Friday, March 29, 2013

Le Tre Crisi ai Quattro Livelli e la Caverna o la Grotta di Platone


Grosso modo vi sono (cioe’ credo vi siano) tre crisi (interattive) nel mondo in questo momento.  Queste tre crisi (o problematiche) hanno luogo e si manifestano in maniera NON-uniforme a quattro livelli: 

1) Mondiale / Globale
2) Regionali (Unione Europea ed altre regioni o continenti)
3) Nazionali (in ciascuna delle 193 nazioni sedute all’ONU)
4) Locali (in ciascuno dei milioni di localita’, zone e regioni nei vari e diversi paesi del mondo)

E le crisi (o problematiche) sono:

1.   La crisi finanziaria
            i)  altissimi livelli di debito pubblico accumulato (nazionale / statale),  e cosa fare
            ii)  banche insufficientemente capitalizzate, e regolate molto male,  e cosa fare

2.   La crisi economica
            i)  quella di carattere economico-ciclico, e cosa fare
            ii)  quella di carattere economico-strutturale, e cosa fare
            iii)  quella di origine/fonte/causa “risorse ed ambiente”, e cosa fare
                        a) Il picco del petrolio, uranio, ed altre risorse energetiche non-   
                            rinnovabili (ed anche di molte rinnovabili)
                        b) I cambi climatici e la siccita, gli incendi, uragani, inondazioni, piogge, nevicate ed
                            ecc. molto fuori norma ed altri fenomeni che  evidenziano (o risultano da) la 
                            distruzione della biosfera e dall'alterazione degli equilibri fisici e biologici / ecologici 
                            del pianeta. 

Queste crisi finanziarie ed economiche hanno degli effetti ed impatti diversi e variabili in posti diversi,  in momenti diversi. 

3.   La crisi politica ed istituzionale
            i)  L’incapacita’ dei molti sistemi politici nazionali  e delle loro istituzioni  (sia nelle democrazie
                parlamentari che in quelle presidenziali che in sistemi autoritari) ed anche dei sistemi mondiali
                 di “governance globale”  (ONU, FMI, Banca Mondiale, OMC, e vari trattati ed accordi     
                 bilaterali e multilaterali) di riuscire ad auto-riformarsi / auto-trasformarsi o ri-inventarsi o
                 ri- vitalizzarsi sufficientemente per poter funzionare molto meglio e per poter far fronte
                 in modo adeguato alle due crisi precedenti con politiche ed iniziative appropriate ed efficaci e
                 piu o meno “socialmente giuste” ed “ambientalmente sostenibili”.

I sintomi e gli effetti e le manifestizioni esterne e la grande quantita' di fatti empirici che queste tre crisi generano continuamente ai loro quattro livelli dove si manifestano vengono viste ed osservate in modo diverso dai 7 miliardi di umani sulla terra ognuno dei quali assieme agli altri nella loro (grandissima) caverna / grotta di Platone....

 (la quale is trova nella sua Repubblica. (http://it.wikipedia.org/wiki/Mito_della_caverna)  

.... sono seduti o rannicchiati nelle caverna/ grotta in varie platee e zone riservate alla loro comunita nazionale e linguistica. (cosi' almeno si possono parlare un po’ fra di loro anche se non molto con gli altri)

Nella caverna o grotta di Platone (e per alcune interpretazioni e per arrivare alle loro conclusioni e’ piu utile pensare ad una grande caverna mentre per altre e piu' utile pensare ad una piu’ piccola grotta; d’ora in poi in questo post usero’ la parola grotta ma intendo o grotta o caverna secondo la spiegazione o la metafora che sto cercando di portare avanti in quel momento)  si cerca di capire cosa sta succedendo fuori guardando le ombre che le cose ed i fenomeni esterni (le tre crisi e ciascuna delle loro "sottocrisi" sopra) proiettano sulle pareti della caverna / grotta.

