In questo momento ho pensato a cosa succederebbe se proseguiamo in
questo pianeticidio, ovvero ho immaginato che il disastro, il collasso sistemico, la carenza di risorse di supporto, accada
ORA.
Con mio marito parlo molto di questo crimine e lui saprebbe salvarsi e salvare me non avendo dimenticato arti primitive come caccia e pesca. E con armi non tradizionali.
Ma torniamo ad ORA.
Luci spente, computer spento.
So uscire da dove mi trovo, e sento già molte lamentele. Non spreco tempo a spiegare che la luce non tornerà presto, non mi ascolterebbero. Son convinti che LA LUCE TORNA come sempre, per garantire tutti i vantaggi e confort che abbiamo.
Io però esco, prendo l'auto che per fortuna ha il carburante per tornare a casa. Le strade poco illuminate e piene di gente incavolata non sono una meraviglia. Non posso telefonare a nessuno, tutto morto. Ma so che a casa ci si aspetta.
Mentre passo in macchina vedo un sacco di gente che si ferma agli incroci e, con lentezza e diffidenza, supera l'ostacolo. Andando piano ascolto i motivi del crollo dei sistemi di elettricità e telefonia: colpa del Governo, dell'Europa e probabilmente dei marziani.
A casa è tutto buio, ma i vicini di casa, perlopiù vecchietti o famigliole intenti a passare il tempo a cercare di ampliare l'edificato per costruire gabbiotti, ripostigli, garage e altre stanze (il verde che rimane è grande come un vaso di geranio, ma questa ragazzi è la crescita) si ritrovano a cianciare al buio, cercando di capire che succede.
Io devo entrare nel mio cortiletto
e quindi scendo, e a calci apro il cancello che elettrico non è
più.
Mi concentro su cosa devo fare prioritariamente con la macchina e capisco che userò il mezzo solo in casi gravissimi. Non mi è chiaro se posso fare carburante senza elettricità, ma lo scoprirò subito andando in bicicletta dal benzinaio a parlarne. Giusto per sapere, se posso fare un po' di scorta, per la fuga. Infine vedo di fare scorta di cibo a lunga durata, ma senza dare nell'occhio e così di farmaci. Trovo dei recipienti per tenere l'acqua, sospetto anche una ridotta erogazione.
Non abito nelle suburbia urbane, dove probabilmente scoppierebbero caos e furti, non penso che crollerà tutto subito, ma uno scossone ci sarà quanto prima.
Aspetto mio marito che provenendo da lontano, ci mette più tempo, ma arriva.
Decidiamo solo di aspettare (per pochissimo tempo) segnali per capire se la crisi è superabile con una periodo di scorte ridotte (energia elettrica acqua cibo carburante) e quindi procrastinare a quel periodo la scelta della fuga dallo sprawl urbano, oppure siamo nella m***a.
Il caldo eccessivo degli ultimi ANNI, che mi ha portato a sognare di avere almeno una volta ogni tanto brividi di freddo, era un segnale, misto all'instupidimento mediatico (troppe televisioni, troppi programmi di cucina, o luoghi dove vedi l'uno contro l'altro armati a disquisire del nulla, tipo circo romano, notizie false, imbarbarimento generale da pubblicità che sposta il racconto della vita al falso) e all'aumento DI TUTTO.
Poco alla
volta, ma aumenta tutto.
Lo stipendio no.
Lo stipendio no.
Se è vera la seconda ipotesi, senza tempo per trovare una via di fuga, occorrerà solo scappare portandosi via le cose essenziali e se stessi e le capacità primitive, uniche ad essere utili in un ritorno al Medio Evo senza rimedio.
Chi ha montagne impervie
vicine le usi, ma sappia che sono scomode.
Ma no, Madame! E' solo una breve defaillance, una temporanea panne, e tutto si sistemerà per il meglio!
ReplyDeleteSiamo in un'era intraguanciale mia cara Daniela, intraguanciale.
Non interglaciale come ho sentito dire e sinceramente non capisco che cosa voglia dire.
