Tuesday, March 26, 2013

Sento crescere nostalgia profonda



Sento crescere nostalgia profonda
di voi volatili eleganti
piccoli frac garruli nel cielo
ieri ancora assenti
nell’aria polverosa nostra colma
di bitumi elastomeri e di cementi
invidia salata per voi monta
che di fango e moscerini
voi farne sapete asili e mense
d’Africa senso d’esistenza trasportate
qui dove maligna cuccagna regna
fiducia ripongo con fatica
assistito dai petali di pruno
esplosi in gioioso rosa sottocasa
se non domani dopodomani
dissicuro Venerdì santo o lunedì
come angeli riapparirete
la sera verrete sui dipoli pali e fili
a riposarvi e così rassicurarmi
che tra noi e la perenne primavera
anche se minaccia guerra
tregua è ancora mantenuta

Marco sclarandis

Monday, March 25, 2013

2 + 2 (che credo faccia ancora 4)

Salve a tutte/i,
su segnalazione di Daniela, eccovi un paio di video agili agili sugli oceani. Clima e rifiuti gli argomenti. Sottotitolati in italico (premete il bottoncino bianco con le due righe se non si attivano da soli).
Se credete utile, diffondete.

Buona visione.



+



Sunday, March 24, 2013

Metodi da usare per la “Grande Trasformazione”


Nel cercare di definire, promuovere, ed implementare La Grande Trasformazione della quale ha bisogno il nostro SISTEMA attuale (politico, economico e finanziario a livelli sia nazionali che regionali e globale)  (per coloro che credono ne abbia  bisogno)  (vedere anche il mio post precedente sulla situazione attuale del sistema capitalista attuale) quali “metodi” potrebbero essere usati ed in quali circostanze, o fasi,  o tappe della Trasformazione dovrebbero essere mobilitati ed applicati?

Sotto identifico solo cinque “metodi” che sono stati usati prima nella storia dell’umanita’ a fini di trasformarla, o di cercare di trasformarla.  (in nessun’ordine particolare di priorita’)  Ognuno e’ abbastanza ben definito da vari articoli nella Wikipedia ed altrove.

1)  Il Metodo Socratico

2)  Il Metodo Leninista

3)  Il Metodo di Gandhi

4) Il Metodo di Confucio

5) Il Metodo Scientifico

Ovviamente vi furono anche varie varianti e sottospecie di questi metodi (nel momento quando vennero applicati o dopo) ed anche vari altri metodi.  Alcuni sono stati applicati nel passato ed altri sono tuttora applicati in varie forme. 
   
Presento i metodi precedenti solo per stimolare e far riflettere ulteriormente.

I primi due ci vengono grosso modo dall’ Occidente ed i due seguenti ci vengono dall”Oriente.

L’ultimo –il metodo scientifico-  e’  normalmente attribuito piu' all’Occidente che ad altre parti del mondo.   Ma vi fu’ senza dubbio (molta) Scienza nel mondo Islamico,  in Cina, in Giappone, in India ed in Persia (prima ancora che divenne Islamica) ed anche in America Latina (basta guardare le costruzioni dei Maya e degli Incas)  ed in Africa.  

Quindi secondo me (ed anche secondo alcuni esperti in materia)  il Metodo Scientifico ci viene da tutto il Mondo e lo si sta applicando adesso in tutto il Mondo.  Ma il suo "padre" (ovviamente con vari nonni, bisnonni ed altri antenati) ad un certo punto storico,  potrebbe essere considerato Galileo. 

Queste sono le fonti ed i personaggi principali nello sviluppo del Metodo Scientifico tratte da un’articolo della Wikipedia.   (il quale io penso sia un po' troppo “occidente-centrico” ma forse solo per l’ignoranza abbastanza comune in Occidente della storia precisa -ivi compresa quella scientifica- di altre culture, societa’,  e civilta’ non-occidentali.  

Il quale metodo scientifico senza dubbio transformo’ le societa' e le civilta’ che lo svilupparono, lo adottarono e lo applicarono anche se magari in modo diverso da come lo fecero le applicazioni degli altri quattro metodi.

Quale Metodo, o Quali Metodi bisognerebbe usare adesso (nella congiuntura storica attuale) e con quali modalita' concrete,  e quando,  e con quali modificazioni od aggiornamenti? 