Ovviamente le ombre (dovute alle tre crisi) (e quali ombre sono dovute a quali crisi o sottocrisi?) che si vedono sulle pareti della grotta e se sono lunghe o corte, piccole o grandi, larghe o fini o finissime, scure o meno scure, transitorie o piu’ o meno permanenti,  ed ecc. dipende come minimo da: 

i)  la posizione del sole fuori (la quale cambia continuamente in modo ciclico) (cioe' rimane fissa mentre la terra ruota sul suo asse, e con lei la grotta;  e magari il sole sono le leggi della fisica e le tre leggi della termodinamica in particolare?) 
ii) le dimensioni e la forma e le caratteristiche esterne della cosa o del fenomeno fuori il quale ostacola o sparge la luce che entra nella grotta e crea ombre particolari 
iii) la forma e la topografia interna delle pareti / la superfice della caverna/grotta e le posizioni e dimensioni di possibili ostacoli interni alla grotta; (sia gli ostacali fisici della grotta che gli ostacoli creati dalla presenza di moltissime persone nella grotta)  
iv) la posizione dell’osservatore particolare all’interno della grotta.

Quindi un osservatore nella parte orientale della grotta (per esempio la Cina) vedra’ ombre diverse con caratteristiche diverse da un’osservatore nella parte occidentale della grotta in Italia, Germania,  Cipro, Grecia, o negli Stati Uniti od a Londra o da qualcun’altro accomodato nel suo posto in un qualche altro “paese grottesco” piu al sud o piu’ al nord. (magari il Brasile od il Sud-Africa, o la Russia, o l' India)

La forma e’ la topografia interna della superfice della grotta sono invece uguali per tutti e piu' facilmente osservabili e determinabili quando c’e' luce.   Benche’ alcune forme possino facilmente ostacolare completamente la vista di alcuni osservatori.

La posizione del sole ovviamente cambia continuamente durante il giorno (cioe' la posizione della superficie terrestre dove si trova la grotta cambia rispetto al sole) e durante la notte impedisce completamente a delle ombre visibili di formarsi sulle pareti della grotta.  Durante la notte gli osservatori dovranno aspettare il giorno dopo per continuare i loro sforzi per capire i fenomeni esterni.  (in questo esempio le tre crisi)

Rimangono le dimensioni, la forma e la caratteristiche esterne della cosa e del fenomeno stesso.

Come capire cosa sono o quali siano?   C’e' bisogno che l’osservatore possieda tre tipi di modelli mentali interpretativi:   Il primo e’ quello che (in base alle sue osservazioni) (delle varie ombre) lo possa aiutare a definire e stabilire le caratteristiche esterne della cosa o del fenomeno fuori.   Il secondo (od i secondi) sono quelli che –in base alle caratteristiche esterne ed osservabili del fenomeno fuori percepite o “capite”,   lo possino poi aiutare a cercare di capire le caratteristiche interne del fenomeno e le loro variabili e dinamiche.  Ed il terzo e’ quello (il modello interpretativo) che puo’ aiutare l’osservatore a capire  le interazioni e le dinamiche “esterne” dei vari fenomeni esterni (in questo esempio le tre crisi) l’uno con l’altro,  e fra di loro.

Quindi credo sia poco sorprendente che molti non riescano a capire molto bene (od affatto) cosa stia succedendo, ne’ perche’.  
 
E quando non si riesce a capire una cosa spesso ci si affida  alle osservazioni e le interpretazioni altrui od ai media (molto poco affidabili) od al mondo accademico oppure ci si mette a fare lo struzzo con la propria testa nella sabbia. (normalmente per paura e sperando che il brutto fenomeno passi da se;  cioe’ che il Leone decida di andersene via da solo e senza prima morderci malamente il sedere)   

Oppure si cerca di indovinare e di poi cercare una qualche propria soluzione personale, e  molto probabilmente sbagliandosi su ambedue le analisi.