Sa come dice il detto: dormire fra due guanciali.
Ci sono ancora duemila miliardi di barili di petrolio che spasimano d'essere da noi succhiati e strizzati dalle rocce e dalla sabbia.
Centinaia di miliardi di tonnellate di carbone che sonnecchiano inutilizzate in lande sprecate a puro scopo paesaggistico, per tacere dei miliardi e miliardi di metri cubi di sfiati di palude che non vedono l'ora di mettersi al nostro servizio facendoci girare le turbine a gas.
E poi che cosè questa "querelle" del cambiamento climatico?
Tout change! E poi, plus ça change, plus c'est la même chose!
In una settimana ho già visto sole, pioggia, freddo tiepido, caldo pure e anche la bruma, che ancora non è giunto brumaio!
Anche il clima si sarà dato ad un ìmpeto di bizzarìa!
O forse Lei sa qualcosa che io non so e forse dovrei sapere?
Bon Dieu de la France!
Non ci sarà mica una rivoluzione in atto e non me ne sto accorgendo?
SPASSO
Sempre Possasi Ancora Scherzare Senza Ostacoli
...vero...scusa...dimenticavo che i barili di petrolio da scisti non aspettano altro che di essere risucchiati da noi MAGARI CON QUALCHE REATTORE NUCLEARE...
Delete...giustamente per utilizzare lande utilizzate PURO SCOPO RISCREATIVO e CULTURALE...quindi insignificanti...
Ma poi finiranno anche quelli.
Ci rimarranno paesaggi orribili, poca acqua da bere, aria inquinata, troppa gente vicino, cibo costoso, poco lavoro epperò tanti AIFONE da leccare...
Ciao Marco.
non tanto scomode alla fine
ReplyDeleteHai ragionissima.
DeleteNon credo che scappare all'ultimo momento sia una buona idea.
ReplyDelete...ma se non ci sono altri modi...va bene anche quello...e ricordo che trattasi di uno scenaio estremamente ipotetico.
ReplyDeletePiù veritiero che le cose crollino un poco alla volta, come adesso, che c'è caldo, troppo caldo per gennaio, e i media insistono SUL BEL TEMPO.
Tranquilli signori e' tutto sotto controllo.
ReplyDeleteTornate subito nelle vostre case , a rincoglionirvi di tv....sempre che ancora funzioni.
Se volete far scorta di qualcosa, accumulate il sale: non scade, serve per conservere il cibo, per produrre ipoclorito di sodio in una banale cella elettrolitica (pannellino solare da 40-50W) che serve per potabilizzare l'acqua. Anche lo zucchero è importante e, se lontano dall'umidità, dura per moltissimo tempo.
ReplyDeleteAttenzione allo stoccaggio della benzina e del gasolio: la prima ha una durata che va dai due mesi all'anno, il secondo dai due anni ai dieci (se sono lontani da calore e non possono assrovbire umidità dall'aria. Non è una cosa intelligente bruciarli in un auto, teneteli per cucinare con un fornelletto multifuel.
Ma insomma, che cosa avete contro il Medioevo?
ReplyDeleteSono stati anni fantastici, eccitanti, rivoluzionari! Abbiamo costruito cattedrali che mille anni dopo siete ancora lì ad ammirare, vestivamo con dei costumi strafighi, componevamo dei libri fantastici, le abbiamo suonate di santa ragione (letteralmente) agli arabi, e oltretutto *a casa loro*.
E poi non c'erano le email del capo a rompere le balle la domenica pomeriggio, le videochiamate degli ex a esasperarci a tarda notte, il tartassamento dei call center, gli overbooking, e non c'era da portare la macchina a fare il tagliando.
Non si stava a perdere tempo in campagne elettorali, exit poll e beauty farm, ed eravamo tutti a contatto con la natura.
...una sola domanda. Mi hanno rifilato questo aggeggio, questo "aratro". Non c'è il manuale delle istruzioni: secondo voi, dove si infila il cavetto USB?