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Who Invented the Scientific Method? Who Discovered the Scientific Method?
No one person can be credited as the inventor of the scientific method. It was really not “invented” but recognized and developed as the natural method of obtaining reliable knowledge.
History of the Scientific Method
Many authors trace the beginning of the scientific method and experimenting back to ancient artisans, Greeks, Arabs, Spaniards, and others.
Aristotle Scientific Method
Aristotle (384–322 BCE) was one of history’s noted original thinkers, first for devising methods for trying to arrive at reliable knowledge based on observation.
Bacon Scientific Method – Who Came up with the Scientific Method?
Roger Bacon (1214–1294), drawing on the writings of Muslim scientists, described a repeating cycle of observation, hypothesis, experimentation, and verification.
Galileo Scientific Method – Father of the Scientific Method
In our modern culture, Galileo (1564–1642) is generally credited with being the father of the scientific method. The Encyclopedia Britannica (1970) says:
“Even while Bacon was philosophizing, the true method was being practiced by Galileo, who, with a combination of observation, hypothesis, mathematical deduction and confirmatory experiment founded the science of dynamics.

Francis Bacon Scientific Method
Bacon is famous for explaining his method in Novum Organum, published in 1622. He is very widely mentioned in the literature for his contribution to the scientific method.
Descartes Scientific Method
Descartes’ 1637 treatise Discourse on Method is well-known and was also a contribution to the development of the scientific method.
Name
Originally the scientific method was called the experimental method and the method of science. When the word scientific was devised in the 19th century, the most widespread term applied to the method became the scientific method or scientific method.
Development of the Scientific Method
Following the above developers of the scientific method, many philosophers, scientists, psychologists, and others have contributed to the development of a theory of the scientific method as we know it today. Some of these are:
Karl Gauss
David Hume
John Locke
Ernst Mach
John Dewey
Humphry Davy
Isaac Newton
Robert Boyle
Abraham Wolf
Morris Cohen
Karl Pearson
William James
Gregor Mendel
John Herschel
Immanuel Kant
William Wells
Charles Darwin
Claude Bernard
William Jevons
Charles Pierce
William Jevons
William Harvey
Michael Faraday
William Whewell
Johannes Kepler
Albert Einstein
Henry Armstrong
John Stuart Mill
Joseph Priestley
Bertrand Russell
Benjamin Franklin
Antoine Lavoisier
Joseph Gay-Lussac
Ernest Rutherford
James Clerk Maxwell
Albert North Whitehead

Modern Development of the Scientific Method of Historical Importance
For several centuries, authors have offered thousands of model formulas for the scientific method. Many are good, but they usually have been condensed. Through a quirk of fate, no one had ever studied most of them. I started to do this in 1989, and it wasn’t until 1997 that I finally arrived at what is the new scientific method model formula (SM-14). 

Nothing in it is new or original. It is simply the best model assembled from the basic features of the scientific method mentioned in the literature by our academic communities over the centuries. My research was complete enough that it is suitable for a standard for teaching purposes. It is not copyrighted or trademarked and may be freely used. 




Steps or Stages of the Scientific Method – two pages on each

  1. Curious Observation
  2. Is There a Problem?
  3. Goals & Planning
  4. Search, Explore, & Gather the Evidence
  5. Generate Creative & Logical Alternative Solutions
  6. Evaluate the Evidence
  7. Make the Educated Guess (Hypothesis)
  8. Challenge the Hypothesis
  9. Reach a Conclusion
 10. Suspend Judgment
 11.Take Action

Supporting Ingredients
 12. Creative, Non-Logical, Logical & Technical Methods
 13. Procedural Principals & Theories
 14. Attributes & Thinking Skills

Il Sistema attuale – e la sua Situazione attuale- in Sintesi


I tre Sub-Sistemi del SISTEMA capitalista (nazionale e mondiale) sono i seguenti:

Il Sub-Sistema:

1.  Politico-governativo  (i vari partiti ed i vari livelli amministrativi degli stati,  e le loro istituzioni)

2.  Economico  (i sistemi produttivi e commerciali interni ed esterni, e le loro imprese le quali   
     si riforniscono, producono, distribuiscono, vendono, esportano ed ecc.)  

3.  Finanziario  (banche, denaro, ed ecc.)

Il primo sub-sistema orienta e guida il secondo ed il terzo.

Il terzo facilita ed alimenta il secondo.

Insieme questi tre sistemi interattivi formano “la macchina capitalista” nazionale.