Coloro fra i sette miliardi che invece hanno piu o meno capito (o credono di aver capito) usano la loro conoscenza acquisita (con vari livelli di sforzo) o per aiutare gli altri a capire anche loro, o per approffttare loro stessi in qualche modo.  (in base ad altri modelli interpretativi spesso sbagliati anche quelli di come si possa “approfittare”)  (normalmente questo vuol dire cercare di fare piu' soldi)

Se fanno la prima cosa e se un numero sufficiente di persone (una “massa critica”) riesce a capire,  si puo' incominciare a mettere in atto varie politiche ed iniziative che riescano poi eventualmente a risolvere ed oltrepassare le tre crisi,  od in modo permanente e completo,  od in modo molto temporaneo e parziale (cosa,  in base alla storia dell’umanita’,  estremamente piu’ probabile).

Ed ovviamente non c’e nessuna garanzia che le varie politiche ed iniziative eventualmente messe in atto, funzionino o funzioneranno cosi' come intese o "disegnate".  (accadono sempre cose "imprevedibili" ed effetti ed interazioni sconosciute in anticipo)

Questa e’ piu o meno la situazione  attuale nella quale si trovano i sette miliardi di terrestri in questo momento.  (secondo me)

Ma ovviamente anch’io mi trovo in qualche angoletto della grande grotta di Platone.  Quindi se vi sono (senz'altro) altri “esseri pensanti e ragionanti”  accomodati in altri posti e posizioni nella grotta e con i tre modelli mentali interpretativi che ho menzionato,  o molto diversi o molto simili ai miei,  sarebbe molto interessante poter conoscere anche  il loro proprio “punto di vista”.   (adesso che spero si abbia capito un po' meglio anche cosa voglia dire –od almeno possa voler dire- avere  “un punto di vista”)

Il risultato migliore dello sforzo per capire cosa sta accadendo nella nostra societa' umana sulla terra -ed alla terra stessa ed alla sua biosfera-,  e come si dovrebbe reagire,  e’ sicuramente ottenuto piu facilmente (anche se rimane estremamente difficile) da uno sforzo collettivo piuttosto che da uno individuale anche se non tutti i “punti di vista” individuali, i quali poi formano quello collettivo,  siano equivalenti fra di loro dovuto alle molto diverse posizioni degli osservatori nella grotta ed al diverso livello di validita’ (e di fedelta’ alla realta’) dei loro modelli interpretativi.

…e adesso….a voi lettori per qualche commento







Non verranno

Albrecht Dürer (1471-1528) - Czterej jeźdźcy apokalipsy



Cavalieri irsuti dallo sguardo spietato
al galoppo in groppa a cavallo
con gladio arco tridente e bilancia
non verranno da quel fondo confine
manto da luci arcaiche tarlato
a tirare il sipario
di questo piccolo palco
noi stiamo correndo perché
si compia l’ultimo atto
di commedia in unica replica
siamo stanchi di stare in attesa
come pretendenti principi a un trono
siamo esausti come transiberiani
trascinati verso un confino
stiamo facendo tutto da soli
perché idoli non sono riemersi
vivi come dei da sepolcri
perché inutile sembra tanta pazienza
per vedere di Selene la fuga
e di Sole definitiva agonia
ci sentiamo ingannati da caos
che finge di rimettere in ordine
cose che non vogliono vivere insieme
ormai siamo quasi solo più ira
furiosa contro ogni elemento
raro o abbondante che sia
saremmo un corpo glorioso
mai vista prima scaturita armonia
di pavidi inetti fedifraghi avidi bari
decisi a rifarsi una vita
lontano da fetidi ghetti
affrancati da schiava esistenza
se vedessimo medesimo porto
se ci sentissimo ciurma indivisa
potremmo sventare l’aborto
nascere in culla deposta su riva
di fiume fluente in giardino dell’Eden
chi al posto nostro vorrebbe
non odo risposta dal cosmo.

Marco Sclarandis

Tuesday, March 26, 2013

Rimedio-evo tridistillato


http://video.corriere.it/come-scaricare-camion-tre-tonnellate-bastoni-bambu-/2d6fe6d0-95f5-11e2-9784-de425c5dfce0

Ho qualche apprensione per la durata del telaio del camion, ma questo cinese conosce benissimo le leggi della fisica, e le ha adoperte con ingegno.
Peccato non sapere come scaricare allo stesso modo classi politiche e dirigenziali ormai obsolete e dannose.
Come qualcuno che vorrebbe riportare in auge l'uso del carbone ed è pure stato un dirigente d'una nota lega
ambientalista.

