Saturday, February 9, 2013

E’ meglio morire in guerra, od uccisi da qualche matto con un’arma, od e’ meglio morire in macchina? (qualche riflessione per far riflettere)


Segue un’ articolo abbastanza interessante ma purtroppo e’ in inglese....ma piu’ sotto ho tradotto in italiano le sue parti piu’ essenziali.


1)  Numero di Americani morti in tutte le guerre mai combattute dagli (o negli) Stati Uniti ......dalla "revolutionary war"  (la quale creo' gli Stati Uniti) fino alle ultime guerre nell'Iraq e nell"Afghanistan.... :  1,117,117

2)  Americani morti  come risultato dell’ uso di armi da fuoco sul territorio Americano stesso,  da parte dei cittadini stessi...cioe "gunfire deaths".....1,384,171   (e contando “solo” dal 1968 in poi !) 

Cioe’ "vincono" (o magari "perdono"?) ampiamente per piu' di 250,000 morti le GUNFIRE DEATHS.

E quindi per ora......squadra Gunfire Deaths UNO...squadra Guerre ZERO.

E se poi si aggiunge anche un'altra squadra al campionato.....(dal titolo “La Coppa del Mondo della Morte”?)  (e magari con un bel teschio d’oro come premio?)…….cioe' quella delle fatalita' dovute agli incidenti automobilistici....si capisce subito che il Pentagono dovrebbe immediatamente bombardare (con drones o con B-52 ed F-35) sia la General Motors, che la Ford, e la Chrysler e magari persino la casa di Sergio Marchionne....ma dato che Sergio e’  “una brava persona” ….solo quando lui e la sua famiglia non ci sono. (and no collateral damage please !)

Ma le fatalita' stanno (finalmente) diminuendo !!!  …e quindi siamo chiaramente sulla strada GIUSTA !....anzi, GIUSTISSIMA !!!

Nel 2011 sono morte "solo" 32,788 persone negli Stati Uniti in incidenti automobilistici mentre invece nel 1990 ne morirono 44,459 !   Ed il numero di morti nel 1954 era sui 33,000.   Quindi facendo una media approssimativa diciamo che vi siano stati circa 44 + 33 diviso due (cioe circa 38,000) morti all'anno dal 1950 in avanti ...fino ad oggi.   Cioe 63  X 38,000 = 2,079,000  

Quindi vincono (alla grande) i morti per incidenti automobilistici.  (e che siano benedetti tutti) 

Ma malgrado l'essere stato a Detroit varie volte non ho mai avvistato un solo B-52 sorvolare sopra le fabbriche della GM o della Ford o dalla Chrysler.  Forse ne hanno prese di mira altre altrove? Alabama? Ma li’ non ci vanno solo le compagnie straniere? E nemmeno a Torino sono riuscito mai a vedere un solo cacciabombardiere Eurofighter o Tornado aggirarsi nei dintorni di Corso Francia o di Corso Unione Sovietica…..per trovare un buon bersaglio…..senza nemmeno poi parlare di Corso Giovanni Agnelli o Corso Unita’ D’Italia i quali sarebbero totalmente fuori gioco solo per il loro nome.

E come sarebbero andate le cose se non vi fosse stata la “General Motors Streetcar Conspiracy” cioe':   "GM, Firestone TireStandard Oil of CaliforniaPhillips PetroleumMack Trucks, and the Federal Engineering Corporation—bought over 100 electric surface-traction systems in 45 cities including BaltimoreNewarkLos AngelesNew York CityOakland and San Diego and converted them into bus operation. Several of the companies involved were convicted in 1949 of conspiracy to monopolize interstate commerce but were acquitted of conspiring to monopolize the ownership of these companies"...e l'intero articolo della Wikipedia si trova su:  http://en.wikipedia.org/wiki/General_Motors_streetcar_conspiracy

E tutto cio' sopra, mettendo a parte anche l'altro "piccolo dettaglio" di quanto carburante tutte quelle dannate automobili hanno poi bruciato e quali danni tremendi hanno fatto all'ambiente e che tipo di crescita delle citta hanno permesso ed incoraggiato. (quello che in inglese si chiama Il “suburban sprawl”)….il quale ha poi a sua volta creato un problema strutturale che ha reso le stesse automobili indispensabili.  (e quindi “ottimo piano” !)