Ed ognuna di queste "macchine nazionali" e' governata (o dovrebbe esserlo) da una Carta Costituzionale Nazionale.  (vedere anche il mio post precedente su questo blog "carte costituzionali dei paesi del mondo") 

Le varie macchine nazionali interagiscono ed in interazione reciproca formano “la macchina del sistema capitalista (neoliberale) internazionale”  (cioe’ multinazionale e globale)

Ognuno di questi tre Sub-Sistemi a sua volta contiene varie componenti ed altri sub-sistemi e diverse istituzioni. (pubbliche, private e della societa' civile)

Perche’ possino funzionare “le tre macchine” (quella nazionale, quella regionale –e.g. unione europea- e quella globale) tutti questi sistemi e sub-sistemi devono essere:  i) “sani e funzionali” ; ii) coerenti l’uno con l’altro e iii) seguire delle politiche che sono nell’interesse del funzionamento delle “tre macchine” (nazionali, regionale e globale)

A livello nazionale per ognuno di questi sistemi possono esistere “varie varianti” (di diverso carattere ideologico) ma queste varianti sono inevitabilmente orientate, plasmate e limitate dai bisogni e dai requisiti:  i) degli altri sub-sistemi;  ii) dell’insieme del sistema nazionale e iii) dai sistemi “supranazionali”, sia regionali  che globali.

L’insieme di questo sistema capitalista globale "neoliberale"  (ed i suoi 3 sub-sistemi) si inserisce e dipende (completamente) da un Quarto Sistema:  Il sistema fisico e naturale-ecologico del pianeta. Questo quarto sistema fornisce tutte le risorse necessarie al sistema capitalista globale e ne deve “accogliere” ed assorbire o trasformare tutti i rifiuti ed i vari tipi di inquinamento che questo produce.

Per funzionare “bene” il sistema (o la macchina) capitalista globale e per dar lavoro al sempre piu’ alto numero di umani (a livello globale) (e per accogliere ed assimilare ed incorporare bene i vari frutti del loro lavoro in termine dei beni e servizi prodotti, ivi comprese varie tecnologie)  il sistema capitalista globale (e quelli nazionali e regionali) devono crescere di circa il 3% all’anno.  Alcune nazioni ed i loro sistemi economici possono crescere di piu’ ed altri di meno durante diversi periodi ma l’insieme del sistema globale deve mantenere una crescita complessiva almeno dell’uno o due percento. (su questo la maggior parte degli economisti "mainstream" sono d'accordo)

Un tale sistema globale (nel quale i primi tre si alimentano dal quarto sfruttando le sue risorse non-rinnovabili e rinnovabili ed inquinandolo… e continuando a crescere) puo’ funzionare in periodi storici nei quali il rapporto quantativo fra i primi tre sistemi ed il quarto composto dalle “sources and sinks” e’ sostenibile.  

Cioe’ quando la popolazione totale mondiale ed il suo PIL complessivo sono quantitativemente piccoli rispetto alla capacita’ complessiva del sistema fisico-naturale di:    i) provvedere le risorse non rinnovabili necessarie (alla macchina) ii) rigenerare le risorse rinnovabili necessarie (alla macchina). iii) accogliere e disporre o trasformare i rifiuti e l’ inquinamento (in varie forme) della macchina. 

Per esempio nel 1800 quando la popolazione umana sulla terra era di un miliardo (invece dei sette di adesso) ed il PIL totale (e le risorse non rinnovabili e rinnovabili del quale tale PIL aveva bisogno,  ed il suo inquinamento in varie forme) era quasi irrisorio rispetto alle capacita’ complessive del sistema fisico e naturale-ecologico planetario.  (ed era sicuramente irrisorio nel 1500)

Adesso questo rapporto e’ molto diverso (molto peggiore per il “quarto sistema”) e quindi siamo arrivati alla “non-sostenibilita” dei primi tre.

Alcune ragioni specifiche sono:  i) il picco del petrolio (una delle risorse ed una fonte principale dell’energia necessaria per l’operazione della macchina globale il quale finira’ prima o poi ed e’ gia incominciato a scarseggiare ii) i cambi climatici  (uno dei risultati delle forme di inquinamento della macchina cioe’ l’andride carbonica– ma ce ne sono altre- le quali stanno causando il riscaldamento globale e l’acidificazione degli oceani, con a loro turno altri vari risultati negativi)  e iii) la distruzione graduale (in varie forme e modi) della “biosfera” (cioe tutta la flora e la fauna terrestre da quella piu micro a quella piu macro) e’ in corso e si sta intesificando ed aggravando sempre piu'.  

Tutte queste ragioni della non-sostenibilita della macchina globale si possono riassumere sotto la rubrica di “Limiti alla Crescita”  (demografica ed economica)

E tutti i problemi si manifestano sia a livello nazionale, che regionale e globale.  E benche' le varie iniziative nazionali per risolverli siano importanti, i problemi possono essere risolti solo se affrontati anche a livello globale (complessivo e collettivo) (i sistemi fisici e biologici del pianeta non sono suddivisi in nazioni con frontiere ed ecc. ecc.)

