Thursday, October 31, 2013
Come rendersi ridicoli con un singolo, semplice paragrafo
Da "La Stampa" del 29 Ottobre 2013
"Varvelli che insegna sistemi produttivi e fabbisogno energetico nel dottorato del Politecnico, però, se la prende con quelli che definisce i «professionisti del catastrofismo» perché non c’è niente di più falso che affermare «che la terra non ha più risorse e che presto andremo al collasso». Varvelli vuole offrire un punto di vista più «rassicurante» di un futuro. Ad esempio ci sono le fonti energetiche rinnovabili che, appunto non hanno fine» ma anche quelle non rinnovabili avranno tempi «di vita molto lunghi (oso dire anche per essi infiniti)». "
Wednesday, October 30, 2013
La saggezza di Vittorio Feltri
(ma la serva, che calcoli avrà mai fatto....?)
Noi non vogliamo addentrarci in questioni tecniche, compito che lasciamo volentieri agli esperti o presunti tali. Limitiamoci a considerazioni generiche e generali. Le aziende, i lavoratori e i pensionati percepiscono che tutto aumenta, dalle materie prime alla borsa della spesa, tranne le buste paga e gli assegni di quiescenza. Colpa dell'euro? Fatti i calcoli della serva, è così.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/grillo-silvio-politica-lasse-esiste-gi-963035.html
Noi non vogliamo addentrarci in questioni tecniche, compito che lasciamo volentieri agli esperti o presunti tali. Limitiamoci a considerazioni generiche e generali. Le aziende, i lavoratori e i pensionati percepiscono che tutto aumenta, dalle materie prime alla borsa della spesa, tranne le buste paga e gli assegni di quiescenza. Colpa dell'euro? Fatti i calcoli della serva, è così.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/grillo-silvio-politica-lasse-esiste-gi-963035.html
La derivata seconda del mercato immobiliare
Casa. ISTAT: in primi sei mesi rallenta calo rogiti
(visto oggi passare su Rai News 24)
Tuesday, October 29, 2013
L'errore di Giacomo
L’errore di Giacomo
Fu William Golding, poeta e
scrittore, a suggerire a James Lovelock lo scienziato, il nome Gaia per
definire meglio la sua ipotesi di pianeta Terra quale pianeta intrinsecamente
vivente.
Da allora questo antico nome
greco ha avuto una rinnovata fortuna ed essendo in italiano un aggettivo che al
maschile significa pure lieto, allegro,ed è etimologicamente legato all’inglese
gay, la fama ne ha accompagnato la fortuna.
In cinquant’anni il nome Gaia
è diventato un logo come quelli delle multinazionali.
Chiunque abbia un minimo di
cultura generale, sa che l’ipotesi di James propone una visione molto razionale
del fatto che la Terra sia un pianeta dotato di complessi meccanismi di
omeostasi, i quali lo mantengono per lunghissimi periodi entro certe
condizioni.
Quando la vita comparve sulla
Terra, alcuni miliardi di anni fa, aggiunse nuovi e ancor più complessi
meccanismi di autoregolazione.
La Luna stessa, sappiamo che fa parte di questi meccanismi,
perché
se non ci fosse, la stabilità orbitale
terrestre sarebbe precaria, e di conseguenza anche la meteorologia. E di qui la biologia.
Se qualcuno avesse potuto
osservare quattro miliardi di anni fa, la nostra perla azzurra accompagnata da
quella argentea, nel suo moto astronomico, difficilmente avrebbe potuto credere
che sarebbero accadute sulla sua superficie, tante di quelle cose che noi
chiamiamo Storia e Preistoria.
Con maggiore sorpresa, se
vista di notte, la Terra appare ancora più affascinante.
Innumerevoli ragnatele dai
bagliori fiochi e intensi compaiono man mano che il buio avanza.E da solo poco
più di cent’anni fa.
Chi non sapesse della nostra
esistenza si chiederebbe se una nuova forma vivente non sia misteriosamente
comparsa.
Ma noi, a meno di non credere
in modo letterale ad alcuni testi sacri, siamo qui a scorrazzare in lungo e in
largo da miriadi di generazioni.
Settantamila anni fa, pare,
un grosso foruncolone dalle parti dell’Indonesia, sfogando il suo ardente magma
ci ha quasi portati all’estinzione.
Ora di sfoghi esantematici,
non solo naturali e vulcanici, ce ne sono in quantità è il caso di dirlo,
industriali.Ed è a causa di questi che rischiamo di nuovo di di diventare
fossili, ma senza la speranza di essere riesumati da futuri archeologi e
paleontologi in cerca di gloria.
