Dimmi padre
che cosa col nonno
in combutta con gli avi
avete fatto alla Eva Pangea
perche'
perche' non vi saziate di stupro
e stupore gettate allo strame
come mai struggente bellezza
ogni giorno ogni ora
ardete in caldaia a carbone
quanto ancora vi serve sfiatare
nel manto nubiforme ed etereo
affinche' soddisfazione vi fermi
io
padre
non temo dipartita precoce
ma scomparsa priva di senso compiuto
io non reclamo lunga vita felice
ma tu figlio mio che incroci mia occhiata
come faccio a sorriderti
senza stringere in gola del pianto
io che sono tuo padre impotente
e violenza alla Madre non riesco a stroncare.
Marco Sclarandis
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