Thursday, February 28, 2013

La scienza dietro un titolo giornalistico sul clima



Ecco un breve filmato tratto da TED (sottotitolato in italiano): in pochi minuti la ricercatrice Rachel Pike mostra lo smisurato impegno scientifico che si cela dietro ai titoli giornalistici riguardanti i cambiamenti climatici. Un punto di vista da tenere ben presente quando si sente un negazionista climatico accennare con leggerezza a macchie solari e paleoclimatologia alternativa per screditare l'idea del Riscaldamento Globale. Ogni opinione è lecita dato che “nessuno ha la verità in tasca”, ma questo non vuol dire che tutte le opinioni siano uguali anche alla prova dei fatti o che dietro a qualunque opinione vi sia un ugual rigore e sforzo nella raccolta di dati, indizi, prove e fatti appurati a proprio sostegno. Chi vuol far passare una propria ipotesi personale alla stregua di teorie massicciamente comprovate da migliaia di team di ricerca in tutto il mondo che affidabilità di giudizio, onestà ed imparzialità intellettuale credete dimostri?

Saluti

5 comments:

  1. Ottimo video ed in particolare per coloro che non si rendono conto o che non sanno che LA SCIENZA (e non solo quella dei cambi climatici) richiede LAVORO. (molto lavoro) (ed il lavoro scientifico ben fatto richiede impegno, risorse, strumenti, metodi comprovati, replicazione, ed ecc. ecc. e poi magari anche divulgazione in termini comprensibili dalle masse)

    Ma secondo me il problema NON e' che la gente non lo sappia o non se ne renda conto. (benche anche cio’ sia probabilmente vero) Il problema e' che non importa quanta scienza o quanto lavoro sia dietro un titolo giornalistico.

    Ed ecco il perche:

    Lasciatemi fare un esempio dagli Stati Uniti: (ma in modo leggermente diverso e vero anche per l”Italia)

    In pochi secondi ho trovato con Google (cio che gi'a sapevo) e cioe' che...

    "FOX News Channel (FNC) is a 24-hour all-encompassing news service dedicated to delivering breaking news as well as political and business news. A top five cable network, FNC has been the most watched news channel in the country for ten years and according to Public Policy Polling, is the most trusted television news source in the country. Owned by News Corp., FNC is available in more than 90 million homes and dominates the cable news landscape, routinely notching the top ten programs in the genre.

    E chi ha mai visto/ guardato Fox News sa' benissimo quali sono le sue opinioni (almeno quelle che fa finta siano le sue opinioni) e quelle dei suoi anchor e delle persone che invitano sui vari spettacoli, e di come vengono trattati sia i negazionisti (con calore e con applausi) che gli ambientalisti (come miseri esseri ignoranti).

    E se non credete cio’ che sto dicendo, cercate di vedervi due o tre dei loro spettacoli. Credo ormai arrivi anche in Italia. (e credo che Sky Italia sia comunque un'altro canale che appartiene a Rupert Murdoch, o magari mi sbaglio ed appartiene a Silvio) (almeno ideologicamente, tesso tipo d'uccello) (ma adattano anche i loro programmi alle diverse realta culturali e sociali ed ideologiche dei vari paesi dove vengono visti, nei modi “piu appropriati”)

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  2. ...segue da sopra...

    Quante persone invece seguono TED ed i suoi vari video? La sua "viewership" (gente che ascolta/ si guarda i suoi video) e' aumentata (anche questo dato trovato con Google in pochi secondi) astronomicamente recentemente a circa 500 milioni di "vedute" all'anno nel mondo intero, per i suoi vari video.

    Cioe' circa la viewership /ascolto di Fox News in 5 giorni. (e questo dopo che la viewership di TED e’ aumentata astronomicamente nell'ultimo paio di anni; prima - e per molto tempo-era molto meno)

    Ci vogliono a volte anni, ed a volta anche decenni per arrivare a delle conclusioni scientifiche valide. Ci vogliono pochi secondi per mentire e deformare una qualsiasi verita’ usando vari metodi, (che normalmente non hanno nulla a che vedere con la sostanza di un argomento) e per farle sembrare stupidaggini (a gente per lo piu ignorante e con scarso livello scientifico eccetto una piccola percentuale; cioe, in questo caso, agli Americani...ma si potrebbe dire lo stesso anche per gli Italiani e per quasi qualsiasi altro popolo al mondo)

    E un po' come cercare di convincere un creazionista integralista della realta dell'evoluzione mostrandogli le ossa di un dinosauro. Continuera sicuramente a credere che il mondo e stato creato da dio 3,000 anni fa.

    E se uno prende una di quelle ossa e gliela spacca sulla sua capoccia dura e piena di fesserie, continuera a pensare la stessa cosa anche se gli si spacca il cranio.