Immaginiamo per un attimo che tutte le grandi citta funzionassero tuttora con dei tram elettrici collegati a centinaia di trenini che vanno  anche in vari posti fuori citta'?  Ci sarebbe bisogno di Tesla o della Nissan "Leaf" o della Chevrolet "Volt" ed altre automobili ovviamente tutte “super-verdi”?  ....nelle quali creperanno senza dubbio altri milioni di persone....(e molte in piu’ di tutte quelle morte in varie guerre)  (fra l’altro molte delle quali anche combatutte nell’interesse degli stessi o di simili interessi industriali?)   E per chi si interessa a tali questioni ed a cose come chi ha finanziato Hitler possono leggere il seguente capitolo http://reformed-theology.org/html/books/wall_street/chapter_07.htm dal titolo “who financed Adolf Hitler” il quale comincia cosi’:
 “Some Early Hitler Backers:  We do know that prominent European and American industrialists were sponsoring all manner of totalitarian political groups at that time, including Communists and various Nazi groups. The U.S. Kilgore Committee records that: By 1919 Krupp was already giving financial aid to one of the reactionary political groups which sowed the seed of the present Nazi ideology. Hugo Stinnes was an early contributor to the Nazi Party (National Socialistische Deutsche Arbeiter Partei). By 1924 other prominent industrialists and financiers, among them Fritz Thyssen, Albert Voegler, Adolph [sic] Kirdorf, and Kurt von Schroder, were secretly giving substantial sums to the Nazis. In 1931 members of the coal owners' association which Kirdorf headed pledged themselves to pay 50 pfennigs for each ton of' coal sold, the money to go to the organization which Hitler was building”
Ma ritornando ad automobili elettriche invece che a benzina od a diesel,  non e' perche’ sono o saranno elettriche che non avranno mai piu’  un incidente.   

Bin Laden torna dalle profondita’ dell'oceano! .....abbiamo bisogno di te ! ..... perche' ti sei limitato ad ammazzare solo tre o quattromila innocenti in tutto !  (invece di sacrificarne piu di due milioni ai profitti di Detroit o di Fabbriche Italiane Automobili Torino...... o di Volkswagen od ecc. ecc. (cioe’ ormai un industria piu che “rispettabile” e nelle incarnazioni piu svariate da quelle giapponesi di Toyota....a quelle Cinesi di Geely,  e tante altre) 

Ed ovviamente i 1,384,171 morti nelle varie guerre Americane si riferisce unicamente al numero di Staunitensi che sono morti.   Tutti gli altri (cioe’ i molti “nemici”) (molti dei quali prima erano ottimi amici e che subito dopo divennero poi di nuovo “grandi amici”)  saranno perlomeno dieci volte in piu !

E cio’ nonostante il fatto che i 23 milioni di Russi morti soltanto nella seconda guerra mondiale....vanno sicuramente piu "a credito" di Hitler che non degli Stati Uniti. 

E per altre statistiche piacevoli sul numero di morti di ogni nazionalita’ durante la seconda guerra mondiale (il totale dei quali sembra vada dai 62 ai 78 milioni....(cioe piu' dell'intera popolazione italiana) li troverete qui:


Ma meno male che la seconda guerra mondiale abbia tolto dai piedi sia Hitler che Stalin ed abbia  spianato la strada alla Democrazia ed al Capitalismo Neo-Liberale.  (che ci stanno portando direttamente all'inferno dei cambi climatici,  e verso altri  inferni vari dove –solo per fare un esempio-  si respira (quando si respira) solo aria avvelenata e che si taglia con un coltello) (e.g. Beijing, Bangkok, ed ecc. ecc. e recentemente anche Atene)