A livello globale esistono vari sistemi di “governance” per cercare di farlo:   i) Il sistema di orientamento politico ed economico e sociale il quale sono le Nazioni Unite.   ii) alcune istituzioni internazionali tali la Banca Mondiale il Fondo Monetario e l'Organizzazione Mondiale per il Commercio;  iii) vari accordi e trattati internzionali bilaterali e multilaterali;  iv) varie imprese multinazionali;   Un principio fondamentale di questo sistema di governance internazionale e’ la sovranita’ delle Nazioni.  Ed un’altro e’ l’independenza di azione (soggetta solo a regole nazionali e poche regole internazionali) delle Multinazionali. (ivi comprese le banche)

Questo sistema globale internazionale si e’ finora dimostrato quasi completamente incapace di: i) gestire ed orientare bene l’intera macchina (evitando sobbalzi e crisi varie)   ii) implementare la trasformazione necessaria alla macchina globale ed a se stesso per rendere la macchina (nuova) sostenibile.  Il sistema intero in questo momento e’ insostenibile.  E finora i tentativi di trasformarlo sono piu' che altro falliti quando si sono scontrati con vari “interessi” politici ed economici. (E si potrebbe chiedere di chi, di che, e di cosa?  Interessi ed interesse di far crollare l'intero sistema?)

In questo momento lo sforzo maggiore dei vari sistemi politici-governativi nazionali, regionali ed internazionali vanno nella direzione di ristabilire al piu’ presto la crescita economica dell’intera macchina.  Prima o poi (e’ difficile prevedere con precisione esattamente quando) l’intera macchina andra’ a sbattere contro il muro dei Limiti alla Crescita sopra, presi complessivamente. (ed il momento non e’ ormai molto lontano).

Sara’ l’umanita complessivamente capace di:  i) trasformare la macchina capitalista globale e le sue componenti regionali e nazionali?  ii) trasformare il sistema internazionale (o globale) di governance (ed i vari sistemi politici-governativi nazionali) (cioe’ trasformare se stessi per rendersi tutti piu’ capaci di organizzare e di gestire e di implementare la trasformazione dell’intera macchina e dei suoi sub-sistemi?

Per il momento –e malgrado il fatto che il tempo stringa- vi sono pochi segni concreti dell’emergenza di tali capacita’ e di una volonta’ collettiva di mettere tali capacita’ a buon uso.   E vi sono anche pochi segni di una consapevolezza che questo sia necessario.

Un’altro grosso problema della macchina capitalista attuale (a parte la sua non-sostenibilita’ ambientale) e’ la sua scarsa sostenibilita sociale dato che e’ anche un sistema molto poco equo. (sia fra nazioni che all'interno delle varie nazioni)  E questa mancanza di equita’ e di giustizia portano anche a vari conflitti e guerre di carattere “intra-umano” (regionali, nazionali ed “intra-nazionali” o sub-nazionali di tipo etnico, religioso, o politico) le quali si intrecciano e si retro-alimentano anche con elementi geopolitici e con varie guerre per le risorse (minerali, acqua, petrolio ed ecc.) che rimangono sul pianeta.

Questa grosso modo credo  sia la situazione globale attuale nella quale ci troviamo come "umanita' terrestre".  E siamo complessivamente molto male organizzati e suddivisi internamente per far fronte a questi tipi di problemi.  (molte nazioni, lingue, culture e religioni,  ed ecc. ) 

E purtroppo continuiamo a dimenarci piu' o meno alla ceca all’interno dei vari sub-sistemi che abitiamo e nei quali viviamo quotidianamente ma stiamo facendo molto poco per i) vedere piu chiaramente l’insieme del sistema; ii) cercare di metter in piedi delle iniziative pratiche e funzionali per poterlo trasformare.  

I sistemi fisici, e naturali-ecologici del pianeta continueranno sicuramente a mandarci vari “avvertimenti” (e parlando sempre piu’ ad alta voce).  Bisogna vedere se saranno percepiti ed “ascoltati” e se le varie capacita’ di trasformazione del sistema attuale si svilupperanno e si metteranno al lavoro (in tempo) o meno. 

In linea generale e’ molto difficile per i popoli delle diverse nazioni di “vedere” e di capire come funziona il sistema complessivamente (dalla grotta di Platone e’ difficile capire cosa sta’ succedendo fuori)  benche’ vi siano sempre piu’ persone in vari angoletti del sistema che l’hanno capito. Ma sono dispersi e le loro capacita organizzative (malgrado l'Internet la quale aiuta un po’) sono limitate ed i vari sistemi di informazione e di gestione ideologica del mondo  (stampa, televisione, e vari settori del mondo accademico) hanno avuto per il momento piu tendenza a cercare di marginalizzarli piuttosto che di starli ad ascoltare o di aiutarli ad espandersi, organizzarsi, ed agire.