    E secondo me, li' e’ il problema. E NON nella scienza o quanta ne viene fatta e divulgata o meno.

    Non credo che venendo fuori con piu scienza (malgrado a lungo termine sicuramente aiuti) si riuscira’ a far capire alla gente in quali circostanze ci troviamo adesso tutti. La lotta principale adesso deve essere portata avanti CONTRO la propaganda ed i suoi metodi e mezzi vari. I quali sono moltissimi e finanziati molto meglio della Scienza. (dagli stessi imbecilli egoisti alla ricerca di ulteriori quattrini che vediamo in giro in vari contesti politici, sociali, economici e culturali)
    Ma questo TED video e’ stato sicuramente interessante e quindi grazie per averlo postato.

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  3. Se si sta a pensarci su un momento, la scienza è nata dalla superstizione, perchè questa è un modo di dare ordine e logica agli innumerevoli e imprevedibili eventi della vita.
    La scienza rischia,purtroppo, oltre una certa complessità, di morire nella mente di un vasto pubblico nella magia.

    Perchè, essendo la scienza un'arte di dura pratica e raffinata esecuzione,non può essere seguita da persone pigre, sciatte, ottuse e nel migliore dei casi,
    solo ingorde di facili appagamenti.
    La scienza, come la matematica, ha però una caratteristica peculiare, che altre forme d'arte non hanno.
    La sua estensione è infinita.

    Non che le altre arti siano limitate in modo preciso e definitivamente computabile, ma è evidente per esempio, che di tutta la musica componibile con i suoni percebibili dalle nostre orecchie, solo una piccola parte,
    certamente enorme ma non infinita, siamo disposti acomporre e ad ascoltare.

    Detto ciò, un certo giornalismo ha solo interesse a fornire un facile appagamento.Anche, se non soltanto, perchè pigri, sciatti, ottusi ed energumeni di bocca buona e stomaco accondiscendente, sono disposti a pagare i frutti di tale giornalismo, generosamente e con inestirpabile abitudine.

    Ci sono due Voyager in viaggio per l'etere cosmico.
    Uno è il frutto di secoli d'ingegno e passione umani e ha oltrepassato i confini del sistema solare e ci sfida ad immaginarne la sorte.
    L'altro è uno zibaldone di segreti di Pulcinella, e di misteri ingloriosi,
    destinati ad essere svelati solo quando si spegne la finestra ipnomagica e si acccende il prodigioso ordigno che sta dentro la scatola cranica.

    Marco Sclarandis


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  4. Beh, Max, concordo con quanto dici a proposito dei mass-media tradizionali e della sproporzione di “ascolto” che c’è tra la tv ed il web (il che vale anche per un campione del web come TED). Vi è però una sfumatura del tuo ragionamento su cui farei una precisazione.
    Come tu dici, negazionisti e creazionisti sfegatati, probabilmente, non cambieranno mai idea (come qualsiasi altro estremista che si “rispetti”, poiché la loro posizione, aggiungo io, non si fonda su convinzioni “genuine”, ma su problemi psicologici personali oppure su malafede ed interessi economici connessi). Il punto però è: quanti negazionisti climatici sfegatati e quanti creazionisti indefessi ci sono in una società globale di ormai oltre 7 miliardi di persone? Potrei sbagliarmi, ma non credo siano così numerosi gli adepti più estremi (come invece sembrerebbe dallo spazio mediatico che gli viene "generosamente" riservato). Pur essendo una stretta minoranza questi gruppi fanatici (di norma molto attivi nei loro ambiti) svolgono un ruolo fondamentale verso il restante 99,9% della popolazione moderata, ossia le instillano il dubbio (cosa assai più facile di un convincimento totale). Il dubbio vuol dire scarsa convinzione e questa a sua volta implica inazione e quindi il mantenimento dello status quo che per qualcuno (pochissimi invero) vuol dire un sacco di soldi (il che spiegherebbe anche certa "generosità" mediatica). Combattere certe ideologie estremiste, quindi, non vuol essere solo un fatto di onestà intellettuale, ma anche un’azione di difesa verso dubbi che non hanno legittimazione allo stato attuale delle cose (se non legittimazioni di carattere economico “occulto” che nulla hanno a che fare con scienza ed opinioni genuine). Combattere gli estremismi, in generale, vuol dire occuparsi di quel che fa il mondo oltre che di quello in cui crede. Combattere gli estremismi di qualsiasi genere e tipo è perciò un gesto d’amore. Un gesto d'amore, aggiungerei, di cui c'è estremo ed urgente bisogno e che mi auguro troverà la più ampia adesione possibile.

    Ciao

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  5. Bel talk, molto significativo per comprendere il perché il cambiamento climatico è un grandissima parte non percepito, Grazie Alessandro.

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