Thursday, April 30, 2015

柴静雾霾调查:穹顶之下 Chai Jing, Under the Dome. Sesta parte.

柴静雾霾调查:穹顶之下 Chai Jing, Under the Dome. Sesta parte. 

 

Qualsiasi industria petrolifera al mondo cerca solo di salvaguardare i propri interessi. Abbiamo dato un'occhiata a come si comportano le altre Nazioni e abbiamo visto che in quasi tutte (Australia, Corea del Sud, Giappone, Messico, Canada, Europa: anche se in Europa esiste una commissione speciale in cui le case petrolifere possono avere voce in capitolo, non è mai accaduto che i parametri venissero presi in favore di queste ultime) la responsabilità di decidere i parametri cade sui rispettivi Dipartimenti della Tutela dell'Ambiente. Perché allora in Cina non è così? Addirittura negli anni 60, i bus che giravano per le vie di Pechino erano costretti a mettere sulle loro capotte degli aspiratori di gas; nel 1983 Il Dipartimento di ricerca dell'industria petrolifera è caduto sotto il controllo delle case petrolifere; nel 2005, quando è stata indetta la prima Standard Commission, l'industria petrolifera ha scelto i suoi rappresentanti e ufficiali; oggi, a dieci anni di distanza, la Cina si trova a dover fronteggiare da un lato il problema della continua crescita della richiesta di petrolio e dall'altro del miglioramento della sua qualità. In questi due anni, sono comunque aumentate le industrie che cercano di non utilizzare il petrolio come fonte primaria, così come è aumentata la richiesta di muoversi attraverso procedure che tutelino l'ambiente.
Continuando le mie ricerche sul petrolio, sono venuta a conoscenza di un'altra tragica notizia: all'incirca metà del petrolio presente sulla Terra è già stato usato dall'essere umano…
In tutto il mondo sono dieci i porti più grandi e importanti per il trasporto merci, su questi dieci, sette sono in Cina. Nell'immagine alle mie spalle potete vedere dove sono collocati in Cina questi sette porti. è stato calcolato che l'impatto ambientale del numero di navi che si contano all'interno di 400 metri di costa è lo stesso di quello prodotto da 500 mila camion messi assieme. Per cui a Shenzheng, il 60% di biossido di zolfo proviene dalle emissioni delle navi da trasporto merci. Più di 200 mila navi utilizzano come carburante il petrolio più grezzo. Possiamo immaginare i livelli di inquinamento dell'aria presenti sulle coste. In alcune zone è persino visibile la cenere sui lati delle strade e si può prendere per mano. 
Forse però vivete vicino ad un aeroporto...se consideriamo quello del Guangzhou, beh, sappiate che al giorno le emissioni sono pari a quelle di 600 mila taxi. Mettiamo che non viviate neppure vicino ad un aeroporto, scommetto che almeno una volta nella vita avete visto per strada questi camion: camion che trasportano materiali per l'edilizia. Vedete quel fumo che gli fuoriesce davanti? Come è nero! Ma dove lo compra il carburante? Siamo così andati, io e qualche responsabile della Tutela dell'Ambiente, in un edificio in cui si comprano biglietti per la lotteria, diesel, fango ecc... e mi sono subito chiesta: ma questi commercianti, da chi lo comprano il diesel? Abbiamo comprato una bottiglia di diesel e ci siamo recati nel distributore più vicino. Come sono scesa dal veicolo, uno dei responsabili della Tutela si era già messo a parlare con il capo del distributore, il quale non voleva mostrare i suoi documenti...
...In Cina: la richiesta di petrolio e carbone è altissima, la loro qualità è bassissima perché non vengono raffinati, in più non ci sono neppure i controlli dovuti...
1. non ci sono richieste di raffinamento di carbone.
2.non vengono fermate le industrie che produco grandi quantità di gas serra.
3.non c'è un ente che si prenda la responsabilità di controllare i parametri delle vetture
4.Non c’è modo di riformare gli Standard Nazionali sulla qualità del petrolio
5. Nessuno controlla la qualità del petrolio venduto dai distributori
MMM...Non mi pare che il nostro Ministero della Tutela per l'Ambiente sia imbarazzato per tutto questo...
Senza contare i costi ambientali e l'imballaggio, una tonnellata di ferro può arrivare a costare 100 yuan, una tonnellata di carbone 156 yuan; un camion che non rispetta i parametri 20 mila yuan; mentre per il petrolio più grezzo si parla di 5 milioni di yuan alla volta...
Comunque, sapete voi che odore ha l'inquinamento? Ha l'odore dei soldi. Sono andata per questo a parlare con il Direttore di una fabbrica di ferro. Sapete che mi ha detto? Mi ha detto che a causa della competizione e della guerra dei prezzi, adesso come adesso, per una tonnellata di ferro, guadagna a mala pena i soldi per comprarsi un uovo sodo (non arriva neppure a 2 yuan per tonnellata). Sapete di cosa è fatta una tonnellata di ferro? è composta da 600 kg di carbone, 3-6 tonnellate di acqua. E sapete quanto gas serra emettiamo per produrre ciascuna tonnellata di ferro? 1.53 kg di biossido di zolfo e un kg di ceneri. Sapete invece cosa produciamo bruciando una tonnellata di carbone? 1.53 kg di biossido di zolfo, 3-9 kg di anidride carbonica, e 2 kg di monossido di carbonio e 9-11 kg di ceneri. Ovviamente il guadagno arriva a mala pena a coprire la spesa di una bibita. Ciò che però mi fa star più male in tutto questo è il pensare a tutti i soldi che ogni anno lo Stato dà alle 22 delle 39 più importanti industrie siderurgiche del Paese per finanziarle. Pensate che ad una di queste gli sono stati dati in un anno 2 miliardi di yuan per farle evitare di andare in perdita. Dopo aver ricevuto questo aiuto dallo Stato, i Dirigenti hanno pensato bene di attaccare sulla porta del loro ufficio un foglio con questa scritta: 
"Vi giuriamo che un pezzo di ferro ve lo faremo pagare meno di 100 yuan." ...insomma, l'industria edilizia contribuisce tantissimo all'aumento dell'inquinamento atmosferico; un settore, quello dell’edilizia, che sta distruggendo i nostri villaggi e che è in vita solo da 30 anni. Basti pensare che ogni giorno scompaiono 80 villaggi caratteristici; basti pensare che 184 città sono passate da prefetture a metropoli. Adesso in Cina si contano 1 miliardo e 300 milioni di persone; ma se guardiamo tutti gli edifici che sono stati costruiti, si contano abitazioni sufficienti per 3 miliardi e 400 milioni di persone. è vero che le città ci hanno reso liberi, e ci hanno fatto splendere in questi ultimi 30 anni, ma non possiamo permetterci di andare avanti come abbiamo fatto finora: non si può più continuare a costruire in questo modo e soprattutto, a utilizzare nel modo sbagliato le risorse. Un centro di ricerca ospedaliero mi ha detto che se si continua per questa strada, tra 5 anni avremo consumato più di 1 miliardo e 600 milioni di carbone, ci saranno più di 400 milioni di vetture circolanti sulle nostre strade! Questo significa che stiamo consumando tutte le materie prime, e che vedremo sempre più spesso quella nebbia grigia... il traffico è appena iniziato.
...parlando con un esperto, gli chiesi di quanto dovremo ridurre le emissioni per avere un cielo limpido quanto quello dei giorni dell'APEC. Lui mi rispose che bisognerebbe ridurre del 47% le emissioni di biossido di zolfo, del 52% di quelle di anidride carbonica e del 44% di PM2,5; diciamo ridurre di circa la metà i gas serra.
Cosa si è detto all'APEC? Entro il 2030, la Cina avrà il picco del petrolio e le strutture che si appoggeranno su risorse rinnovabili occuperanno un 20%; inoltre l'uso dei combustibili fossili verrà ridotto drasticamente. Le fabbriche a risparmio energetico in Cina hanno un output di 3 bilioni e 700 miliardi e le persone che ci lavorano sono più di 39 milioni.
Traduzione di Sara Mazzuoli 