Forsce ci vorrebbe una bella terza guerra mondiale per liberarci anche di quelli?   E dopo che qualcun’altro riesce ad arricchirsi e milioni di altre persone crepano,   cos'altro?   Rimedio-Evo? …o Rimedio Medioevo?  Ho detto nel titolo che avrei presentato “qualche riflessione per far riflettere”.   Ci sono riuscito?  Spero di no, perche’ vorrebbe dire che tutti erano gia’ completamente al corrente di tutto ! (ovviamente c’e sempre anche un’altra possibilita’ cioe’ che io abbia raccontato un sacco di balle od abbia almeno interpretato i fatti (i quali direi incontestabili) in modo sbagliato.  Ed in tal caso spero i lettori vorranno corregermi. 



Friday, February 8, 2013

ELLADE NEL MEDIOEVO



Da questo articolo di TEMPI del 6 febbraio 2013 si evince che in Grecia bruciano legna per riscaldarsi.

Lo Stato greco, per seguire i diktat dei soloni della finanza (Troika) ha eliminato l’agevolazione sul combustibile per il riscaldamento, senza rimetterci un euro rispetto al guadagno precedente, ma il consumo è diminuito del 70% e per riscaldarsi gli ateniesi bruciano tutto quello che è possibile, anche abbattendo alberi.

Abbattere alberi è come fare pipì contoventro, è ridurre la possibilità di assorbimento della CO2, ridurre la capacità di prevenire inodazioni, ridurre la capacità di carico delle falde, ridurre la biodiversità, insomma è creare un problema più grande nel Futuro, nemmeno troppo lontano, per risolvere un immediato bisogno.

I Maya si estinsero per due motivazioni: cambiamento climatico e pessima gestione ambientale poichè abbatterono alberi per far posto alle coltivazioni, spingendosi verso una deforestazione selvaggia.

Ma il primo effetto ambientale che è caduto sulla capitale ellenica, già riconosciuta come una delle città più inquinate d'Europa, è l'aumento delle polveri sottili che consegue una errata combustione del legno.
 
Crisi economica, disoccupazione, oppressione politica, e problemi ambientali immediati e poi di lungo periodo, sono oppure no un anticipo del Medio Evo come lo descrive Mauro Corona in uno dei suoi ultimi libri "La fine del mondo storto"?

Thursday, February 7, 2013

Dimmi padre

Dimmi padre
che cosa col nonno
in combutta con gli avi
avete fatto alla Eva Pangea
perche'
perche' non vi saziate di stupro
e stupore gettate allo strame 
come mai struggente bellezza
ogni giorno ogni ora
ardete in caldaia a carbone
quanto ancora vi serve sfiatare
nel manto nubiforme ed etereo
affinche' soddisfazione vi fermi
io
padre
non temo dipartita precoce
ma scomparsa priva di senso compiuto
io non reclamo lunga vita felice
ma tu figlio mio che incroci mia occhiata
come faccio a sorriderti
senza stringere in gola del pianto
io che sono tuo padre impotente
e violenza alla Madre non riesco a stroncare.

