Monday, April 27, 2015

柴静雾霾调查:穹顶之下 Chai Jing, Under the Dome. Terza parte.


Guardate, date pure un'occhiata a quella luce a forma di fiamma rossa bianca e gialla che sembra bruci sopra la cartina della Cina: non è altro che la rappresentazione del tasso di polveri sottili nell'aria che abbiamo respirato  nell'arco del 2014. Tutto il mondo brucia carbone e petrolio, bene, sapete quanto carbone abbiamo bruciato nell'arco di tutto il 2013? 3 miliardi e 600 milioni di tonnellate, che sono paragonabili alle tonnellate bruciate da tutti gli altri Paesi del mondo messi assieme. L'ultima volta che si era arrivati a bruciare delle quantità così elevate, era stato nel lontano 1860, in Inghilterra. 

Era il 5 dicembre del 1952 quando Londra fu invasa da una nebbia grigia talmente densa che pure i dirigenti del traffico furono costretti ad utilizzare fiaccole infuocate per
dirigere il traffico. Pensate inoltre che quel giorno il biossido di zolfo aveva superato i parametri attuali di ben 190 volte. Questo avvenimento rappresentò un po’ per tutti un campanello d’allarme, tranne che per Paesi come l’India o la Cina, la quale proprio qualche decennio dopo, con l’apertura economica, optò per la via del carbone.

Ora, diamo un attimo un'occhiata a cosa sta all'origine di questi 3 miliardi e 800 milioni di tonnellate di carbone; anzi guardiamo un po' in quale parte della Cina vengono bruciati: ebbene di questi 3 miliardi e 800 milioni, 380 milioni tra Pechino e Tianjin, di cui 3 miliardi solo nella regione dello Hebei. Non potevo crederci. Poi ho pure avuto modo di parlare con un altro mio amico, il quale mi ha chiesto se sapessi la classifica mondiale delle industrie siderurgiche: al primo posto la Cina, seguita dall'Hebei, da Tangshan e infine dall'America. Al che io incredula gli chiesi come potesse essere e lui mi rispose di andare a dare un'occhiata a Tangshan. Lo scorso anno, ad ottobre, ci andai. Ci andai con i rappresentanti del centro di tutela dell'ambiente dello Huabei. Avevamo portato con noi un aereoplanino di quelli telecomandati per sorvegliare la zona e accumulare prove, ma la nebbia era talmente fitta, che fu del tutto inutile. 
Quando poi ci siamo addentrati in uno di quegli edifici enormi da cui proveniva il fumo, abbiamo scoperto le condizioni in cui lavoravano quei poveri operai costrettetti a respirare un'aria irrespirabile: senza protezioni, senza luce, solo una buca profonda circa tre metri con dentro cemento e ferro in cui era appena caduto un uomo che abbiamo subito soccorso e portato all'ospedale di Pechino. "Come può essere che nessuno venga punito per quello che vi viene inflitto?" Chiesi ad uno dei lavoratori. "Chiedi al nostro Capo" mi rispose.
Il 60% delle industrie in Cina sono siderurgiche. A nessuno, neppure alla EIA, importa che vengano o meno rispettati certi parametri o norme di sicurezza. Dietro tutto questo ci sta la Mafia, le istituzioni temono la Mafia, per cui non hanno minimamente l'intenzione di andare a visitare questi posti. Per produrre 10 milioni di tonnellate di ferro serve il lavoro di almeno 100 000 mila uomini...Parlando con una mia amica che abita della provincia del Jiangsu, ho capito di come fosse all'oscuro di tutto quello che le stava accadendo attorno. Nel Jiangsu infatti si trova un'industria siderurgica o elettrica ogni 30 km. Per non dire di Shanghai, la cui produzione di carbone supera a dir poco i parametri. Pensare che per ogni metro di questa città, si bruciano 10 kg di carbone.
Ora però mi viene in mente un'altra domanda: come facciamo se le risorse diminuiscono sempre di più e aumenta il carbone di bassa qualità? Andiamo prima di tutto ad analizzare un pezzo di carbone di bassa qualità: la percentuale più alta è rappresentata dalla lignite; ciò significa che la maggior parte di un pezzo di carbone di bassa qualità è costituito da lignite. Questo carbone è detto anche "carbone giovane" e una volta che viene bruciato diventa quella famosa nebbia grigia che pervade le nostre città. Quanto ne usiamo noi di questo carbone? Date un po' un'occhiata al grafico: la combustione di carbone giovane è in continua crescita. Il 21 ottobre del 2013 i cittadini di Haerbin stavano respirando un'aria che conteneva un PM 2,5 che superava i 1000 PM 2,5. In quei giorni furono annullati tutti i servizi di trasporto pubblico da quanto fosse impossibile guardare al di là del proprio naso: quella nebbia era talmente fitta che oscurava ogni cosa. Sapete cosa c'è a Haerbin? A Haerbin c'è una gigante centrale che brucia ogni giorno quantità enormi di carbone giovane. Quel giorno, il 21 ottobre del 2013, ne aveva bruciati più di 20 milioni; se poi sommiamo alla centrale di Haerbin, le altre centinaia di migliaia di unità che stavano bruciando sempre carbone sempre nello stesso momento senza rispettare nessun parametro, allora non possiamo fare altro che comprendere: 12 milioni di persone sotto quella nebbia grigia. 
Prosegue....
Traduzione di Sara Mazzuoli