Marco Sclarandis

 

Wednesday, April 29, 2015

柴静雾霾调查:穹顶之下 Chai Jing, Under the Dome. Quinta parte.



Parlando per telefono con un dirigente di una casa automobilistica, ho capito che di parametri da rispettare ne sanno ben poca; anzi a dirla tutta, dando un'occhiata alla terza condizione presente sul documento "Richiamo delle vetture fallate" ho notato come non venga neppure nominato il richiamo per superamento dei parametri di emissione di CO2. Ecco perché in questi dieci anni, neppure una volta è stato applicato il richiamo per superamento di emissioni: perchè di fatto non esiste una legge o condizione che lo specifichi chiaramente. Eppure le norme sul miglioramento della qualità dell'aria sono state fatte, già dal 2002, ma quante volte sono state applicate? Zero. Ma perchè? Ecco dove ho trovato la risposta: 53esima condizione sul "Miglioramento della qualità dell'aria della RPC dove si nomina il Dipartimento che amministra l'esercizio di attività di controllo secondo legge". Chi è questo Dipartimento? 
Ho così chiesto se fosse il Dipartimento della Tutela dell'Ambiente, ma mi è stato risposto di no; ho chiesto se si riferisse al Ministero dell'Industria e della Tecnologia, ma no; infine ho pure chiesto al Direttore dell'Ispettorato, il quale mi ha riposto: "non può che riferirsi a tutti e tre". Insomma, come può essere che la legge non sia chiara su chi sia l'addetto ai controlli? Mi sono rivolta al Congresso Nazionale il quale mi ha dato ragione dicendomi che questo punto non è assolutamente chiaro. Perché poi mettere questa condizione nel 53esimo punto, mi sono chiesta. Quando invece sono andata a parlare a voce con il Direttore esperto nell’inquinamento da mezzi di trasporto del Dipartimento della Tutela per la l’Ambiente, mi è stato confessato che è stato scritto così perché effettivamente nel momento in cui si stavano annotando le condizioni, nessuno voleva a pieno assumersi quella responsabilità e si è andati in modo vago a parare su un "Dipartimento che amministra l'attività di controllo". Per cui non esiste momentaneamente un'Istituzione che sappia classificare se un veicolo sia o no nella norma; anzi si continua ad omologare nuovi veicoli sotto lo Standard nazionale del quarto parametro senza che lo siano realmente: è stato approvato che il carburante venduto nei migliori distributori di Pechino è di 25 volte più scadente di quello che viene venduto in Europa! Conclusioni: anche la Tutela dell'Ambiente ha un che di sospetto...inoltre ben sappiamo che dove non viene applicata la legge, vince quella del più forte.
Cerchiamo ora di mettere chiarezza su quale sia il tipo di carburante che usiamo per le nostre vetture. Come possiamo intuire, è un carburante che non rientra nel quarto parametro nazionale; anzi, addirittura mi è stato detto da un Responsabile dello sviluppo tecnologico per la Tutela dell'Ambiente che il grado del nostro carburante risulta essere 2 o 3 volte inferiore rispetto a quello utilizzato nei Paesi sviluppati come l'Europa, l'America o il Giappone, e che col passaggio al grado superiore si possono ridurre le emissioni del 10%! Noi l'abbiamo il carburante che rispetta il quarto parametro, ma sapete che percentuale occupa? Il 3%. Ecco che richiamo in memoria "la sofferenza di Hangzhou". Hangzhou è una provincia che ora ha molti soldi, soldi che però non possedeva fino al 2013, per cui fino a quell'anno non ha avuto le possibilità economiche di acquistare petrolio di miglior qualità, quello che rispetta il quarto standard. Se andiamo un attimo a vedere le percentuali di zolfo presenti nell'aria di Pechino notiamo che effettivamente sono in linea con quelle americane ed europee, ma poi se diamo un'occhiata ai parametri che riguardano l'ossidazione e l'evaporazione del petrolio allora capiamo da dove ha di fatto origine l'enorme quantità di polveri sottili. Basti pensare al petrolio che evapora dalla pompa quando facciamo il pieno: ad ogni litro evaporano 1.5 grammi di petrolio. Insomma, non crederete alle vostre orecchie, ma la quantità di idrocarburi rilasciata in queste occasioni è la stessa di quelli bruciati dai motori delle nostre vetture e poi scaricati dai tubi di scarico. E questa è una delle cause principali della presenza di PM 2,5 nell'aria che respiriamo. Ma perché allora non ci decidiamo a pulire il petrolio per renderlo meno pericoloso? 
Ecco la risposta di un'industria petrolifera: i parametri imposti dalla legge non sono abbastanza alti. Allora non abbiamo potuto fare altro che andare a chiedere agli addetti del Dipartimento della Tutela dell'Ambiente e dello sviluppo Tecnologico il motivo per cui non si alzino questi parametri. Ecco la risposta: il 60-70% delle persone che fanno parte della Piccola Standard Commission lavorano nel campo dell'industria petrolifera, così come il 90% di quelle della Grande Standard Commission. Parlando invece con un dirigente di una casa petrolifera ecco cosa è venuto fuori: la maggior parte del nostro petrolio proviene dal Medio Oriente, per esempio quello che proviene dall'Iran contiene un alto tasso di zolfo. A Teran infatti si respira la stessa aria inquinata che respiriamo noi nelle nostre città, solo che a Teran non c'è la stessa manodopera artigianale che invece c'è qui. Oltre a questo, dove sta la differenza sostanziale? Nel prezzo. La Tutela dell'Ambiente vuole che se si è sotto il terzo e il quarto parametro, ogni litro di petrolio costi almeno 7 centesimi; ma le industrie petrolifere non ci stanno, perché vogliono spendere 5 centesimi al litro. "Insomma, è così semplice" gli dissi "quanto costa al litro per le industrie petrolifere il petrolio?" 
