...Vorrei sapere se sono più pericolosi i negazionisti climatici o chi crede di avere valori morali immutabili ed eterni. " O tempora, o mores ! " ( Al classico si sono ben gaurdati dal provare una analisi comparata della morale classica e di quella cristiano-petrolitica )
@Francesco Il tuo discorso è un po' da interpretare... ...E comunque mi sembra fuori tema. Certamente pensare di sapere già tutto è un errore, ma ci sono cose (l'essere umano) che nell'arco di millenni sono praticamente uguali. Altre, invece, che non muteranno mai (leggi della termodinamica, ....) Poi non capisco cosa centri la cultura Cristiana (quella vera) con il petrolio.
P.S. Non basta farsi vedere ai comizi di CL o in qualche Chiesa per essere Cristiani. (Purtroppo però è sufficiente per ingannare ed attirare il voto di tanti sciocchi)
R Mauro: prima di precipitarie nella barbarie, servono nuovi valori morali che ci consentano di non far morire tutto il paziente già con una gamaba (forse due ) in gangrena: oggi la dichirazione dei diritti dell'uomo suona quanto mai sinistra ed urge una coscienza di specie e non dei singoli, per questo serve una morale che metta la vita dei singoli uomini al loro posto nel mondo, considerando le altre specie e le successive generazioni: se per un attimo ci lasciamo penetrare dalla figurazione che l'ontogenesi ricapitola la filogenesi (Haeckel), o che da mondo e mondo , meglio dire da quando qualche pazzo di organismo monocellulare inizio a respirare ossigeno, almeno 1/3 dei mammiferi muore di quache neoplasia, (Lovelock), o se pensiamo all'uroboro, e chiaro che oggi, col peak everyhting incombente, cosucce come i servizi pubblici alla persona ( a qualche persona di qualche generazione particolare più che la soluzione potrebbero essere visti come il vero male, nel senso dell'impegno mostrato dai più alla loro conservazione: è tempo che chi si è dato alla macchia (der waldganger) torni in città a difendere coi forconi il bosco da chiunque voglia oggi bruciarlo il giorno dopo finito il gpl.
...Vorrei sapere se sono più pericolosi i negazionisti climatici o chi crede di avere valori morali immutabili ed eterni. " O tempora, o mores ! " ( Al classico si sono ben gaurdati dal provare una analisi comparata della morale classica e di quella cristiano-petrolitica )
ReplyDelete@Francesco
ReplyDeleteIl tuo discorso è un po' da interpretare...
...E comunque mi sembra fuori tema.
Certamente pensare di sapere già tutto è un errore, ma ci sono cose (l'essere umano) che nell'arco di millenni sono praticamente uguali.
Altre, invece, che non muteranno mai (leggi della termodinamica, ....)
Poi non capisco cosa centri la cultura Cristiana (quella vera) con il petrolio.
P.S. Non basta farsi vedere ai comizi di CL o in qualche Chiesa per essere Cristiani.
(Purtroppo però è sufficiente per ingannare ed attirare il voto di tanti sciocchi)
R Mauro: prima di precipitarie nella barbarie, servono nuovi valori morali che ci consentano di non far morire tutto il paziente già con una gamaba (forse due ) in gangrena: oggi la dichirazione dei diritti dell'uomo suona quanto mai sinistra ed urge una coscienza di specie e non dei singoli, per questo serve una morale che metta la vita dei singoli uomini al loro posto nel mondo, considerando le altre specie e le successive generazioni: se per un attimo ci lasciamo penetrare dalla figurazione che l'ontogenesi ricapitola la filogenesi (Haeckel), o che da mondo e mondo , meglio dire da quando qualche pazzo di organismo monocellulare inizio a respirare ossigeno, almeno 1/3 dei mammiferi muore di quache neoplasia, (Lovelock), o se pensiamo all'uroboro, e chiaro che oggi, col peak everyhting incombente, cosucce come i servizi pubblici alla persona ( a qualche persona di qualche generazione particolare più che la soluzione potrebbero essere visti come il vero male, nel senso dell'impegno mostrato dai più alla loro conservazione: è tempo che chi si è dato alla macchia (der waldganger) torni in città a difendere coi forconi il bosco da chiunque voglia oggi bruciarlo il giorno dopo finito il gpl.
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