Ma che male ha fatto William
Golding a suggerire a James Lovelock quel nome?
E ancor peggio James Lovelock
ad usarlo per la sua ipotesi?
L’errore, secondo me, fu
sottile infingardo, ma forse inevitabile.
Tutti noi siamo
inguaribilmente fantasiosi e vediamo esseri viventi dappertutto.
Anche dove a ben guardare,
c’è materia inanimata e seppure movimentata,
inconsapevole della propria
esistenza, sebbene non in modo assoluto.
Per motivi che forse non
riusciremo mai ad indagare del tutto, questo nostro animare e antropomorfizzare
le cose, che siano pietre, nubi, ombre e idee, fa di noi degli esseri viventi
assolutamente imprevedibili e ansiosi di vivere eternamente.
Questo eccesso di fantasia
creativa si sconta poi nel prendere lucciole
per lanterne e nel credere a cose che forse
potrebbero esistere in linea di principio, immaginiamoci delle piante parlanti,
ma di fatto non crescono da nessuna parte e se il loro fruscio ci
comunica qualcosa, complice la brezza, questo non fa di queste creature dei
lignei oratori animati da spirito proprio.
Ora diventa chiaro il
pericolo che ancora stiamo correndo a causa della collaborazione di un poeta e
di uno scienziato, tutt’e due in perfetta buona fede.
Se Gaia viene vista come un
essere vivente, come lo sono funghi, galline, licheni,
balene, amebe e su su fino a noi umani, noi umani appunto, ne siamo
la sua coscienza.
E’ stolto, invocando fumose
teorie e pseudoconoscenze esoteriche, attribuire
una coscienza come quella
umana o anche animale a formazioni geologiche
o a qualsiasi cosa che
possiede la sola caratteristica di esistere e basta.
Non si tratta d’essere atei o
credenti, materialisti o superstiziosi, poeti o scienziati.
E vero che c’è gente che
adora uno che ama definirsi essere un megafono, ma se vedessimo uno prostrarsi di
fronte ad un altoparlante, con i fili staccati oltretutto, non credo che saremmo disposti a credere
che stia davvero rendendo culto ad una qualche divinità.
Purtroppo, siamo in
situazione planetaria dove la confusione regna sempre più sovrana.E ciò mescola
nella mente dei più ingenui, le idee più strampalate.
Non è stata la pietra di
Davide a provocare il buco dell’ozono.O il tridente di Nettuno a sventrare il
fondo marino del golfo del Messico, imbrattando cosi’ l’oceano Atlantico di
petrolio.E’stata una trivella di una ben nota compagnia petrolifera.
Sono state miliardi di
bombolette spray incautamente svuotate per laccare capelli e spruzzare vernici
su delle cianfrusaglie.
Se non fosse stato per le
ingegnose ricerche di un James Lovelock, forse nessuno si sarebbe accorto di
nulla, ma quella strana epidemia di tumori cutanei e cataratte precoci, in
certe zone del pianeta, sarebbe rimasta a lungo misteriosa come una maledizione
egizia.Gaia esiste, e assiste impassibilmente, alle nostre azioni di esseri
dotati di consapevolezza.Non si vendica, funziona a suo modo.
Ormai il dado è tratto, les jeux sont faits rien ne va plus, Gaia tale
rimarrà nella
mente di miliardi di persone.
Come una dea in molte, come una macchina in altre
Ma
noi messi insieme, assieme a tutte le altre creature ne siamo la mente.
Questo
è il pensiero corretto che Giacomo e il suo amico hanno voluto trasmetterci.
Errare
è umano, perseverare, da infelici.
Marco
Sclarandis.
Friday, October 25, 2013
In certe cose, ci vuole decisamente un po' di polso.....
Altro che il Medio Evo!!!
TEHERAN (IRIB) – Il maggiore finanziatore del partito repubblicano americano ha dichiarato che gli Stati Uniti devono "gettare una bomba nucleare sull'Iran" prima di iniziare i negoziati con Teheran sul suo programma nucleare.
Sheldon Adelson, che ha pagato 100 milioni di dollari per la campagna presidenziale repubblicana del 2012, e che parlava alla Yeshiva University di New York dinanzi a decine di sostenitori di Israele, ha affermato che Washington deve prima sganciare una bomba nucleare nei deserti dell'Iran e poi sedersi al tavolo dei negoziati con Teheran.
http://swampland.time.com/2013/10/23/sheldon-adelson-nuke-iran/
Thursday, October 24, 2013
I decrescisti sono fascisti!