Il pittore Francese Edouard Manet fu' uno dei primi pittori del diciannovesimo secolo a trattare ed a dipingere soggetti “moderni e post-moderni” e fu' una figura pivotale nella transizione dal realismo all' impressionismo e nella genesi dell’arte moderna.  Il modernismo nell’arte trova una sua controparte anche in varie dimensioni (politiche, economiche, sociali e culturali) della societa’ ed e’ caratterizzato da figure e da stati di esistenza transitori, momentanei,  contingenti, turbulenti e confrontati da un futuro sconosciuto ed incerto.   Il modernismo ed il post-modernismo non hanno ancora finito il loro corso.   Si riuscira’ a “dipingere” eventualmente un futuro sostenibile con delle caratteristiche (anche) un po’ piu stabili e sicure e piu' favorevoli ad una migliore e molto piu' autentica qualita' di vita (per gli umani e per gli altri esseri viventi della terra) che non le caraterristiche attuali?    

Che dei bravi pittori si facciano avanti.









Friday, March 22, 2013

Alcune Riflessioni Sulle Carte Costituzionali dei Paesi del Mondo


Nella lista  di persone le quali normalmente contribuiscono a questo blog si e’ parlato recentemente abbastanza della Carta Costituzionale Italiana (in modo molto positivo) e quindi ho pensato che sarebbe stato interessante vedere (od almeno chiedere) se i gruppi politici piu' importanti in questo momento (i quattro leaders principali piu’ i loro 4 o 5 piu’ stretti collaboratori) sarebbero in grado di passare un piccolo esame che gli si potrebbe fare in materia.  Cioe’ a Beppe, Pier Luigi, Silvio, Mario ed ai loro quattro o cinque collaboratori piu stretti.  (ma naturalmente anche al resto dei loro partiti ed al movimento 5 stelle)

Ma prima di passare ad una tale prova e’ sempre opportuno cercare di spiegare un po’  (o molto) meglio di che cosa precisamente si sta’ parlando.  

E quindi ho formulato dei criteri espliciti i quali io personalmente credevo fossero importanti per capire e per dare un giudizio su una qualsiasi Carta Costituzionale Nazionale.   (e non solo quella Italiana)  Ma devo anche dire che ho fatto cio’ da puro dilettante in materia dato che non ho mai studiato ne legge, ne legge costituzionale in particolare.

E sono fore stato anche “ispirato” abbastanza dallo spettacolo di Roberto Benigni  Dicembre scorso sulla politica italiana e sulla “Costituzione Piu’ Bella del Mondo”  il quale spettacolo spero molti abbiano gia' visto ma che i lettori di questo post possono comunque vedersi su youtube ,  o adesso come “introduzione” al mio post, o come “conclusione” dopo averlo letto.  Credo lo si possa trovare su youtube ma non vi do’ il link perche' purtroppo il link per il video integrale che avevo prima,  non e’ piu accessibile (??) ed altri che ho trovato lo spezzettano troppo.   Forse coloro ai quali interessa avranno piu’ fortuna di  me a trovarlo.

In base a questi miei criteri (od altri migliori) credo si potrebbe poi anche facilmente stabilire una graduatoria o un “indice” di Carte Costituzionali buone o meno buone.   Come per esempio fanno il “competitiveness index of nations” od il “transparency index of nations” od il “governance index of nations” i quali producono regolarmente la Banca Mondiale e varie  altre istituzioni internazionali. 

Questi sono i miei criteri i quali poi elaboro di piu’ sotto attraverso delle domande che credo si potrebbero (o si dovrebbero) porre rispetto a ciascuno di loro: 

1.     Legittimita’
2.     Giustizia
3.     Funzionalita’
4.     Applicazione
5.     Incentivi
6.     Aggiornamento
7.     Societa’

E direi che i primi due criteri riguardano la “Validita” di una Costituzione,  i prossimi tre riguardano la sua “Vitalita”, e gli ultimi due riguardano se la Costituzione,  puo’, ed e’,  poi “Vissuta” o meno dalla societa del paese.  (tre semplici “V” da ricordare)

Prendiamo adesso questi criteri uno per uno:

1.  Leggitimita’:  E’ la Carta Costituzionale un documento legittimo o no?
Chi l’ha preparata e come e’ stata preparata?   E chi la ha approvata?

