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Wednesday, February 13, 2013

MEDIOEVO GLOBALE





Noi, occidentali dall'immensa impronta ecologica, capricciosi abitanti di uno Stato apparentemente democratico che ci garantisce un sacco di confort (ma con il contraccolpo della perdita dell’uso del cervello) quali casa, lavoro, salute, infrastrutture, sicurezza, istruzione, loisir, il tutto abilmente manipolato dalla pubblicità e dai media e ora dai social network, ebbene noi siamo alla base di uno stato feudale medievale, anche se ci pare di no.
All’inizio del IX secolo, si dissolse l’impero carolingio e fu sostituito da una N.O.P.S. (Nuova organizzazione Politica e Sociale): il Feudalesimo.
Non è simpatico vivere sotto la N.O.P.S.
C’è uno che comanda su tutti (il Re) e nel farlo si fa aiutare da dei mercenari (i Vassalli) ai quali concede una parte del Potere (il Suolo). I vassalli, a loro volta, si fanno aiutare da altri sottomercenari (Valvassori e Valvassini).
Ma qualcuno DEVE LAVORARE.
Chi lavora?
I piccoli artigiani e la gran massa dei contadini (servi della gleba, la gleba è la zolla di suolo) e visto che erano parte del valore del suolo erano anche “venduti” insieme. Questi schiavi lavorano incessantemente e gratuitamente, ricavando una minima parte di sussistenza.
Il prosieguo della Storia parla di contadini e artigiani sempre più incavolati, di Re e suoi mercenari sempre più preoccupati e insicuri, di castelli diventati fortezze per difendersi. Qualche Rivoluzione, mi pare.
Ma cosa c’entra con la globalizzazione?
C’entra. Anche adesso ci sono i servi della gleba, ma girano con i SUV in certe parti del Mondo occidentale, hanno Iphone nelle mani, fanno vacanze nei posti esotici (per respirare meglio?).
Come si evince che siamo anche noi “schiavi”? Dalle tasse.
Le tasse, a quanto dice uno studio dell'Ocse, commissionato dal G20, le pagano, nel globo, solo le piccole imprese e i semplici cittadini. Noi.
Le grandi imprese multinazionali riescono a pagare per tasse societarie una cifra intorno al 5%, mentre le piccole imprese pagano oltre il 30.
Come mai questo “risveglio”?
I bilanci, quelli economici e finanziari, perché di bilanci ecosistemici non si parla mai, come se la materia e l’energia che utilizziamo per costruire la nostra civiltà umana provenissero da Marte, sono in situazione critica.
Gli Stati devono recuperare maggiore gettito e magari potrebbero anche cercare di arrivare a una equa distribuzione del carico fiscale (come in Italia, per esempio).
Chi ha prodotto questa distorsione? Gli Stati, democraticissimi, per evitare una doppia imposizione fiscale e soprattutto per lasciare libera  mano al libero mercato e accelerare la “crescita” e “l’economia” hanno irresponsabilmente introdotto norme raggirabili soprattutto da chi ha le possibilità e le professionalità per farlo. Lasciando varchi dove passano miliardi.
Cosa comporterà la mancata attuazione di tale impegno da parte degli Stati?
L’estinzione della piccola e media impresa.
L’estinzione, a quanto pare, è la strada a senso unico che ci aspetta.

Wednesday, February 6, 2013

IL POLO NORD



Si sta scongelando e sta iniziando anche il Polo sud. Dopo farà CALDO.
Ma nessuno, nessun decision maker se ne vuole accorgere, è preda del terrapiattismo o dell'oppio del raddoppio ovvero la mania della crescita esponenziale.

Eppure per vivere, noi umani abbiamo bisogno del Pianeta, dell'aria (provate a non respirare per qualche minuto se ci riuscite), del suolo che fornisce supporto con cibo e materia, dell'acqua  e del sole.

Il pianeta Terra che dal 1972 abbiamo visto come una meravigliosa perla blu vagante nello spazio smisurato è l'unica astronave che conosciamo, l'unica fonte di vita per gli esseri umani e per le altre creature terrestri.

Sembra una cosa banale, ma non lo è, ci sono ancora negazionisti, terrappiattisti, cornucopiani, gente che ha il cestino della frutta che si riempe da solo e il secchio della spazzatura che si svuota da solo...

Eppure le giovani menti riescono a capire la cosa in modo così semplice  e aggraziato che dovrebbero essere loro, il futuro dell'umanità, a dire cosa ne pensano dell'uso del Pianeta.

A tale proposito ecco il tema, in sintesi, di un ragazzino romano di tredici anni che nel 1979 lo vide stracciare davanti a tutti i compagni di classe da parte di un "insegnante eccellente" dichiarandolo SOVVERSIVO.

Il tema, dal titolo intelligente chedeva "Se aveste tanti soldi, cosa vi comprereste di quelle cose che non avete a casa?".

Il tredicenne scrisse, per sommi capi, sfuggendo alla tentazione del consumismo che iniziava a inghiottire anche quel pezzo dimenticato di vecchio, dolce, meraviglioso Agro Romano:

"Il denaro va abolito e tutto va messo in comunanza tra gli esseri umani in libero accordo. Quello di cui abbiamo bisogno sono autobus che arrivino in borgata, di acqua potabile, di strade asfaltate, di pali della luce, di fogne, di campi da calcio e di piste da pattinaggio, di non vedere i fratelli dei nostri compagni di classe farsi di eroina e andare a Regina Coeli...".

Ringrazio Solaria per questo.