A proposito del pestaggio di un giovane italiano in Inghilterra, Miguel Martinez nel suo blog "Kelebek" ci fa sapere di un'opinione espressa nei commenti a un articolo di Gad Lerner.
E' sempre interessante notare come sia facile scatenare la rabbia di persone emotivamente instabili nei riguardi dei bersagli più improbabili.Se avete mai espresso un'opinione a favore della decrescita, stateci attenti, perché ci sarà chi vi considera nazifascisti e darà la colpa a voi per qualunque cosa succeda. E' così facile......
E' sempre interessante notare come sia facile scatenare la rabbia di persone emotivamente instabili nei riguardi dei bersagli più improbabili.Se avete mai espresso un'opinione a favore della decrescita, stateci attenti, perché ci sarà chi vi considera nazifascisti e darà la colpa a voi per qualunque cosa succeda. E' così facile......
“Fabio Rossi · mercoledì, 23 ottobre 2013, 2:51 pm
"Una vittima di
Nigel Farage, l’amico della premiata ditta Grillo&Casaleggio quelli
che hanno fondato il M5S, Movimento 5 Svastiche. Le stesse poliche
euroscettiche portate avanti dalla Lega Nord, dal M5S, da Casa Pound, da
Alba Dorata e da Jobbik, dal Vlaams Blok, dal Front National, da Serge Latouche e i decrescisti…”
Tuesday, October 22, 2013
OLTRE IL PETROLIO: LA SOLUZIONE AL PROBLEMA DEL TRASPORTO!
Sunday, October 20, 2013
Il peggio degli esseri umani
Un idiota distrugge una formazione geologica che ha almeno 200 milioni di anni - e ci si diverte anche tantissimo. La storia è descritta a questo link. Sembra che il cretino ridanciano sarà processato per i danni che ha fatto - come minimo dovrebbero metterlo in una macchina del tempo, rimandarlo indietro di 100 milioni di anni, dove potrebbe essere mangiato da un tirannosauro.
h/t Nate Hagens
Friday, October 18, 2013
Mezzadri di biciclette
Bici abbandonate? E io ci faccio il bikesharing
http://notizie.tiscali.it/regioni/lombardia/feeds/13/10/17/t_76_20131017_1537_video_12.html?lombardia
Ci hanno abbandonato a noi stessi?
Meglio, non potranno più abbindolarci come prima.
E mi aspetto a breve il baitesharing quello delle seconde case in montagna.
Che poi sarebbe la versione virtuosa delle famigerate multiproprietà degli anni delle Milano da Bere e delle Cortina da mangiare.
Come riempire questo spazio vuoto?
Tè:
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Marco Sclarandis
http://notizie.tiscali.it/regioni/lombardia/feeds/13/10/17/t_76_20131017_1537_video_12.html?lombardia
Ci hanno abbandonato a noi stessi?
Meglio, non potranno più abbindolarci come prima.
E mi aspetto a breve il baitesharing quello delle seconde case in montagna.
Che poi sarebbe la versione virtuosa delle famigerate multiproprietà degli anni delle Milano da Bere e delle Cortina da mangiare.
Come riempire questo spazio vuoto?
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Marco Sclarandis
Thursday, October 17, 2013
2052 attraverso il 2030
“ “2052”, ritorno al (grigio) futuro”.
Titolo preso dal post odierno del blog Climalteranti.it .
Io avrei messo l'aggettivo "gramo" al posto di grigio, ma de gustibus non est disputandum.
In ogni caso un post davvero importante per chiunque abbia meno di cinquant'anni.
E ancora più se meno di venti.
In sostanza, se vogliamo impedire che il cambiamento climatico arda in un olocausto la civiltà umana contemporanea, è indispensabile fare anche poco, ma tutti insieme appassionatamente ma sopratutto
Immediatamente.
Chè, la famigerata Zia Iner, alias inerzia, è come la sua cugina Morte, sempre
e da sempre vittoriosa.
Chi ha idrocarburi e carboni da vendere intenda.
post scriptum: ho omesso apposta il link al sito Climalteranti.it .
Se uno non ha neanche la premura di fare due clik in più, per raggiungerlo comodamente con una
vitreafototavoletta (ipod smartphone etc.etc) è probabile che gli stia bene qualsiasi clima verrà in futuro.
Marco sclarandis
Titolo preso dal post odierno del blog Climalteranti.it .
Io avrei messo l'aggettivo "gramo" al posto di grigio, ma de gustibus non est disputandum.
In ogni caso un post davvero importante per chiunque abbia meno di cinquant'anni.
