Ora, diamo un
attimo un'occhiata a Los Angeles. Los Angeles è una città molto simile a
Pechino. Dal 1970, il numero di macchine che si contano a Los Angeles è
aumentato drasticamente (addirittura di tre volte) ma il suo inquinamento?
Diminuito del 75%! Perché? Ecco che sono andata a scoprirlo in prima persona. A
Los Angeles e limitrofi, vivono più di 17 milioni di persone, per cui ci
saranno circa 13 milioni di vetture se contiamo un mezzo a testa, e 850 milioni
di km di percorsi stradali (tanti quanti per riavvolgere la Luna 1600 volte). In
California sono state contate circa 1061745 vetture a diesel; in media, il
consumo di carburante per ciascuna vettura ammonta a 35.2 litri giornalieri. Stando
ai dati pubblicati dagli enti californiani, il 70% dell'inquinamento
atmosferico in California è causato dalle vetture a diesel, per questo, è stato
da qualche anno stabilito l'obbligo del DPF nei tubi di scarico: esso infatti
trattiene il 99% delle polveri sottili, evitando così la loro fuoriuscita in
atmosfera. Ovviamente, chi non dispone di questa installazione, riceve una
salata multa. Il Dipartimento per la
Tutela dell'Ambiente californiano sta continuamente
esortando le case automobilistiche a produrre vetture che rispettino gli
standard ambientali e a togliere dal commercio tutte le vetture fallate: si
conta che lo scorso anno siano state controllate 29913 vetture, di cui 3281
fuori norma; con un totale di 1336880 dollari pervenuti dal pagamento delle
multe pagate dai proprietari delle vetture fuori legge.
Ho notato come tra
queste, molte provenissero dalla Cina. Ora, dove sta il problema? Il problema
sta nell'esecuzione della legge; in che senso? Nel senso che dove viene
applicata correttamente, si hanno buoni risultati (circa il 90% delle persone
che cercano di evadere, si colgono in fragrante); dove invece non viene
applicata nel modo giusto, come nel nostro caso, succede proprio come mi disse
il capo della Tutela dell'ambiente di Pechino: il 90% degli uomini violano
tranquillamente la legge. Sapete quando sono stati presi in modo serio i provvedimenti
riguardo alle vetture non in regola? Esattamente lo scorso settembre, quando
sono stati rivisti i punti del documento sul "miglioramento della qualità
dell'aria", in particolare il 43esimo. Quando lo scorso anno in America si
dovevano rivedere i parametri di emissione delle vetture, le case
automobilistiche americane non hanno subito risposto alla chiamata della Legge,
solo in un secondo tempo hanno mollato la presa. Ho chiesto a quel punto al
Dipartimento della Tutela Ambiente di Los Angeles il motivo per cui non potesse
imporsi con forza di fronte alle case automobilistiche, ma questa è stata la
risposta che ho ricevuto: il Dipartimento per la Tutela dell'Ambiente ha di
per sé il compito di portare innovazione ma dove c'è un Governo che detta i
parametri secondo mercato, tu non puoi fare altro che sottometterti al mercato.
Ma in Cina si usa il carbone, come facciamo a ridurre l’uso del carbone? A
questo punto ho deciso di andare a Londra, perché Londra a suo tempo è riuscita
a ridurre le emissioni dell'80%, ci ha messo 50 anni circa, però le ha ridotte.
Nel 1950, a
Londra il PM aveva raggiunto parametri esorbitanti, tipo di 10 volte superiori
rispetto agli standard europei. Nel 1956 infatti per la prima volta è stato
scritto un documento per il miglioramento della qualità dell'aria e da quel
momento si è sempre sottoposto il carbone a processi di raffinazione, così come
sono state vietate le caldaie a carbone, per cui, per chi avesse violato la
legge, ci sarebbero state ingenti somme di sterline da pagare. A quel punto, il
petrolio ha sostituito per il 20% il carbone, così come il gas naturale per il
30%; infine, l'uso del carbone è sceso dal 90% al un 30%, e il GDP è rimasto lo
stesso, anzi è aumentato con l'era del petrolio. ... Che ci serva da esempio: i
londinesi hanno sostituito il carbone con gas naturale e petrolio e hanno
rivisto il cielo azzurro e le nuvole bianche. Noi, dobbiamo fare come hanno
fatto loro: non dobbiamo solo limitarci a vietare l'uso del carbone e del
petrolio non raffinato, ma dobbiamo presentarci con una soluzione diversa, una soluzione
che dia una svolta alle nostre industrie e che possa essere adottata
nell'immediato. Anche noi in Cina abbiamo del gas naturale, peccato che occupi
una percentuale molto bassa considerando i parametri internazionali: 4%.