Se e’ stata un’Assemblea Costituente fu’ tale assemblea:

i)              Rappresentativa di tutte le forze politiche, economiche e sociali del paese in quel
         momento?           
ii)             Hanno potuto partecipare pienamente ognuna di queste forze?
iii)           Sono stati presi in considerazione i punti di vista ed i suggerimenti di tutti?
iv)           Furono le differenze, le contraddizioni, ed i dilemmi risolti in modo ragionevole e giusto?
v)             Vi fu un consenso sul documento finale?
vi)           Vi fu' poi anche un referendum o no?

2.  Giustizia:  E’ la Carta Costituzionale un documento Giusto?

            i)    Difende, promuove e garantisce i diritti e gli obblighi di tutti 
                   ugualmente? (sia dei cittadini che dei non-cittadini residenti nel  paese)
            ii)   Prende in considerazione la storia,  le tradizioni e la cultura ed i  costumi del paese ma
                   lasciando la porta completamente aperta al progresso sociale, economico, politico ed 
                   istituzionale del paese?   (ed incoraggiandolo)
            iii)  Difende e promuove e garantisce in particolare i diritti di sia le maggioranze che le 
                   minoranze in generale,  ma anche delle minoranze o le maggioranze specifiche etniche, 
                   sociali, politiche, economiche, ideologiche e religiose -ivi compresi i laici e gli atei- le quali
                   esistono (o si pensa potranno esistere in futuro) nel paese?
            iv)  Contiene sia dei principi fondamentali che dei provvedimenti piu  specifici?  Sono ambedue
                  giusti (e facilmente riconoscibili come  tali) secondo dei criteri fondamentali di giustizia e di 
                  etica? (i quali si possono trovare in un qualsiasi testo di filosofia morale / etica)
            v)   Facilita od impedisce lo sviluppo e l’applicazione di un ampio ma  ben focalizzato corpo di
                  leggi in varie aree,  basate e coerenti sia con la Carta che fra di loro?
            vi)  Sono stabiliti dei meccanismi chiari per aggiornare o migliorare il documento e la sua
                  applicazione od il suo rispetto od il suo rapporto con la societa’ del paese?

3.  Funzionalita’:  

            i)  Puo’ la Carta Costituzionale facilmente venire applicata (o meno) dagli  individui, i gruppi, i 
                 movimenti, i partiti e le istutuzioni che dovrebbero o potrebbero applicarla? 
            ii)  E se la risposta precedente e’ no, e’ possible ed e’  facile o difficile far si che la sua 
                 funzionalita’ (il suo potenziale di applicazione concreta) possa essere aumentata? Molto
                aumentata?

4.   Applicazione:

            i)  La Carta Costituzionale Nazionale viene applicata e rispettata o no… ed in quali sensi sia 
                generali che specifici.  ed in quale misura sia qualitativa  che quantitativa?
            ii) E’ abbastanza chiaro chi  e’ (e quali gruppi ed istutuzioni) precisamente  sono responsabili 
                per la sua appplicazione e come precisamente dovrebbe essere applicata e rispettata?
            iii) Da chi viene applicata e rispettata di fatto,  e da chi non viene applicata e rispettata?
            iv) E’ la Carta Costituzionale un documento “vivo” o morto (o moribondo)?

 5.      Incentivi:

            i) Vi sono delle conseguenze negative molto chiare e significative per gli  individui, i gruppi, i 
                movimenti, i partiti e le istituzioni che NON la  applicano e non la rispettano?
            ii) Vi sono delle conseguenze positive o dei riconoscimenti per tutti coloro che chiaramente la 
                 rispettano e la promuovono?
            iii) Vengono questi incentivi all’applicazione pratica sempre applicati ed  ugualmente per tutti 
                  coloro che sono responsibili per l’applicazione o la  mancanza d’applicazione del 
                  documento e dei suoi principi e  provvedimenti?

  6.    Aggiornamento:

            i) Una Carta Costituzionale viene creata normalmente da un Assemblea Costitutente e da delle 
               forze politiche, economiche e sociali le quali  scaturiscono da,  -ed esistono in-,   un 
               determinato momento storico.   Vi sono dei provvedimenti chiari per come aggiornarla e come
               mantenere o rafforzare la sua Leggitmita e la sua Giustizia (vedere sopra) con il passare del
               tempo ed in nuove circostanze politiche, economiche, sociali e  storiche?
            ii) Sono tali provvedimenti applicabili e sono mai stati applicati se e quando necessario od 
                opportuno?

