Quanto
vale la Terra?
Proviamo
a immaginarci che un ragazzino petulante ci faccia questa domanda, e noi, pur
di levarcelo di torno
dobbiamo
rispondergli in qualche modo.
Potremmo
tentare di zittirlo con una cifra piuttosto grande, un miliardo di miliardi
dollari per esempio,
o
di qualsiasi altra valuta, ma se il ragazzino non è stato rinscimunito da alcuni
anni di media di vario genere,
sarebbe
meglio ammettere che è da quando esiste il denaro che si cerca di rispondere a questa domanda, e
per
ora nessuno è mai stato capace di farlo e forse non lo sarà mai.
Il
ragazzino sa quanto costa una gran quantità di merci, immateriali e materiali, dalla
performance rap all’app
per
lo smartphone, alla busta di snack del cinema.
Ma
non è così stupido, almeno non ancora, da capire che dare un prezzo, anche solo
a tutte le bestie
razzolanti
sulla Terra, non è così semplice come sembrerebbe.
Anche
semplicemente perchè non sappiamo nemmeno bene quante siano.
Eppure,
miliardi di adulti vivono con il ronzante rovello in testa, che sia possibile
almeno in linea di
principio,
prezzare ogni cosa.
Per
poco che ci si rifletta, questa ronzante possibilità, è una pia illusione.
Si
può immaginare di astrarre la Terra dal sistema solare?
E
questo dalla sua Galassia?
E
questa ancora dall’Universo, almeno quello conosciuto?
Ma
appunto, bisogna fingerci che astrarre la Terra da tutto il resto sia possibile
e ragionevole.
E
lo è infatti, ma solo fino ad un certo punto.
Punto
che qualsiasi individuo sano di mente è capace di trovare.
Si
può fare, anzi il motivo per cui il denaro funziona, è proprio perché deve
comprare cose che abbiano una
entità
finita.
Eppure ancora, miliardi di persone riescono ad imbambolarsi con l’idea
che qualcuno, e forse loro
stessi,
possano diventare illimitatamente ricchi.
Per
fortuna, questa sorta d’incantesimo svanisce e risorge nella mente di queste
persone, me compreso, anche
quotidianamente,
senza spiacevoli conseguenze.
Non
in quella di tutti, purtroppo.
Come
infatti possiamo constatare guardando al mondo della finanza turbo-speculativa.
La
maggior parte di questi sono psicopatici, e alcuni di questi non riescono
neanche ad accorgersene.
Anche
perché sono circondati da una ributtante corte di cicisbei che da questi trae
il sostentamento.
E
sostenuti quasi inconsapevolmente, da quei miliardi di momenti d’ebetitudine di
gente che si abbandona
all’idea
di diventare dei Re Mida .
Ma
ora più che in passato, è necessario porsi questa domanda:
Quanto
vale la Terra?
Nei
dintorni non ce n’è un’altra con la quale possiamo fare un paragone, e quelle
terre lunari, gioviane o
marziane,
per ora valgono quanto la bellezza che è negli occhi di chi le guarda.
Nelle
tenebre delle menti di quelli per i quali, ogni cosa deve avere un prezzo, non
rilucono d’alcun valore.
Marco
Sclarandis
Su " La Ricchezza delle Nazioni " il denaro e'definito come " Cio' che da comando sul lavoro altrui."
ReplyDeleteSe questa definizione e' corretta, se la si condivide, Il valore delle risorse che possono essere ottenute da un mondo e' pari al lavoro necessario per ottenerle.
Le risorse che non possono essere ottenute dal lavoro umano (biodiversita', terre vergini, ...... ) non possono essere ottenute.
Il loro valore e' per definizione non misurabile in termini monetari.
Giovanni Maria Boffi guruni@bigfoot.com
Grazie del commento, Giovanni.
ReplyDeleteFa piacere rendersi conto che non si scrive solo per buttare a mare qualche messaggio dentro una bottiglia.
Ma che ogni tanto quel messaggio viene letto ed è utile a qualcuno.
Marco Sclarandis
Parafrasando il grande Raymond Smullyan, girerei così il tuo quesito:
ReplyDeleteVale di più la Terra, o un panino al prosciutto?
NIENTE, ovviamente, vale più della Terra.
Ma un panino al prosciutto è certamente meglio di niente.
(Dovrei cenare, prima di mettermi a girare su internet...)
Nell'universo vale molto meno di una formica. Ma per la formica vale molto di piu di tutto il resto dell'universo. Quindi o si fa' la media delle due cose per arrivare al suo giusto valore o ci si crede di essere molto piu importanti di una formica. Purtroppo il primo sarebbe un'errore di logica ed il secondo di etica. Ma dato che sia la televisione che la radio di stato della Grecia non vanno piu in onda....la filosofia dei Greci d'ora in poi conta anche quella meno di una formica. E l'umanita dara' quindi un valore alla terra pari a quello di una formica. Tutto chiaro?
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