E ancora più se meno di venti.
In sostanza, se vogliamo impedire che il cambiamento climatico arda in un olocausto la civiltà umana contemporanea, è indispensabile fare anche poco, ma tutti insieme appassionatamente ma sopratutto
Immediatamente.
Chè, la famigerata Zia Iner, alias inerzia, è come la sua cugina Morte, sempre
e da sempre vittoriosa.
Chi ha idrocarburi e carboni da vendere intenda.
post scriptum: ho omesso apposta il link al sito Climalteranti.it .
Se uno non ha neanche la premura di fare due clik in più, per raggiungerlo comodamente con una
vitreafototavoletta (ipod smartphone etc.etc) è probabile che gli stia bene qualsiasi clima verrà in futuro.
Marco sclarandis
Wednesday, October 16, 2013
L'insostenibile prezzo del rinnovamento
"La svolta energetica costa cara ai tedeschi ".
http://www.presseurop.eu/it/content/news-brief/4106051-la-svolta-energetica-costa-cara-ai-
tedeschi?xtor=RSS-9
Un estratto dal sito:
La “svolta energetica” intrapresa dalla Germania nel 2000 potrebbe causare un aumento del 20 per cento del costo dell’elettricità per i privati nel 2014, riporta la Süddeutsche Zeitung alla vigilia della presentazione di un rapporto della Commissione federale sui monopoli incentrato sul passaggio alle energie rinnovabili.
Il quotidiano stima in 40 euro all’anno l’aumento per le famiglie, e questo nonostante il fatto
“che il prezzo dell’elettricità in borsa non era così basso da molto tempo”.
Fosse per una famiglia del Burkina Faso, 40 euro sarebbero una bella somma.Ma per una della Baviera.................
Ormai, siamo allo stadio, di noi sazi, (anzi sazisti*) che uno più uno può fare uno, nessuno e centomila.
Ed eccezionalmente: 2
* Sazista : Propugnatore dell' idea che chi è sazio soffre di più d'un affamato, quando gli viene ridotta la colazione.
Marco Sclarandis
http://www.presseurop.eu/it/content/news-brief/4106051-la-svolta-energetica-costa-cara-ai-
tedeschi?xtor=RSS-9
Un estratto dal sito:
La “svolta energetica” intrapresa dalla Germania nel 2000 potrebbe causare un aumento del 20 per cento del costo dell’elettricità per i privati nel 2014, riporta la Süddeutsche Zeitung alla vigilia della presentazione di un rapporto della Commissione federale sui monopoli incentrato sul passaggio alle energie rinnovabili.
Il quotidiano stima in 40 euro all’anno l’aumento per le famiglie, e questo nonostante il fatto
“che il prezzo dell’elettricità in borsa non era così basso da molto tempo”.
Fosse per una famiglia del Burkina Faso, 40 euro sarebbero una bella somma.Ma per una della Baviera.................
Ormai, siamo allo stadio, di noi sazi, (anzi sazisti*) che uno più uno può fare uno, nessuno e centomila.
Ed eccezionalmente: 2
* Sazista : Propugnatore dell' idea che chi è sazio soffre di più d'un affamato, quando gli viene ridotta la colazione.
Marco Sclarandis
Tuesday, October 15, 2013
Terra Svuotata
Quanti dovrebbero andarsene
affinchè ci sia posto per
altri
in questo stipato luogo del
cosmo
Più di quelli che il vasto
deserto
insieme a raduno si
potrebbero mettere
ma tu vuoi sapere qualcosa
che taci
Voglio sapere se sarò fra i
restanti
o fra i festanti contenti d’andare
via da una bolgia d’orrori in crescendo
Potrei dirtelo e di te fare
un dannato
che disprezza la vita e teme
la morte
e solo campa per maledire la sorte
Non dirmelo mi salverebbe
dall’Ade
farebbe di me anima in corpo
di santo
tacermi il destino e diverrò
come un angelo
davvero guardarmi spasimare
in silenzio
è il tuo modo di togliere un
umano dal rogo
o anche Tu sei sotto sotto
impotente
Che ti dica o non dica non fa
differenza
sei tu il sassolino che
inceppa il meccano
stritolante ogni bestia
vivente
o la goccia che spegne la
miccia
infilata in nuova vita
esplosiva
Tu devi decidere e adesso e
non dopo
Tu sei quello cui ho prestato
cent’anni
presi dal cumulo di miliardi
d’eoni
Tu sei l’avido che brama
possesso
che rimugina sul seme sprecato
nemmeno nato da un fiore
tuo offerto
Sei solo e non posso salvarti
So solo che hai una breve
stagione
Consumala tutta fino all’ultima
notte
Il frutto sarà la tua
decisione
Di restare s’una Terra
svuotata
ma piena di struggente
bellezza
O di andartene senza meta e
ragione
Altrove.
