Monday, July 6, 2015

Rianimati traendo bellezza emersa



Rianimati Grecia
traendo bellezza emersa
come Afrodite ne fu dal mare
ricordati e ricordaci quant'è giusto e vero
che non viviamo di solo pane
ma di racconti d'avi e d'immaginazioni
dei discendenti cui cederemo il passo
riprendi a cantare ardite gesta
di gente sportasi sullo Stige
e fattasi incantare da Sirene
ma infine ad una Itaca tornata
sii un Icaro che conosciuta resina
ha imparato a sostituirla a cera
ritorna ad allevare menti
interessate a diagonali a diametri 
rapportati a tetragoni e circonferenze
a numeri irriducibili a frazioni
a chiedersi quali elementi 
saranno davvero gli ultimi
dillo Ellade ai tuoi marmi e bronzi
destatevi dal letargo riparlate
ad un mondo ipnotizzato solo
da crescite iperboliche
esponenziali investimenti
in brame senza un baricentro
ritorna sassoso piccolo arcipelago
a fantasticare d'Idre e di Meduse 
di Ciclopi di Muse di Titani
di banchetti dove rissosi Dei
s’accapigliano parlando dei mortali
capaci purtroppo di farli innamorare
Tu dalla bandiera somigliante ai flutti
Tu che sei un carapace in corsa
inseguito dai femori e dai talloni
d'un furioso Achille corridore 
non assopirti come gli Europei
che sazi pregustano podio e allori
di una maratona che non sanno vincere. 


Marco Sclarandis

 

 

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