Il ragazzo con cui stavo parlando mi ha quasi supplicato di non farlo rispondere a questa domanda e di andare dal Ministero dello Sviluppo e delle Riforme. Ecco la chiamata al Ministero dello Sviluppo e delle Riforme: per esempio, tu sei figlia unica, e cresci in un ambiente di brutti esempi, di cattive abitudini; cosa fai quando poi diventi genitore? Per evitare che i tuoi figli prendano brutte abitudini li schiaffeggi, non tutti i giorni, ma ogni tanto...in questo ambiente si verifica la stessa cosa; per esempio ci minacciamo a vicenda per mantenere il posto di lavoro. ...
A quel punto, non sapendo se credere completamente alle loro parole, ho deciso di andare dal Responsabile della Standard Commission e dall'Ingegnere del Consorzio delle Industrie Petrolifere della Nazione per farci due chiacchiere. 
1. Perché sono le case petrolifere a decidere i parametri? 
Perché in questo modo si evita di avere persone che non se ne intendono e non sanno neppure cosa si intenda per petrolio raffinato. I Responsabili della Tutela dell'Ambiente infatti non ne sanno nulla.  
2. Chi è quindi che si deve prendere la responsabilità di dettare i parametri? Facciamo finta che lei debba aggiornare i parametri, ma non li aggiorna, cosa succede? Succede che le persone poi non le credono più. Le dirò di più, se guardiamo le procedure che adottano gli altri Stati per dettare i parametri, notiamo come vengano spese dalle le due parti in questione (Tutela Ambiente e Case Petrolifere) ore e ore in assemblee prima di prendere la decisione finale; è possibile quindi avviare una procedura di questo tipo anche da noi? Certo che si può... 
3. Perché non si stanno rendendo noti gli aggiornamenti sul capitale? Adesso come adesso la società non ci dà abbastanza fiducia, se a questo sommiamo il fatto che noi stessi non sappiamo farci con le parole e la dialettica, finiamo inevitabilmente per stare zitti e non dialogare con il popolo evitando in sostanza di renderlo partecipe delle nostre decisioni. 
4. Si può allora o no aggiornare questi parametri? Perché non state aumentando questi parametri, facendo in modo di promuovere l'utilizzo del petrolio raffinato?  
Perché ora come ora la società non è instabile, ci sono troppe interruzioni tra una procedura e l'altra, passa troppo tempo. Ma allora perché non rendete il mercato del petrolio accessibile a tutti? In questo modo si eviterebbero tutti questi intoppi... Ah, ma poi se non si fa bene, il problema viene ingigantito...non tutti sono bravi a fare business. Ah, quindi non è giusto permettere a tutti di guadagnare i soldi? Ah, no no certo, sono d'accordo per le riforme e per la lenta apertura al pubblico di questo mercato... 
5. Si possono assumere più responsabilità nei confronti della società? Si è appena saputo che le vostre entrate lo scorso anno sono state circa di 2 bilioni...ecco, come è possibile che non ci sia la possibilità e la volontà di investire un po' di questi soldi nella Tutela dell'Ambiente? .................la nostra industria è grande e grossa proprio come una persona grassa e...gonfia.  

Traduzione di Sara Mazzuoli 

Marco Sclarandis

Tuesday, April 28, 2015

柴静雾霾调查:穹顶之下 Chai Jing, Under the Dome. Quarta parte.



Non pensiate che il carbone, una volta estratto, non possa essere raffinato, anzi…anche in Germania fanno uso del carbone più grezzo, la lignite, eppure non hanno lo stesso inquinamento che abbiano noi, perché semplicemente lo sottopongono subito a procedure di purificazione, così come il 90% estratto in Inghilterra viene pulito, lavato. Ora quanto ne laviamo noi di questo carbone giovane? Neppure arriviamo alla metà. E l'altra metà allora (si tratta solo di centinaia di milioni di tonnellate) ? Viene sprecata, non può essere utilizzata, è cenere, serve solo ad inquinare. Che fine fa? Viene caricata su giganti camion, treni merci e infine bruciata: è stato stimato che un quarto dei cinesi brucia quotidianamente questa metà rappresentata da carbone di bassissima qualità e producono la stessa quantità di biossido di zolfo prodotta da tutte le centrali elettriche messe insieme: pensate un po'! A Pechino le sostanze cancerogene che si trovano nel PM2,5 in inverno superano di 25 volte quelle estive. La causa principale? Le combustioni di carbone giovane che ormai avvengono da quasi un decennio sul territorio cinese. Nello Yunnan c'è un posto che si chiama Hutou. Qui c'è la più alta percentuale di malati di cancro al mondo. Le persone che più vengono colpite sono poveri, non hanno il potere di farsi sentire e muoiono in silenzio facendo versare una lacrima in più ai propri cari.