Marco Sclarandis

Sunday, April 26, 2015

柴静雾霾调查:穹顶之下 Chai Jing, Under the Dome. Seconda parte.

Ringrazio di cuore un dottore del centro tumori di Pechino che mi ha permesso lo scorso anno di assistere ad un'operazione polmonare di una signora di 50 anni non fumatrice che aveva contratto un tumore ai polmoni. Sapete come erano i suoi polmoni? Neri, nonostante non fumasse. Perché? Perché dentro ad ogni respiro che facciamo c'è sempre una quantità più o meno alta di PM2,5. Infatti, il PM è stato definito dalla IARC come la sostanza più cangerogena per l'essere umano. 

A questo punto, basandomi sui dati rilevati tra il 2013 e il 2014,mi sono chiesta come fosse possibile che questa donna avesse nell'arco di soli due anni contratto un'infiammazione così grave agli alveoli se consideriamo che un tumore ha un tempo di incubazione molto lungo (si parla di decine di anni). Ho chiesto così alla NASA se potesse fornirmi le foto di dieci anni.

Le vedete? Vedete queste immagini? Queste immagini ci mostrano come anche dieci anni fa, fossero già presenti le polveri sottili nell'aria che respiravamo; non si trattava di PM 2,5, ma di PM 10, sempre polveri sono. Vi ricordate quella famosa nebbia che investì l'aeroporto di Pechino il 12 febbraio del 2004? Oggi sappiamo che non era nebbia, erano Polveri sottili!

... Ma allora se penso a tutte le caldaie a carbone che c'erano quando ero piccola..."Indagini sul tasso di mortalità legato all'inquinamento di 27 città dal 1976-1981". Questo è il titolo del documento che mi è stato prestato da un mio caro amico poco tempo fa. In quegli anni, l'inquinamento era causato dal carbone. 

Basti pensare che nel 1980 nella città di Pechino c'erano più di 3700 industrie. Nessuna di esse, a quel tempo, era soggetta a particolari restrizioni legate alla quantità di CO2 emanata in atmosfera, si pensava solo al bene dello sviluppo economico della Cina. Ebbene, in tutti questi anni, la situazione non è potuta che peggiorare: dal 2006 si misurano le più alte concentrazioni di PM2,5 nell'aria. Solo da pochi anni sono state attuate delle norme di restrizione riguardo i parametri di riduzione di biossido di zolfo e CO2. Ma nonostante si stia cercando di migliorare, il tasso di mortalità da cancro è aumentata negli ultimi anni del 465%.

Non possiamo più aspettarci di vivere le stagioni allo stesso modo con cui si vivevano un tempo. Scordiamoci la brezza e il profumo dei fiori primaverile o la nebbia e la pioggia autunnale. Scordiamoci di insegnare ai nostri figli le bellezze delle stagioni. Adesso, la mia preoccupazione più grande appena mi sveglio è quella di guardare sul cellulare sull'applicazione che mi segnala la qualità dell'aria che respirerò quel giorno, sperare che ci sia un po' di vento dall'est e chissà indossando la mascherina magari allievo un po' il dolore.

