...... Rosaria Amato avrebbe buone probabilità di vincerlo con questo suo commento sull'inserimento delle attività illegali nei conti del PIL
"Qualcuno, infine, commentando la notizia prova a fare due conti: droga, prostituzione e contrabbando secondo le regole Ocse “producono” almeno 150 miliardi di euro su base annua. Il che significa un aumento di oltre il 10% per il Pil. Peccato che ai fini della crescita del Paese si tratti solo di numeri: non è certo un tipo di fatturato che verrà reinvestito producendo introiti per lo Stato e la collettività. Quindi teniamo da parte i calici: se anche questi calcoli fossero corretti, non c’è niente per cui brindare, non diventeremo più ricchi anche se il Pil dovesse arrivare a percentuali mirabolanti."
a me la notizia non scandalizza: il protettore o lo spacciatore sono comunque imprenditori. Valutano dei rischi, raccolgono e impiegano risorse, si danno politiche di marketing, temporeggiano con i creditori e fanno pressioni sui debitori. Effettivamente sono un soggetto economico
ReplyDeletema un modello olanda no è?
ReplyDelete@Luca: ma non pagano le tasse.
ReplyDeleteSiccome il PIL ufficiale viene usato per parametri quali debito/PIL, o deficit/PIL, ha senso solo se il denominatore è legato in qualche misura al numeratore. Altrimenti è "finanza creativa", tanto vale metterci dentro valori del tutto inventati.
Il commento sembrerebbe più degno dell' IGnobel.
ReplyDeleteA parte che per l' Italia la stima di queste attività è dell' 1-2% del PIL (più alta di alcune Nazioni europee ma più bassa di altre, dove al massimo comunque si parla del 3-4%) il punto è che i tecnici di Eurostat non hanno mai pensato a brindare.
Hanno solo chiesto agli istituti statistici nazionali di far emergere dal nero (ossia stimarle indirettamente) attività economiche, per quanto illegali, già esistenti (in realtà lo avevano chiesto anni fa, ma solo adesso alcuni istituti si stanno adeguando dietro sollecitazione).
Tutto qua, lo scandalo dei moralisti è fuori luogo, come pure non ha senso pensare ad arricchimenti futuri, dato che, piaccia o non piaccia, droga, prostituzione e contrabbando sono realtà già presenti.
Potete pure procedere a consegnare l' IGnobel per le cose ovvie.
ReplyDeleteI dati appena usciti indicano (per il 2011) che droga, prostituzione e contrabbando producono 15,5 Geuro, ossia l' 1% del PIL.
Chi s' indignava per "almeno 150 miliardi di euro" e ci ricamava sopra ha dimostrato tutta la propria competenza nel merito.
http://www.istat.it/it/archivio/131097