Marco Sclarandis

Quattro links davvero interessanti sul picco del petrolio e sui cambi climatici


Sotto troverete i links a quattro articoli, posts o videos sui cambi climatici ed il picco del petrolio, che io penso siano fra i piu’ intessanti, completi,  ed aggiornati usciti recentemente.  I primi tre parlano del picco del petrolio e l’ultimo e’ centrato piu’ sui cambi climatici.
I primi due esistono sia in italiano che in versione inglese mentre invece gli ultimi due esistono solo in inglese.  (ma sono indispensabili per ottenere e poter considerare tutti i vari punti di vista sui temi discussi dai quattro links)
Vorrei invitare i lettori di Rimedio-Evo a commentare qualsiasi aspetto su qualsiasi dei links loro pensano sia importante,  o per coloro che se la sentono di farlo (ed hanno il tempo necessario) di indicare quali aspetti secondo loro sono simili o diversi, e magari anche cercando di spiegare quali sono i piu’ esatti (od i meno esatti)  e come i diversi punti di vista,  od i  vari fatti elencati,  potrebbero essere riconciliati.
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Below you will find four links to articles, posts or videos about climate change and peak oil which I think are among the most interesting and comprehensive (and up to date) to have come out recently.  The  first  three are about peak oil (but also touch upon climate change) and the fourth one is primarily about climate change.
The first two are available in both Italian and English version whereas the last two are available only in English.  (but are critical to obtaining and considering the full picture regarding the topics which all four links discuss).
I would like to invite the readers of Rimedio-Evo to comment any aspect of any of the content found at any one of the four links  below or  -for those who are quite ambitious - to try to point out to other readers those aspects which are the same and those aspects which are different in the content of the four pieces…and perhaps also try to say who  may be more correct or less correct or how the different views or facts might be reconciled.
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1.   Post del 6 Dicembre 2012 su Effetto Cassandra  "Il Tramonto del Petrolio" di Antonio Turiel:  http://ugobardi.blogspot.com/2012/12/il-tramonto-del-petrolio.html  
Same post but in English on Cassandra Legacy: http://cassandralegacy.blogspot.com/2013/02/the-twilight-of-petroleum.html
           
2.   Articolo di Gail Tverberg su Effetto Cassandra del 3 Dicembre 2012  "La previsione della IEA e' fuori da ogni limite" : http://ugobardi.blogspot.com/2012/12/la-previsione-della-iea-e-fuori-da-ogni.html

Same article but in English on: http://ourfiniteworld.com/2012/11/13/iea-oil-forecast-unrealistically-high-misses-diminishing-returns/

3.     Intervista del 10 Gennaio 2013 fatta da Stephen Sackur (BBC Hard Talk) a Faith Birol,  Chief Economist,  International Energy Agency:  http://www.youtube.com/watch?v=pYUj1ere2BI&feature=player_embedded

4.   Guy Mc Pherson,  “The two sides of the fossil fuel coin”  (Dec. 10th, 2012)
http://guymcpherson.com/2012/12/the-twin-sides-of-the-fossil-fuel-coin-presenting-in-massachusetts/








Wednesday, February 6, 2013

IL POLO NORD



Si sta scongelando e sta iniziando anche il Polo sud. Dopo farà CALDO.
Ma nessuno, nessun decision maker se ne vuole accorgere, è preda del terrapiattismo o dell'oppio del raddoppio ovvero la mania della crescita esponenziale.

Eppure per vivere, noi umani abbiamo bisogno del Pianeta, dell'aria (provate a non respirare per qualche minuto se ci riuscite), del suolo che fornisce supporto con cibo e materia, dell'acqua  e del sole.

Il pianeta Terra che dal 1972 abbiamo visto come una meravigliosa perla blu vagante nello spazio smisurato è l'unica astronave che conosciamo, l'unica fonte di vita per gli esseri umani e per le altre creature terrestri.

Sembra una cosa banale, ma non lo è, ci sono ancora negazionisti, terrappiattisti, cornucopiani, gente che ha il cestino della frutta che si riempe da solo e il secchio della spazzatura che si svuota da solo...

Eppure le giovani menti riescono a capire la cosa in modo così semplice  e aggraziato che dovrebbero essere loro, il futuro dell'umanità, a dire cosa ne pensano dell'uso del Pianeta.

A tale proposito ecco il tema, in sintesi, di un ragazzino romano di tredici anni che nel 1979 lo vide stracciare davanti a tutti i compagni di classe da parte di un "insegnante eccellente" dichiarandolo SOVVERSIVO.

Il tema, dal titolo intelligente chedeva "Se aveste tanti soldi, cosa vi comprereste di quelle cose che non avete a casa?".

Il tredicenne scrisse, per sommi capi, sfuggendo alla tentazione del consumismo che iniziava a inghiottire anche quel pezzo dimenticato di vecchio, dolce, meraviglioso Agro Romano:

"Il denaro va abolito e tutto va messo in comunanza tra gli esseri umani in libero accordo. Quello di cui abbiamo bisogno sono autobus che arrivino in borgata, di acqua potabile, di strade asfaltate, di pali della luce, di fogne, di campi da calcio e di piste da pattinaggio, di non vedere i fratelli dei nostri compagni di classe farsi di eroina e andare a Regina Coeli...".