Ma che cosa è e da che cosa è causata tutta questa nebbia grigia che ci sta attorno? Ho deciso di così di porre la famosa garza bianca colorata di nero sotto un microscopio per analizzarla. Contrariamente all'idea che mi ero fatta, ogni particella che compone la nebbia grigia non è altro che un mix di diversi tipi di sostanze tossiche originatasi da carbone, petrolio, biomasse, fertilizzanti provenienti dal settore primario, secondario, dall'industria chimica ...ovviamente tutte attività legate all'uomo. Il famoso PM 2,5 di cui abbiamo parlato anche prima è composto per il 60% da carbone e petrolio, o meglio dire dalle combustioni di questi due componenti. Il PM 2,5 non è che prima non esistesse, perché anche in natura avvengono continuamente e da millenni combustioni che rilasciano queste particelle e polveri. Noi abbiamo solo permesso a questo PM2,5 di aumentare in modo smisurato fino ad arrivare a danneggiare noi stessi. Prima l'Inghilterra e la Germania, poi l'America e il Giappone, ora tutti i Paesi sviluppati e in via di sviluppo come l'India, l'Iran, il Pakistan, Afghanistan sono i principali colpevoli della produzione di queste polveri sottili, per non parlare del paese che si è sviluppato più velocemente, la Cina.

Traduzione di Sara Mazzuoli 


Marco Sclarandis 

Saturday, April 25, 2015

柴静雾霾调查:穹顶之下

Oggi si festeggia in Italia la riconquista della Libertà.
E tra una settimana quella del Lavoro.
Approfitto di queste due ricorrenze per diffondere il dono che due filosofe e mecenati hanno dato a tutti noi.
Filosose, perchè amanti della verità e mecenati perchè avrebbero potuto fare un atto di lucro, invece che un dono.
Una di loro è Chai Jing, l'autrice di questo video:



e l'altra è Sara Mazzuoli, traduttrice in Italiano dal cinese del testo, qui di seguito riprodotto.

Mi auguro che venga l'epoca in cui riusciremo a liberarci dal lavoro, che sappiamo quanto raramente sia strumento di nobilitazione e spesso invece ne divenga di schiavitù.

Essendo il testo molto lungo l'ho diviso in modo che compaia per intero durante una settimana, questa, appunto tra le due ricorrenze di oggi e del primo Maggio.

 