Marco Sclarandis.

Sento crescere nostalgia profonda



Sento crescere nostalgia profonda
di voi volatili eleganti
piccoli frac garruli nel cielo
ieri ancora assenti
nell’aria polverosa nostra colma
di bitumi elastomeri e di cementi
invidia salata per voi monta
che di fango e moscerini
voi farne sapete asili e mense
d’Africa senso d’esistenza trasportate
qui dove maligna cuccagna regna
fiducia ripongo con fatica
assistito dai petali di pruno
esplosi in gioioso rosa sottocasa
se non domani dopodomani
dissicuro Venerdì santo o lunedì
come angeli riapparirete
la sera verrete sui dipoli pali e fili
a riposarvi e così rassicurarmi
che tra noi e la perenne primavera
anche se minaccia guerra
tregua è ancora mantenuta

Marco sclarandis

Monday, March 25, 2013

2 + 2 (che credo faccia ancora 4)

Salve a tutte/i,
su segnalazione di Daniela, eccovi un paio di video agili agili sugli oceani. Clima e rifiuti gli argomenti. Sottotitolati in italico (premete il bottoncino bianco con le due righe se non si attivano da soli).
Se credete utile, diffondete.

Buona visione.



+



Sunday, March 24, 2013

Metodi da usare per la “Grande Trasformazione”


Nel cercare di definire, promuovere, ed implementare La Grande Trasformazione della quale ha bisogno il nostro SISTEMA attuale (politico, economico e finanziario a livelli sia nazionali che regionali e globale)  (per coloro che credono ne abbia  bisogno)  (vedere anche il mio post precedente sulla situazione attuale del sistema capitalista attuale) quali “metodi” potrebbero essere usati ed in quali circostanze, o fasi,  o tappe della Trasformazione dovrebbero essere mobilitati ed applicati?

Sotto identifico solo cinque “metodi” che sono stati usati prima nella storia dell’umanita’ a fini di trasformarla, o di cercare di trasformarla.  (in nessun’ordine particolare di priorita’)  Ognuno e’ abbastanza ben definito da vari articoli nella Wikipedia ed altrove.

1)  Il Metodo Socratico

2)  Il Metodo Leninista

3)  Il Metodo di Gandhi

4) Il Metodo di Confucio

5) Il Metodo Scientifico

Ovviamente vi furono anche varie varianti e sottospecie di questi metodi (nel momento quando vennero applicati o dopo) ed anche vari altri metodi.  Alcuni sono stati applicati nel passato ed altri sono tuttora applicati in varie forme. 
   
Presento i metodi precedenti solo per stimolare e far riflettere ulteriormente.

I primi due ci vengono grosso modo dall’ Occidente ed i due seguenti ci vengono dall”Oriente.

L’ultimo –il metodo scientifico-  e’  normalmente attribuito piu' all’Occidente che ad altre parti del mondo.   Ma vi fu’ senza dubbio (molta) Scienza nel mondo Islamico,  in Cina, in Giappone, in India ed in Persia (prima ancora che divenne Islamica) ed anche in America Latina (basta guardare le costruzioni dei Maya e degli Incas)  ed in Africa.  

Quindi secondo me (ed anche secondo alcuni esperti in materia)  il Metodo Scientifico ci viene da tutto il Mondo e lo si sta applicando adesso in tutto il Mondo.  Ma il suo "padre" (ovviamente con vari nonni, bisnonni ed altri antenati) ad un certo punto storico,  potrebbe essere considerato Galileo. 

Queste sono le fonti ed i personaggi principali nello sviluppo del Metodo Scientifico tratte da un’articolo della Wikipedia.   (il quale io penso sia un po' troppo “occidente-centrico” ma forse solo per l’ignoranza abbastanza comune in Occidente della storia precisa -ivi compresa quella scientifica- di altre culture, societa’,  e civilta’ non-occidentali.  

