Sospetto non sia altro
il nostro mondo vario
che séguito di taglioil nostro mondo vario
nell’Assoluto denso
se produsse ferita in carne viva
od orizzonti su vuoti non visibili
non sappiamo come sapere prima
bastò un fendente unico
quello fu il miracolo
il secondo l’ennesimo dei colpi
non furono che apparentesuddivisione d’infrangibile
oppure per noi che amiamo
contare l’inesauribile
moltiplicazione di ente singolare
mistero è che lama e mano
sfuggono dalla flagrante azione
siamo genìa di quell’intaglio
mosso da un intento primo
in bilico tra un desiderio
d’onnipotenza e annientamento
Umano che si ritrae
dopo estenuante indaginee quieto contempla il varco
è essere che sa farsi lieto
Marco Sclarandis
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