..Quello che vedete alle mie spalle è il livello di PM2,5 che si è registrato a Pechino nel 2013...con una media di 25 giorni al mese di superamento dei parametri stabiliti...io, a quel tempo, non potevo sapere che quella nebbia grigia che incontravo quasi tutti i giorni appena uscita di casa, fosse dovuta all'inquinamento...pensavo che fosse dovuta a fattori atmosferici, naturali.
Dopo aver viaggiato per lavoro per diversi mesi, mi sono fermata a Pechino e lì ho scoperto di essere incinta. Ad ogni battito di quella piccola creatura che stava crescendo dentro di me, capivo sempre di più come non mi importasse null'altro se non della sua salute. Mentre ancora era dentro di me, le era stato diagnosticato un tumore benigno. Fino ad un momento prima, fremevo per poterla abbracciare...un momento dopo la notizia invece vedevo l'abbraccio sempre più lontano...Il dottore mi parlava e mi preparava al peggio. Mi diceva che per una creatura così piccola poteva essere difficile superare un'anestesia totale o un'operazione così grande da appena nata...eppure la superò. La prima volta che la vedi, era ancora incosciente e mentre la guardavo, il dottore mi parlava e mi spiegava che le erano state fatte numerose punture prima che fossero riusciti a trovare la vena attraverso cui iniettarle l'anestesia. "Era troppo cicciotta" mi ribadì quasi come per giustificarsi... Dopo andai da lei e ci guardammo negli occhi. Posai la sua manina sulla mia guancia e dentro di me non facevo che ripetermi che ero una donna fortunata...
Mi sono così licenziata, ho abbandonato tutto per dedicarmi esclusivamente a lei e alla sua salute ed ecco che ho incominciato a vedere quella nebbia. Una nebbia che oscurava il mio cammino quando percorrevo le vie per fare ritorno nella mia dimora. Fino a prima che partorissi, non avevo mai fatto caso a quella nebbia, non mi ero mai preoccupata di indossare la mascherina; ora, però che portavo sul mio petto la mia piccina, mi infastidiva l'idea che potesse respirarla...La nebbia di cui sto parlando è quella che nel 2013 oscurò per quasi due mesi il cielo pechinese...Una nebbia che, purtroppo, avevo già visto nel lontano 2004 quando abitavo nello Shanxi...
...Non avrei mai immaginato che le parole di quella bambina in quel lontano 2004 descrivevano il mondo in cui avrebbe vissuto la mia bambina: un mondo senza cielo e nuvole, un mondo grigio.
2014: Ecco alle mie spalle i 175 giorni in cui Pechino ha vissuto e respirato un'aria malsana e inquinata; il che significa che solo nei giorni restanti ho potuto portare fuori la mia piccina.
Ma...che cos'è questa nebbia malsana? Da dove viene? Che possiamo fare noi?
Partiamo dal PM2,5, che cosa è? Neppure io sapevo cosa fosse, eppure ho fatto in modo di vederlo concretamente, comprando questo macchinario. L'ho portato con me, per un giorno interno, 24 ore, in qualunque posto andassi ed ecco cosa infine è successo: la garza bianca che si trovava al suo interno si era colorata di nero. Sappiate che se io non mi preoccupassi dell'aria che respirano i miei figli, potrebbero ingerire 305 microgrammi al m3 di PM 2,5 al giorno. Se date un'occhiata ai parametri da rispettare dai vari Paesi, il nostro è ben 5 volte superiore a quello prestabilito in Cina di 75. Immagino che non capiate neppure il valore di questo dato. Beh, lasciate che ve lo spieghi che cosa c'è dentro: 15 sostanze cancerogene tra cui la peggiore, il Benzoapirene 176 che supera di 14 volte il valore limite. Io non potevo crederci. Come può superare di ben 14 volte il valore limite? Non ho potuto che chiamare chi di dovuto, il quale mi ha confessato che spesso arriva anche a 20 volte sopra il valore standard.
Guardate un po' questa immagine presa dalla NASA nel 2009: vedete quelle onde violacee che fluttuano sopra di noi? Ecco, quelle sono tutte le particelle di PM che si trovano nell'aria che respiriamo ogni giorno.
Un giorno sono andata da uno specialista, e gli ho chiesto di rinchiudermi dentro una cabina con un alto tasso di PM 2,5. Facendo questo esperimento su di me, avrei potuto informare le altre persone sugli effetti che questa sostanza ha sulla nostra salute. Ahime, il dottore non ha voluto, non ha voluto semplicemente perché sarebbe stato troppo rischioso per la mia salute...in realtà mi ha pure confessato che sarebbe stato inutile dal momento che anche fuori dalla cabina avrei respirato la stessa aria: che dire? Siamo tutti dentro la stessa cabina.
Poco tempo dopo mi sono sottoposta ad un esame medico per vedere quanto la mia salute fosse effettivamente già stata macchiata di grigio: "Lei presenta un'infiammazione respiratoria dovuta all'alto tasso di polveri sottili presenti ora nel suo organismo, polveri che oltre ad intaccare direttamente il suo sistema respiratorio colpiscono anche il suo sistema cardiovascolare. Non per altro, l'aumento di queste sostanze nei suoi vasi sanguigni causa la diminuzione dell'apporto di sangue stesso."
Ma cosa è questo PM 2,5? Ecco che il dottore mi ha aiutato a spiegarlo montando questo simpatico cartone...
"Siamo pieni di idrocarburi e metalli pesanti. Quando entriamo dentro le narici, salutiamo i nostri cari amici PM 10 e procediamo verso la gola. I colpi di tosse non ci preoccupano, in fin dei conti non sono così potenti da farci tornare indietro, per cui procediamo tranquillamente fino alla trachea per arrivare poi ai bronchi e infine agli alveoli polmonari. Dentro gli alveoli, spesso e volentieri incontriamo i nostri peggior nemici, i globuli bianchi, i quali adottano qualsiasi arma pur di sconfiggerci. Ma noi siamo troppi, per cui non temiamo il nemico. Inoltre, i nostri amici PM 0,5 ci aiutano ad infiammare i vasi sanguigni, facendo aumentare la pressione per poi giungere direttamente al cuore. Caro essere umano, dentro l'aria che respiri, ci siamo sempre anche noi."
Volete sapere quante persone muoiono all'anno a causa di problemi di salute causati dall'inquinamento? In Cina sono più di 500 000 mila e le vittime più colpite sono ovviamente i bambini. Vedete questa bambina? Ha appena 2 mesi e non ha ancora visto la luce del sole perché come è nata, le è stata diagnosticata un'infiammazione agli alveoli. Cosa fare? Mi sono subito chiesta se la cosa migliore fosse quella di esporre questi poveri bambini appena nati alla nebbia grigia, in modo tale che si potessero abituare a respirarla, ma, mi sbagliavo. Gli esperti ci spiegano che una volta esposti a questa nebbia, il nostro corpo non può che perdere delle funzionalità, non può che peggiorare il proprio stato di salute. 
Traduzione di Sara Mazzuoli