Ricapitolando: il consumo di carbone è altissimo, la qualità è bassissima, neppure viene pulito, e le emissioni di agenti cancerogeni non viene controllata. Le aree in cui si trovano le centrali che lo bruciano, sono anche le aree più a rischio, in cui si trovano altissime percentuali di PM2,5 nell'aria. Che fare per ridurlo? Basterebbe pulire questo carbone e già il tutto si ridurrebbe della metà! Nel documento di "Prevenzione e cura dall'inquinamento atmosferico" nel 23esimo punto c'è scritto: -aumentare le procedure di pulitura e lavaggio del carbone grezzo; -diminuire la componente solforosa e le ceneri; -limitare le estrazioni di carbone con alta componente solforosa o di cenere. Nel documento "10 punti per prevenire l'inquinamento atmosferico" nel primo punto c'è scritto: -controllare le emissioni delle piccole caldaie; -velocizzare l'installazione di processi di de-solforestazione e denitrazione.

…Nel 2014, in 74 città, il PM2,5 è diminuito dell'11,1%, ma solo 8 città sono arrivate a rispettare i limiti richiesti dalla legge…se in tutte e 74 le città fossero stati raggiunti i parametri di legge, avremmo diminuito la percentuale di biossido di zolfo del 60% e della CO2 del 35%.
E il petrolio invece? Come viene usato in Cina il petrolio? Viene usato come carburante per le macchine. Sono state contate più di 100 milioni di vetture negli ultimi 10 anni, e solo a Pechino nel 2010 ne sono state acquistate 800 mila di nuove. Se mettessimo in fila tutte queste macchine, potremmo creare una barriera di una lunghezza pari alla distanza che c'è tra le città di Pechino e Shenzhen. Ora non abbiamo più dubbi sul fatto che la principale causa della presenza di PM2,5 nell’aria pechinese sia dovuta ai mezzi di trasporto. Nell'arco di un anno, si contano in qualsiasi città più di 200 giorni di nebbia grigia. Vedete quella foto? Rappresenta Hangzhou: Hangzhou è la città al mondo con più veicoli, in media ciascun abitante possiede due vetture. 
La presenza di così tante vetture contribuisce al 40% dell’inquinamento atmosferico della città. Molti si chiedono pure il motivo per cui Tokio nonostante abbia più macchine di Pechino sia meno inquinata. Prima di tutto, la maggior parte degli abitanti di Tokio (90%) usano la metro, per cui solo il 6% restante utilizza la propria macchina; a Pechino invece la percentuale di abitanti che utilizzano la propria vettura per spostarsi aumenta, arrivando ad un 34%. è normale che si crei quotidianamente traffico per le strade del centro di Pechino, così come è normale che le emissioni aumentino del doppio dal momento che essendoci traffico le macchine sono costrette a sostare nello stesso posto per più tempo. Il PM 2,5 che si misura entro il sesto accordo anulare ogni ora arriva a una tonnellata. All'interno del quinto accordo anulare, il 44% delle macchine circola entro i 5km, il 12% entro due km e il 7% in un kilometro. Le vetture sono talmente tante che invadono pure le carreggiate delle biciclette, le quali sono costrette a saltare gli ostacoli pur di procedere (ovviamente gli ostacoli sono le vetture). 
Cosa ne pensate di questa immagine di Pechino di notte? Non ci sono macchine, eppure la nebbia grigia è evidente, è presente. Se guardiamo i grafici notiamo come il picco delle emissioni avvenga in piena notte...sono stata così a Yanqing e ho risposto finalmente a questa domanda: di notte centinaia di camion giungono in città per trasportare cibo e quant’altro e la maggior parte di loro non rientrano minimamente nei parametri del quarto Standard Nazionale. Quando ancora non erano stati imposti dei limiti sulle emissioni di gas serra, ogni emissione di PM 2,5 data da un camion qualsiasi superava di ben 500 volte quella di una vettora omologata sotto il quarto parametro standard. Ora, se consideriamo le vetture a diesel circolanti nell’area pechinese, di per sé, non sono tante (occupano solo un 17%) ma se poi scopriamo che la percentuale di CO2 che emanano dal tubo di scarico è pari a quella emanata dal 70% di altri tipi di vetture, allora la faccenda si fa più grave: ogni emissione da tubo di scarico di macchine a diesel è costituita per il 99% da PM. 
La tossicità del diesel emesso dal tubo di scarico delle vetture è di gran lunga superiore a quella di qualsiasi altro agente cancerogeno proveniente da altre combustioni. Neanche a dirlo che le principali vittime sono gli automobilisti stessi. Alcuni dei camionisti che incontrai l'agosto scorso durante la mia visita a Yanqing, nonostante guidassero camion che non rientravano entro i limiti nazionali di emissione di CO2, non sono stati fermati alla dogana poiché di fatto possedevano vetture comprate regolarmente, vetture con certificati di rilascio regolari e persino approvati dallo Stato...chi colpevolizzare allora se non loro? Le case automobilistiche. 

Prosegue...

Traduzione di Sara Mazzuoli 


Marco Sclarandis

Monday, April 27, 2015

柴静雾霾调查:穹顶之下 Chai Jing, Under the Dome. Terza parte.


Guardate, date pure un'occhiata a quella luce a forma di fiamma rossa bianca e gialla che sembra bruci sopra la cartina della Cina: non è altro che la rappresentazione del tasso di polveri sottili nell'aria che abbiamo respirato  nell'arco del 2014. Tutto il mondo brucia carbone e petrolio, bene, sapete quanto carbone abbiamo bruciato nell'arco di tutto il 2013? 3 miliardi e 600 milioni di tonnellate, che sono paragonabili alle tonnellate bruciate da tutti gli altri Paesi del mondo messi assieme. L'ultima volta che si era arrivati a bruciare delle quantità così elevate, era stato nel lontano 1860, in Inghilterra. 

Era il 5 dicembre del 1952 quando Londra fu invasa da una nebbia grigia talmente densa che pure i dirigenti del traffico furono costretti ad utilizzare fiaccole infuocate per
dirigere il traffico. Pensate inoltre che quel giorno il biossido di zolfo aveva superato i parametri attuali di ben 190 volte. Questo avvenimento rappresentò un po’ per tutti un campanello d’allarme, tranne che per Paesi come l’India o la Cina, la quale proprio qualche decennio dopo, con l’apertura economica, optò per la via del carbone.

