Tuesday, March 17, 2015

Troppi dèmoni ubriachi



                                       http://lcalighieri.racine.ra.it/pescetti/ricerca_infinito_2004_05/somm_svilup/infinitesimo_file/image004.jpg
    Cortesia   http://lcalighieri.racine.ra.it/pescetti/ricerca_infinito_2004_05/somm_svilup/infinitesimo.htm




Non c’è un solo cantuccio
l’apice della punta d’uno spillo
che sia diversamente al mondo
venuto da un raddoppio reiterato
noi lo possiamo immaginare
quel singolo intero solitario
volere concentrato al massimo
di riprodursi identico a sé stesso
e poi vedersi e piangersi sgomento
altra cosa paio essere diventato
di nuovo ardente brama all’opera
incessante a copiarsi e ricopiarsi
come se fosse in duello con un altro
poi il resto venne
aggiunte somme moltiplicazioni
di pezzi che a noi paiono frazioni
ma sempre solo interi aggiunti sono
di quell’uno avido d’estendersi
vediamo tutto questo ed impazziamo
a causa d’identica intima natura
avessimo un universo intero
non ci sazierebbe e un altro subito
dopo un giorno ne vorremmo
più vediamo astri pianeti soli
più tristezza diventa esponenziale
la Luna sola ci conforta
ci ricorda desolato Paradiso.


Marco Sclarandis

No comments:

Post a Comment