 Prosegue domani............

Marco Sclarandis


Wednesday, April 22, 2015

Non per compiere ma per subire

Nascere in terra tanto grande
da stirpe tanto maestosa e arcaica
per poi morire giunti a riva naufraghi
d'un mare attraente e così intimo
quanto è ripugnante disgustoso 
desolante insulso abominevole
e non per compiere un destino aulico
ma subirne uno pusillanime meschino
concepito in stanze vellutate e sordide
avallato in tinelli sciatti ma opulenti
avvalorato in castelli d'onici e cornici
e ancora più di carte che di scaloni marmi 
ma di bolli timbri protocolli e firme 
Voi che ora siete nel freddo fondo buio
salso liquido inumati e ormai ora siete
passati per quello spumeggiante inferno
vi vedo entrare dove il Sole brinda
con ogni ombra per festeggiare gloria
non so se io vivo sulla terraferma
quando dovrò salpare per definitivo porto
troverò qualcuno pronto per accogliermi. 

Marco Sclarandis
 


Friday, April 17, 2015

Dimentica, insomma.

Il dubbio di Sara

OGM:
il corso che sto frequentando è assolutamente CONTRO OGM perché non si conoscono gli effetti a lungo termine.

Ieri ho parlato con quel mio amico super clever e mi ha detto che lui è assolutamente d’accordo con gli OGM e che è stata una scoperta grandiosa per eliminare la fame nel mondo. Mi ha detto di leggere qualche testo di Norman Borlaug e anche che gli OGM non sono una scoperta così recente, poiché noi essere umani abbiamo sempre modificato il genoma di piante ed animali, solo che adesso lo facciamo sapendo gli effetti.

Bah….

Sara.

Non ti angustiare troppo Sara, pensa che ci sono ancora tanti di quelli che credono che la Terra sia piatta, chi che sia cava, chi, che non siamo davvero andati sulla Luna, chi che Hitler sia ancora vivo grazie a chissà quali ritrovati del dottor Mengele e magari lo sia pure Elvis the pelvis, tralasciando gli sciachimisti e i quadratori dei cerchi con solo riga e compasso.
Io ho ritrovato la pace dello spirito in questo modo:

1°) Cerco di ricordarmi che un giorno, anche se dovesse avvenire di notte, dovrò morire.

2°) Nemmeno della morte v'è certezza, avendo noi mortali il tarlo della resurrezione, la tarma della reincarnazione e il baco della metempsicosi.

3°)E' vero che abbiamo capito un po' di fatti che riguardano la biologia, ma quelli che ancora potremmo scoprire devono essere immensamente più numerosi di quelli scoperti.

4°) Pare che settantamila anni fa,  in seguito all'eruzione del supervulcano Toba eravamo arrivati vicinissimo all'estinzione.

5°)Ora stiamo facendo di tutto per vedere se anche senza l'aiuto geofisico possiamo ripetere la possibilà d'estinguerci.

