Senza pensarvi ombre
di voi spogli tigli al sole
oggi iniziata primavera
a mezzogiorno mi avete
folgorato
ecco mi son detto la mia
mente
che credevo dentro la testa
fosse
mia e tutta intera e chiusa
quando una parte invece
era in quei diafani tronchi e
rami
protési e proiettati
sull’asfalto
forse fu per la bicicletta
per il libro in attesa
d’esser letto
l’aria pizzicante e limpida
per il fruscio lieve delle
gomme
sul marciapiede largo sgombro
il mio avanzare moderato e
attento
ma così è stato magico il
momento
neuroni dendriti dentro e
fuori
radici fuse con radici
fluidi e linfe in corsa per
risveglio
un solo groviglio e labirinto
laboriosi
per dare maggior bellezza al mondo
ho vissuto con l’universo
consonanza
un tempo non scandito da
metronomi.
Marco Sclarandis