Il quale metodo scientifico senza dubbio transformo’ le societa' e le civilta’ che lo svilupparono, lo adottarono e lo applicarono anche se magari in modo diverso da come lo fecero le applicazioni degli altri quattro metodi.

Quale Metodo, o Quali Metodi bisognerebbe usare adesso (nella congiuntura storica attuale) e con quali modalita' concrete,  e quando,  e con quali modificazioni od aggiornamenti? 

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Who Invented the Scientific Method? Who Discovered the Scientific Method?
No one person can be credited as the inventor of the scientific method. It was really not “invented” but recognized and developed as the natural method of obtaining reliable knowledge.
History of the Scientific Method
Many authors trace the beginning of the scientific method and experimenting back to ancient artisans, Greeks, Arabs, Spaniards, and others.
Aristotle Scientific Method
Aristotle (384–322 BCE) was one of history’s noted original thinkers, first for devising methods for trying to arrive at reliable knowledge based on observation.
Bacon Scientific Method – Who Came up with the Scientific Method?
Roger Bacon (1214–1294), drawing on the writings of Muslim scientists, described a repeating cycle of observation, hypothesis, experimentation, and verification.
Galileo Scientific Method – Father of the Scientific Method
In our modern culture, Galileo (1564–1642) is generally credited with being the father of the scientific method. The Encyclopedia Britannica (1970) says:
“Even while Bacon was philosophizing, the true method was being practiced by Galileo, who, with a combination of observation, hypothesis, mathematical deduction and confirmatory experiment founded the science of dynamics.

Francis Bacon Scientific Method
Bacon is famous for explaining his method in Novum Organum, published in 1622. He is very widely mentioned in the literature for his contribution to the scientific method.
Descartes Scientific Method
Descartes’ 1637 treatise Discourse on Method is well-known and was also a contribution to the development of the scientific method.
Name
Originally the scientific method was called the experimental method and the method of science. When the word scientific was devised in the 19th century, the most widespread term applied to the method became the scientific method or scientific method.
Development of the Scientific Method
Following the above developers of the scientific method, many philosophers, scientists, psychologists, and others have contributed to the development of a theory of the scientific method as we know it today. Some of these are:
Karl Gauss
David Hume
John Locke
Ernst Mach
John Dewey
Humphry Davy
Isaac Newton
Robert Boyle
Abraham Wolf
Morris Cohen
Karl Pearson
William James
Gregor Mendel
John Herschel
Immanuel Kant
William Wells
Charles Darwin
Claude Bernard
William Jevons
Charles Pierce
William Jevons
William Harvey
Michael Faraday
William Whewell
Johannes Kepler
Albert Einstein
Henry Armstrong
John Stuart Mill
Joseph Priestley
Bertrand Russell
Benjamin Franklin
Antoine Lavoisier
Joseph Gay-Lussac
Ernest Rutherford
James Clerk Maxwell
Albert North Whitehead

Modern Development of the Scientific Method of Historical Importance
For several centuries, authors have offered thousands of model formulas for the scientific method. Many are good, but they usually have been condensed. Through a quirk of fate, no one had ever studied most of them. I started to do this in 1989, and it wasn’t until 1997 that I finally arrived at what is the new scientific method model formula (SM-14). 

Nothing in it is new or original. It is simply the best model assembled from the basic features of the scientific method mentioned in the literature by our academic communities over the centuries. My research was complete enough that it is suitable for a standard for teaching purposes. It is not copyrighted or trademarked and may be freely used. 