Ora, diamo un attimo un'occhiata a cosa sta all'origine di questi 3 miliardi e 800 milioni di tonnellate di carbone; anzi guardiamo un po' in quale parte della Cina vengono bruciati: ebbene di questi 3 miliardi e 800 milioni, 380 milioni tra Pechino e Tianjin, di cui 3 miliardi solo nella regione dello Hebei. Non potevo crederci. Poi ho pure avuto modo di parlare con un altro mio amico, il quale mi ha chiesto se sapessi la classifica mondiale delle industrie siderurgiche: al primo posto la Cina, seguita dall'Hebei, da Tangshan e infine dall'America. Al che io incredula gli chiesi come potesse essere e lui mi rispose di andare a dare un'occhiata a Tangshan. Lo scorso anno, ad ottobre, ci andai. Ci andai con i rappresentanti del centro di tutela dell'ambiente dello Huabei. Avevamo portato con noi un aereoplanino di quelli telecomandati per sorvegliare la zona e accumulare prove, ma la nebbia era talmente fitta, che fu del tutto inutile. 
Quando poi ci siamo addentrati in uno di quegli edifici enormi da cui proveniva il fumo, abbiamo scoperto le condizioni in cui lavoravano quei poveri operai costrettetti a respirare un'aria irrespirabile: senza protezioni, senza luce, solo una buca profonda circa tre metri con dentro cemento e ferro in cui era appena caduto un uomo che abbiamo subito soccorso e portato all'ospedale di Pechino. "Come può essere che nessuno venga punito per quello che vi viene inflitto?" Chiesi ad uno dei lavoratori. "Chiedi al nostro Capo" mi rispose.
Il 60% delle industrie in Cina sono siderurgiche. A nessuno, neppure alla EIA, importa che vengano o meno rispettati certi parametri o norme di sicurezza. Dietro tutto questo ci sta la Mafia, le istituzioni temono la Mafia, per cui non hanno minimamente l'intenzione di andare a visitare questi posti. Per produrre 10 milioni di tonnellate di ferro serve il lavoro di almeno 100 000 mila uomini...Parlando con una mia amica che abita della provincia del Jiangsu, ho capito di come fosse all'oscuro di tutto quello che le stava accadendo attorno. Nel Jiangsu infatti si trova un'industria siderurgica o elettrica ogni 30 km. Per non dire di Shanghai, la cui produzione di carbone supera a dir poco i parametri. Pensare che per ogni metro di questa città, si bruciano 10 kg di carbone.
Ora però mi viene in mente un'altra domanda: come facciamo se le risorse diminuiscono sempre di più e aumenta il carbone di bassa qualità? Andiamo prima di tutto ad analizzare un pezzo di carbone di bassa qualità: la percentuale più alta è rappresentata dalla lignite; ciò significa che la maggior parte di un pezzo di carbone di bassa qualità è costituito da lignite. Questo carbone è detto anche "carbone giovane" e una volta che viene bruciato diventa quella famosa nebbia grigia che pervade le nostre città. Quanto ne usiamo noi di questo carbone? Date un po' un'occhiata al grafico: la combustione di carbone giovane è in continua crescita. Il 21 ottobre del 2013 i cittadini di Haerbin stavano respirando un'aria che conteneva un PM 2,5 che superava i 1000 PM 2,5. In quei giorni furono annullati tutti i servizi di trasporto pubblico da quanto fosse impossibile guardare al di là del proprio naso: quella nebbia era talmente fitta che oscurava ogni cosa. Sapete cosa c'è a Haerbin? A Haerbin c'è una gigante centrale che brucia ogni giorno quantità enormi di carbone giovane. Quel giorno, il 21 ottobre del 2013, ne aveva bruciati più di 20 milioni; se poi sommiamo alla centrale di Haerbin, le altre centinaia di migliaia di unità che stavano bruciando sempre carbone sempre nello stesso momento senza rispettare nessun parametro, allora non possiamo fare altro che comprendere: 12 milioni di persone sotto quella nebbia grigia. 
Prosegue....
Traduzione di Sara Mazzuoli

Marco Sclarandis

Sunday, April 26, 2015

柴静雾霾调查:穹顶之下 Chai Jing, Under the Dome. Seconda parte.

Ringrazio di cuore un dottore del centro tumori di Pechino che mi ha permesso lo scorso anno di assistere ad un'operazione polmonare di una signora di 50 anni non fumatrice che aveva contratto un tumore ai polmoni. Sapete come erano i suoi polmoni? Neri, nonostante non fumasse. Perché? Perché dentro ad ogni respiro che facciamo c'è sempre una quantità più o meno alta di PM2,5. Infatti, il PM è stato definito dalla IARC come la sostanza più cangerogena per l'essere umano. 

A questo punto, basandomi sui dati rilevati tra il 2013 e il 2014,mi sono chiesta come fosse possibile che questa donna avesse nell'arco di soli due anni contratto un'infiammazione così grave agli alveoli se consideriamo che un tumore ha un tempo di incubazione molto lungo (si parla di decine di anni). Ho chiesto così alla NASA se potesse fornirmi le foto di dieci anni.

Le vedete? Vedete queste immagini? Queste immagini ci mostrano come anche dieci anni fa, fossero già presenti le polveri sottili nell'aria che respiravamo; non si trattava di PM 2,5, ma di PM 10, sempre polveri sono. Vi ricordate quella famosa nebbia che investì l'aeroporto di Pechino il 12 febbraio del 2004? Oggi sappiamo che non era nebbia, erano Polveri sottili!

... Ma allora se penso a tutte le caldaie a carbone che c'erano quando ero piccola..."Indagini sul tasso di mortalità legato all'inquinamento di 27 città dal 1976-1981". Questo è il titolo del documento che mi è stato prestato da un mio caro amico poco tempo fa. In quegli anni, l'inquinamento era causato dal carbone. 

Basti pensare che nel 1980 nella città di Pechino c'erano più di 3700 industrie. Nessuna di esse, a quel tempo, era soggetta a particolari restrizioni legate alla quantità di CO2 emanata in atmosfera, si pensava solo al bene dello sviluppo economico della Cina. Ebbene, in tutti questi anni, la situazione non è potuta che peggiorare: dal 2006 si misurano le più alte concentrazioni di PM2,5 nell'aria. Solo da pochi anni sono state attuate delle norme di restrizione riguardo i parametri di riduzione di biossido di zolfo e CO2. Ma nonostante si stia cercando di migliorare, il tasso di mortalità da cancro è aumentata negli ultimi anni del 465%.