Marco Sclarandis
Savio Fazio
EUREKA!
Ho capito, finalmente!.
Ecco perchè noi Italiani stiamo scendendo nel baratro della povertà e da questa nell'abisso della miseria.
Non abbiamo seguito e messo in pratica abbastanza corsi di perfazionamento!
(PERFAZIONAMENTO)
Se l'avessimo fatto ora saremmo ingaggiati con contratti da centinaia di migliaia, almeno, d'euro l'anno.
E saremmo pure lietissimi di pagare la metà, ma che dico tre quarti e fors'anche nove decimi di tali somme in tasse.
E pure indifferenti a che la metà di queste tasse fossero spese in frivolezze da fazioni sempre in lotta e combutta fra loro..
Ci sono voluti decine di migliaia di spot pubblicitari e centinaia d'ore di talk show.
E le rivelatorie dichiarazioni d'una sagoma brunetta.
Ma finalmente.Ho capito.
Post EUREKAM!
Ancora non riesco a capire se tra i due uomini di spettacolo liguri, Fabio Fazio e Beppe Grillo esista una sana invidia, un sordo livore, o si tengano bordone a vicenda.
Marco Sclarandis
Sunday, October 13, 2013
Colombieide acquatica
Non credo che abbia bisogno di traduzione. Per inciso, oltre ad aver risolto il problema mondiale dell'energia, la tipa è pure belloccia. Che volete di più?
http://www.ecoosfera.com/2013/10/joven-colombiana-logra-reemplazar-combustible-por-agua-para-operar-un-vehiculo/
http://www.ecoosfera.com/2013/10/joven-colombiana-logra-reemplazar-combustible-por-agua-para-operar-un-vehiculo/
Arriva la macchina volante!
Oltre a volare, è anche azionata da un E-Cat ad alta temperatura (anche quello sarà sicuramente in commercio per il 2015) e la si può utilizzare per spargere scie chimiche. Non viene voglia anche a voi di investirci i vostri risparmi?
http://www.shockmansion.com/2013/05/25/video-the-first-flying-car-is-finally-here-goes-on-sale-2015-can-take-off-vertically-in-traffic-jam/
Friday, October 11, 2013
Matematica a 5 s (a scelta: La pirite dei furbi)
Ripreso da Politica Pop, blog di Marco Bracconi.
Titolo:
Matematica a 5S
Ma in un movimento in cui uno vale uno, perché uno fa un post per sconfessare qualcuno ma quel post se lo fa co-firmare da un altro?
Se uno vale uno, perché in certi casi – e non in altri – quell‘uno si premura di presentarsi accompagnato da un altro uno, che anche lui dovrebbe valere uno?
La verità sul Movimento Cinque Stelle è tutta in quella doppia firma. A buon intenditor, poche parole.
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Mio commento delle (8:30 dell'11 Ottobre.):
Ma come! nessuno s' è accorto che nel Movimento 5 Stelle vale l'algebra di Boole?.
(esiste, non me la sono inventata io)
Che è l'algebra adoperata nei circuiti logici dei computer.
ed è quella dove 1+1 può fare addirittura zero. Uno più uno, sia chiaro.Non uno meno uno.
Dev'essere quell'astuto del Casaleggio ad aver dato l'imbeccata al furbastro del Grillo, e dirgli dell'esistenza di quella branca della logica che funziona benissimo, tant'è che se mi leggete, è in virtù delle applicazioni pratiche di quella scienza teorica.
E' un peccato che nel Movimento 5 Stelle i migliori siano stati mandati a Farad in Coulomb (calembour ad uso e divertimento per chi conosce l'elettrotecnica).
E i peggiori in parlamento (non tutti, ma stabilirne la percentuale è un calcolo difficilissimo da compiere.)
Il programma del Movimento 5 Stelle esiste e in teoria non sarebbe neanche male.
Ma ha un difetto.
Vorrebbe essere un programma che stabilisce a priori quali siano i programmi che sono in grado di funzionare e quali no.
Questo "Vorrebbe etc. etc." non è scritto esplicitamente nel programma stesso,
ma si evince dal comportamento di molti di quelli che lo vorrebbero attuare.
Duo in primis, o almeno dal comportamento di uno dei due numeri primi. Dove uno è diverso ma complementare all'altro.