Steps or Stages of the Scientific Method – two pages on each

  1. Curious Observation
  2. Is There a Problem?
  3. Goals & Planning
  4. Search, Explore, & Gather the Evidence
  5. Generate Creative & Logical Alternative Solutions
  6. Evaluate the Evidence
  7. Make the Educated Guess (Hypothesis)
  8. Challenge the Hypothesis
  9. Reach a Conclusion
 10. Suspend Judgment
 11.Take Action

Supporting Ingredients
 12. Creative, Non-Logical, Logical & Technical Methods
 13. Procedural Principals & Theories
 14. Attributes & Thinking Skills

Il Sistema attuale – e la sua Situazione attuale- in Sintesi


I tre Sub-Sistemi del SISTEMA capitalista (nazionale e mondiale) sono i seguenti:

Il Sub-Sistema:

1.  Politico-governativo  (i vari partiti ed i vari livelli amministrativi degli stati,  e le loro istituzioni)

2.  Economico  (i sistemi produttivi e commerciali interni ed esterni, e le loro imprese le quali   
     si riforniscono, producono, distribuiscono, vendono, esportano ed ecc.)  

3.  Finanziario  (banche, denaro, ed ecc.)

Il primo sub-sistema orienta e guida il secondo ed il terzo.

Il terzo facilita ed alimenta il secondo.

Insieme questi tre sistemi interattivi formano “la macchina capitalista” nazionale.

Ed ognuna di queste "macchine nazionali" e' governata (o dovrebbe esserlo) da una Carta Costituzionale Nazionale.  (vedere anche il mio post precedente su questo blog "carte costituzionali dei paesi del mondo") 

Le varie macchine nazionali interagiscono ed in interazione reciproca formano “la macchina del sistema capitalista (neoliberale) internazionale”  (cioe’ multinazionale e globale)

Ognuno di questi tre Sub-Sistemi a sua volta contiene varie componenti ed altri sub-sistemi e diverse istituzioni. (pubbliche, private e della societa' civile)

Perche’ possino funzionare “le tre macchine” (quella nazionale, quella regionale –e.g. unione europea- e quella globale) tutti questi sistemi e sub-sistemi devono essere:  i) “sani e funzionali” ; ii) coerenti l’uno con l’altro e iii) seguire delle politiche che sono nell’interesse del funzionamento delle “tre macchine” (nazionali, regionale e globale)

A livello nazionale per ognuno di questi sistemi possono esistere “varie varianti” (di diverso carattere ideologico) ma queste varianti sono inevitabilmente orientate, plasmate e limitate dai bisogni e dai requisiti:  i) degli altri sub-sistemi;  ii) dell’insieme del sistema nazionale e iii) dai sistemi “supranazionali”, sia regionali  che globali.

L’insieme di questo sistema capitalista globale "neoliberale"  (ed i suoi 3 sub-sistemi) si inserisce e dipende (completamente) da un Quarto Sistema:  Il sistema fisico e naturale-ecologico del pianeta. Questo quarto sistema fornisce tutte le risorse necessarie al sistema capitalista globale e ne deve “accogliere” ed assorbire o trasformare tutti i rifiuti ed i vari tipi di inquinamento che questo produce.

Per funzionare “bene” il sistema (o la macchina) capitalista globale e per dar lavoro al sempre piu’ alto numero di umani (a livello globale) (e per accogliere ed assimilare ed incorporare bene i vari frutti del loro lavoro in termine dei beni e servizi prodotti, ivi comprese varie tecnologie)  il sistema capitalista globale (e quelli nazionali e regionali) devono crescere di circa il 3% all’anno.  Alcune nazioni ed i loro sistemi economici possono crescere di piu’ ed altri di meno durante diversi periodi ma l’insieme del sistema globale deve mantenere una crescita complessiva almeno dell’uno o due percento. (su questo la maggior parte degli economisti "mainstream" sono d'accordo)

Un tale sistema globale (nel quale i primi tre si alimentano dal quarto sfruttando le sue risorse non-rinnovabili e rinnovabili ed inquinandolo… e continuando a crescere) puo’ funzionare in periodi storici nei quali il rapporto quantativo fra i primi tre sistemi ed il quarto composto dalle “sources and sinks” e’ sostenibile.  