6°) Sono praticamente certo che la fame del mondo non dipende solo dal cibo ma tutto quello che viene sottinteso nella lapidaria frase biblica:
Non di solo pane vive l'Uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

7°)Una volta che abbiamo mangiato, e quindi siamo in grado di parlare e discutere del contenuto della summenzionata frase biblica, subentra sovente un'ingordigia di cibo immateriale, che parrebbe quasi che usciamo da una quaresima nel deserto, di decine di settimane.

8°)Come l'intùito non è intuibile, il buonsenso inbuonsensibile o buonsensabile, anche la modifica degli organismi, non è conoscibile in tutti i suoi effetti a breve e sopratutto a lungo termine.
Quindi si tratta di scegliere, purtroppo con l'aiuto dell'intùito e del buon senso, oltre che del sapere accumulato in millenni di prove ed errori, quali rischi si possono correre e da quali bisogna rifuggire.

9°) Mi inquietano ancora di più gli individui ingenuamente mortificati, che ritengo siano estremamente pericolosi sia quando sono in gruppo che da soli, sia in un tinello arredato con il tavolo di fòrmica, che a sguazzare nella piscina Jacuzzi, ma con il pensiero rivolto a come cazzo trovare un altro modo per modificare il mondo a proprio piacere.

10°) Tutto ciò che ho detto finora, inevitabilmente, può aver modificato geneticamente ed epigeneticamente il tuo pensiero. Quindi se vuoi stare tranquilla, dimentica tutto e dimentica di aver dimenticato tutto.

Dimentica, insomma.

Marco.



Marco Sclarandis

Tuesday, April 14, 2015

Dimmi, osso di ignoto pollo.

Diteci voi predecessori muti 
riesumati reinumati mille e mille volte
senza neanche riti funebri
se aveste saputo veramente chi eravate
davvero avreste dato sfogo a foia
ripetuta e così moltiplicata
noi sì così stiamo facendo 
e pur sappiamo poco molto poco
ma tanto ci piace ci basta e proseguiamo
guardiamo su Marte brina effimera
sulla Luna sotto la sua stantìa polvere 
minute antiche tracce idriche
nel buio lontanissimo orbitare
mondi simili quanto irraggiungibili
luoghi sonniferi ed insonniferi alla pari
so quanto sia inutile a voi chiedere
se mai un giorno foste riportati in vita
dove e come vorreste respirare i giorni 
quest'osso di pollo ignoto tra le dita
questa pelle da me sazio già scartata 
queste domande da preda del deserto
queste cose mi suscitano più che altro
Sorbito un caffè so che dovrò rispondermi. 

Marco Sclarandis
 

 
 
 


Thursday, April 9, 2015

Prima o poi



Prima o poi tutti gli stronzi arrivano al sifone
Pierino come ti permetti
qui non sei in cortile è un’interrogazione
i tuoi compagni non sono dei mocciosi
se non sai tenerti avrai la punizione
Si Signor Maestro sto rispettando il tema
scegliete tra i proverbi i motti e detti
quello che più vi piace e poi spiegatene la ragione
Appunto piccolo insolente
non esagerare con la mia pazienza
Sì Signor Maestro ma non avevo scelta
al pettine presto o tardi giungono tutti i nodi
Ah piccolo cialtrone fai pure il gran poeta
rifai nuovi i proverbi come a te più piace
No Signor Maestro così é che questo
me lo ricordavo quando
mia Madre mi riportava a casa
dopo le mie scorribande e zuffe
Pierino non istigarmi
sta per finire la mia sopportazione
La prego Signor Maestro
non le pare che usciti da questa scuola
stiamo tutti in una immensa fogna
e quel povero innocente cane
che caga in mezzo al marciapiede
al guinzaglio del superbo suo padrone
non sia insieme al suo evacuato
lo stronzo della situazione
bensì quello che a casa sua depone
sul luccicante trono in preda a soddisfazione
Pierino aspettami dall’aula fuori
Pierino tieniti questo pettine
almeno domani rassetterai la chioma
ma dentro la classe frénati
se ci tieni dentro a questo mondo stare.

Marco Sclarandis