Programma che menti ben più geniali del duo vaffanculesco hanno dimostrato e da decenni ormai, che non può esistere, nè in pratica, nè in teoria.
(per chi fosse incuriosito si vada a cercare "il problema della fermata" collegato ad Alan Turing.)
Il Movimento 5 Stelle ha un futuro?
Certo. Come tutte le idee di cui è giunto il momento e quindi diventano irresistibili.(come diceva Victor Hugo)
Solo che sta diventando un futuro anteriore.
Solo allora quando "sarà stato", molti, troppi, s'accorgeranno che sono andati nel Klondike per cercare la pirite.
E per farlo si sono venduti l'oro di famiglia.
Marco Sclarandis
Thursday, October 10, 2013
La dittatura dei fatti
Perché uno più uno
fa due ?
Sembra facile
rispondere a questa domanda, ma bisogna provarci per rendersi conto che facile
non lo è per niente.
E’ più facile
rispondere a questa domanda con un’altra, che è questa:
Se non facesse due
quanto farebbe ?
Da qui, dal “quanto
farebbe ? ” s’intuisce immediatamente che tutti, o quasi e, se non da sempre,
da tempo immemorabile sono d’accordo che uno più uno, sia equivalente a 1+1 e
che faccia due, ovvero 2.
E sono d’accordo per
il semplice e autoevidente fatto che se uno più uno fa due (1+1= 2),
allora funzionano a meraviglia
un’infinità di cose che altrimenti
funzionerebbero solo nella testa di tutti quanti, ma ognuno a modo suo.
In un mondo dove 1+1
non facesse due, solo la magia potrebbe funzionare.
E forse non sarebbe
nemmeno uno dei peggiori mondi possibili.
Nella realtà, in un
certo senso, anzi in molti sensi, 1+1 fa non solo 3 o quattro, o metà o
addirittura niente, tant’è che nei circuiti elettronici dei computer, succedono
proprio fatti del genere. Lì 1+1 può proprio fare ancora 1 oppure 0 (zero).
Eppure, un fatto,
più un fatto, più ancora un fatto, che insieme assommano a tre fatti possono
fare una cosa che corrisponde a decine di cambiamenti nella vita di miliardi di
persone, e per decenni interi.
Uno dei fatti è
l’esaurirsi delle fonti d’energia altamente concentrate e a basso costo
economico ma alto costo ambientale.
Altrimenti dette
fonti d’energia fossile e anche fissile, come l’uranio 235.
L’altro fatto è
l’impoverirsi di ogni genere di risorsa mineraria concentrata a basso costo
economico, e sempre ad alto costo ambientale, e ciò riguarda praticamente tutti,
ma proprio tutti gli elementi chimici esistenti in natura, dall’idrogeno fino
all’uranio, sebbene in entità differenti.
L’acqua, per
esempio, quella dolce, non è forse da considerare una risorsa mineraria sebbene
liquida?
E quella pura, fresca, chiara e dolce che Francesco Petrarca canta in uno dei suoi
celebri versi non sta forse diventando una merce contesa con clangore d’armi?.
Ecco allora che uno più uno, più uno, più uno, fa sì un trio, ma che che contiene
una tale pluralità di fatti che bisogna adoperare l’aritmetica in un altro modo
per capire che cosa sta accadendo al mondo.
Un terzo fatto è la pura e semplice impossibilità di far corrispondere tutto
il denaro che possiamo stampare a ciò che esiste realmente.
Sulla terra non esistono cento miliardi di uova di struzzo o di Fabergè.
Indipendentemente dai soldi che ci si può inventare per comprarle.
E basta aggiungere un altro fatto, la crescita, ancora di tipo esponenziale, della
popolazione umana per capire che il quartetto di fatti è un’orchestra
che sta cominciando a suonare una marcia macabra.
Per ora preferisco alleggerire i cupi pensieri con le antiche parole petrarchesche:
“Chiare, fresche et dolci acque,
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo ove piacque
(con sospir mi rimembra)
a lei di fare al bel fianco colonna;
erba e fior che la gonna
leggiadra ricoverse
co l'angelico seno;
aere sacro, sereno,
ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse:
date udienza insieme
a le dolenti mie parole estreme.
S'egli è pur mio destino,
e 'l cielo in ciò s'adopra,
ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda,
qualche grazia il meschino
corpo fra voi ricopra,
e torni l'alma al proprio albergo ignuda.
La morte fia men cruda
se questa spene porto
a quel dubbioso passo;
ché lo spirito lasso
non poria mai in più riposato porto
né in più tranquilla fossa
fuggir la carne travagliata e l'ossa.
