiottiti per sempre nel passato
un buon motivo per passarla a meditare

l'ora settima è un onore lavorare
per chi è obbligato all'immobilità perenne
e sarebbe libero solo di raccogliere
fame sete ed abbandono

non sei ancora sazio ed un'ottava ora
ti serve per apprezzare l'estasi del riposo
va bene fai qualcosa indaffarati in un impiego
solo non ti scordare che un tempo
noi si era ospiti d' un Paradiso

non ce n'eravamo accorti
così da principi ereditari 
siamo divenuti nobili lavoratori

Marco Sclarandis

     

 

 

  

 

 

I vantaggi del riscaldamento globale

Nascondere la testa nella sabbia è diventato molto più facile ora che mezzo mondo è diventato un deserto.

Se vi dicessi il titolo, finirebbe la sorpresa.

validità generale....................................... 

Parlerò allora di qualche piccolo trucco del mestiere, che potreste trovare utile.

Per esempio, se qualcuno fa un discorso, come si fa a capire di che cosa sta parlando, se quello che dice è fondato o meno?

E’ molto semplice. Fate come i bambini.fategli delle domande ingenue, come farebbe un bambino, ma pertinenti; domande intelligenti, e cioè profonde, interessanti, oneste, franche, dirette, non cose complicate e vedrete che quel tale andrà immediatamente nel pallone.

E, se è onesto, vi dirà che non è in grado di rispondere.

E’essenziale riconoscere l’importanza di questa cosa.

Vorrei illustrare ora un aspetto non scientifico del mondo, che se fosse più scientifico sarebbe molto meglio per tutti.
Ha a che fare con la politica.

Supponiamo che due candidati alla presidenza stiano facendo la loro campagna elettorale in una zona rurale.

A uno viene posta la domanda: <<Che cosa intende fare per i problemi dell’agricoltura? >> e lui spara subito la sua risposta, bang bang bang.

Poi arriva l’altro candidato <<Che cosa intende fare per i problemi dell’agricoltura? >>.

<<Beh, non saprei. Io ero un generale, e non so niente d’agricoltura. Ma non dev’essere una cosa tanto facile, perché negli ultimi dodici quindici, venti anni tutti ci hanno provato e di risultati se ne sono visti pochi.
Per cercare di risolvere il problema credo che la cosa migliore sia di riunire intorno ad un tavolo degli esperti, gente che ne sappia qualcosa, e studiare insieme cos’è stato fatto in passato.
Ci vorrà del tempo, ma poi arriveremo ad una conclusione ragionevole.
Non chiedetemi di dirvi in anticipo quale sarà.
Posso solo dirvi che in linea di massima cercheremo di  non peggiorare la condizione dei singoli contadini, di tener conto di tutte le situazioni particolari, eccetera, eccetera.>>

Ora da noi un politico così fa poca strada,credo; e comunque nessuno ci ha mai provato.La gente vuole delle risposte, e chi è in grado di dargliene è meglio ai suoi occhi di chi non gliene dà, mentre nella maggior parte dei casi è proprio vero il contrario.
E così i politici, in campagna elettorale ostentano certezze e si spingono a fare promesse che, è matematico, non possono mantenere.
Così alla fine nessuno ci crede più, ed ecco allora il rifiuto della politica, e una generale mancanza di rispetto per chi magari, i problemi cerca di risolverli davvero.
Sarà pure una visione semplicistica la mia, ma mi pare innegabile che all’origine di molti nostri guai ci sia quest’ansia della gente di volere una risposta, invece che di cercare chi ha un metodo per arrivare alla risposta.Ora passiamo ad un altro punto........................................

Provate ad indovinare chi è l'autore di questo stralcio da una serie di tre conferenze.Pubblicate in un libro solo l'anno scorso.

Ha vissuto tanto quanto quasi tutto il cosidetto "secolo breve".
E ha partecipato ad uno dei più impressionanti progetti mai realizzati dall'umanità.

Un umano finissimo.

Uno di quelli che occorrerebbero in questo secolo che potrebbe diventare quello finale. 

Marco Sclarandis 
 

Lo stesso effetto

Non fa lo stesso effetto

sfiatar da dietro a Capodanno

in un hangar o Aula Magna desolati

o farlo in ascensore a Ferragosto

lo capisce una birba di prima elementare

e tu che c’hai la barba e la ruga stiracchiata

più non lo ricordi né comprendi

finchè di sfintere si colpiva

in singolar tenzone con il toro

l’oca ed il maiale

un ligio ordine regnava

ora sgasiamo di marmitta e ciminiera

con nembi e cumuli in competizione

ed ansimiamo prima che sia Estate

non stiamo scherzando  a Carnevale

da soli come fessi ci asfissiamo

bimbi lasciati a giocare incauti e soli

con buste di nylon della spesa a fare

gli astronauti in atmosfere d’altri mondi.

Marco Sclarandis

Cthulhu: perché no?

Perché accontentarsi del male minore?

 

Resisto

Leggo per te che non hai legge

e poco carattere possiedi

faccio di conto per te che niente conti

e meno d’uno vali per certe colte menti

imparo più che posso e poso sulle mensole

per te che vivi di mense e stando al sole

resisto a farmi servo dell’impero

perché tu non sei impuro per il fango

ma per sorriso finto nellla smorfia

resisto in questo mondo a perdere

fluttuante in lotte futili inutili battaglie

non tolgo sughero a bottiglia

ancora non giunta a riva col messaggio

non sapendo più perché lo faccio

ma sentendo quale sinistro rombo

sia quanto m’attira il buio della fossa

distoglimi dal quel gelido silenzio

regno di luminescenti mostri

tu che analfabeta vivi e sopravvivi

tra sospiri pur di raggiungere l'omega.

