Sunday, October 12, 2014

Il nuovo rapporto indipendente sul funzionamento dell'E-Cat di Andrea Rossi






Commento di E.K. Hornbeck

"La vicenda ECat mi ricorda sempre di piu’ una telenovela interpretata dai Fratelli Marx. In particolare, la vecchia massima di Groucho — “questi sono i miei principi; se non vi piacciono ne ho degli altri” — mi sembra adattarsi egregiamente alla situazione, sostituendo “principi” con “prove e teorie nucleari”.

Thursday, October 2, 2014

Lottare o non lottare, una questione ormai obsoleta?

Tanto per non annoiarmi e non annoiare nessuno propongo un'analogia tra l'epoca in cui viviamo, due famose dimostrazioni matematiche e la lotta all'obsolescenza programmata..

La prima antica di millenni, accessibile a chiunque abbia un minimo d'intelligenza, pazienza e volontà, mostra come sia impossibile ridurre ogni rapporto numerico ad una semplice relazione fra due numeri interi.
Portò quindi all'accettazione dei numeri irrazionali, il più celebre di tutti la radice quadrata di due.

La seconda dimostrazione, è quella del celeberrimo Ultimo Teorema di Fermat ottenuta da Andrew Wiles solo vent'anni fa dopo anni ed anni di ossessionante dedizione.
La dimostrazione di difficilissima comprensione per i più, che cominciò ad ossessionare menti brillantissine poco prima dell'avvento della Prima Rivoluzione Industriale, dice che è impossibile sommare due numeri interi per ottenerne un terzo, se questi numeri sono tutti elevati oltre il quadrato.
Per ottenere un cubo da una somma di cubi, ne occorrono almeno tre. Per esempio, il più piccolo: 3 più 4 più 5, che sommati fanno 6, tutti al cubo s'intende.

E tutto ciò che cosa c'entra con l'obsolescenza programmata?

Secondo me c'entra eccome.

Perchè l'obsolescenza programmata, che esiste in tutti gli organismi viventi e ne permette l'avvicendarsi da centinaia di milioni di anni, applicata alla biosfera tramite la BAUsfera
contemporanea, la gran bolla degli affari,  sta creando le condizioni irreversibili per un avvicendamendo in cui noi siamo già sullo zerbino ma rivolti verso l'orizzonte dei trapassati.
Sembrano obsolescenze identiche ma la somiglianza è ingannevole.

Una ricicla tutto stupendamente, l'altra rifila tutto il possibile orrendamente in discarica.

La BAUsfera contemporanea, semplicemente, non ammette limiti alla sua crescita, proprio in linea di principio, anche se di fatto deve rimanervi dentro.E' come se cercassero, perchè la BAUsfera è come un alveare, quindi un super-organismo vivente ma di "IAP" ovvero Individui Altamente Presuntuosi, di trovare sempre delle soluzioni diverse a problemi di cui è stata dimostrata definitivamente un solo tipo di soluzione.

Accettare i limiti di qualsiasi tipo di crescita è l'unica soluzione possibile per rimanere millenni e millenni su questa Terra.

Se così stanno davvero le cose, non c'è aggiustamento o lotta alla obsolescenza programmata che possa servire a qualcosa, se non a procrastinare il giorno in cui dovremo fare la fine dei camei nei film di grandi protagonisti.

Poi, può anche essere, che sotto sotto ci siamo veramente stancati di stare nella biosfera terrestre.
Ma dov'è il BAUniverso dove potremmo trasferisci?

Marco Sclarandis

Thursday, September 25, 2014

I terribili effetti delle scie chimiche sulla salute umana





http://nanotv.it/index.php/c-comuni/item/339-cardito-appicca-un-incendio-poi-corre-nuda-in-strada-e-decapita-un-gatto.html

Wednesday, September 24, 2014

NEW YORK RENZI LOTTA PER CLIMA SEGNO RESPONSABILITA PER IL FUTURO



Ecco la squadra di Renzi, pronta alla lotta per il clima!


Prince dixit

















                    https://www.youtube.com/

                                       
                     watch?v=Hb2WdyKqKVw




                                      
    











Marco Sclarandis

Monday, September 22, 2014

L'umanità giunta al brivido



Ho visto le foto della marcia per l'azione planetaria a contrasto del cambiamento climatico.
Hai provato brividi felici, ti credo.

Non arrivo a tali vertici d'estasi ma sono anch'io contento, Sara.
La mia refrattarietà a provare tanto entusiasmo dipende sia dalla maledetta vecchiaia che lavora nell'ombra, ma alacremente ed indefessamente, sia  dalla indimenticabile esperienza che come le monete e le spade ha due facce e due tagli.

Abbiamo ricominciato un'Odissea, per come la vedo io, non siamo tornati indietro verso Itaca, che sarebbe stato troppo ignominioso, ma ci siamo nascosti in una caletta a rimuginare se era davvero il caso di proseguire nell'impresa.
E' dal tempo di "Primavera silenziosa" di Rachel Carson che indugiamo sul timone di caletta in laguna.
E' giusto che chi li prova si goda i brividi di felicità, ma i brividi passano, gl'incubi, se non si continua ad agire e ormai con rapidità e determinazione, restano e peggiorano pure.

Li ho provati anch'io e ripetutamente, quei brividi, e ancora non so come faccio a lasciarmene incantare di nuovo.
Forse perchè vaneggio di partecipare ad una settimana planetaria di astensione dal consumo coatto, indotto dal marketing, e da social-spettacolarizing, d'ogni genere di mercanzia superflua.

E poi di constatare che quella settimana è diventata un mese e poi ancora un lungo trimestre e così via.
Sia chiaro: superfluo lo intendo come da etimologia del termine che significa traboccare, eccedere.
Quindi, ogni tanto il superfluo può diventare indispensabile.Sempre, diventa ciò per cui alla fine ci si mette in marcia per allontanarsene.
Avendo capito ed accettato che non se ne vuole essere travolti.


Marco Sclarandis