Ringrazio Solaria per questo.

Monday, February 4, 2013

Quattro domande sul negazionismo ai lettori di questo blog

Un paio di giorni fa'  "The Guardian" ha pubblicato il seguente articolo "Is denial the biggest barrier to sustainable change"? (E' il negazionismo il più grande ostacolo al cambiamento sostenibile?) nella sua Guardian Sustainable Business section.


Il sottotitolo dell'articolo e':  "The battle for climate change recognition may finally have been won but unless we find innovative ways of tackling our fear of action, we may yet lose the war"

(La battaglia per far riconoscere la realta' dei cambi climatici e' forse stata vinta; ma a meno che non si trovino dei modi innovativi per far fronte alla nostra paura di agire, si potrebbe comunque tuttora perdere la guerra) 

L'articolo poi dice anche varie altre cose fra le quali cosa e' accaduto a Davos pochi giorni fa' rispetto ai cambi climatici:


"The talk at Davos on the final day was of World Bank president Jim Yong Kim, who focused seven of the 10 minutes of his speech to world presidents and prime ministers on the terrible catastrophe that awaits us.
Thankfully he is prepared to put his head above the parapet. In an article in the Washington Post, he could not have been clearer: "Just as the Bretton Woods institutions were created to prevent a third world war, the world needs a bold global approach to help avoid the climate catastrophe it faces today. The World Bank Group is ready to work with others to meet this challenge. With every investment we make and every action we take, we should have in mind the threat of an even warmer world and the opportunity of inclusive green growth.
He continued: "After the hottest year on record in the US, a year in which Hurricane Sandy caused billions of dollars in damagerecord droughts scorched farmland in the Midwest and our organisation reported that the planet could become more than seven degrees warmer, what are we waiting for? We need to get serious fast. The planet, our home, can't wait."
But will his clarion call fall on deaf ears? The answer, in the short term, is probably yes, and the leaders of the various institutions are at a loss as to what approach to take to get real traction.
Telling people how bad the situation is risks pushing people even further into denial as they see no way out. But false optimism masks truths that we need to confront."
Quattro domande ai lettori di questo blog:   (nessuna delle quali e' facile ma sarebbe comunque interessante avere qualche vostra opinione) 
1.  Quanti credono che la battaglia per far riconoscere che i cambi climatici (dovuti alle attivita' umane sulla terra e piu' che altro alle emissioni di CO2) sia ormai stata vinta?  (e cosa vuol dire "averla vinta"...se davvero vinta' e' ormai stata?)
2.  Quanti credono che d'ora in poi si incomincera' a fare molto di piu...(o molto di piu' che sia davvero efficace) per far fronte al problema e per risolverlo?
3.  Siamo ancora in tempo per evitare vari gradi in piu' di riscaldamento globale (con tutte le sue conseguenze) od e' gia "troppo tardi"?
4.  Cosa dovrebbe esser fatto, da chi, come, e quando?
Grazie,
Max Iacono








Sunday, February 3, 2013

Ma gli economisti vivono nel Medio Evo?


.... molto peggio. Vivono in un epoca che non è mai esistita e mai esisterà


Dal "Corriere" editoriale di Alberto Giavazzi e Francesco Alesina dove ci viene spiegato che il fotovoltaico è una tecnologia obsoleta perché:

" … si è favorita una tecnologia che a distanza di pochi anni è già vecchia. Oggi l'energia solare si può catturare semplicemente usando una pittura sul tetto, con costi e impatto ambientale molto minori"




h/t Nicola Armaroli per la segnalazione di questa colossale fesseria da parte di due rappresentanti assai quotati di una categoria di persone alle quali l'Italia si dovrebbe teoricamente affidare per uscire dalla crisi