Tempo verrà ancor forse
ch'a l'usato soggiorno
torni la fera bella e mansueta,
et là ' ov' ella mi scorse
nel benedetto giorno
volga la vista disiosa et lieta,
cercandomi: et, o pieta!,
già terra infra le pietre
vedendo, Amor l'inspiri
in guisa che sospiri
sì dolcemente che mercé m'impetre,
et faccia forza al cielo,
asciugandosi gli occhi col bel velo.
Da' be' rami scendea
(dolce ne la memoria)
una pioggia di fior sovra 'l suo grembo;
et ella si sedea
umile in tanta gloria,
coverta già de l'amoroso nembo.
Qual fior cadea sul lembo,
qual su le trecce bionde,
ch'oro forbito et perle
eran quel dì, a vederle;
qual si posava in terra, e qual su l'onde;
qual, con un vago errore
girando, parea dir: Qui regna Amore
Quante volte diss'io
allor pien di spavento:
Costei per fermo nacque in paradiso.
Così carco d'oblio
il divin portamento
e 'l volto e le parole e 'l dolce riso
m'aveano, et sì diviso
da l'imagine vera,
ch'i' dicea sospirando:
Qui come venn'io, o quando?;
credendo esser in ciel, non là dov'era.
Da indi in qua mi piace
questa erba sì, ch'altrove non ho pace.
Se tu avessi ornamenti quant' hai voglia,
poresti arditamente
uscir del bosco e gir in fra la gente.”
Uno più uno, quando non fa due, può fare tutto ciò che è possibile.
Questa è la dittatura dei fatti, e anche dei misfatti.
Marco sclarandis
Wednesday, October 9, 2013
E' quando arriva il peggio che i miglioro emergono.
http://blogeko.iljournal.it/previsioni-del-tempo-piu-difficili-in-tutto-il-mondo-a-causa-dello-shutdown-negli-usa/77291
Leggetevi questo articolo e vedrete.
Per ricorrere ad un messaggio criptato dentro un acrostico,
P.................................
L..............................
E..............................
A......................................
S....................................
E................................
P....................................
A......................................
Y.....................................
U...................................
S.......................................
vuol dire che davvero non c'è più tempo da scialare.
Un grazie a Maria Ferdinanda Piva per il suo blog, dal quale ho tratto l'articolo.
Marco Sclarandis
Leggetevi questo articolo e vedrete.
Per ricorrere ad un messaggio criptato dentro un acrostico,
P.................................
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A......................................
S....................................
E................................
P....................................
A......................................
Y.....................................
U...................................
S.......................................
vuol dire che davvero non c'è più tempo da scialare.
Un grazie a Maria Ferdinanda Piva per il suo blog, dal quale ho tratto l'articolo.
Marco Sclarandis
Monday, October 7, 2013
Così del mondo la gloria transita
Non le ho contate
ma erano più di cento
quelle formiche alate
abbattute da pioggia e vento
morenti sulle piastrelle
bianche
annegate in un velo d’umido
non salvate ma solo dal sole
estremamente unte
verso definitivo oblio
e già nel rosmarino stava
famelica e acquattata una
lucertola
spaventata ma non a morte
dalla mia gigante ombra
così la gloria del mondo
transita
che tu non sia da vertebre
sorretto
o che queste ti sorreggano
su spalle ampie una mente
sveglia
quelle spasimanti alette e
zampe
quello sguardo di rettile
spavaldo
mi hanno fatto ritrovare il
posto
che non sapevo fosse lì
perfetto in quel minuscolo
terrazzo.
Marco Sclarandis
Friday, October 4, 2013
Ridotto a cosa tra le cose
Ora che sono qui
ridotto a cosa tra le cose
senza un corpo in grado
di gemere fremere temere
quello che davvero sono
si chiede che cosa venni a fare
iniziando dalla terra denominata rossa
e finendo in un mare di soprannome nostro
sono venuto qui solo per morire giovane
non mi sono accorto che per me non c’era posto
questo era il mio biglietto datomi dal fato
e ad esso grato devo pure essere
voi che siete lì
e vivete di rendita lavoro e di pensione
che cosa vi sembro adesso
oltre che un’annegata salma
ci credete che fino a ieri potevamo conversare
anche se a gesti e avanzi d’una lingua di conquista
certo che qualcosa è morto
qualcosa che ad un vivo può sembrare tutto
ma molti di voi in silenzio
mi dicono con il loro sguardo
sono sempre vivo e porto per il mondo
il vessillo fiero dell’emigrante naufrago.