"Noi siamo il Paese del Carbone": questa frase è una
delle frasi con cui siamo soliti etichettare il nostro Paese. In realtà, se
consideriamo i parametri nazionali, noi disponiamo di un bel 22% di gas
naturale, e di un bel 38% di petrolio. Sono stati stimati 900 miliardi di metri
cubi di petrolio sotto i nostri piedi, eppure sono solo un centinaio di
miliardi quelli che noi estraiamo. In America ci sono 6300 industrie di
estrazione del gas e petrolio raffinato, noi ne abbiamo solo 3; in America ci
sono 160 aziende che si occupano di condutture di gas, noi ne abbiamo solo 3.
Il 70% di gas naturale estratto viene gestito da una sola industria
"Petrochina". Ora, perché non fare come aveva fatto Londra a suo
tempo? Passare dall'era del carbone all'era del Gas naturale? Noi abbiamo
bisogno di innovazione in campo energetico!
Quella che vedete
ora alle mie spalle è la cartina che rappresenta tutta la mafia che gestisce il
mercato delle risorse energetiche in Cina. A giugno dello scorso anno, queste
persone già avevano deciso..."le risorse sono delle merci, per cui
dobbiamo cambiare il modo con cui il Governo le gestisce"...
Ma andiamo avanti…
negli ultimi tre anni, non solo la
Cina ha permesso a tutti di venire a conoscenza dei
problemi ambientali, ma ha anche fondato uno dei Sistemi di controllo
dell’inquinamento più grandi al mondo. Per esempio se scaricate questa APP sul
vostro cellulare, potrete vedere in diretta se a 5 chilometri di distanza da
voi vi sia o no un'industria che in quel momento sta sforando i parametri
stabiliti. In Cina, le 6000 più grandi industrie producono il 65% di gas serra.
Cosa succede però se delle industrie si rifiutano di rendere pubbliche le loro
emissioni? L'anno scorso ho partecipato ad un'assemblea legislativa che
trattava proprio di questo argomento, e alla fine è stato deciso che nella
regione dello Hebei, qualsiasi industria da quel momento in poi avrebbe dovuto
rendere noti i propri dati, e in caso questa si rifiutasse avrebbe potuto
arrivare a pagare una multa di centomila yuan al giorno. Ma chi si dovrebbe
occupare di queste faccende in Cina? Il Dipartimento per la Tutela dell'Ambiente che
però sembra non interessarsene troppo...anzi vi dirò che solo l'1% delle
controversie di cui si dovrebbe occupare questo Dipartimento sono emerse negli
ultimi anni. Ecco che ritorniamo su quel famoso 53esimo punto del documento sul
"miglioramento della qualità dell'aria", su quel famoso Dipartimento
inesistente. Fortuna che dal 1 gennaio di quest'anno, è stato stabilito che
chiunque lavori nel campo della Tutela per L'Ambiente da almeno cinque anni
(sia come dipendente sia come volontario) detiene automaticamente il potere di
aprire processi giudiziari a chiunque non rispetti l'Ambiente. Sapete quante
associazioni si contano ora? Circa 700 con tantissimi dipendenti e volontari.
Quindi, perché non partecipare anche noi nella vita quotidiana?
1.Se dovete andare
in un posto che si trova a massimo 5
km di distanza, non usate la macchina, ma andate a piedi
o usate la bicicletta o il motorino elettrico o i servizi pubblici.
2.Il minimo del
motore della vostra macchina non deve superare i 30 secondi.
3.Se per strada
incontrate dei camion che rilasciano fumo troppo nero, chiamate subito 12369
4.Se notate dei
ristoranti che non dispongono di una cappa, esortateli a procurarsela, oppure
scrivete opinioni negative sul sito internet.
5.Se notate delle
perdite nei distributori di benzina, chiamate il numero 12369
6. Se vedete
fabbriche le cui ciminiere sprigionano fumo molto nero, non esitate a
fotografarle e ad inviare la foto per email al Dipartimento della Tutela per
l'Ambiente.
