In generale si, ovvio; i capricci meteoclimatici contemporanei sono visibili. Ma in questo particolare caso abbiamo maneggiato un piena gestibile e localizzata. E' andata storta perché un argine ha ceduto in condizioni di sforzo teoricamente non critiche. Non doveva rompersi con un livello idrometrico del genere: e invece ha ceduto.
Si parla molto di incuria e di tane di nutrie. Tutte cose importanti; ma continuo a sospettare che il danno originasse dal recente terremoto. Sommità del rilevato arginale fratturata dalle accelerazioni del sisma. E' solo un sospetto.
In generale si, ovvio; i capricci meteoclimatici contemporanei sono visibili. Ma in questo particolare caso abbiamo maneggiato un piena gestibile e localizzata. E' andata storta perché un argine ha ceduto in condizioni di sforzo teoricamente non critiche. Non doveva rompersi con un livello idrometrico del genere: e invece ha ceduto.
ReplyDeleteSi parla molto di incuria e di tane di nutrie. Tutte cose importanti; ma continuo a sospettare che il danno originasse dal recente terremoto. Sommità del rilevato arginale fratturata dalle accelerazioni del sisma. E' solo un sospetto.