Cioe’ quando la popolazione totale mondiale ed il suo PIL complessivo sono quantitativemente piccoli rispetto alla capacita’ complessiva del sistema fisico-naturale di:    i) provvedere le risorse non rinnovabili necessarie (alla macchina) ii) rigenerare le risorse rinnovabili necessarie (alla macchina). iii) accogliere e disporre o trasformare i rifiuti e l’ inquinamento (in varie forme) della macchina. 

Per esempio nel 1800 quando la popolazione umana sulla terra era di un miliardo (invece dei sette di adesso) ed il PIL totale (e le risorse non rinnovabili e rinnovabili del quale tale PIL aveva bisogno,  ed il suo inquinamento in varie forme) era quasi irrisorio rispetto alle capacita’ complessive del sistema fisico e naturale-ecologico planetario.  (ed era sicuramente irrisorio nel 1500)

Adesso questo rapporto e’ molto diverso (molto peggiore per il “quarto sistema”) e quindi siamo arrivati alla “non-sostenibilita” dei primi tre.

Alcune ragioni specifiche sono:  i) il picco del petrolio (una delle risorse ed una fonte principale dell’energia necessaria per l’operazione della macchina globale il quale finira’ prima o poi ed e’ gia incominciato a scarseggiare ii) i cambi climatici  (uno dei risultati delle forme di inquinamento della macchina cioe’ l’andride carbonica– ma ce ne sono altre- le quali stanno causando il riscaldamento globale e l’acidificazione degli oceani, con a loro turno altri vari risultati negativi)  e iii) la distruzione graduale (in varie forme e modi) della “biosfera” (cioe tutta la flora e la fauna terrestre da quella piu micro a quella piu macro) e’ in corso e si sta intesificando ed aggravando sempre piu'.  

Tutte queste ragioni della non-sostenibilita della macchina globale si possono riassumere sotto la rubrica di “Limiti alla Crescita”  (demografica ed economica)

E tutti i problemi si manifestano sia a livello nazionale, che regionale e globale.  E benche' le varie iniziative nazionali per risolverli siano importanti, i problemi possono essere risolti solo se affrontati anche a livello globale (complessivo e collettivo) (i sistemi fisici e biologici del pianeta non sono suddivisi in nazioni con frontiere ed ecc. ecc.)

A livello globale esistono vari sistemi di “governance” per cercare di farlo:   i) Il sistema di orientamento politico ed economico e sociale il quale sono le Nazioni Unite.   ii) alcune istituzioni internazionali tali la Banca Mondiale il Fondo Monetario e l'Organizzazione Mondiale per il Commercio;  iii) vari accordi e trattati internzionali bilaterali e multilaterali;  iv) varie imprese multinazionali;   Un principio fondamentale di questo sistema di governance internazionale e’ la sovranita’ delle Nazioni.  Ed un’altro e’ l’independenza di azione (soggetta solo a regole nazionali e poche regole internazionali) delle Multinazionali. (ivi comprese le banche)

Questo sistema globale internazionale si e’ finora dimostrato quasi completamente incapace di: i) gestire ed orientare bene l’intera macchina (evitando sobbalzi e crisi varie)   ii) implementare la trasformazione necessaria alla macchina globale ed a se stesso per rendere la macchina (nuova) sostenibile.  Il sistema intero in questo momento e’ insostenibile.  E finora i tentativi di trasformarlo sono piu' che altro falliti quando si sono scontrati con vari “interessi” politici ed economici. (E si potrebbe chiedere di chi, di che, e di cosa?  Interessi ed interesse di far crollare l'intero sistema?)

In questo momento lo sforzo maggiore dei vari sistemi politici-governativi nazionali, regionali ed internazionali vanno nella direzione di ristabilire al piu’ presto la crescita economica dell’intera macchina.  Prima o poi (e’ difficile prevedere con precisione esattamente quando) l’intera macchina andra’ a sbattere contro il muro dei Limiti alla Crescita sopra, presi complessivamente. (ed il momento non e’ ormai molto lontano).