Marco Sclarandis
Wednesday, October 2, 2013
Entrino siori! Entrino! Più gente c'è più bestialità si sentono!
"Cosa manca nei rapporti dell'IPCC"
( Dal sito "Commenti dalla collina")
Belzebou 01 ottobre 2013 22.31
Ma quando nei secoli passati avvenivano variazioni climatiche in più o in meno e non c'erano le fabbrichette e le automobiline... a chi si doveva dare la colpa dell'autodistruzione del pianeta?? Forse sarebbe il caso di rivedere la teoria dell'Uomo Colpevole e riflettere con più calma che esistono altri fattori a contribuire alle variazioni climatiche, come per esempio la nostra stella principale, che è il Sole. Certo... questo significherebbe smontare in un colpo solo tutte le teorie catastrofiste del GW e questo rovinerebbe i costosissimi piani di contenimento delle Emissioni. Ma tant'è
Risponde Marco Sclarandis:
Belzebou 01 ottobre 2013 22.31,
Tu vò ffà 'o scienziato senz'aritmetica.
Quali e quanti secoli?
Quali e quante variazioni climatiche e di quale entità e durata?
Lo sai perchè 1+1 fa 2 ?
Perchè se non facesse 2, allora quanto farebbe?
Eh no Belzebou, tienti pure la critica alla teoria dell'Uomo Colpevole, critica che se vuoi esporre in tutto il suo splendore filosofico, puoi sempre fare ed avere anche un piccolo pubblico adorante, ma se vuoi fare lo scienziato incompreso, stai attento che ti aspetta una sorte triste e amara.
( Dal sito "Commenti dalla collina")
Belzebou 01 ottobre 2013 22.31
Ma quando nei secoli passati avvenivano variazioni climatiche in più o in meno e non c'erano le fabbrichette e le automobiline... a chi si doveva dare la colpa dell'autodistruzione del pianeta?? Forse sarebbe il caso di rivedere la teoria dell'Uomo Colpevole e riflettere con più calma che esistono altri fattori a contribuire alle variazioni climatiche, come per esempio la nostra stella principale, che è il Sole. Certo... questo significherebbe smontare in un colpo solo tutte le teorie catastrofiste del GW e questo rovinerebbe i costosissimi piani di contenimento delle Emissioni. Ma tant'è
Risponde Marco Sclarandis:
Belzebou 01 ottobre 2013 22.31,
Tu vò ffà 'o scienziato senz'aritmetica.
Quali e quanti secoli?
Quali e quante variazioni climatiche e di quale entità e durata?
Lo sai perchè 1+1 fa 2 ?
Perchè se non facesse 2, allora quanto farebbe?
Eh no Belzebou, tienti pure la critica alla teoria dell'Uomo Colpevole, critica che se vuoi esporre in tutto il suo splendore filosofico, puoi sempre fare ed avere anche un piccolo pubblico adorante, ma se vuoi fare lo scienziato incompreso, stai attento che ti aspetta una sorte triste e amara.
Tuesday, October 1, 2013
Così pure franano le montagne
V'è un sentore d'incipiente esito
uno
sciacquìo di recipiente colmo
esala
da certe soste
che
assembramenti e baraonde
si
danno inavvertitamente
stanchi
di concerti e sfizi
tuona
dai silenzi postumi
di
sani assoggettati a un raptus
che
riavutisi dalle visioni
fuggono
da comizi e sette
è
un rombo di miliardi
di
desideri inappagati
d’intenzioni
stese a lastricare
viali
di paradisi fatui
è
un tonfo di smottamento
come
di fedi scivolate
dal
dogma alla superstizione
è
uno scricchiolìo sinistro
di
putrella che non sfama tarlo
e
di ruggine non teme abbraccio
da
quale forza quindi
sta
arrivando per lei il colpo
che
la renderà deforme
è
un gemito di cemento
rivolto
al muschio che lo mastica
implorandolo
d’affrettarsi
a
far di sè di nuovo ghiaia
acqua
corrente ed ardente aria
sfrigola
nel rumore un coro
allertato
e sventolante
uno
spartito inedito ed un mondo
nuovo
e di nuovo da cantare
osano
rari tizi consci
ad
ergersi direttore
perchè abbastanza
l’aristocratica bacchetta
si
è sollevata a diventare
scettro
pollice verso nerbo
i
timidi orchestrali attendono
finalmente
una mano in volo
quale
libellula planante
barbaglìo
di cristallo in grotta
cenno
d’armonia intentata
ed
al silenzio imponga
la
liberazione della voce.
Marco Sclarandis
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