Marco Sclarandis

Post Scriptum to "Our Warming World" : A Broader Analytic Framework for Consideration

The various systems of Earth listed below are under ongoing stress from changes in several key variables all of which are anthropogenic.

The first is increases in temperature which was described and explained in the earlier post.  

The second is diminishing fossil fuels and other resources (peak oil, peak uranium, but also peak various other minerals and etc.)  (it is explained in a number of peak oil articles by various experts)

The third is the increase in human population;  (well explained by demographers)

The fourth is increasing pollution and the degrading of the environment through assorted micro pollutants (various toxins in both the atmosphere, the land and the oceans and macro pollutants such as trash in the oceans and etc.)  (and much literature exists on this too) (but including also carbon dioxide and other gases which cause the increases in temperature)

So the basic and main stressors are increasing temperature, diminishing resources, increasing population and increasing pollution.

Each of these factors stresses each and every one of the following systems and the effects of each factor are of course interactive with the effects of all the others.  

And all the systems being stressed are characterized by some of the same properties of all complex systems and namely by complex internal feedback loops of both an amplifying nature and a dampening nature and by generally non-linear and interactive dynamics and by phenomena such as phase transitions, collapse, certain types of singularities and others. (Any good general systems theory book observes these characteristics in the empirical world and then explains them)

On the current Earth three categories of systems exist and each has several categories or subsystems within it:

PHYSICAL SYSTEMS  (created by and in the different phases and periods of cosmic evolution; and these are subject to the laws of physics and other sciences)

-Geophysical systems
-Geochemical systems
-Geobiological systems

BIOLOGICAL SYSTEMS  (created by biological evolution)

-Single organism systems

-Ecological multi-organism systems (with both macro and micro and flora and fauna organisms as their constituent elements; typically the organisms in these multi-organism systems co-evolved in complex webs once cosmic evolution progressed to the point where biological evolution could begin; their ecology and reciprocal relationships are therefore in a sense "locked in" biologically)

-Partial or regional or Biosphere-wide systems composed of several ecological systems (and so called habitats) also in ongoing interaction

SOCIAL SYSTEMS  (created by man and each based on various institutions)

-Economic Systems
-Social and Cultural Systems
-Political Systems

Each of the sub-systems under each main category of systems above interacts with all the others in that category

Each main category also interacts with the other main categories.

All the main categories of systems and their sub-systems react to changes in the four key anthropogenic variables listed at the beginning and namely:

-Temperature  (increasing)
-Resources  (decreasing)
-Population  (increasing)
-Pollution  (increasing)

Naturally the above main categories and sub-categories of systems are simply the way man has chosen to break down the overall single organic system which is the total actual indivisible interactive reality of physical, biological, and social systems that exist on planet earth,  into "mind-sized" human academic disciplines and their respective theories and "models"

A superior intelligence from outer space probably would not choose to create artificial disciplinary boundaries but would instead consider the overall earth system as a single organic and interactive whole.

By doing so, he/she probably would make fewer mistakes in describing, explaining and anticipating its behavior.

Bearing in mind that fully anticipating the behavior of the entire system is actually impossible because of certain characteristics of complex systems.

Namely certain conditions and drivers of the system only arise unpredictably at certain points in time and then have significant causal effects.  It is impossible to determine what those effects will be before their (in turn unpredictable) causes even have arisen and developed sufficiently to have effects.  Multiply this phenomenon a thousand or a million fold and one then easily understands why articulating anything but the broadest and most general scenarios is impossible.  (also mathematically and logically)

But in rough terms it is actually quite easy to predict that there will be significant changes and that the overall organic system is not stable and also non-linear in its behavior.  

There are just 9 types of systems responding to 4 types of variables.

Just keeping that in mind may help to steer (or at least understand) the overall system better.

Recapitulating the 9 systems are:          And the 4 stressing variables are:

Geophysical         Temperature
Geochemical         Resources
Geobiological                  Population
Biological                  Pollution
Ecological
Multi-ecological
Economic
Social & Cultural
Political

Displayed as was done above it is easy to see how each key variable will affect each system and how all the systems continually interact with one another.

All one has to do is draw a matrix of two way arrows between the variables on the right and those on the left and another set of two way arrows vertically next to each set of variables (those to the left and those to the right) to indicate their own interactivity among themselves.

And Donella Meadows article on "Leverage Points" at the following link http://www.sustainer.org/pubs/Leverage_Points.pdf  is one of the best papers on systems theory in existence regarding how one can go about trying to steer an overall complex system by intervening in time and at the right leverage points- (intervening late or on the wrong leverage points presents an entirely new situation and so Yes, "the boat CAN be missed") to try to guide the overall system in directions which presumably are more desirable in the short term. (to humankind)

And “presumably” only because it cannot be a foregone ex-ante axiomatic conclusion that preventing a 95% collapse of human population on earth in the next 50 or 100 years (if that even proves to be possible) may not in fact be the very  best thing for the longer term survival of humanity.

Assuming that that too could be an axiomatic objective, a view that amoebas, paramecium, bacteria and grasshoppers and fish and grass and algae and oak trees could well beg to differ with?