http://www.repubblica.it/economia/2014/01/30/news/borsa_30_gennaio-77261754/?ref=HREC1-3
No, dico..... leggetelo una volta. Poi rileggetelo un'altra volta (forse anche due volte) e cercate di capire cosa cavolo stanno dicendo. Una volta che l'avete capito, vi rendete conto che effettivamente ci prendono per il xxxx.
Sul fronte macroeconomico - oltre ai dati Usa - si registra la ripresa della Spagna con
il Pil salito dello 0,3% nel quarto trimestre e calato dello 0,1%
tendenziale. Si tratta del secondo aumento congiunturale consecutivo
dopo due anni di recessione. Nel 2013 complessivamente il Pil ha segnato
un calo dell'1,2%.
Purtroppo non ho la laurea in pippologia...non riesco a apprezzare lo sforzo...
ReplyDeleteuna supercazzola tognazziana molto meno scientifica della originale e certamente meno divertente per chi la legge, ma non per lo s.....(specialistta) che l'ha ideata.
ReplyDeleteSi si, proprio una presa per il c***
ReplyDeletese ho capito giusto (ma anch'io non sono laureato in brematuramenti con scappellamento)
ReplyDeleteIl PIL spagnolo e' calato complessivamente del 1,2%. Ma tra terzo e quarto quadrimestre e' risalito del 0,35, scendendo comunque dello 0,1% rispetto a 12 mesi prima. Una ripresina in una frana, che ha solo un po' rallentato e magari se siamo fortunati si ferma.
Ve lo ricordate ?
ReplyDeleteDiscorso di Robert Kennedy sul PIL (Prodotto Interno Lordo) , 18 marzo 1968, Università del Kansas:
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."
Gianni Tiziano
http://www.ilgrandebluff.info/2014/01/san-lettadacci-oggi-le-nostre-balle.html
ReplyDeleteAnche il dato sulla disoccupazione viene calcolato decisamente bene
ReplyDeleteLa disoccupazione rappresenta solo il numero di persone che cercano un lavoro all'ufficio di collocamento: quelli che non hanno un lavoro e si lamentano. Chi non si lamenta non rientra nel gruppo. Il dato davvero interessante è il tasso di attività.
DeleteQuando si dice arrampicarsi sugli specchi!
ReplyDeleteComunque "dicono" anche che questo dovrebbe essere l'anno della ripresina...HA HA HA!!!
Almeno hanno il senso dell'umorismo...
...involontario, ma ce l'hanno.