   7.    Societa':

            i)  Qual’e' il rapporto della Carta Costituzionale e dei suoi SEI criteri  precedenti (che
                riguardano la sua validita’ e la sua vitalita’)  con la societa’ e le varie comunita’ che esistono 
                nel determinato paese?
            ii)  Il popolo la “sente” sua e propria,  e la “vive” o no?
            iii) Esistono e sono attivi dei meccanismi e delle politiche (derivanti dalla  Costituzione stessa)
                 per far si che la Costituzione venga internalizzata, adottata e vissuta sia dalle istituzioni, che
                 dai partiti , e dai vari interessi politici, economici e sociali del paese,  e dal suo popolo in
                 generale?

Credo che in base alle risposte che si possono dare o meno alle varie domande sopra per ciascuno dei sette criteri precedenti si puo' stabilire la risposta complessiva alla mia domanda di base.  Cioe”….”E la Carta Costituzionale un Documento Prezioso od e’ Carta Straccia?” (frase volutamente piuttosto polemica dato che anche se la Carta non fosse del tutto un documento prezioso secondo tutti i vari criteri, alcuni,  e le loro valutazioni,  potrebbero sempre essere migliorati)

Ed e’ chiaro che risposte diverse esistono a queste domande per diversi paesi e che alcune delle risposte possono anche cambiare sostanzialmente nel tempo.   E le risposte possono anche essere diverse (anzi, quasi sicuramente lo sarebbero) in base a chi si pongono le domande.  A vari cittadini o gruppi nel paese stesso?  E sono tali rappresentativi?  Od anche a gruppi o cittadini di altri paesi che conoscono o sono in grado di avere delle opinioni e dei giudizi validi sulla Carte Costituzionali di altri paesi?

Quindi le risposte che si possono ricevere alle domande non sono affatto chiare in termini della loro propria validita; od alla mancanza di tale.  Ma comunque credo che la lista precedente sia un buon punto di partenza sia per arrivare ad un giudizio che per identificare punti di possibile miglioramento.

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Passiamo adesso a degli esempi concreti di Carte Costituzionali di diverse nazioni.   Ed ovviamente i criteri precedenti potrebbero essere applicati a ciascuna di loro.

Una semplice Google Search per “National Constitution of Country X – English Version”  ha dato i risultati seguenti per i 20 paesi  i quali io ho scelto perche’ credo abbiano (od abbiano avuto) una particolare importanza nel periodo storico attuale o recente.  (ed in quello del futuro prossimo)  Piu altri due:  Uno molto piccolo ma di molta influenza cioe’  il Vaticano;  Piu un’altro MOLTO grande (il piu grande di tutti) ma che non e’ una sola nazione ma piuttosto tutte le nazioni al mondo, cioe l”ONU.

Fra le prime venti nella mia lista ho messo le Costituzioni dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell”ONU piu quelle dei cosiddetti paesi BRICs  (Brasile, Russia, India, e Cina) (due dei quali sono anche membri permanenti del consiglio di sicurezza) piu altri paesi che io credo siano molto importanti in questo momento storico per varie ragioni.   (le quali ragioni pero non spiego qui, ma credo i lettori potranno comunque abbastanza facilmente intuire i miei vari criteri per la selezione dei paesi)
I paesi che ho scelto sono stati quindi i seguenti ed in nessun’ ordine particolare eccetto i primi due cioe L”Italia e L’Islanda perche’ penso abbiano le Carte Costituzionali migliori secondo alcuni dei miei setti criteri. (ma purtroppo non tutti per quel che riguarda l’ Italia la quale e’ molto forte sui primi due criteri ma abbastanza meno forte sugli altri) (almeno secondo me)


2.     The Republic of Iceland:   http://www.government.is/constitution/

3.     La Republique Francaise: http://www.servat.unibe.ch/icl/fr00000_.html

4.     The United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland : The UK has no single Constitutional Document but please see: http://en.wikipedia.org/wiki/Constitution_of_the_United_Kingdom

5.     The United States of America: http://constitutionus.com/

6.     Egypt  (under Mubarak and now) http://www.opendemocracy.net/zaid-al-ali/new-egyptian-constitution-initial-assessment-of-its-merits-and-flaws

7.     Syria http://www.law.yale.edu/rcw/rcw/jurisdictions/asw/syrianarabrep/syria_constitution.htm

8.     Iraq (under Saddam Hussein and now) i) http://www.democraticunderground.com/discuss/duboard.php?az=view_all&address=104x4415863 ii) http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/10/12/AR2005101201450.html

