Thursday, January 9, 2014

Non si rimedia l'evo petrolifero


Da Italia Oggi


ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA

Dai 2 giacimenti il 47% del consumo giornaliero mondiale

Petrolio, Norvegia scopre riserve nel Mare del Nord

Il 2014 è comiciato con una buona notizia per la Norvegia, all'ottavo posto nella classifica dei principali paesi del mondo esportatori di petrolio. Il gruppo petrolifero nazionale Statoil ha annunciato di aver scoperto un giacimento con grosse riserve di idrocarburi nei due lotti, vicini, in esplorazione nel mare del Nord.

Complessivamente potranno produrre fra i 19 e i 44 milioni di barili equivalenti di petrolio, all'incirca il 47% del consumo giornaliero mondiale di greggio. Un bottino che Statoil, che possiede il 50% della licenza di sfruttamento, spartirà con la svedese Svenska Petroleum e la norvegese Det norske oljeselskap che possiedono il 25% ciascuna. Questa scoperta conferma che anche le regioni più sfruttate del Mare del Nord hanno ancora potenzialità.

  

 ______________________________

(Nota di UB) Cioè, ragazzi, leggetela bene questa notizia che a me verrebbe voglia di commentare tutto in lettere maiuscole come fanno i Troll. Ma vi rendete conto che ci stanno dicendo che quello che potranno produrre questi pozzi in tutta la loro vita pluridecennale è meno della metà del consumo mondiale giornaliero???? Nella notizia originale (qui), parlano di una produzione di 55.000 barili al giorno ovvero meno di un millesimo della produzione mondiale (e solo a partire dal 2017 - è roba bella fonda, ci vorrà un bel po' per metterla in produzione) Al medio evo forse c'è rimedio, ma alle sciocchezze che ti raccontano sui giornali, proprio non c'è verso.


5 comments:

  1. Si, ma anche se Statoil riesce a gudagnare solo una decina di dollari per barile "prodotto" (al di sopra dei costi di produzioni) sono sempre circa 500 milioni di dollari in piu'.....e dato che ci sono solo 5 milioni di Norvegesi.....le casse del Sovereign Wealth Fund of Norway aumenteranno di circa 100 dollari per ogni cittadino. Ed ogni pochettino aiuta a far andare avanti la socialdemocrazia a ad assicurare quelle pensioni ed ecc. ecc. ! E poi ci saranno anche un sacco di nuovi "green jobs" ! E il petrolio Norvegese e' molto diverso da quello Saudita e da quello Nigeriano perche' e stato dimostrato da laboratori avanzatissimi ad Oslo....(e vari scienziati riceveranno poi i dovuti premi Nobel) NON produce anidride carbonica quando viene bruciato e quindi i cari Norvegesi ultra-progressisti (in TUTTI gli ambiti) possono tutti dormire sodo la notte sapendo che stanno soltanto aiutando sempre piu' il mondo. (anche se magari non proprio quanto vorrebbero)

    ReplyDelete
  2. .... veramente due piccoli giacimenti.
    Nella loro piccolezza, comunque, sarebbero : 55.000 barili per 159 litri = 8 milioni e 745 mila litri di greggio al giorno.
    Che sono meno della metà del consumo giornaliero mondiale, che era 13 miliardi 833 milioni di litri di greggio al giorno ad agosto 2008.
    Cioè 2 litri di greggio al giorno a persona al mondo.
    Stiamo consumando TROPPO petrolio.
    Anticamente veniva consumato solo il petrolio presente in superficie, una parte infinitesimale rispetto a quello consumato oggi.
    Forse quello che viene consumato oggi in un giorno è di più di quello che ha consumato l'uomo dai due milioni di anni fà fino al 1.860 dopo Cristo.
    E' una pazzia.
    Ci rendiamo globalmente conto che siamo matti ?
    E ci rendiamo conto di dove ci porterà questa pazzia ?

    Gianni Tiziano

    ReplyDelete
  3. Attenzione, Gianni. 55 mila barili al giorno vanno confrontati con un consumo mondiale di oltre 80 milioni di barili al giorno. Il che vuol dire meno dell'uno per mille! Ciao

    ReplyDelete
    Replies
    1. Si, Ugo. Meno dell'uno per mille del consumo mondiale giornaliero, e solo per tre anni (dal 2017 al 2020). Ciao.Gianni Tiziano

      Delete
  4. Il problema dell'articolo su Italia Oggi - per chi non lo avesse notato - è che non è commentabile. Esistono naturalmente anche siti commentabili che censurano chiunque faccia una osservazione intelligente; ma non avere proprio un sistema di commenti è una roba da pensiero unico sovietico che ha fatto il suo tempo.

    Con una maschera commenti in calce, avrebbero corretto rapidamente lo svarione su segnalazione dei lettori. Si può fare qui, ma non da quelle parti: ci hanno rimesso. In tema di informazione, mi sovviene l'impressione che blog et similia abbiano davvero un paio di marce in più nel cambio.

    ReplyDelete