A fil di rete
di Aldo Grasso.
La
strategia comunicativa di Luca Mercalli è tanto semplice e quanto
spietata: accrescere nello spettatore il senso di colpa, farlo sentire
uno sprecone, iscriverlo nella lista nera dei climalteranti. La seconda
puntata di «Scala Mercalli» era esemplare. Se bruci combustibili fossili
immetti nell’atmosfera l’anidride carbonica che causa l’effetto serra;
ebbene, sappi tu, sfregiatore dell’ambiente, dilapidatore di energia,
che ancora oggi l’80% dell’energia mondiale viene prodotta da carbone,
gas e petrolio (Rai3, sabato, ore 21.52). Se uno pensa «ma ho appena
sostituito la caldaia a gas per risparmiare», viene fulminato dallo
sguardo mercallesco: come osi? E giù un servizio sull’estrazione del
carbone nel West Virginia, con l’elenco di tutti i danni che comporta
l’estrazione di carbone in superficie. Ci sarebbe l’energia nucleare,
noi la compriamo dalla Francia. Energia nucleare? Beccati ‘sto servizio
sulla centrale giapponese di Fukùshima, a cinque anni dallo tsunami che
l’ha danneggiata. A volte mi figuro Mercalli come un sadico mascherato
da ambientalista. Forse mi sbaglio, ma, non so perché, il suo farfallino
giallo mi fa paura.
Il nostro climatologo teorizza la decrescita
infelice, è un fiero No Tav, ma con il governo ce l’ha su anche per un
altro motivo: avrebbe tolto gli incentivi per l’installazione del
fotovoltaico e lui è pronto a salire sul tetto di casa sua per spaccare i
pannelli che ha installato. Ma con le sole candele come farà a
rimirarsi quando appare in video? Mercalli invita in studio il prof.
Nicola Armaroli, dirigente del CNR, che ci parla del futuro dell’energia
e della transizione verso le fonti energetiche rinnovabili in Italia e
nel mondo. Armaroli attacca duramente le lobby dell’energia insediate
nei ministeri. Fuori i nomi! Il programma va in onda dalla sede Fao di
Roma (nota organizzazione burocratica). Ma alla fine, chi paga la
pesante bolletta della luce di tre ore di trasmissione?.
Vede,
Signor Aldo Grasso, a differenza del coraggio, che se uno non ce l'ha
non se lo può dare da solo, la cultura scientifica, la si può ottenere.
Leggendo,
studiando, ragionando in modo opportuno, che di ragionamenti giusti in
ambito sbagliato e viceversa ne sono pieni archivi vetusti e polverosi,
ed infine fidandosi di chi ne sa più di noi e ha dimostrato di saperne.
E un minimo di cultura scientifica, è utile e profittevole, mi creda.
Il
suo articolo contiene delle affermazioni che sono una poltiglia quasi
indistillabile di parziali verità, opinioni da taverna, e dichiarazioni
che sembrano galleggiare come degli escrementi nella tazza del cesso in
attesa che qualcuno tiri lo sciaquone.
Tanto per non eguagliare o imitare il suo stile espositivo giustifico le mie, di affermazioni:
Lei dice:
La
seconda puntata di «Scala Mercalli» era esemplare. Se bruci
combustibili fossili immetti nell’atmosfera l’anidride carbonica che
causa l’effetto serra; ebbene, sappi tu, sfregiatore dell’ambiente,
dilapidatore di energia, che ancora oggi l’80% dell’energia mondiale
viene prodotta da carbone, gas e petrolio (Rai3, sabato, ore 21.52).
Lei dice in, particolare:Se bruci combustibili fossili immetti nell’atmosfera l’anidride carbonica che causa l’effetto serra;
Le rispondo:Vero!
E allora?
Lei dice ancora
che ancora oggi l’80% dell’energia mondiale viene
prodotta da carbone, gas e petrolio (Rai3, sabato, ore 21.52).
Le rispondo:Vero!,
E quindi?
Lei dice ancora:"ebbene, sappi tu, sfregiatore dell’ambiente, dilapidatore di energia, eccetera eccetera".........
Ecco, questa frase nel suo pensiero, evidentemente, implica il ragionamento che siccome "tu sfregiatore dell’ambiente eccetera
eccetera........." sai "che che ancora oggi l’80% dell’energia eccetera
eccetera........." allora siccome così stanno le cose, così devono
stare e basta.
Oppure: che pur sapendo come stanno le cose, non te ne importa niente e quindi sei "sfregiatore dell’ambiente
eccetera eccetera".........
Ora , ma questo lo dico io:
"Lei
Signor Aldo Grasso, sono quasi certo, non conosce lo stato dell'arte
della transizione energetica in atto sul pianeta Terra.
Se lo conoscesse
saprebbe che la necessità di abbandonare con la massima urgenza i
combustibili fossili é ormai riconosciuta dalla stragrande maggioranza
dei paesi del mondo.
Che poi questo verrà fatto, è come dice un modo di dire antico ma ancora valido, un altro paio di maniche.
Lei
dice ancora: Ci sarebbe l’energia nucleare, noi la compriamo dalla
Francia. Energia nucleare? Beccati ‘sto servizio sulla centrale
giapponese di Fukùshima, a cinque anni dallo tsunami che l’ha
danneggiata. A volte mi figuro Mercalli come un sadico mascherato da
ambientalista. Forse mi sbaglio, ma, non so perché, il suo farfallino
giallo mi fa paura.
In questo caso non vedo proprio dove stia il suo ragionamento.
Piutttosto vedo una cecità assoluta, unita ad una crassa ignoranza, per i gravi fatti accaduti in Giappone a Fukùshima nel 2011.
Tralascio di commentare altre sue frasi per non perdere tempo inutilmente e per esercitarmi nella misericordia.
La cito ancora e concludo:
"Ma alla fine, chi paga la pesante bolletta della luce di tre ore di trasmissione"?
Allora, Signor Aldo Grasso a quanto ammonta la "pesante bolletta della luce di tre ore di trasmissione"?
Se non lo sa Lei che é un esperto del campo, non è un critico televisivo o mi sbaglio, chi ce lo dovrebbe dire?.
La spesa la può in indicare nella valuta che vuole, sappiamo fare le conversioni monetarie.
Se
vuole, le posso offrire gratis un'ora del mio tempo per spiegarle, per
esempio, che cosa nascondano le sigle kW e kWh.
Nozione che le permetterebbe di capire a fondo che cosa sta dietro le quinte del mondo delle bollette dell'energia elettrica.
Un suggerimento, visto
che presto andrà in onda di nuovo il Rischiatutto, pensi ai
cavalli-vapore e i kW e kWh
come a dei discendentidi queste unità di misura.
Se dovesse già saperlo come non detto.
Ma se non lo sapesse e volesse saperlo, me lo dica.
Imparare avvicina all'immortalità.
Distinti saluti, Marco Sclarandis.
"Quanto consuma la trasmissione"?
ReplyDeleteUmm... Se non ci fosse stata scala Mercalli avremmo spento la luce e ci saremmo andati a nanna?
Oppure evremmo messo in moto il SUV e saremmo andati anche solo al cinema?
Che poi spero sia un investimento: qualche Joule consumato oggi per risparmiare qualche kWh domani.
Non sono convinto che le conoscenze scientifiche si possano acquisire a differenza del coraggio. No più di quanto si possa crescere in statura di qualche centimetro dopo una certa età.
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