9.      Lebanon: http://www.servat.unibe.ch/icl/le00000_.html

10.  The Russian Federation : http://www.constitution.ru/en/10003000-01.htm

11.  The Union of Soviet Socialist Republics (the ex U.S.S.R.) : http://www.constitution.org/cons/ussr77.txt

12.  The Islamic Republic of Iran: http://faculty.unlv.edu/pwerth/Const-Iran(abridge).pdf

13. Norway: http://www.stortinget.no/en/In-English/About-the-Storting/The-Constitution/The-Constitution/

14.  Israel:  Israel does not have written constitution but please see: i) http://www.knesset.gov.il/description/eng/eng_mimshal_hoka.htm and ii) http://en.wikipedia.org/wiki/Constitution_of_Israel

15.  India: http://lawmin.nic.in/olwing/coi/coi-english/coi-indexenglish.htm

16.  Brazil: http://bd.camara.gov.br/bd/bitstream/handle/bdcamara/1344/constituicao_ingles_3ed.pdf

17.  Japan: http://www.kantei.go.jp/foreign/constitution_and_government_of_japan/constitution_e.html

18.  The People’s Republic of China: http://www.npc.gov.cn/englishnpc/Constitution/node_2825.htm


20. Switzerland: http://www.servat.unibe.ch/icl/sz00000_.html


22. The United Nations: http://treaties.un.org/doc/Publication/CTC/uncharter.pdf

Ovviamente anche le Costituzioni di tutti gli altri paesi del mondo sono anch’esse importanti.  (sia in se’ e per il paese,  che per il ruolo del loro paese nel mondo o nella loro regione nel momento storico attuale)

E forse ancor piu’ ovviamente NON ho letto e studiato tutte e ventidue le Carte Costituzionali precedenti ne credo vi sia bisogno di leggerle tutte per coloro che non sono degli studiosi o degli esperti in  materia.  

Pero’ credo che si impararebbe moltissimo se lo si facesse.  (io pian pianino intendo farlo)  Ed in particolare esaminandole alla luce dei miei semplicisimmi 7 criteri.  i quali ripeto sono unicamente i criteri di un dilettente e preparati in poche ore.   (degli esperti in materia potrebbero sicuramente prepararne altri migliori)

E credo anche che ogni cittadino (e sicuramente ogni politico) di ogni paese debba conoscere  molto piu’ che solo superficialmente la Carta Costituzionale del proprio paese.
Anche perche’ cosi facendo si otterrebbero delle valutazioni molto migliori sul criterio numero 7.   Cioe’:  E’ la Costituzione un documento internalizzato e vissuto come proprio dal popolo del paese o no?  Cosa secondo me estremamente importante.  (Ma credo siano molto importanti anche TUTTI gli altri criteri)

Per i politici ed in particolare per i politici dirigenti e coloro che gli stanno attorno-  e’ invece INDISPENSABILE non solo conoscere a fondo la Carta Costituzionale del proprio paese ma anche avere delle idée molto chiare e molto giuste e corrette su ciascuno dei sette criteri ad avere anche delle buone risposte alle domande incluse sotto ciascuno.

E qui viene il mio “mezzo scherzo”   di “un piccolo esame” ai nostri propri gruppi politici piu rilevanti in questo momento ed ai loro dirigenti ed ai loro piu stretti collaboratori,  per vedere se sarebbero capaci di passare un tale semplice esame o se sarebbero invece BOCCIATI.
 
Altra considerazione che io credo sia piuttosto interessante:

Se ciascuno dei 20 paesi piu il Vaticono e le Nazioni Unite i quali io ho scelto sopra applicasse ALLA LETTERA la propria Costituzione, vi sarebbero piu guerre o meno guerre nel mondo?   Esisterebbe piu' giustizia o meno giustizia?  Sarebbe piu facile o piu difficile creare un mondo piu sostenibile?

Credo aver detto quel che io personalmente volevo dire in questo post. 
Le risposte a tutte le domande per ciascuno dei miei sette criteri devono (o dovrebbero) essere date dai popoli di ciascuno dei paesi.  E le risposte per quel che riguarda la Carta Costuzionale dell”ONU devono (o dovrebbero) essere date da tutti gli umani sulla terra.   

Sarebbero i loro giudizi molto positivi?  Io personalmente purtroppo credo proprio di no. 

Cosa si dovrebbe fare e chi dovrebbe farlo per rendere le Carte Costituzionali del mondo molto piu Vere?    Date un’occhiata di nuovo alle altre tre  mie “V” e magari dite poi cosa ne pensate anche voi lettori.  

Varie  bellissime Carte Costituzionali incominciano con frasi come “we the people” (quella degli Stati Uniti) o “we the peoples of the united nations” per quella delle Nazioni Unite.  Sono frasi serie e con dei significati importanti e dovrebbero essere prese e trattate come tali.  Il futuro del nostro mondo ed in particolare nel momento  storico pericoloso in cui si trova,  dipende (anche) da che lo siano.