Tuesday, January 1, 2013
Il secchio bucato: un pensiero per il 2013
Da "Learning from Dogs" - dedicato all'amico Maurizio Pallante
(immagine: dipinto di Giovanni Segantini)
Una vecchia signora cinese aveva due grossi secchi che appendeva ai lati di un palo che portava sul collo
Uno dei secchi era bucato e aveva una fessura mentre l'altro era perfetto e portava sempre un carico di acqua completo
Alla fine delle lunghe camminate dalla sorgente alla casa, il secchio bucato arrivava soltanto mezzo pieno.
Per due anni, tutti i giorni succedeva sempre la stessa cosa, con la donna che portava a casa soltanto un secchio e mezzo di acqua
Ovviamente, il secchio perfetto era molto orgoglioso del suo risultato.
Ma il povero secchio bucato si vergognava di quello che pensava fosse un fallimento e si sentiva miserabile perché poteva fare solo la metà di quello che era stato fabbricato per fare.
Dopo due anni di quello che percepiva come un amaro fallimento, il secchio parlò un giorno alla donna alla sorgente.
"Mi vergogno di me stesso, perché il buco che ho in un fianco fa si che l'acqua si perda lungo tutta la strada fino a casa tua"
La vecchia signora sorrise, "ti sei accorto che ci sono dei fiori dalla tua parte del sentiero, ma non nella parte dell'altro secchio? Questo è perché ho sempre saputo del tuo problema e così ho piantato semi di fiori dalla tua parte del sentiero. Quando camminiamo verso casa, sei tu che li annaffi. Per due anni, ho potuto cogliere questi bei fiori per decorare la tavola. Senza di te, non ci sarebbero queste cose belle a dare grazia alla casa"
Ognuno di noi ha il proprio difetto. Ma sono i buchi e i difetti che rendono le nostre vite in comune così tanto interessanti e ricche di soddisfazioni. Dovete soltanto prendere ciascuno per quello che è e cercare il buono in lui o lei.
Quindi, cari amici che siete secchi bucati, buona giornata e ricordatevi di sentire il profumo dei fiori dalla vostra parte del sentiero.
An elderly Chinese woman had two large pots, each hung on the ends of a pole which she carried across her neck.
One of the pots had a crack in it while the other pot was perfect and always delivered a full portion of water.
At the end of the long walks from the stream to the house, the cracked pot arrived only half full.
For a full two years this went on daily, with the woman bringing home only one and a half pots of water.
Of course, the perfect pot was proud of its accomplishments.
But the poor cracked pot was ashamed of its own imperfection, and miserable that it could only do half of what it had been made to do.
After two years of what it perceived to be bitter failure, it spoke to the woman one day by the stream.
‘I am ashamed of myself, because this crack in my side causes water to leak out all the way back to your house.’
The old woman smiled, ‘Did you notice that there are flowers on your side of the path, but not on the other pot’s side? That’s because I have always known about your flaw, so I planted flower seeds on your side of the path, and every day while we walk back, you water them. For two years I have been able to pick these beautiful flowers to decorate the table. Without you being just the way you are, there would not be this beauty to grace the house.’
Each of us has our own unique flaw. But it’s the cracks and flaws we each have that make our lives together so very interesting and rewarding. You’ve just got to take each person for what they are and look for the good in them.
So, to all of my cracked pot friends, have a great day and remember to smell the flowers on your side of the path!
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