Non possiamo più aspettarci di vivere le stagioni allo stesso modo con cui si vivevano un tempo. Scordiamoci la brezza e il profumo dei fiori primaverile o la nebbia e la pioggia autunnale. Scordiamoci di insegnare ai nostri figli le bellezze delle stagioni. Adesso, la mia preoccupazione più grande appena mi sveglio è quella di guardare sul cellulare sull'applicazione che mi segnala la qualità dell'aria che respirerò quel giorno, sperare che ci sia un po' di vento dall'est e chissà indossando la mascherina magari allievo un po' il dolore.

Ma che cosa è e da che cosa è causata tutta questa nebbia grigia che ci sta attorno? Ho deciso di così di porre la famosa garza bianca colorata di nero sotto un microscopio per analizzarla. Contrariamente all'idea che mi ero fatta, ogni particella che compone la nebbia grigia non è altro che un mix di diversi tipi di sostanze tossiche originatasi da carbone, petrolio, biomasse, fertilizzanti provenienti dal settore primario, secondario, dall'industria chimica ...ovviamente tutte attività legate all'uomo. Il famoso PM 2,5 di cui abbiamo parlato anche prima è composto per il 60% da carbone e petrolio, o meglio dire dalle combustioni di questi due componenti. Il PM 2,5 non è che prima non esistesse, perché anche in natura avvengono continuamente e da millenni combustioni che rilasciano queste particelle e polveri. Noi abbiamo solo permesso a questo PM2,5 di aumentare in modo smisurato fino ad arrivare a danneggiare noi stessi. Prima l'Inghilterra e la Germania, poi l'America e il Giappone, ora tutti i Paesi sviluppati e in via di sviluppo come l'India, l'Iran, il Pakistan, Afghanistan sono i principali colpevoli della produzione di queste polveri sottili, per non parlare del paese che si è sviluppato più velocemente, la Cina.

Traduzione di Sara Mazzuoli 


Marco Sclarandis 

Saturday, April 25, 2015

柴静雾霾调查:穹顶之下

Oggi si festeggia in Italia la riconquista della Libertà.
E tra una settimana quella del Lavoro.
Approfitto di queste due ricorrenze per diffondere il dono che due filosofe e mecenati hanno dato a tutti noi.
Filosose, perchè amanti della verità e mecenati perchè avrebbero potuto fare un atto di lucro, invece che un dono.
Una di loro è Chai Jing, l'autrice di questo video:



e l'altra è Sara Mazzuoli, traduttrice in Italiano dal cinese del testo, qui di seguito riprodotto.

Mi auguro che venga l'epoca in cui riusciremo a liberarci dal lavoro, che sappiamo quanto raramente sia strumento di nobilitazione e spesso invece ne divenga di schiavitù.

Essendo il testo molto lungo l'ho diviso in modo che compaia per intero durante una settimana, questa, appunto tra le due ricorrenze di oggi e del primo Maggio.

 