7. Evitate di
comprare i prodotti delle grandi marche.
Solo così
nell'arco di un anno potremo sconfiggere la nebbia grigia!
Per concludere vi
elenco quello che ho fatto io in questo ultimo periodo. Io abito vicino ad un
cantiere. Un giorno mentre camminavo per la via del ritorno ho notato che c'era
della polvere nell'aria. Poco dopo ho capito da dove provenisse. Sono andata
nel cantiere e ho chiesto al capo cantiere se avesse potuto coprire con un telo
una montagnola di macerie e polvere situata proprio al centro del luogo di
lavoro. Abbiamo impiegato 5 minuti neanche per coprirla. Prima che me ne
andassi, il capo cantiere mi ha fermato dicendomi che avendomi vista con un
cellulare in mano, temeva che avessi potuto chiamare qualcuno di dovuto per
rendere nota questa faccenda. Io sorrisi. Altro avvenimento. Prima di tutto
sapete che il 6% del PM 2,5 che si respira a Pechino proviene dai ristoranti
pechinesi che non hanno installate le cappe sopra il piano cottura? Ebbene sì.
Non potevo crederci neppure io quando l'ho scoperto. Poi se consideriamo il
fatto che il numero di ristoranti pechinesi copre il 22% di tutti i ristoranti
nel mondo, allora... Inizialmente pensavo non ci fosse soluzione, poi quando
sono stata a Londra ho scoperto i filtri di depurazione. Quando sono tornata a
Pechino, sono andata nel ristorante in cui mi fermavo sempre a mangiare, e
chiamando l'12369 ho fatto in modo che in quel ristorante venisse installata
una cappa con filtro di depurazione. Sapete cosa mi ha detto la signora del
ristorante dopo che gli operai avevano finito di montare l'installazione (ci
tengo a dire che non era passata neppure mezz'ora): mi ha detto
"grazie"... Prima di andare a Los Angeles, pensavo che tutti i
benzinai puzzassero di benzina, come a Pechino, ma una volta stata là, mi sono
accorta di come la faccenda sia ben diversa all'estero: all'estero i tubi di
erogazione dispongono di un filtro salva-carburante che permette alla benzina o
diesel di non evaporare nell'atmosfera
durante la fuoriuscita. Anche in questo caso, sono andata nel distributore di
carburante più vicino a casa mia e chiamando il 12369 ho fatto in modo che
venisse installato questo dispositivo salva-carburante.
12369 ci assicura
che il 100% delle volte risponderà alle chiamate e interverrà. Io non so dirvi
se interverrà, ma provare non nuoce nessuno.
...Quando siamo in
mezzo alla nebbia grigia, solo una cosa possiamo fare per proteggere noi stessi
e i nostri cari: indossare la mascherina...
...Vi dirò che lo
scorso anno per me è stato un bell'anno, nonostante tutte queste informazioni
di cui sono venuta a conoscenza. é stato bello perché io mi sono alzata in
piedi, perché ho detto no. Ho detto no all'inquinamento, ho detto no alla
sottomissione. Mi sono fatta sentire e quando in quel ristorante hanno
installato quella cappa, mi sono sentita bene, rilassata, entusiasta di aver
contribuito al miglioramento del nostro futuro. Perché ragazzi, è così che si
fa la storia. é quando milioni e milioni di persone si alzano in piedi come ho fatto
io e dicono "No, non sono soddisfatto. Oggi voglio fare qualcosa per il
bene comune" che si fa la storia... Mia figlia ora è ormai cresciuta, sta
bene, è in forma. La porto spesso al mare a respirare dell'aria fresca e
dovreste vedere come è felice. Come le piace questo mondo. Perché sì, questo
mondo poi sarà il loro, apparterrà ai nostri figli. Questo mondo è fantastico,
così come è...dobbiamo metterci in testa che non possiamo controllarlo, ma
dobbiamo salvaguardarlo nella sua naturalezza. Dobbiamo salvaguardarlo perché
un giorno sarà quello in cui vivranno i nostri figli quando noi non ci saremo
più...ragazzi...abbiamone cura come ne avremmo per i nostri figli...
Traduzione di Sara Mazzuoli
Marco Sclarandis
No comments:
Post a Comment