Sara’ l’umanita complessivamente capace di:  i) trasformare la macchina capitalista globale e le sue componenti regionali e nazionali?  ii) trasformare il sistema internazionale (o globale) di governance (ed i vari sistemi politici-governativi nazionali) (cioe’ trasformare se stessi per rendersi tutti piu’ capaci di organizzare e di gestire e di implementare la trasformazione dell’intera macchina e dei suoi sub-sistemi?

Per il momento –e malgrado il fatto che il tempo stringa- vi sono pochi segni concreti dell’emergenza di tali capacita’ e di una volonta’ collettiva di mettere tali capacita’ a buon uso.   E vi sono anche pochi segni di una consapevolezza che questo sia necessario.

Un’altro grosso problema della macchina capitalista attuale (a parte la sua non-sostenibilita’ ambientale) e’ la sua scarsa sostenibilita sociale dato che e’ anche un sistema molto poco equo. (sia fra nazioni che all'interno delle varie nazioni)  E questa mancanza di equita’ e di giustizia portano anche a vari conflitti e guerre di carattere “intra-umano” (regionali, nazionali ed “intra-nazionali” o sub-nazionali di tipo etnico, religioso, o politico) le quali si intrecciano e si retro-alimentano anche con elementi geopolitici e con varie guerre per le risorse (minerali, acqua, petrolio ed ecc.) che rimangono sul pianeta.

Questa grosso modo credo  sia la situazione globale attuale nella quale ci troviamo come "umanita' terrestre".  E siamo complessivamente molto male organizzati e suddivisi internamente per far fronte a questi tipi di problemi.  (molte nazioni, lingue, culture e religioni,  ed ecc. ) 

E purtroppo continuiamo a dimenarci piu' o meno alla ceca all’interno dei vari sub-sistemi che abitiamo e nei quali viviamo quotidianamente ma stiamo facendo molto poco per i) vedere piu chiaramente l’insieme del sistema; ii) cercare di metter in piedi delle iniziative pratiche e funzionali per poterlo trasformare.  

I sistemi fisici, e naturali-ecologici del pianeta continueranno sicuramente a mandarci vari “avvertimenti” (e parlando sempre piu’ ad alta voce).  Bisogna vedere se saranno percepiti ed “ascoltati” e se le varie capacita’ di trasformazione del sistema attuale si svilupperanno e si metteranno al lavoro (in tempo) o meno. 

In linea generale e’ molto difficile per i popoli delle diverse nazioni di “vedere” e di capire come funziona il sistema complessivamente (dalla grotta di Platone e’ difficile capire cosa sta’ succedendo fuori)  benche’ vi siano sempre piu’ persone in vari angoletti del sistema che l’hanno capito. Ma sono dispersi e le loro capacita organizzative (malgrado l'Internet la quale aiuta un po’) sono limitate ed i vari sistemi di informazione e di gestione ideologica del mondo  (stampa, televisione, e vari settori del mondo accademico) hanno avuto per il momento piu tendenza a cercare di marginalizzarli piuttosto che di starli ad ascoltare o di aiutarli ad espandersi, organizzarsi, ed agire.

Il pittore Francese Edouard Manet fu' uno dei primi pittori del diciannovesimo secolo a trattare ed a dipingere soggetti “moderni e post-moderni” e fu' una figura pivotale nella transizione dal realismo all' impressionismo e nella genesi dell’arte moderna.  Il modernismo nell’arte trova una sua controparte anche in varie dimensioni (politiche, economiche, sociali e culturali) della societa’ ed e’ caratterizzato da figure e da stati di esistenza transitori, momentanei,  contingenti, turbulenti e confrontati da un futuro sconosciuto ed incerto.   Il modernismo ed il post-modernismo non hanno ancora finito il loro corso.   Si riuscira’ a “dipingere” eventualmente un futuro sostenibile con delle caratteristiche (anche) un po’ piu stabili e sicure e piu' favorevoli ad una migliore e molto piu' autentica qualita' di vita (per gli umani e per gli altri esseri viventi della terra) che non le caraterristiche attuali?    

Che dei bravi pittori si facciano avanti.