..Quello che vedete alle mie spalle è il livello di PM2,5 che si è registrato a Pechino nel 2013...con una media di 25 giorni al mese di superamento dei parametri stabiliti...io, a quel tempo, non potevo sapere che quella nebbia grigia che incontravo quasi tutti i giorni appena uscita di casa, fosse dovuta all'inquinamento...pensavo che fosse dovuta a fattori atmosferici, naturali.
Dopo aver viaggiato per lavoro per diversi mesi, mi sono fermata a Pechino e lì ho scoperto di essere incinta. Ad ogni battito di quella piccola creatura che stava crescendo dentro di me, capivo sempre di più come non mi importasse null'altro se non della sua salute. Mentre ancora era dentro di me, le era stato diagnosticato un tumore benigno. Fino ad un momento prima, fremevo per poterla abbracciare...un momento dopo la notizia invece vedevo l'abbraccio sempre più lontano...Il dottore mi parlava e mi preparava al peggio. Mi diceva che per una creatura così piccola poteva essere difficile superare un'anestesia totale o un'operazione così grande da appena nata...eppure la superò. La prima volta che la vedi, era ancora incosciente e mentre la guardavo, il dottore mi parlava e mi spiegava che le erano state fatte numerose punture prima che fossero riusciti a trovare la vena attraverso cui iniettarle l'anestesia. "Era troppo cicciotta" mi ribadì quasi come per giustificarsi... Dopo andai da lei e ci guardammo negli occhi. Posai la sua manina sulla mia guancia e dentro di me non facevo che ripetermi che ero una donna fortunata...
Mi sono così licenziata, ho abbandonato tutto per dedicarmi esclusivamente a lei e alla sua salute ed ecco che ho incominciato a vedere quella nebbia. Una nebbia che oscurava il mio cammino quando percorrevo le vie per fare ritorno nella mia dimora. Fino a prima che partorissi, non avevo mai fatto caso a quella nebbia, non mi ero mai preoccupata di indossare la mascherina; ora, però che portavo sul mio petto la mia piccina, mi infastidiva l'idea che potesse respirarla...La nebbia di cui sto parlando è quella che nel 2013 oscurò per quasi due mesi il cielo pechinese...Una nebbia che, purtroppo, avevo già visto nel lontano 2004 quando abitavo nello Shanxi...
...Non avrei mai immaginato che le parole di quella bambina in quel lontano 2004 descrivevano il mondo in cui avrebbe vissuto la mia bambina: un mondo senza cielo e nuvole, un mondo grigio.
2014: Ecco alle mie spalle i 175 giorni in cui Pechino ha vissuto e respirato un'aria malsana e inquinata; il che significa che solo nei giorni restanti ho potuto portare fuori la mia piccina.
Ma...che cos'è questa nebbia malsana? Da dove viene? Che possiamo fare noi?
Partiamo dal PM2,5, che cosa è? Neppure io sapevo cosa fosse, eppure ho fatto in modo di vederlo concretamente, comprando questo macchinario. L'ho portato con me, per un giorno interno, 24 ore, in qualunque posto andassi ed ecco cosa infine è successo: la garza bianca che si trovava al suo interno si era colorata di nero. Sappiate che se io non mi preoccupassi dell'aria che respirano i miei figli, potrebbero ingerire 305 microgrammi al m3 di PM 2,5 al giorno. Se date un'occhiata ai parametri da rispettare dai vari Paesi, il nostro è ben 5 volte superiore a quello prestabilito in Cina di 75. Immagino che non capiate neppure il valore di questo dato. Beh, lasciate che ve lo spieghi che cosa c'è dentro: 15 sostanze cancerogene tra cui la peggiore, il Benzoapirene 176 che supera di 14 volte il valore limite. Io non potevo crederci. Come può superare di ben 14 volte il valore limite? Non ho potuto che chiamare chi di dovuto, il quale mi ha confessato che spesso arriva anche a 20 volte sopra il valore standard.
Guardate un po' questa immagine presa dalla NASA nel 2009: vedete quelle onde violacee che fluttuano sopra di noi? Ecco, quelle sono tutte le particelle di PM che si trovano nell'aria che respiriamo ogni giorno.
Un giorno sono andata da uno specialista, e gli ho chiesto di rinchiudermi dentro una cabina con un alto tasso di PM 2,5. Facendo questo esperimento su di me, avrei potuto informare le altre persone sugli effetti che questa sostanza ha sulla nostra salute. Ahime, il dottore non ha voluto, non ha voluto semplicemente perché sarebbe stato troppo rischioso per la mia salute...in realtà mi ha pure confessato che sarebbe stato inutile dal momento che anche fuori dalla cabina avrei respirato la stessa aria: che dire? Siamo tutti dentro la stessa cabina.
Poco tempo dopo mi sono sottoposta ad un esame medico per vedere quanto la mia salute fosse effettivamente già stata macchiata di grigio: "Lei presenta un'infiammazione respiratoria dovuta all'alto tasso di polveri sottili presenti ora nel suo organismo, polveri che oltre ad intaccare direttamente il suo sistema respiratorio colpiscono anche il suo sistema cardiovascolare. Non per altro, l'aumento di queste sostanze nei suoi vasi sanguigni causa la diminuzione dell'apporto di sangue stesso."
Ma cosa è questo PM 2,5? Ecco che il dottore mi ha aiutato a spiegarlo montando questo simpatico cartone...
"Siamo pieni di idrocarburi e metalli pesanti. Quando entriamo dentro le narici, salutiamo i nostri cari amici PM 10 e procediamo verso la gola. I colpi di tosse non ci preoccupano, in fin dei conti non sono così potenti da farci tornare indietro, per cui procediamo tranquillamente fino alla trachea per arrivare poi ai bronchi e infine agli alveoli polmonari. Dentro gli alveoli, spesso e volentieri incontriamo i nostri peggior nemici, i globuli bianchi, i quali adottano qualsiasi arma pur di sconfiggerci. Ma noi siamo troppi, per cui non temiamo il nemico. Inoltre, i nostri amici PM 0,5 ci aiutano ad infiammare i vasi sanguigni, facendo aumentare la pressione per poi giungere direttamente al cuore. Caro essere umano, dentro l'aria che respiri, ci siamo sempre anche noi."
Volete sapere quante persone muoiono all'anno a causa di problemi di salute causati dall'inquinamento? In Cina sono più di 500 000 mila e le vittime più colpite sono ovviamente i bambini. Vedete questa bambina? Ha appena 2 mesi e non ha ancora visto la luce del sole perché come è nata, le è stata diagnosticata un'infiammazione agli alveoli. Cosa fare? Mi sono subito chiesta se la cosa migliore fosse quella di esporre questi poveri bambini appena nati alla nebbia grigia, in modo tale che si potessero abituare a respirarla, ma, mi sbagliavo. Gli esperti ci spiegano che una volta esposti a questa nebbia, il nostro corpo non può che perdere delle funzionalità, non può che peggiorare il proprio stato di salute. 
Traduzione di Sara Mazzuoli

 Prosegue domani............

Marco Sclarandis


Wednesday, April 22, 2015

Non per compiere ma per subire

Nascere in terra tanto grande
da stirpe tanto maestosa e arcaica
per poi morire giunti a riva naufraghi
d'un mare attraente e così intimo
quanto è ripugnante disgustoso 
desolante insulso abominevole
e non per compiere un destino aulico
ma subirne uno pusillanime meschino
concepito in stanze vellutate e sordide
avallato in tinelli sciatti ma opulenti
avvalorato in castelli d'onici e cornici
e ancora più di carte che di scaloni marmi 
ma di bolli timbri protocolli e firme 
Voi che ora siete nel freddo fondo buio
salso liquido inumati e ormai ora siete
passati per quello spumeggiante inferno
vi vedo entrare dove il Sole brinda
con ogni ombra per festeggiare gloria
non so se io vivo sulla terraferma
quando dovrò salpare per definitivo porto
troverò qualcuno pronto per accogliermi. 

Marco Sclarandis
 


Friday, April 17, 2015

Dimentica, insomma.

Il dubbio di Sara

OGM:
il corso che sto frequentando è assolutamente CONTRO OGM perché non si conoscono gli effetti a lungo termine.

Ieri ho parlato con quel mio amico super clever e mi ha detto che lui è assolutamente d’accordo con gli OGM e che è stata una scoperta grandiosa per eliminare la fame nel mondo. Mi ha detto di leggere qualche testo di Norman Borlaug e anche che gli OGM non sono una scoperta così recente, poiché noi essere umani abbiamo sempre modificato il genoma di piante ed animali, solo che adesso lo facciamo sapendo gli effetti.

Bah….

Sara.

Non ti angustiare troppo Sara, pensa che ci sono ancora tanti di quelli che credono che la Terra sia piatta, chi che sia cava, chi, che non siamo davvero andati sulla Luna, chi che Hitler sia ancora vivo grazie a chissà quali ritrovati del dottor Mengele e magari lo sia pure Elvis the pelvis, tralasciando gli sciachimisti e i quadratori dei cerchi con solo riga e compasso.
Io ho ritrovato la pace dello spirito in questo modo:

1°) Cerco di ricordarmi che un giorno, anche se dovesse avvenire di notte, dovrò morire.

2°) Nemmeno della morte v'è certezza, avendo noi mortali il tarlo della resurrezione, la tarma della reincarnazione e il baco della metempsicosi.

3°)E' vero che abbiamo capito un po' di fatti che riguardano la biologia, ma quelli che ancora potremmo scoprire devono essere immensamente più numerosi di quelli scoperti.

4°) Pare che settantamila anni fa,  in seguito all'eruzione del supervulcano Toba eravamo arrivati vicinissimo all'estinzione.

5°)Ora stiamo facendo di tutto per vedere se anche senza l'aiuto geofisico possiamo ripetere la possibilà d'estinguerci.

6°) Sono praticamente certo che la fame del mondo non dipende solo dal cibo ma tutto quello che viene sottinteso nella lapidaria frase biblica:
Non di solo pane vive l'Uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

7°)Una volta che abbiamo mangiato, e quindi siamo in grado di parlare e discutere del contenuto della summenzionata frase biblica, subentra sovente un'ingordigia di cibo immateriale, che parrebbe quasi che usciamo da una quaresima nel deserto, di decine di settimane.

8°)Come l'intùito non è intuibile, il buonsenso inbuonsensibile o buonsensabile, anche la modifica degli organismi, non è conoscibile in tutti i suoi effetti a breve e sopratutto a lungo termine.
Quindi si tratta di scegliere, purtroppo con l'aiuto dell'intùito e del buon senso, oltre che del sapere accumulato in millenni di prove ed errori, quali rischi si possono correre e da quali bisogna rifuggire.

9°) Mi inquietano ancora di più gli individui ingenuamente mortificati, che ritengo siano estremamente pericolosi sia quando sono in gruppo che da soli, sia in un tinello arredato con il tavolo di fòrmica, che a sguazzare nella piscina Jacuzzi, ma con il pensiero rivolto a come cazzo trovare un altro modo per modificare il mondo a proprio piacere.

10°) Tutto ciò che ho detto finora, inevitabilmente, può aver modificato geneticamente ed epigeneticamente il tuo pensiero. Quindi se vuoi stare tranquilla, dimentica tutto e dimentica di aver dimenticato tutto.

Dimentica, insomma.

Marco.



Marco Sclarandis

Tuesday, April 14, 2015

Dimmi, osso di ignoto pollo.

Diteci voi predecessori muti 
riesumati reinumati mille e mille volte
senza neanche riti funebri
se aveste saputo veramente chi eravate
davvero avreste dato sfogo a foia
ripetuta e così moltiplicata
noi sì così stiamo facendo 
e pur sappiamo poco molto poco
ma tanto ci piace ci basta e proseguiamo
guardiamo su Marte brina effimera
sulla Luna sotto la sua stantìa polvere 
minute antiche tracce idriche
nel buio lontanissimo orbitare
mondi simili quanto irraggiungibili
luoghi sonniferi ed insonniferi alla pari
so quanto sia inutile a voi chiedere
se mai un giorno foste riportati in vita
dove e come vorreste respirare i giorni 
quest'osso di pollo ignoto tra le dita
questa pelle da me sazio già scartata 
queste domande da preda del deserto
queste cose mi suscitano più che altro
Sorbito un caffè so che dovrò rispondermi. 

Marco Sclarandis
 

 
 
 


Thursday, April 9, 2015

Prima o poi



Prima o poi tutti gli stronzi arrivano al sifone
Pierino come ti permetti
qui non sei in cortile è un’interrogazione
i tuoi compagni non sono dei mocciosi
se non sai tenerti avrai la punizione
Si Signor Maestro sto rispettando il tema
scegliete tra i proverbi i motti e detti
quello che più vi piace e poi spiegatene la ragione
Appunto piccolo insolente
non esagerare con la mia pazienza
Sì Signor Maestro ma non avevo scelta
al pettine presto o tardi giungono tutti i nodi
Ah piccolo cialtrone fai pure il gran poeta
rifai nuovi i proverbi come a te più piace
No Signor Maestro così é che questo
me lo ricordavo quando
mia Madre mi riportava a casa
dopo le mie scorribande e zuffe
Pierino non istigarmi
sta per finire la mia sopportazione
La prego Signor Maestro
non le pare che usciti da questa scuola
stiamo tutti in una immensa fogna
e quel povero innocente cane
che caga in mezzo al marciapiede
al guinzaglio del superbo suo padrone
non sia insieme al suo evacuato
lo stronzo della situazione
bensì quello che a casa sua depone
sul luccicante trono in preda a soddisfazione
Pierino aspettami dall’aula fuori
Pierino tieniti questo pettine
almeno domani rassetterai la chioma
ma dentro la classe frénati
se ci tieni dentro a questo mondo stare.

Marco Sclarandis

Saturday, April 4, 2015

Sia per prodigio che per trucco



Per davvero qui tu vuoi
tornare un’altra volta
sì Sua Maestà sono convinto
Hai pensato a questo più e più volte
e dove e quando e come in quale stato
in mezzo a chi e a far che cosa
non importa Sire mi basta ritornare
una sola volta unica
vestito di tunica soltanto
certo così sarò che per due volte
lo stesso numero
dall’immensa lotteria è stato estratto
pur ridando premio differente
sia per prodigio che per trucco
non m’importa
Tutto intero identico perfetto
tutto intero identico perfetto
Sai che questo infrange troppe regole
Sai quanto questa mi è gravosa decisione
sì Maestà lo so lo penso sempre
Faremo unica eccezione
Forse
Ora puoi andartene
ricordati che Faremo ho detto
Siamo da ora complici
E per sempre.

Marco Sclarandis

Friday, April 3, 2015

Tu che sai





Bach: Erbarme dich, mein Gott - Matthäuspassion - Yo-Yo Ma



Tu
tu che sai
perché mai noi umani
ci siamo riempiti le mani
di ordigni sempre più immani

perché mai 
alla sciagura imminente
opponiamo così minuto rimedio

perché mai sempre più eliminiamo
chi ci può rammentare
i segreti del perpetuarsi

perché mai
ci muniamo con tale mania
per affrontare il domani

perché mai
raggiunta ogni meta
rimaniamo comunque così menomati

perché mai
cos’è stato
che ci spinge a voler essere immuni
dal desiderio d’amarci
parla spiegaci
te lo intimiamo

diccelo Tu
che devi saperlo

almeno sapremo anche noi
che cosa davvero temiamo.

Marco Sclarandis 

Buona Pasqua.